Le vostre sconfitte

An.dream · 18-09-2016, 00:29

Cos'è che ritenete una sconfitta? Vi siete mai sentiti sconfitti? Quali sono le più grandi sconfitte della vostra vita? Raccontate, se vi va.

Mike Patton · 18-09-2016, 00:34

Essere escluso costantemente lo reputo come una sconfitta. Anche non riuscire ad interagire come vorrei con gli altri lo è.

cancellato16573 · 18-09-2016, 00:36

Io mi sento sconfitto non di rado.
Mi sento.
Perché, a pensarci, nel sentirmi tale, non penso a una particolare battuta d'arresto.
Quindi , ora che mi ci fai riflettere, provo delle sensazioni vaghe di sconfitta.

Ma se penso ai fatti, la mia vita ha tante sconfitte, quanti riscatti.

Pablo's way · 18-09-2016, 00:42

Forse il non aver mai osato veramente in niente. Scegliere sempre la strada più sicura ti tiene lontano dalle delusioni, dalle sconfitte, ma mi sto accorgendo sempre più col passare degli anni che è stata solo un'illusione, evitare è la sconfitta.

Maronn che cazzata.

Yamcha · 18-09-2016, 00:45

Le umiliazioni che ho accettato per anni pur di non essere escluso dalla società, ma alla fine ho mollato il colpo...

claire · 18-09-2016, 00:46

Aver visto la fs e l'evitanza peggiorare nel tempo nonostante il continuo espormi nel lavoro e nella vita privata per cercare di uscirne.
Tutto è una sconfitta visto da qui,anche andare a fare la spesa.

Doomguy · 18-09-2016, 00:52

Il lavoro.

SimpleBreakfast · 18-09-2016, 01:09

- L'aver mollato l'università (ed il seguente senso di non saper reggere alcun confronto con gli altri).
- Il non riuscire a sentirmi parte di nessuna tipologia di gruppo, anche di quelli aventi i miei stessi interessi.
- L'aver evitato od allontanato persone che non lo meritavano a causa delle mie turbe psichiche.

cosechenonho · 18-09-2016, 01:10

Avere chiuso una relazione in modo brusco per (mia) scarsa tolleranza, incapacità di dialogare, introversione estrema.
Solita dinamica, credere di stare meglio da soli e farsi il vuoto intorno... E credere che gli altri si blocchino come noi, che non riescano a sostituirti con qualcun altro (buahahah)! A vita sentimentale posso dichiarare il fallimento totale, complici solitudine, evitamento e paura dell' Altro.

Svalvolato · 18-09-2016, 08:14

Non avere avuto esperienze sentimentali quando era l'ora, come avevano tutti o quasi i miei coetanei, ed essermi fatto il vuoto intorno a livello di amicizie, rifiutando inviti e tagliando i ponti. Imho si è deciso tutto per me intorno ai 18 anni, ho avuto buone occasioni di "approfondire" in entrambi i campi ma nada. C'è da dire che solo anni dopo ho realizzato le cazzate fatte, sul momento non me ne importava granché. Diciamo che la frase nella mia firma riassume bene il tutto su come è stata la mia vita.

enia · 18-09-2016, 09:11

Il non riuscire a integrarmi in nessun ambito o situazione,ma allo stesso tempo sentirne un grande bisogno.
Il senso di disagio che provo nel fare più o meno qualsiasi cosa.
L'evitare accuratamente qualsiasi situazione in cui tutto ciò possa essere messo alla prova.
Ma più di tutto, mi sento sconfitta ogni giorno della vita quando continuo a fare quello "posso", e mai quello voglio.

FabioLeonardo · 18-09-2016, 09:22

Il provare qualcosa di nuovo ed a migliorare me stesso, dopo un po sbagliare o abbandonare, per poi ritornare al punto di partenza

.....insomma il non imparare mai qualcosa di nuovo dagli errori passati.

Ma pensando agli errori del passato:
aver abbandonato karate da piccolo; non aver fatto fruttare la mia passione nel disegno; aver mollato l'unica piccola relazione sentimentale avuta da ragazzino; non aver avuto il coraggio di iniziarne una possibile più avanti; non essermi impegnato a sufficienza negli studi universitari; non essere riuscito a mantenere il peso forma finalmente raggiunto un anno fa; aver mollato il lavoro trovato all'estero un anno fa.
Per adesso facciamo che è tutto. Per adesso.

BrunoSacchi · 18-09-2016, 09:49

Ho un tattoo su un polpaccio, in katakana. A chi me lo chiede dicevo il mio nome, in realtà si legge loser ma scriverlo in caratteri occidentali mi sembrava troppo esplicito. Perchè tanto lo so, sono il re Mida del letame.
L'università? Mollata a 8 esami dal traguardo. Ci ho messo quattro anni per accorgermi che mi faceva schifo.
Prendo in mano un'azienda che era oggettivamente florida, faccio tutto il possibile perlomeno per mantenerla tale ma nonostante questo non basta e si naviga in acque agitate. E' così per tutti i miei colleghi nessuno escluso, ciò non mi esime dal prendermi un buon 80% delle colpe e sentirmi uno che lavorativamente no, non ce l'ha fatta. Paura di cambiare, pigrizia, investimenti sbagliati, stato vessatorio e poca lungimiranza sta di fatto che la colpa me la accollo io.
Sentimentalmente ho perso pure li, una volta per essere in competizione diretta col tipico capitano della squadra di football che poteva averle tutte e si è preso proprio la mia e un bambino a cui comniciavo ad affezionarmi.
La seconda volta ho sbagliatutto per paura, ero in competizione con la mia testa di ca.. e ho perso pure contro me stesso. Due su due.

claire · 18-09-2016, 10:11

Ovviamente posso dare solo una risposta generica,delle sconfitte nel dettaglio non parlerei mai,per vergogna.

Comunque ogni volta che si vede un proprio coetaneo fare le più disparate cose come nulla fosse,è sempre una battaglia con se stessi persa.
Poi ci si abitua,tanto si sa che va così,che gli altri fanno e disfano,ma non si smetterà mai di desiderare la normalità.

FabioLeonardo · 18-09-2016, 10:19

Quote:

Originariamente inviata da claire

Comunque ogni volta che si vede un proprio coetaneo fare le più disparate cose come nulla fosse,è sempre una battaglia con se stessi persa.
Poi ci si abitua,tanto si sa che va così,che gli altri fanno e disfano,ma non si smetterà mai di desiderare la normalità.

Già, dopo tanto che le cose vanno sempre in un certo modo ti sembra sia quella la normalità per te e più che abituarsi direi che ci si arrende alla cosa...

claire · 18-09-2016, 10:25

Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Già, dopo tanto che le cose vanno sempre in un certo modo ti sembra sia quella la normalità per te e più che abituarsi direi che ci si arrende alla cosa...

Per non impazzire.
Si capisce di essere diversi e non poter avere gli obiettivi della gente comune.
Per esempio,fino a qualche anno fa non escludevo che da grande avrei avuto figli,mi piacevano i bambini.Ora non lo desidero proprio più, non mi interessa,è una cosa per mille ragioni lontanissima e che non mi tange.
Non ho preso neanche un gatto.

Weltschmerz · 18-09-2016, 10:32

Nascere.

Suttree · 18-09-2016, 10:34

Ogni volta che muore una persona a me cara mi sento sconfitto

FabioLeonardo · 18-09-2016, 10:40

Quote:

Originariamente inviata da claire

Per non impazzire.
Si capisce di essere diversi e non poter avere gli obiettivi della gente comune.
Per esempio,fino a qualche anno fa non escludevo che da grande avrei avuto figli,mi piacevano i bambini.Ora non lo desidero proprio più, non mi interessa,è una cosa per mille ragioni lontanissima e che non mi tange.
Non ho preso neanche un gatto.

Esatto, la cosa brutta è che poi ci perdi interesse prima tu e non ci provi nemmeno.

Venus · 18-09-2016, 10:53

Il mio sogno era entrare nell'arma dei carabinieri, quando feci la domanda per il militare, mi esclusero alle visite mediche... E... Questa è stata la mia più grande sconfitta. Un sogno distrutto... E poi da lì una serie di catastrofi dovuto all'insicurezza.