Green Tea

Ciao,
Scrivo per condividere questo video e scrivere un pensiero a riguardo.
Video

Nel video Sadhguru risponde alla domanda "Qual'è l'età giusta per avere un ragazzo o una ragazza" e lo fa scindendo innanzitutto il concetto di relazione intima da relazione sessuale ammettendo che si tratta di processi non necessariamente collegati, per poi arrivare a spiegare la sua visione delle cose per cui c'è un tempo nella nostra vita che dovrebbe essere speso per formarci e prepararci a vivere.
Concetto che funziona a qualsiasi livello di esistenza, non solo a quello sessuale o sentimentale, e che suppone l'essere pronti a un certo punto della nostra vita.
Quanti qui si trovano nel loro periodo di formazione?
Quanti invece pensano di averlo passato e che ormai sia troppo tardi?
Chi crede di essere finalmente pronto ad affrontare la vita?

Pima

Peggio di cosí non puó andare, ormai abbiamo gli anti-corpi. Penso che mi possa andare solamente meglio d'ora in poi e sono piuttosto ottimista ^^

Peste Nera

Prima me ne fregava qualcosa, adesso praticamente più nulla delle ragazze o per meglio dire donne alla mia età, non mi fanno praticamente più nessun effetto. Io non posso dare nulla a loro e loro non possono dare nulla a me quindi me ne tengo molto lontano, con tutto il rispetto.

Dorian Gray

Non ho visto il video quindi non comprendo bene le domande che hai posto. Tuttavia ritengo che il periodo migliore per cominciare ad avere relazioni sessuali e sentimentali sia tra i 16 e i 20 anni. Io ho combinato qualcosa durante quell'età e oltre comunque non mi sento per nulla formato e mi ritengo momentaneamente fuori dai giochi per problemi personali. Non mi faccio mancare il sesso andando colle escort ogni tanto.

Masterplan92

Tra i 16 e i 20 confermo..poi sei un paria

Dorian Gray

Condivido e consiglio a chi non riesce a trovare una ragazza gratis di andare con una escort il prima possibile senza aspettare la principessa immaginaria che probabilmente non arriverà mai.

claire

Non serve a niente se si mette la sfiga di mezzo, diventa comunque tutto inutile e ogni ragionamento superfluo.
Meglio stare a letto e aspettare la fine, inutile programmare fare intraprendere sforzarsi lottare combattere,tanto tutto va nella merda.

utopia?

Per sopravvivere servono il denaro i mezzi di sostentamento e la salute, non necessariamente i rapporti interpersonali. Indipendentemente da chi si è e da che si fa, finché si ha accesso a quelli a sufficienza, questo tipo di discorsi diventa più teatrale che profondo.

Smeraldina

hahahahaha rido per non piangere

claire

Vabè ma io parlo per me,è un'eventualitá remota che la sfiga si accanisca al punto da non lasciare spiragli, per altri può valere il discorso del topic.

Comunque meglio se mi metto a ridere anch'io,và.

Baby Lemonade

Concordo.

Lùthien.

Premetto che non ho visto il video perché è in inglese e non riesco a captare bene le parole, non lo mastico da molto tempo.

Penso che ci sia un'età della formazione, che va dalla prima adolescenza e oltre, che io ormai ho superato da anni. A 28 anni mi rendo conto che non posso recuperare. Ho dei problemi a relazionarmi con gli altri abbastanza gravi e la mia fobia sociale in alcuni contesti può essere molto elevata. La mia adolescenza non è stata quasi per nulla normale, non ho fatto un percorso che fanno tutte le persone normali. Per fare un esempio, non ho mai avuto un fidanzato, quindi non so come si gestisce una relazione, anche se credo che potrei imparare a farlo. Quando ero adolescente uscivo con un gruppo con cui non mi trovavo bene e infatti molto spesso ero zitta (ecco già le prime avvisaglie della fobia sociale). Poi col tempo, fatte salve le poche uscite che ho fatto con due compagne nell'estate dopo la maturità, ho cominciato ad isolarmi perché non avevo altre conoscenze e in parte mi hanno isolato gli altri, quando frequentavo l'università (brutto periodo).
Ho un sacco di deficit, potrei fare un lungo elenco, ma mi fermo qui. In sostanza non credo di poterli recuperare, ormai è tardi. Nella mia vita non ho costruito nulla, e andava fatto prima. Ma io non ci ho mai capito un cazzo della vita, non ero sveglia, stavo malissimo e la depressione lentamente mi ha distrutta. Questo è quanto.

Green Tea

Nel video parla di una fascia d'età che va dai 14 ai 30 anni per la formazione della persona e del suo corpo.
Ma ciò che dà da riflettere non è tanto la formazione verso il prossimo e la capacità di interagire con gli altri, bensì il concetto del maturare lentamente finché non si è pronti.
"Non è scritto da nessuna parte che bisogna avere una relazione sessuale al college" dice nel video, dacché tira fuori un ragionamento sull'individualità delle persone e su come dovremmo liberarci tutti da questo "trend" che spinge i più giovani ad aggredire la vita sforzandosi di "diventare adulti" il prima possibile (con che risultati..) e le persone che "rimangono indietro" (qui aggiungo io) a vedersi appunto in ritardo o persino spacciati poiché hanno perso un fantomatico treno che esiste solo nell'immaginario di una società che non si cura di sé, una società per cui il corpo è tutto (attacca un po' la società americana su questo aspetto).

utopia?

Il problema è che parlando così non fa capire se il punto è:
- la sessualità non è una tappa del maturare ma solo un qualcosa a cui converrebbe approcciarsi quando già si è maturi
oppure
- la sessualità è una tappa del maturare come tutte le altre ma prevede una particolare preparazione essendo improntata su un assai profondo rapporto col prossimo

Dragogrisu

Età delle superiori, arrivati a quasi 30 anni come il sottoscritto ci sarebbe da spararsi

Green Tea

Non trovo che dica nulla a favore della seconda interpretazione che proponi, della prima invece trovo forti elementi all'interno delle sue parole.
Ci gira un po' attorno e tenta di dare una lezione di vita affrontando l'argomento con approccio più spirituale, però sintetizzando all'estremo il suo pensiero credo che si possa riassumere con "prima maturate come persone, imparate a vivere, poi vi potete trovare un partner e fare le cosacce.."

SkywalkerJR

Sicuramente la mia esperienza è che più fai qualcosa e più impari, ma poi bisogna vedere a cosa ti serve quello che impari.
Probabilmente se ci provi con 10000 persone e ogni settimana cambi partner trovare un partner diventerà sempre più semplice. Fine del tutorial di come trovare la ragazza.

Però secondo me la cosa più importante, cioè è trovare una persona che si ama alla follia, cioè una persona veramente adatta a sé, e tenersela vicina, quello è il successo.
Questa è una cosa che succede a pochi, esperti di seduzione o non, ricchi o non ricchi, belli o non belli, sani di mente o folli. Non c'è una regola, qualcuno trova la persona adatta a sé (e soprattutto è in grado di accontentarsi, che anche quello conta nella vita) e qualcun altro spreca la sua vita con la persona sbagliata(per non parlare di chi rimane single tutta la vita.

XL

Sti barbuti-guru con tutte 'ste cavolate spirituali non li sopporto proprio. Penso che non c'entri nulla studiare con profitto e l'astenersi dall'avere relazioni sessuali. E' un esempio che ha fatto. C è sempre l idea che il contatto fisico sia una cosa di poco conto e sostituibile con contatti funzionali psicologici di altro tipo. Non sono affatto d'accordo, altrimenti non si spiegherebbe perché i cuccioli di scimmia preferiscono un fantoccio mamma peloso e morbido ad un fantoccio mamma duro e metallico. Poi magari se si indaga meglio questi parlano così e poi scopano come ricci, come Osho.

utopia?

Il loro è un punto di vista appunto religioso, è normale che predichino l'astinenza.

Green Tea

Più che predicare l'astinenza si limita a evitare di consigliare ai ragazzini di mettere il sesso davanti alla propria formazione scolastica e personale, invitando invece a vivere la vita con serenità e senza subire "l'onta" del ritardo che è palese affligga una parte dell'utenza.
E' per questo motivo che l'ho pubblicato qui dove molti sembrano vedere la vita come una scala, della quale non può essere né posticipato né saltato uno scalino perché altrimenti si finisce nel buco nero della vita, ormai spacciati e con il destino segnato.