Ciao a tutti, sono una ragazza di 34 anni che da anni convive con un problema di forte disagio nelle circostanze sociali. Ho difficoltà a relazionarmi con piú di una persona x volta ( e 3 è già un numero terribile!! Il terzo escluso sono sempre io)..I gruppi mi mettono ansia e panico e tutte le attività ad essi correlate, cene , feste etc..Quando sono in mezzo agli altri io mi sento sempre sotto il loro giudizio, mi sento profondamente diversa lenta nel seguire dinamiche di battute e scherzi (ansia da prestazione forse) noiosa e depressa. Anche se talvolta riesco a scherzare e fare battute,paradossalmente non mi sento mai cosi sola come quando sono in mezzo agli altri. Vorrei focalizzare il mio post su un tema: quanto gli altri ( siano essi genitori , parenti o soprattutto amici) si relazionino con noi in base ad un' idea fissa e vecchia che si sono creati (piú o meno basata sui fatti) di fatto non dandoci la possibilità di cambiare e riportandoci costantemente a vissuti passati,ad un identità vecchia che in parte non è più cosi. Negando opportunità espressive al nuovo te e ricollocandoti sempre in quel ruolo da sfigata, disadattata e depressa. Io non ne posso piú..Spero di poter condividere con voi pensieri ed emozioni e poter dare il mio contributo facendo sentire gli altri ( e me stessa) in pó meno soli.