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26-03-2013, 13:09
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 20
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Ultima modifica di cancellato13174; 10-02-2014 a 17:25.
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26-03-2013, 13:14
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Noi ci lamentiamo delle nostre sofferenze, ma io credo che con lo sviluppo e la diffusione della civiltà occidentale, materialista, dinamica e superficiale, le sofferenze siano destinate ad aumentare per le generazioni a venire
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L'argomento «C'è chi sta peggio» non è affatto consolatorio
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26-03-2013, 13:45
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Beh spero che perlomeno il numero di suicidi che parrebbe decuplicato sia comunque in relazione alla popolazione di oggi e di allora... un tempo eravamo mooooooolti meno... sembra una cosa scontata ma magari lo studio non ne tiene conto.. nel 1600 su tutta la terra c erano "solo" 500 milioni di abitanti.. quindi in questo periodo è anche + che decuplicata la popolazione mondiale..
Dal canto mio l unica cosa che posso fare e farò è non mettere mai al mondo altri infelici
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Ultima modifica di RhyenaN; 26-03-2013 a 13:57.
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26-03-2013, 13:48
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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La popolazione è molto aumentata in questi secoli.
Comunque a mio nipote basterà essere l'esatto opposto di me e non avrà mai pensieri suicidi. Non sarà certo un problema per lui la competizione sociale o il modus vivendi di oggi.
Certo dovesse avere problemi economici è un altro conto, ma non sempre dipendono dall'indole personale.
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26-03-2013, 20:32
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Ah ok, forse avevo letto io superficialmente.
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26-03-2013, 20:34
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#6
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Avanzato
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Provincia di Asti
Messaggi: 448
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Forse perchè, più andiamo avanti, più la società è conformista e quindi chi ne resta ai margini è destinato ad essere infelice e non trovando vie d'uscita o suoi simili la fa finita. Parlando sempre di proporzioni, non di numero di persone, una volta c'erano molte persone più semplici rispetto ad oggi ed uno riusciva ad integrarsi. Le persone erano diverse. Se ora la maggioranza è stronza e superficiale, una volta queste categorie di persone erano in minoranza, ecco la differenza. Penso che se una persona vissuta 3.000 anni fa, risusciterebbe oggi, si forse troverebbe comode le tecnologie, i mezzi.... ma in questa società durerebbe molto poco, e vedendo il marciume che c'è tornerebbe a casuccia nel cimitero.
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26-03-2013, 20:36
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Io invece invidio le nuove generazioni perchè hanno internet fin da piccoli,magari l'avessi avuto io...
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26-03-2013, 20:38
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Mi spiego meglio: se nel 1600 per esempio c'era un suicidio ogni 100.000 abitanti, oggi ce n'è uno ogni 10.000.
Cioè IN PROPORZIONE dieci volte di più. La popolazione complessiva non conta.
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Probabilmente perchè molti morivano prima di malattie e fame e quindi non facevano in tempo a suicidarsi?
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26-03-2013, 20:53
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Mi spiego meglio: se nel 1600 per esempio c'era un suicidio ogni 100.000 abitanti, oggi ce n'è uno ogni 10.000.
Cioè IN PROPORZIONE dieci volte di più. La popolazione complessiva non conta.
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C'è anche da considerare che prima, per fattori socio-culturali, ci si suicidava meno (la religione aveva un ruolo determinante, suicidarsi era considerato un peccato mortale... e fino a qualche decennio fa la maggior parte delle famiglie era influenzata dalla religione, molto più di adesso) e poi mancavano anche certi "mezzi" che rendono il suicidio meno "doloroso" e più efficace (pensiamo al gas, ai medicinali, al fumo di scarico delle automobili...). un tempo o ti buttavi da un burrone o ti impiccavi, cioè sono metodi più "violenti" e che comunque scoraggiano maggiormente l'aspirante suicida..
Poi ovvio lo stile di vita era completamente diverso, le priorità e le esigenze erano altre, si viveva con molto meno e ci si accontentava... la depressione è la malattia dei nostri tempi, della società del benessere... pensiamo solo ai nostri nonni e bisnonni... non avevano neanche il tempo per deprimersi! erano perennemente nei campi a lavorare, solo alla sera prendevano un po' di fiato...
i rapporti umani erano semplici ma più solidi, spesso ci sia aiuta l'un l'altro anche per questioni di sopravvivenza... la società del benessere ha comportato, oltre che alla maggior competizione, anche un progressivo deterioramento dei rapporti umani con conseguenze negative anche sulla psiche delle persone..
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26-03-2013, 21:10
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Tenendo conto di tutti i dati e le statistiche possibili (vita media minore, malattie etc...) è indubbio che la società è diventata con il passare dei secoli sempre più competitiva con relativa e conseguente emarginazione del soggetto maggiormente debole ed incapace ad adeguarsi ai ritmi infernali attuali..
Credo che, molto prosaicamente, il motivo dell'aumento dei suicidi sia proprio quello citato da Orto d'Osso e che quindi abbia assolutamente ragione da vendere con il suo intervento...
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26-03-2013, 21:36
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Oggi esistono 3000 paranoie in più, doveri e bisogni di 2°/3° ordine ed escon fuori sti disturbi della psiche.
Una volta andavi al campo, ti spaccavi le braccia, tornavi a casa distrutto con a malapena la forza di trombare ogni tanto.
Non c'era tempo di interiorizzare e sviluppare psicosi e disturbi della personalità, non c'era l'ossessione di autorealizzarti a tutti i costi perseguendo un modello sociale; bisogni più elementari ---> disturbi più elementari (fame, malattie, ecc.)
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