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Vecchio 04-12-2012, 14:32   #1
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

Leggere è antidepressivo

Un libro può essere non soltanto cultura o un passatempo, ma anche un efficace strumento contro la depressione. Sapete perché?

Leggere fa bene e non solo per una cultura personale! Perdersi tra le pagine di un romanzo o di un giallo, talvolta è un antidepressivo ideale, a tutte le età. L'importante è saper scegliere il testo giusto per ritrovare l'energia perduta. La booktherapy può rivelarsi un'arma vincente per sconfiggere non solo ansia e depressione ma dipendenze, disturbi della personalità e problemi psichiatrici. Ma quali sono i benefici e i titoli che possono aiutare a stare meglio?

Superare la malinconia
Una buona lettura può aiutare a superare un periodo di malessere e malinconia, in particolare nei mesi invernali. Lo conferma un'indagine del social book magazine Libreriamo, secondo cui 7 esperti su 10 la biblioterapia può essere utile ad affrontare l'ansia che i mesi più freddi possono scatenare.
Autunno e inverno sono le stagioni che possono portare depressione, malinconia, ansia e stanchezza; per questi disturbi i migliori libri sono i romanzi di avventura e quelli rosa, che aiutano a viaggiare con la fantasia, mentre i saggi di filosofia e i libri sul benessere possono dare una mano a ritrovare l'equilibrio. Riviste e libri di viaggi, invece, proiettano le persone alle vacanze, momenti di relax e felicità.



Come funziona la lettura-terapia
Nella booktherapy è importante che lo psicologo capisca per prima cosa il problema che affligge la persona, le sue risorse e capacità. In base a questo sceglie i libri da far leggere al paziente a casa; la lettura stimola la riflessione, l'approfondimento e la conoscenza di argomenti che possono emergere in terapia. In questi casi vengono spesso consigliati saggi sull'ansia, sulla depressione, o sulle dipendenze, scritti da professionisti o da chi ha vissuto il problema in prima persona. Si tratta di un metodo efficace per riconoscersi, immedesimarsi e chiarire alcuni dubbi. Da qui poi lo psicologo può optare per altri tipi di letture come romanzi, poesie e testi teatrali, libri dove si possono trovare emozioni positive e negative che aiutano a ritrovarle in se stessi e a trovare la spinta per cambiare.

Benefici della booktherapy
La lettura aiuta ad aprire la mente a persone che a causa del proprio malessere tendoni a chiudersi in se stesse e a sviluppare capacità empatiche nella relazione con gli altri. È importante scegliere il libro giusto affinché la persona si immedesimi nel personaggio e si trovi di fronte come a uno specchi, evocando per esempio ricordi ed emozioni particolari.
Inoltre leggere un libro restituisce la dimensione temporale e consente di dare un valore prezioso al nostro tempo. È fondamentale trovare il proprio ritmo biologico e rispettare le esigenze fisiologiche e anche riappropriarsi del silenzio: è necessario apprezzare la solitudine come momento per ascoltare se stessi e ritrovare la propria dimensione interiore.




Alcuni titoli
Sono molti i libri che possono aiutare le persone che soffrono di depressione, qui citeremo solo alcuni titoli:

La storia infinita: un vecchio libro fantasy che però fa bene a chi è depresso e chiuso in se stesso, e ha poca autostima. Leggere questa avventura può portare ad aprirsi verso il mondo.
Il cacciatore di aquiloni: è un libro che può essere di conforto a chi ha vissuto un evento traumatico, per capire che anche dopo una disgrazia bisogna trovare la forza per rialzarsi e andare avanti.
La coscienza di Zeno: per chi ha paura di vivere.
Non buttiamoci giù: per chi soffre per amore, per le persone tristi o alla ricerca di significati sulla vita.

http://www.amando.it/salute/psicolog...epressivo.html
Vecchio 04-12-2012, 14:55   #2
Esperto
 

Io sono un amante lettore, adoro leggere, soprattutto horror e romanzi sentimentali. Diciamo che è un momento che dedico esclusivamente a me stesso, al pensiero, alla riflessione, un momento che passo differentemente dalla musica, dalla scrittura, dall'ascolto. Tuttavia non credo che un libro mi possa aiutare molto ad aprirmi, perché non è mai successo. Forse non ho mai letto il libro "miracoloso", ma so che comunque sia la lettura aiuta a passare un momento di profonda immersione in uno stato di apertura verso un mondo tutto nuovo. Ciònonostante non credo possa più di tanto aprire alla realtà oggettiva, sono d'accordo tuttavia con il fatto che si tratti di un ottimo antidepressivo.
Vecchio 04-12-2012, 15:05   #3
Banned
 

Oddio una volta leggevo molto, adesso m'è passata la voglia, ma non per depressione.
Vecchio 04-12-2012, 15:36   #4
Banned
 

Ecco.. io ho quel problema. E cioè non mi immedesimo pressochè... mai.
Infatti leggo sempre libri horror perchè alla fine tutto sommato il fatto che i protagonisti tendano a morire tutti mi piace come soluzione. Non ti devi immedesimare in qualcuno dei personaggi.. solo goderti l'atmosfera.
Mi piace stà cosa. Invece tutti i libri in cui è richiesto di immedesimarsi o in cui si fa leva su fantomatici sentimenti condivisi.. oppure si richiama a periodi della vita che dovrebbero rievocare qualcosa.... ma io non ho vissuto! Vengo dalla luna! Quindi non mi dicono niente... non mi rievocano niente e fanno un flop totale.
Dopo poco comincio a pensare: "io non avrei fatto quella scelta.." "io non provo quello che prova il protagonista.." c'è quasi subito un senso di distacco in me.. quando va bene.. se non di irritazione. E poi comincio a pensare di essere "uno che sta leggendo il libro" cioè.. dovrei vivere le mie avventure nella vita reale, non leggere quelle di qualcun'altro.
E quindi mi viene ancora più la depressione. Perciò preferisco che muoiano tutti. Ah.. poi se il libro non ha neanche un elemento fantastico con me non ha proprio nessuna possibilità di "presa".
Vecchio 04-12-2012, 15:46   #5
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Ecco.. io ho quel problema. E cioè non mi immedesimo pressochè... mai.
Infatti leggo sempre libri horror perchè alla fine tutto sommato il fatto che i protagonisti tendano a morire tutti mi piace come soluzione. Non ti devi immedesimare in qualcuno dei personaggi.. solo goderti l'atmosfera.
Mi piace stà cosa. Invece tutti i libri in cui è richiesto di immedesimarsi o in cui si fa leva su fantomatici sentimenti condivisi.. oppure si richiama a periodi della vita che dovrebbero rievocare qualcosa.... ma io non ho vissuto! Vengo dalla luna! Quindi non mi dicono niente... non mi rievocano niente e fanno un flop totale.
Dopo poco comincio a pensare: "io non avrei fatto quella scelta.." "io non provo quello che prova il protagonista.." c'è quasi subito un senso di distacco in me.. quando va bene.. se non di irritazione. E poi comincio a pensare di essere "uno che sta leggendo il libro" cioè.. dovrei vivere le mie avventure nella vita reale, non leggere quelle di qualcun'altro.
E quindi mi viene ancora più la depressione. Perciò preferisco che muoiano tutti. Ah.. poi se il libro non ha neanche un elemento fantastico con me non ha proprio nessuna possibilità di "presa".
Quotone! ^^ Sì, anche per me DEVE avere assolutamente qualcosa di fantastico, di inventato. I miei libri preferiti sono anche per me gli horror, perché mi fanno entrare in un mondo fantastico, irreale, dove è presente un'intensa/intensissima inquietudine. E questo mi aiuta a restare sveglio, a svegliarmi dalla mia depressione e andare avanti.
Un tempo guardavo anche i film horror. Ma poi, da quando ho visto "La chiesa", di Dario Argento. Addio film horroooor! xD Solo libri. ù.ù Se no mi spavento. :timido:
Vecchio 04-12-2012, 18:56   #6
Banned
 

Ci credo, peccato che io non abbia molta pazienza per leggere.
Non l'ho mai avuta. Una volta che inizio un libro, inizio a saltare le pagine... Diciamo che leggo soltanto i capitoli che attirano la mia attenzione.
Però le volte che leggo è rilassante.
Vecchio 04-12-2012, 19:23   #7
Esperto
L'avatar di Emil
 

Quote:
Originariamente inviata da EdgarAllanPoe Visualizza il messaggio
è necessario apprezzare la solitudine come momento per ascoltare se stessi e ritrovare la propria dimensione interiore.
Concordo. Leggere per conoscersi.

Per quanto mi riguarda questa terapia funziona soprattutto se chi scrive soffre o ha sofferto. Già questo mi aiuta un pochino a superare il mio tormento.
Vecchio 04-12-2012, 20:00   #8
y
Banned
 

Io credo di essere un buon lettore. Vado un po' a periodi, ma quando mi ci metto leggo parecchio. Negli ultimi 3 mesi ne ho letti 9. E soprattutto sono riuscito a scriverne uno, anche se magari non è proprio un capolavoro...
Se sia terapeutico o meno non saprei. Direi che fa comunque bene alla mente, e se il testo piace e non è troppo negativo anche all'umore.
Vecchio 04-12-2012, 20:07   #9
Esperto
 

Del perché un libro come La coscienza di Zeno dovrebbe aiutare i depressi, non ci è dato saperlo.
Vecchio 04-12-2012, 20:48   #10
Esperto
L'avatar di psiche86
 

Un libro che fa rilassare non è un buon libro.
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