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29-05-2019, 19:49
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Ultimamente mi capita di pensare alla filosofia cosmista di origine russa. Il suo fondatore, Nikolaj Fedorov, sosteneva che tutti gli uomini si dovevano unire per sconfiggere la morte, realizzare l'immortalità e ddirittura far risorgere tutti gli antenati. Non sono queste le cose del cosmismo che mi interessano; io sono più attratto dal lato sociale, quello che sostiene l'uguaglianza, addirrittura in un modo ancora più forte che nel comunismo.
Tuttavia, mettiamo, per curiosità, che i nostri discendenti in futuro trovino davvero il modo di far risorgere chi è vissuto nel passato, quindi anche noi. A parte il non secondario problema di quanto spingersi indietro ( ad un certo punto l'uomo si confonde lentamente con le specie da cui è derivato), problema su cui Fedorov sorvolava, a voi piacerebbe?
Cioè, avreste piacere a risorgere o preferireste restare morti?
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29-05-2019, 19:54
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Per carità d’Iddio
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29-05-2019, 19:57
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,299
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Dipende da come sarà strutturato l'eventuale Mondo futuro in cui verrei fatto risorgere: potrebbe essere finalmente un Mondo in cui verrei accettato, in cui mi troverei a mio agio, in cui potrei finalmente risolvere non dico tutti ma almeno una buona parte dei problemi che mi attanagliano nel momento presente... ma potrebbe essere un Mondo persino peggiore dell'attuale.
Ma poi mi dico: chi mai avrebbe interesse a far risorgere un'insignificante particella dell'universo umano come il sottoscritto? Se esistesse una lista di priorità delle resurrezioni, probabilmente sarei molto in fondo.
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29-05-2019, 20:08
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#4
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Principiante
Qui dal: May 2019
Messaggi: 26
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Se mi resuscitassero, forse sarebbe sul serio la beffa finale...
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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29-05-2019, 20:34
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da Badblues
Per carità d’Iddio
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29-05-2019, 20:50
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,473
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Già la prospettiva della reincarnazione mi terrorizza alquanto, pensare poi a un eternità da emarginato e deriso apriti cielo...
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29-05-2019, 22:04
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#7
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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senza morte non c'è evoluzione solo stagnazione.
e la stagnazione è una morte ancora peggiore
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30-05-2019, 08:03
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#8
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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La filosofia cosmista propugna "l'evoluzione attiva e cosciente dell'uomo", vale a dire una evoluzione consapevole, sottratta alle forze cieche della natura, il cui scopo è eliminare ogni tipo di sofferenza in tutto l'Universo, per chiunque. Perciò, allo scopo di distruggere le sofferenze, è necessario, da un lato, eliminare ogni ingiustizia nell'ambito della società umana, dall'altro lato eliminare le ingiustizie della natura; per Fedorov sono tali anche la morte, le malattie, le catastrofi naturali, la predazione, eccetera. Per Fedorov tutti dovevano rientrare nel Progetto, dall'assassino all'agricoltore; basta che una sola persona resti fuori dal Progetto ed il Progetto fallisce. E questa universalità si estende non soltanto nello spazio, ma anche nel tempo. E' necessario far partecipare alla felicità universale anche le generazioni passate perchè anche loro fanno parte dell'Universo e senza di loro non ci sarebbe stato nessun altro.
Ecco, io ho sempre considerato l'immortalità come la massima forma di egoismo, e quindi mi ripugnava, ma vista in questo modo, cioè in modo estremamente collettivista, mi fa un altro effetto.
Quindi si, in questo modo ci rissveglieremmo in un mondo felice, dove saremmo tutti felici.
Più che ritornare indietro nel tempo, penso che si potrebbe estrarre dal passato l'informazione necessaria per ricostruire i corpi e le menti dei defunti.
Basterebbe usare le tecnologie che si vedono in Star Trek.
Vabbè, non dico altro; è un argomento su cui ho scritto in giro, ma qui, in questo forum, devo mantenere la riservatezza.
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30-05-2019, 11:25
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Cioè, avreste piacere a risorgere o preferireste restare morti?
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Dipende da come sarà strutturato l'eventuale Mondo futuro in cui verrei fatto risorgere: potrebbe essere finalmente un Mondo in cui verrei accettato, in cui mi troverei a mio agio, in cui potrei finalmente risolvere non dico tutti ma almeno una buona parte dei problemi che mi attanagliano nel momento presente... ma potrebbe essere un Mondo persino peggiore dell'attuale.
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Anche io la penso così, se bisogna vivere nuovamente come ho vissuto, no. La ripetizione di un'esistenza che a me non piace incastrata nelle stesse ed identiche regole dell'altra (dalla quale vorrei liberarmi) non mi servirebbe a nulla.
Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
E' necessario far partecipare alla felicità universale anche le generazioni passate perchè anche loro fanno parte dell'Universo e senza di loro non ci sarebbe stato nessun altro.
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Interessante.
Ma c'è abbastanza spazio nel presente per far stare anche una copia di ogni tipo di vivente esistito nel passato?
Se il presente avesse uno spazio vitale limitato di risorse, gli intervalli temporali riescono a moltiplicarle queste risorse dando la possibilità ad una moltitudine di organismi estesi di esistere in tempi diversi.
Se ad esempio A, B e C al tempo t sprecano tutte le risorse e D, E, F, distinti da questi esistono in un altro periodo successivo e le sprecano tutte lo stesso, come li si fa a far esistere tutti e sei insieme in uno stesso periodo dato che tutte le risorse ed energie presenti nell'universo in linea di principio restano le stesse?
Le stesse risorse che usavano A, B e C magari sono state riciclate dopo dagli altri D, E, F e con questo stratagemma riescono ad esistere tutti, ma in periodi temporali distinti.
Alcuni organismi disgregandosi e morendo non consumano più certe risorse materiali, e le stesse risorse che consumavano (per esistere una parte di materia la dobbiamo avere ed anche l'ambiente deve essere strutturato in certi modi, la nostra esistenza coinvolge poi anche quella di altri organismi e assetti) diventano disponibili per le generazioni successive... Come si risolve la cosa?
Qua si cerca di inglobare una parte consistente del tutto (tutto il passato vivente umano) in un pezzo limitato di questo tutto... Il presente. Talvolta si riesce a fare, ma quando questi inglobamenti diventano troppo estesi quasi sempre si generano delle incongruenze.
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Ultima modifica di XL; 30-05-2019 a 12:04.
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30-05-2019, 12:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
l'uguaglianza, addirrittura in un modo ancora più forte che nel comunismo.
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È sbagliatissimo: pensa alle banane.
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30-05-2019, 16:09
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#11
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Anche io la penso così, se bisogna vivere nuovamente come ho vissuto, no. La ripetizione di un'esistenza che a me non piace incastrata nelle stesse ed identiche regole dell'altra (dalla quale vorrei liberarmi) non mi servirebbe a nulla.
Interessante.
Ma c'è abbastanza spazio nel presente per far stare anche una copia di ogni tipo di vivente esistito nel passato?
Se il presente avesse uno spazio vitale limitato di risorse, gli intervalli temporali riescono a moltiplicarle queste risorse dando la possibilità ad una moltitudine di organismi estesi di esistere in tempi diversi.
Se ad esempio A, B e C al tempo t sprecano tutte le risorse e D, E, F, distinti da questi esistono in un altro periodo successivo e le sprecano tutte lo stesso, come li si fa a far esistere tutti e sei insieme in uno stesso periodo dato che tutte le risorse ed energie presenti nell'universo in linea di principio restano le stesse?
Le stesse risorse che usavano A, B e C magari sono state riciclate dopo dagli altri D, E, F e con questo stratagemma riescono ad esistere tutti, ma in periodi temporali distinti.
Alcuni organismi disgregandosi e morendo non consumano più certe risorse materiali, e le stesse risorse che consumavano (per esistere una parte di materia la dobbiamo avere ed anche l'ambiente deve essere strutturato in certi modi, la nostra esistenza coinvolge poi anche quella di altri organismi e assetti) diventano disponibili per le generazioni successive... Come si risolve la cosa?
Qua si cerca di inglobare una parte consistente del tutto (tutto il passato vivente umano) in un pezzo limitato di questo tutto... Il presente. Talvolta si riesce a fare, ma quando questi inglobamenti diventano troppo estesi quasi sempre si generano delle incongruenze.
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E' per questo che Fedorov sosteneva l'espansione dell'uomo nello spazio. Ci volevano nuovi pianeti dove sistemare gli antenati. I suoi successori hanno sostenuto che, oltre a questo, bisognava sconfiggere l'entropia per salvare l'Universo dalla morte termica. Secondo me questo sarebbe possibile creando una connessione con altri Universi che potrebbe mettere a disposizione una fonte di energia infinita e gratuita. Poi, con questi sistemi, tutti saranno felici per l'eternità. Magari, mi chiedo, anche gli animali? Direi di si, ma, anche gli unicellulari? E addirittura, quelli di tutto l'Universo? Sono problemi enormi; vedremo .
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30-05-2019, 17:09
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Forte il cosmismo,credo che raggiungere l'immortalità e colonizzare nuovi mondi sia il destino dell'essere umano,in fondo sganciarsi dalle crudeli leggi della natura e riplasmarle a proprio vantaggio è sempre stato nell'animo umano se non fosse così saremmo ancora appesi alle piante.
L'unica cosa che mi lascia perplesso di questa teoria è la resurrezione degli antenati,credo che sia andato ormai sia troppo tardi per recuperarlo..
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30-05-2019, 17:22
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#13
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Forte il cosmismo,credo che raggiungere l'immortalità e colonizzare nuovi mondi sia il destino dell'essere umano,in fondo sganciarsi dalle crudeli leggi della natura e riplasmarle a proprio vantaggio è sempre stato nell'animo umano se non fosse così saremmo ancora appesi alle piante.
L'unica cosa che mi lascia perplesso di questa teoria è la resurrezione degli antenati,credo che sia andato ormai sia troppo tardi per recuperarlo..
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Tutto si trasforma ma nulla si distrugge.
In realtà, ogni cosa che è esistita nell'Universo resta incisa nello spazio-tempo come i solchi sui dischi di vinile di una volta. Basta mettere la puntina sul disco e tutto si ricrea.
Certo, sono ipotesi che dovranno verificare i posteri.
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30-05-2019, 20:23
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
E' per questo che Fedorov sosteneva l'espansione dell'uomo nello spazio. Ci volevano nuovi pianeti dove sistemare gli antenati. I suoi successori hanno sostenuto che, oltre a questo, bisognava sconfiggere l'entropia per salvare l'Universo dalla morte termica. Secondo me questo sarebbe possibile creando una connessione con altri Universi che potrebbe mettere a disposizione una fonte di energia infinita e gratuita.
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Ma alla fine l'idea è quella di resuscitare un individuo con DNA identico? O bisogna far resuscitare proprio la personalità che si era formata in passato?
Perché poi ce ne saranno miriadi diverse di personalità dello stesso individuo che potrebbero evolvere diversamente nel nostro presente a seconda dell'arco temporale scelto (c'è il me stesso bambino, il me stesso ragazzino, il me stesso adulto...), e gli individui da riprodurre si moltiplicherebbero a dismisura.
Se si riportano in vita certe personalità verrebbero a crearsi conflitti ancora più forti di quelli che vediamo adesso, i conflitti non sono proprio incongruenze ma secondo me potrebbero venire a crearsi proprio delle incongruenze.
Io ho sempre l'idea che se tutto regge sulla coerenza e abbiamo a che fare con delle cose disparate, queste insieme non possono stare perché produrrebbero dei paradossi.
Se il mondo è coerente non può essere che permette a qualsiasi cosa di esistere insieme a qualsiasi altra.
Se tutta la struttura del mondo permette a certi esseri di esistere, non la si può replicare nel prensente lasciando intatta la struttura attuale che permette poi ad altri tipi di esseri di esistere.
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Ultima modifica di XL; 30-05-2019 a 20:41.
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