Salve a tutti. Mi son iscritto al forum parecchio tempo fa. Avevo risposto a qualche discussione ma non ne avevo mai iniziata una mia.
In questi tempi ho riniziato a leggere i messaggi del forum cercando una risposta, o meglio una situazione simile, al mio malessere.
Mi capita quando la depressione torna a farmi visita.
Non voglio dilungarmi troppo.
In passato ho sofferto di depressione, son stato parecchio tempo chiuso in casa, pensieri negativi e via dicendo.
Di recente, diciamo da ottobre, son ripiombato in uno stadio di costante ansia e di pensieri negativi.
La tesi di laurea naturalmente ha avuto il suo perchè in tutto questo, ma più che fine a se stessa, è stata la causa scatenante di una serie di pensieri e attitudini.
Ho avuto 5 mesi per finirla, e ho fatto volare il tempo. Ora è quasi finita, mancano un paio di settimane alla consegna. Ce la farò, come ho sempre fatto. Non è quello il problema.
Il problema sono stati questi mesi, di apatia, di spreco di tempo, di girare intorno a un lavoro che in effetti avrei potuto finire mesi fa, ma che ha pesato come un macigno sulla mia testa per tutto questo tempo.
Mi sento come in un limbo, senza sapere che fare della mia vita.
Direte che questo dipenderà dal fatto che si chiude un ciclo e poi ci può essere il nulla. Bè può essere.
Il problema è che ho anche dei progetti e questi progetti sono interessanti e mi porterebbero anche a cambiare vita e modo di pensare.
Eppure li vedo lì, come un utopia quasi, come un ideale bello da pensare ma che poi in fin dei conti non so bene se riuscirò a realizzare.
Ho tutte le possibilità aperte, però mi lascio andare, mi lascio trasportare dall'inerzia.
Passo le giornate al pc, a cazzeggiare.
Ho una ragazza con cui sto bene, ci capiamo, anche lei è sulla mia lunghezza d'onda, ne ha passate di brutte. I progetti del futuro riguardano anche lei.
Eppure mi sembra di vivere in un illusione, di potercela veramente fare a inseguire una strada giusta per me.
Ho 25 anni e so che ho tutta la vita davanti. Eppure il tempo mi fa paura, e soprattutto i rimorsi sono tanti.
Rimorsi per quello che avrei potuto fare, per quello che ho fatto anche.
Non so se mi son spiegato bene.
Semplicemente mi lascio vivere, ecco tutto. Forse non dovrei lamentarmi, però questo mio malessere deriva dal fatto che so che potrei fare di più, senza farlo o almeno provarci.
Accetto consigli e domande...
grazie
ps: son stato in cura, farmaci e psicologi, ma ormai mi rendo conto che non è quella la cura giusta per me, ma un'altra, più di vita possiamo chiamarla. Diciamo che curarsi con le vie ufficiali ti porta in un circolo vizioso, almeno per il mio caso.
L'unica salvezza è cambiare stile di vita e inseguire la mia strada.