Originariamente inviata da Clend

Ultimamente sono un pò dubbioso sulla questione, nel senso che non so bene cosa pensare.
Il titolo forse è un pò provocatorio, magari la domanda è mal posta o non ha senso. In ogni caso vorrebbe sollevare delle questioni.
Domande sparse che mi vengono sono: cos'è una malattia? Le malattie mentali sono effettivamente malattie? Quanto conta il sistema di riferimento sociale/culturale nella definizione di malattia? Cambiandolo cambia anche la concezione di cosa essa sia? La malattia mentale, se esiste, ha dei confini? Cosa è malattia e cosa no?
Ma la malattia mentale, esiste?
Se qualcuno ha qualcosa da dire dica pure, io vorrei chiarirmi almeno un pò le idee

Originariamente inviata da JericoRose

Il cervello è un organo come gli altri anche quello si può ammalare e non funzionare bene, presentare delle "anomalie" nel funzionamento, solo che non comprendendo ancora a pieno ( comprendiamo probabilmente solo la metà della metà) il funzionamento di questo organo non possiamo comprendere fino in fondo "la patogenesi" delle malattie che lo interessano, o meglio, possiamo comprendere la causa "biologica" di una disfunzione, ma non possiamo comprendere le molte altre sfaccettature del problema, (che non sono biologiche ma di altra natura) è come se noi vedessimo solo un lato di un cubo e potessimo basarci sono su quello per fare una diagnosi gli altri lati magari contengono informazioni importanti delle quali noi non possiamo avvalerci o possiamo solo intuire. La psicologia (a differenza della psichiatria) prede in considerazione tutto il cubo (o solo, due, tre facce, a seconda della "scuola di pensiero") ma non può comunque vederlo nella sua interezza per via dei limiti che ancora ha. Quindi si, di certo esistono le malattie mentali, ma attualmente ne sappiamo ben poco.