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Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
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Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
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Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
Beh spero che perlomeno il numero di suicidi che parrebbe decuplicato sia comunque in relazione alla popolazione di oggi e di allora... un tempo eravamo mooooooolti meno... sembra una cosa scontata ma magari lo studio non ne tiene conto.. nel 1600 su tutta la terra c erano "solo" 500 milioni di abitanti.. quindi in questo periodo è anche + che decuplicata la popolazione mondiale..
Dal canto mio l unica cosa che posso fare e farò è non mettere mai al mondo altri infelici :bene: |
Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
La popolazione è molto aumentata in questi secoli.
Comunque a mio nipote basterà essere l'esatto opposto di me e non avrà mai pensieri suicidi. Non sarà certo un problema per lui la competizione sociale o il modus vivendi di oggi. Certo dovesse avere problemi economici è un altro conto, ma non sempre dipendono dall'indole personale. |
Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
Ah ok, forse avevo letto io superficialmente.
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Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
Forse perchè, più andiamo avanti, più la società è conformista e quindi chi ne resta ai margini è destinato ad essere infelice e non trovando vie d'uscita o suoi simili la fa finita. Parlando sempre di proporzioni, non di numero di persone, una volta c'erano molte persone più semplici rispetto ad oggi ed uno riusciva ad integrarsi. Le persone erano diverse. Se ora la maggioranza è stronza e superficiale, una volta queste categorie di persone erano in minoranza, ecco la differenza. Penso che se una persona vissuta 3.000 anni fa, risusciterebbe oggi, si forse troverebbe comode le tecnologie, i mezzi.... ma in questa società durerebbe molto poco, e vedendo il marciume che c'è tornerebbe a casuccia nel cimitero.
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Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
Io invece invidio le nuove generazioni perchè hanno internet fin da piccoli,magari l'avessi avuto io...
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Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
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Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
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Poi ovvio lo stile di vita era completamente diverso, le priorità e le esigenze erano altre, si viveva con molto meno e ci si accontentava... la depressione è la malattia dei nostri tempi, della società del benessere... pensiamo solo ai nostri nonni e bisnonni... non avevano neanche il tempo per deprimersi! erano perennemente nei campi a lavorare, solo alla sera prendevano un po' di fiato... i rapporti umani erano semplici ma più solidi, spesso ci sia aiuta l'un l'altro anche per questioni di sopravvivenza... la società del benessere ha comportato, oltre che alla maggior competizione, anche un progressivo deterioramento dei rapporti umani con conseguenze negative anche sulla psiche delle persone.. |
Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
Tenendo conto di tutti i dati e le statistiche possibili (vita media minore, malattie etc...) è indubbio che la società è diventata con il passare dei secoli sempre più competitiva con relativa e conseguente emarginazione del soggetto maggiormente debole ed incapace ad adeguarsi ai ritmi infernali attuali..
Credo che, molto prosaicamente, il motivo dell'aumento dei suicidi sia proprio quello citato da Orto d'Osso e che quindi abbia assolutamente ragione da vendere con il suo intervento... |
Re: Le nostre sofferenze sono nulla a confronto di quelle dei nostri nipoti
Oggi esistono 3000 paranoie in più, doveri e bisogni di 2°/3° ordine ed escon fuori sti disturbi della psiche.
Una volta andavi al campo, ti spaccavi le braccia, tornavi a casa distrutto con a malapena la forza di trombare ogni tanto. Non c'era tempo di interiorizzare e sviluppare psicosi e disturbi della personalità, non c'era l'ossessione di autorealizzarti a tutti i costi perseguendo un modello sociale; bisogni più elementari ---> disturbi più elementari (fame, malattie, ecc.) |
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