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06-01-2025, 18:27
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#242
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 839
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Originariamente inviata da Hassell
La disperazione di queste persone è tale che si mettono davvero su barchini improbabili rischiando tanto.
E gli anziani soli o poveri vengono aiutati comunque da moltissime associazioni e volontari.
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Non tutti arrivano da paesi in guerra.
Dovrebbero restare nel loro paese e migliorare la loro situazione.
Non è che in Europa possono arrivare tutti i disperati dell'Africa.
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06-01-2025, 18:51
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#243
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,369
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Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Io proprio non riesco a spiegarmi perché le persone comuni, che votano la sinistra, avvertono questo bisogno di difendere gli immigrati a prescindere.
Posso capirlo da parte dei politici di sinistra, per prendere i voti, ma dalle persone comuni proprio non riesco a comprenderlo.
Le idee politiche si formano in base ai propri interessi, e il mio interesse principale è quello di mantenere uno standard di qualità della vita buono.
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Rispondo per me: sono umano, nel senso che ho sentimenti di solidarietà verso i poveri e i disperati, da sempre, anche quando non esisteva un'emergenza immigrati. Inoltre non sopporto l'ipocrisia di chi sbandiera valori cristiani (da medioevo) e poi dimostra di non ricordare una sola parola dell'insegnamento di Gesù Cristo. Non accetto di sentire piagnistei razzisti da borghesi benestanti che nemmeno pagano le tasse. Mi addolora sentire gente incattivita dalla vita che gode se una barca di migranti naufraga in mare. E potrei continuare...
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06-01-2025, 19:20
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#244
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,051
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Rispondo per me: sono umano, nel senso che ho sentimenti di solidarietà verso i poveri e i disperati, da sempre, anche quando non esisteva un'emergenza immigrati. Inoltre non sopporto l'ipocrisia di chi sbandiera valori cristiani (da medioevo) e poi dimostra di non ricordare una sola parola dell'insegnamento di Gesù Cristo. Non accetto di sentire piagnistei razzisti da borghesi benestanti che nemmeno pagano le tasse. Mi addolora sentire gente incattivita dalla vita che gode se una barca di migranti naufraga in mare. E potrei continuare...
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"Il mio interesse principale è..."
Se tutti avessero solo l'egoismo come unico interesse, il primo a rimetterci saresti tu.( Mi rivolgo a Jack Dundee che non ho quotato, sto parassitando il quote di Hassel per pigrizia da buona zecca).
Esistono persone che hanno coscienza e non vivono solo di interesse personale o della propria cerchia affettiva.
Poi guarda, se io pure ragionassi solo per mio tornaconto fregandomene di com'è lo "standard di vita" altrui, i primi con cui me la prenderei non sarebbero i poveri, ma gli evasori che mi creano un enorme danno personale, se ne vanno in giro a testa alta a godersi soldi e approvazione sociale, ma letteralmente rubano quello che mi spetta di diritto, e la mia qualità di vita ne è danneggiata.
Non ti chiedo cosa spinge "chi non è di sinistra" ad essere indifferente verso le ruberie e le leggi che le favoriscono, li so già i motivi per i quali i colletti bianchi fanno meno schifo di quelli sporchi di miseria. C'è stato un politico osannato e rivotato per anni, che la politica l'ha fatta per non farsi la galera, e ancora le vediamo le conseguenze di quei decenni.
Però almeno non ricordo fosse razzista e xenofobo, le ragazze gli piacevano di tutti i colori
E prima c'era quello che ce l'aveva coi terroni , e ora lo sventola crocifissi che se non fosse per i migranti sarebbe un disoccupato.
Infine, e non me ne frega delle accuse di buonismo,( se sono buona o cattiva lo sa chi di dovere e ne rendo conto a chi di dovere), io credo che la qualità della vita non dipenda unicamente dal denaro e dalla percezione di sicurezza, ma che sia proprio un certo atteggiamento ad alzare gli standard di qualità. Atteggiamento che comporta empatia, pietà, solidarietà, inclusione, senso del bene comune, desiderio di stare potenzialmente bene tutti, voglia di aiutare, non quella di stare "io meglio di'. Perché non è una gara. Pure la Montessori diceva che se si educa alla competitività non si educherà mai alla pace, inutile parlare di pace mentre si instillano arrivismo e conflitto.
Questa è una mia personale opinione, molto demodé, (anche fra i sinistri, non temere, che tanti di quelli sono i primi a parlare di merito dall'alto dei loro privilegi di nascita...).
Dico già che ad eventuali repliche non risponderò.
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Ultima modifica di claire; 06-01-2025 a 19:23.
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06-01-2025, 20:01
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#245
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 763
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Inoltre non sopporto l'ipocrisia di chi sbandiera valori cristiani (da medioevo) e poi dimostra di non ricordare una sola parola dell'insegnamento di Gesù Cristo.
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L'accoglienza degli immigrati rientra nella dimensione politica, non in quella religiosa. Non esiste nulla dell'insegnamento di Gesu' che porti alla conclusione per cui uno stato deve o meno aprire i confini e accogliere questi o quei migranti, se non altro perche' egli stesso tenne bene a precisare la distinzione tra il dare a Cesare e il dare a Dio.
E' vero che sempre lui pose come comandamento supremo di amare il prossimo come se stesso, ma appunto si tratta del prossimo, di chi ti sta immediatamente vicino (che beninteso deve poter essere chiunque, anche un immigrato, un musulmano, anche un terrorista...). Se avesse voluto dire invece ama tutti, ama ogni uomo dell'umanita', lo avrebbe detto, ma non lo ha detto. E questo perche' il "prossimo" puo' essere collocato in una dimensione spirituale, "ogni uomo" no, fa parte di una dimensione astratta, umanista, terrena.
Del resto l'accoglienza universale (figlia dell'uguaglianza universale di tutti gli uomini) fa parte della morale laica di derivazione illuminista e rivoluzionaria, non di quella cristiana, e non a caso la Chiesa non l'ha mai propugnata. E non solo nel medioevo. Ma nemmeno nei primi secoli della cristianita' quando l'impero romano oramai cristianizzato era pressato da orde di gente che voleva entrare, e non si tratta sempre di gente armata (o meglio, insieme a quelli armati c'erano anche famiglie e gente comune).
Con questo non sto dicendo che sia sbagliato a priori una politica di accoglienza, ma sto dicendo che esula dall'ambito religioso e spirituale, cristiano o di qualsiasi religione. E' una cosa nuova, diciamo....anche se la Chiesa cattolica e' sempre stata molto attenta ad adattare la morale alla politica, alle cose del mondo, e difatti lo sta facendo tuttora.
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06-01-2025, 20:07
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#246
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,369
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Originariamente inviata da Mollusco
L'accoglienza degli immigrati rientra nella dimensione politica, non in quella religiosa. Non esiste nulla dell'insegnamento di Gesu' che porti alla conclusione per cui uno stato deve o meno aprire i confini e accogliere questi o quei migranti, se non altro perche' egli stesso tenne bene a precisare la distinzione tra il dare a Cesare e il dare a Dio.
E' vero che sempre lui pose come comandamento supremo di amare il prossimo come se stesso, ma appunto si tratta del prossimo, di chi ti sta immediatamente vicino (che beninteso deve poter essere chiunque, anche un immigrato, un musulmano, anche un terrorista...). Se avesse voluto dire invece ama tutti, ama ogni uomo dell'umanita', lo avrebbe detto, ma non lo ha detto. E questo perche' il "prossimo" puo' essere collocato in una dimensione spirituale, "ogni uomo" no, fa parte di una dimensione astratta, umanista, terrena.
Del resto l'accoglienza universale (figlia dell'uguaglianza universale di tutti gli uomini) fa parte della morale laica di derivazione illuminista e rivoluzionaria, non di quella cristiana, e non a caso la Chiesa non l'ha mai propugnata. E non solo nel medioevo. Ma nemmeno nei primi secoli della cristianita' quando l'impero romano oramai cristianizzato era pressato da orde di gente che voleva entrare, e non si tratta sempre di gente armata (o meglio, insieme a quelli armati c'erano anche famiglie e gente comune).
Con questo non sto dicendo che sia sbagliato a priori una politica di accoglienza, ma sto dicendo che esula dall'ambito religioso e spirituale, cristiano o di qualsiasi religione. E' una cosa nuova, diciamo....anche se la Chiesa cattolica e' sempre stata molto attenta ad adattare la morale alla politica, alle cose del mondo, e difatti lo sta facendo tuttora.
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Mollusco teologo interprete del Vangelo: figata!
Scherzi a parte, per me i confini nemmeno dovrebbero esistere.
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06-01-2025, 20:51
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#247
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,960
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Sono diversamente razzista però sono indignato che Louis Da Silva sia in carcere da 6 mesi senza praticamente nessun indizio rilevante e mi è dispiaciuto per la morte di Mamadi Tunkara a Bergamo.
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06-01-2025, 21:21
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#248
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,289
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Originariamente inviata da Gufetto
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Li vedo soprattutto patiti, sembra che non mangino da 20 minuti
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06-01-2025, 21:41
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#249
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 839
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Rispondo per me: sono umano, nel senso che ho sentimenti di solidarietà verso i poveri e i disperati, da sempre, anche quando non esisteva un'emergenza immigrati. Inoltre non sopporto l'ipocrisia di chi sbandiera valori cristiani (da medioevo) e poi dimostra di non ricordare una sola parola dell'insegnamento di Gesù Cristo. Non accetto di sentire piagnistei razzisti da borghesi benestanti che nemmeno pagano le tasse. Mi addolora sentire gente incattivita dalla vita che gode se una barca di migranti naufraga in mare. E potrei continuare...
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Personalmente non mi ritengo peggiore di chi sostiene che gli immigrati siano dei poveretti disperati a prescindere.
Indubbiamente ci sono anche persone meritevoli tra di loro; ma bisogna essere ugualmente onesti ed ammettere che ci sono anche elementi che si possono definire tranquillamente pericolosi.
Poi, c'è anche una discreta percentuale di immigrati che non sono criminali ma sono sempre pronti a fare i furbi in svariati modi (scommetto che non tutti pagheranno l'assicurazione del monopattino diventata obbligatoria, giusto per fare un esempio).
Concludo ripetendo che l'Africa in Europa non ci sta......
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06-01-2025, 21:46
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#250
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,626
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Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Poi, c'è anche una discreta percentuale di immigrati che non sono criminali ma sono sempre pronti a fare i furbi in svariati modi
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Se sono pronti a fare i furbi, vuol dire che si integreranno bene, visto come di solito vanno le cose tra gli italiani.
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06-01-2025, 22:32
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#251
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,053
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L' immigrazione non è una risorsa perché qua in Italia si fermano solo quelli che hanno un livello basso di formazione, i profili vanno al nord Europa o in Francia
Quindi è gente mediamente problematica, che abbassa il livello culturale e lavorativo del paese e contribuisce a mantenere bassi i salari e quindi accresce la polarizzazione della ricchezza nel nostro paese
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07-01-2025, 04:08
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#252
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Io proprio non riesco a spiegarmi perché le persone comuni, che votano la sinistra, avvertono questo bisogno di difendere gli immigrati a prescindere.
Posso capirlo da parte dei politici di sinistra, per prendere i voti, ma dalle persone comuni proprio non riesco a comprenderlo.
Le idee politiche si formano in base ai propri interessi, e il mio interesse principale è quello di mantenere uno standard di qualità della vita buono.
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Indottrinamento e a volte opportunismo.
Il potere delle idee sulle persone è una cosa da non sottovalutare. Per certe idee (giuste o sbagliate) ci sono e ci sono state persone pronte alla morte. Ma in fin dei conti, è mio parere che nella nostra Italia la maggior parte delle persone non si pone tanto un problema ideologico, semplicemente vogliono stare sul carro del vincitore. Ho avuto l'incubo di frequentare un'università, un luogo decadente e pieno di gente completamente indottrinata e asservita a queste idee di sinistra. Se provi ad esprimere idee diverse sei un nemico pubblico. Ma è sufficiente essere uomini bianchi ed eterosessuali per essere visti con ostilità. Quanto è ridicolo e patetico chi parla di accoglienza e inclusione verso tutto il mondo, quando poi sono persone piene d'odio e di violenza.
Credo che le persone di sinistra in italia siano spesso dei fascisti repressi. Loro adorano la violenza la forza dei regimi totalitari, ma visto che devono reprimerla la espongono continuamente contro chi ha idee politiche diverse dalle loro. Dicono "tu sei un fascista" e per loro la conseguenza è che sono autorizzati a uccidere e a commetere le peggiori atrocità. Non è un caso se in italia si fanno ancora macabre battute sul modo in cui Mussolini è stato trucidato. Il nostro paese è pieno di persone che odiano l'italia e vorrebbero distruggerla completamente (sostanzialmente in base al pensiero marxista che gli stati nazione debbano sparire, una stronzata colossale). Non si può far finta di essere in un mondo utopico in cui l'umanità è tutta unita e si vive tutti in pace. Non è possibile e da quello che vedo, non lo sarà mai. Nell'ottica malata di chi la pensa così, l'immigrazione è una risorsa, "arricchisce" nel senso che velocizza questo processo di distruzione della nazione, andando ad alterare sia il popolo che la compone, sia la cultura, sia tutto quanto.
Con razzismo si indica una persona che ritiene la propria etnia superiore alle altre facendo differenze su questo piano. Ma qui non si parla di inferiorità o superiorità, la nostra civiltà sta morendo, i numeri del crollo demografico sono chiari. Essere contrari alla totale distruzione della propria civiltà è buonsenso, non razzismo. Gli imprenditori che vogliono sfruttare manodopera sottopagata sono anche parte del problema.
Possiamo sperare che un giorno si trovi un modo per bloccare definitivamente tutte le partenze e tutti questi flussi. Ma a prescindere da questo, rimane il problema culturale ed economico relativo al fatto che non si fanno figli ecc ecc.
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07-01-2025, 14:46
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#253
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,290
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Se vai in un altro paese il minimo é rispettare il luogo in cui vai. Ma poi dove sta scritto che sia normale e inesorabile accettare questi flussi? A volte mi pare che la si prenda come se fosse una legge fisica, non é una pallina che cade per effetto della gravità, sta roba dove sta scritta?
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Se vuoi un sistema paese che riesca a mantenere per lo meno in vita una previdenza sociale, un welfare, un sistema sanitario, non puoi prescindere da un ricambio minimo della popolazione. Quando questo ricambio viene meno, che fai? Costringi la gente autoctona a figliare? Ripristini la tassa sul celibato? Se tu conosci altre soluzioni per arginare il collasso demografico, dimmele perché potresti passare per il problem solver del millennio e sistemare anni e anni di battaglie politiche. Diversamente, mancando un ricambio demografico minimo, devi cominciare a considerare l'idea di rinunciare ad un sistema di previdenza e assistenza finanziato pubblicamente, lasciando tutto in mano ai privati, come accade in quell'eldorado che sono gli Stati Uniti. E' anche quello un sistema, sicuramente diverso da quello a cui siamo stati abituati da decenni noi europei...auguri poi a tutti quelli che (come molti degli iscritti a questo forum) non riescono a lavorare e a pagarsi per esempio le prestazioni sanitarie tra cui anche uno psicologo privato.
Quindi si, è vero, l'immigrazione non è necessaria, se vogliamo che tutto sia privato e non "socializzato" non ne abbiamo assolutamente bisogno.
Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Ti sei mai chiesto perché sti maranza stanno piú sui coglioni rispetto ai cinesi, ai rumeni, ai sikh, o ai bengalesi? Magari perché questi lavorano e si fanno gli affari propri senza molestare il prossimo? La sparo lí eh. Pure questi sono poveri, visto che stai andando a parare lí, ma non fanno casino, né vittimismo, si tirano su le maniche e lavorano. Quindi iniziamo un attimo ad uscire dalla mentalità del blob omogeneo, c'é immigrazione controllata e quella clandestina. Ci sono culture integrate e non, tra quelle non integrate (perché oh, ci sta che si formino comunità relativamente chiuse, ci vuole del tempo ad amalgamarsi) ce ne sono di compatibili col vivere civile e chi evidentemente é buono giusto per vendere fumo a bordo strada e a scassare roba altrui come passatempo. Se parliamo di costi/benefici però siamo d'accordo che il risultato é incerto, se fosse una situazione semplicemente risolvibile non ne staremmo nemmeno parlando.
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Ti sei mai chiesto come mai i napoletani stanno più sul cazzo dei friulani e in generale ci sono più meridionali che settentrionali in carcere?
Hai fatto un po' confusione nel mescolare le etnie: anche qui ti chiedo l'età perché forse non lo ricordi ma fino a 15 anni i rumeni erano tra le etnie più detestate e attaccate sui media nazionali. Da quando la Romania è nell'Ue guarda caso, la situazione è iniziata a cambiare, ma non è sempre stato così. I processi di integrazione sono una cosa lunga e complessa: i primi cinesi presenti a Milano risalgono addirittura agli anni 20, forse hanno avuto un po' più tempo per integrarsi, non credi? Ricordo pure quanto fossero odiati gli albanesi negli anni 90, ora invece non sento più volare una mosca quando si parla di loro...forse perché sono passati dall'essere i principali autori del crimine allogeno all'essere tra i più integrati?
Ad ogni modo è vero che esistono etnie che, per povertà ed instabilità politica dei paesi di provenienza, finiscono maggiormente nelle grinfie del crimine organizzato. Non è forse il caso di agire contro questo crimine organizzato? E non è forse il caso di cominciare ad analizzare il fenomeno nei termini della sua complessità strutturale invece di fare sempre affidamento ai facili slogan dei porti chiusi e delle navi bloccate?
Ricapitolando: chi è più integrato lo è spesso perché da più tempo sul territorio e perché meno soggetto alle influenze della malavita nostrana. Iniziamo ad affrontare il problema con la complessità di tutte le sue variabili?
Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Stavo cercando questo articolo perchè mi ricordavo qualcosa del genere e c'era qualcosa che non mi tornava nell'aggregato, e infatti dallo stesso link che riporta all'istat che hai postato (o qui, se si vuole pasticciare con excel personalmente) è possibile filtrare i tipi di reati denunciati e il periodo e pare che per robe tipo (appunto) le rapine in strada, i danneggiamenti, le lesioni e le percosse e guarda un po', non sono tutti idioti ed è tutto fuorchè una percezione. Parlo di Milano, addirittura le rapine in pubblica via vedono solo il 2007 come anno peggiore rispetto al 2023, e guarda la tendenza degli altri reati che ho scritto sia a Milano sia in Lombardia, che poi è la stessa discussa nell'articolo. Non hai assolutamente una visione ad ampio raggio se ti limiti a un aggregato non rettificato. E quella roba che hai postato è solo un mappazzone dove sono state prese mele (un dato aggregato reale) con pere (gli italiani temono/credono) per poi elevarsi sopra gli ignoranti razzisti e spiegare come i dati dicono che, mentre grattando giusto un pelo oltre la superficie salta fuori un quadro diverso
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Fammi capire: prendi solo il 2023 come hanno di riferimento (un anno particolare in quanto ha visto la fine delle restrizione da pandemia e quindi un innalzamento del numero di reati denunciati) e poi sarei io quello che mischia mele con pere? Io faccio riferimento ai dati dei dieci anni prima della pandemia, che sottolineano un declino generale dei reati denunciati, tu ti riferisci a un anno solo...non è un po' poco per parlare di tendenze generali? Facciamo che ci risentiamo nel 2033 per vedere se si potrà parlare di nuovo di tendenze generali...per ora so che proprio nella stessa Milano nel 2024 ci sono stati solo 2 omicidi contro gli 8 del 2023...anche qui risentiamoci quando avremo a disposizioni i dati sugli altri reati, vediamo se il 2023 è stato un caso isolato o meno, io penso di sì (ma posso sempre sbagliarmi).
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07-01-2025, 14:48
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#254
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,290
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Credo che le persone di sinistra in italia siano spesso dei fascisti repressi.
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Ultimamente i regimi totalitari, autocratici e le democrature riscuotono consensi soprattutto tra le destre populiste e sovraniste, però è vero che vi è una certa trasversalità nell'inneggiare a Vladimir, Kim e tutti gli altri.
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07-01-2025, 15:15
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#255
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 763
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se vuoi un sistema paese che riesca a mantenere per lo meno in vita una previdenza sociale, un welfare, un sistema sanitario, non puoi prescindere da un ricambio minimo della popolazione. Quando questo ricambio viene meno, che fai? Costringi la gente autoctona a figliare? Ripristini la tassa sul celibato? Se tu conosci altre soluzioni per arginare il collasso demografico, dimmele perché potresti passare per il problem solver del millennio e sistemare anni e anni di battaglie politiche. Diversamente, mancando un ricambio demografico minimo, devi cominciare a considerare l'idea di rinunciare ad un sistema di previdenza e assistenza finanziato pubblicamente, lasciando tutto in mano ai privati, come accade in quell'eldorado che sono gli Stati Uniti. E' anche quello un sistema, sicuramente diverso da quello a cui siamo stati abituati da decenni noi europei...auguri poi a tutti quelli che (come molti degli iscritti a questo forum) non riescono a lavorare e a pagarsi per esempio le prestazioni sanitarie tra cui anche uno psicologo privato.
Quindi si, è vero, l'immigrazione non è necessaria, se vogliamo che tutto sia privato e non "socializzato" non ne abbiamo assolutamente bisogno.
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E quando il mondo intero, sviluppato e "civilizzato" come noi, comincera' a seguire il nostro andazzo anche nella demografia, ossia a fare meno figli, e quando l'odiato patriarcato sara' stato smantellato anche nei paesi islamici, africani e centro-asiatici, e immigrati da far venire nei nostri paesi non ce ne saranno piu', cosa faremo? Come attueremo il ricambio generazionale?
Ti sei mai accorto del paradosso di un continente che tanto disprezza il regime patriarcale e la sua mentalita' arretrata e violenta, ma che altrettanto dipende dall'afflusso di uomini che quel regime vivaddio ancora sforna?
Non e' che e' proprio il nostro modello basato su benessere individuale a tutti i costi e ideologia sociale basata solo sui diritti, a essere intrinsecamente squilibrato a tal punto che richiedera' in futuro di essere messo in discussione?
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07-01-2025, 20:22
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#256
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Messaggi: 28,255
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se vuoi un sistema paese che riesca a mantenere per lo meno in vita una previdenza sociale, un welfare, un sistema sanitario, non puoi prescindere da un ricambio minimo della popolazione. Quando questo ricambio viene meno, che fai? Costringi la gente autoctona a figliare? Ripristini la tassa sul celibato? Se tu conosci altre soluzioni per arginare il collasso demografico, dimmele perché potresti passare per il problem solver del millennio e sistemare anni e anni di battaglie politiche.
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Devi cambiare la mentalità della gente. Se non fai questo puoi dare tutti i congedi parentali che vuoi, tutte le tasse sul celibato possibile, ma non cambierà mai niente.
Deve passare l'idea che "da soli è peggio", invece che come ai tempi di oggi che "Da soli è bello. io sono indipendente. Io mi autodetermino. Non ho bisogno di un uomo/donna".
Ci sono paesi innominabili, e lungi da me difendere tali dittature orribili, ma che almeno hanno deciso che la loro mission è difendere la famiglia tradizionale. Poi può riuscire o meno, ma intanto ci stai provando.
La Russia non è un esempio di civiltà, i divorzi sono alle stelle, ma la natalità è di 1.6, che è bassa, ma molto meglio della nostra 1.1. I divorzi sono altissimi, ma poi la gente si risposa, rifà coppia. La donna non è stra-coccolata come da noi, ma di certo non vive male come in Afghanistan. Si trova in una condizione di mezzo, e questo crea il bisogno di coppia (quantomeno nell'idea) per migliorare la propria sopravvivenza. E poi si sa, quando si è in coppia, specialmente da giovani, vuoi o non vuoi qualche figlio esce fuori. Sia chiaro, lì nessuno è emancipato, anche se l'uomo in tempo di pace sembra stare un po' meglio basta che scoppia una guerra e deve dare la propria vita ad un pazzo imperialista.
In uno stato in cui la gente da sola non sta benissimo, allora lì si creano i presupposti per la coppia, altrimenti si finisce come giappone e sud-corea, tanta ricchezza, tanta autodeterminazione, ma 50% di single, natalità 0.8.. orrore.
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07-01-2025, 20:46
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#257
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,290
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Oltre a questo bisognerebbe magari non criminalizzare la gestazione per altri, come stanno facendo i conservatives di tutto il mondo per stornare l'attenzione dai veri problemi.
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07-01-2025, 20:59
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#258
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,376
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Una ventina di anni fa certe scene come quella dei clandestini in piazza duomo non si vedevano, è inutile negarlo.
Se gli fa così schifo l'Italia perché non se ne vanno??
E poi persone brave e integrate come quel 36enne di Bergamo ci lasciano le penne (r.i.p.)
Ghali non ha nulla da dire a riguardo?? È questa la "nuova Italia" che desiderava??
Comunque ho notato che da quando hanno iniziato a chiudere le discoteche è aumentata la delinquenza per le strade. Che riaprano ste benedette discoteche così almeno la gente smette di ubriacarsi e menarsi per strada
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07-01-2025, 21:17
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#259
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,289
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E allora i mafiosi????? cit.
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07-01-2025, 23:26
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#260
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,290
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Non sia mai che qualcuno si permetta di criticare i mafiosi, loro sono parte della nostra cultura e poi danno lavoro a tanta povera gende
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