wolfram

A me hanno rovinato la vita, ho avuto una possibilità di cambiare vita e non l'ho sfruttata, la colpa è mia, ma la colpa è anche di come sono cresciuto.
Vedo adesso che stanno facendo quello che hanno fatto a me anche a mio nipote: cioè crescere il figlio maschio debole, malato, deviato, incapace di rapportarsi socialmente, unicamente allo scopo di poterlo tenere stretto e sotto controllo e per innescare perversi giochi di sensi di colpa.
Come si fa a rispettare i genitori, una fidanzata, sè stessi ed il mondo che ci sta attorno, quando si è stati allevati da un impulso sadomasochista come questo?
Più in generale, le colpe dei padri ricadono su quelle dei figli; nello specifico, io penso che il potere delle madri non si manifesti solo sui figli maschi secondo il famigerato complesso edipico, ma ancora di più sulle figlie femmine, che saranno madri a loro volta e feconderanno altri figli malati ed altre figlie madri e così la maledizione delle madri andrà avanti nei secoli dei secoli.
Cosa ne pensate?

Rasko

Io mi ritengo l'unico grande colpevole della situazione in cui mi trovo,non do la colpa ai miei o a nessun altro. Anche perché dubito che un genitore voglia impedire al figlio di farsi una vita (inteso come lavoro+famiglia+casa),anzi in teoria è lo scopo ultimo di un padre e una madre, che poi questi possano essere più o meno invasivi nei confronti della vita del figlio è un altro discorso.
Io ad esempio ho dei genitori anche troppo buoni,troppo disponibili. Se qualche volta mi avessero preso a calci quando vedevano che tendevo ad isolarmi dal mondo magari... ma ripeto, ho avuto le mie occasioni che non ho sfruttato non certo per colpa loro ma mia.

LeonardKraditor

In qualche caso è così, ma ad una certa età bisogna farsene una ragione e provare a vivere comunque nel miglior modo possibile.
Nonostante le difficoltà originate da una infanzia difficile e da genitori non molto preparati.
Io mi sono liberato da tempo dal rancore verso i miei genitori: ormai sono al mondo, mi hanno cresciuto male, come genitori non hanno saputo farci, ma non si può passare la vita a dare la colpa a loro per qualunque difficoltà ci troviamo a vivere.
Io la penso così.

Kroden

Non è corretto generalizzare, le persone possono scegliere appunto di essere diverse e crescere i propri figli diversamente.
Non dare colpe, si commettono errori pensando di fare il giusto.
L'importante è che ti diano la possibilità di fare le tue esperienze e di crescere e capiscano che il loro ruolo è ormai modificato in qualcosa di diverso.

Moonwatcher

Che non resta altro che tentare di spezzare la "maledizione".

muttley

Giusto, ma il concetto è che bisogna liberarsi del rancore verso chiunque: troppo spesso in codesto forum si vedono discussioni aperte contro i bulletti che ci hanno fatto passare i sorci verdi a scuola, le ragazze che ci hanno rifiutato affossando la nostra autostima...la vita va avanti anche senza di loro. Però un po' di rancore mi viene quando torno a casa e mi capita di sentire gli stessi discorsi e rivedere gli stessi atteggiamenti di sempre

Winston_Smith

Ex premier a parte, non generalizziamo

muttley

Le vie del socialismo percorrono strade che vanno ben oltre il semplice avvicendarsi dei prestanome governativi

Winston_Smith

Infatti l'idra capitalista impersonificata da papi è ben lungi dall'essere sconfitta, speriamo che la magistratura operi più velocemente senza il legittimo impedimento

wolfram

Quoto la tua risposta, ma ho letto che anche altri hanno parlato di rancore...
Io anche mi sono liberato dal rancore verso i miei genitori, il fatto è che mia madre è malefica; è lei che non si è liberata dal rancore verso di me perché non sto sotto ai suoi giochi da malata di mente!
Però facendomi sentire in colpa per questo fatto rinnova questi giochi e alla fine quello che ci va sotto mentalmente sono io.
Insomma, sono le ex fidanzate, gli ex amici, i genitori, ad avere il rancore verso di me!

Io adesso che sono tornato a vivere dai miei sono costretto a convivere con queste situazioni assurde, non è che dò la colpa a loro, però quella è malata.
Dovresti vederla come fa con mio nipote, mia sorella non sa muovere un passo senza di lei e mio nipote è sempre malato, ogni giorno la febbre e problemi di convivenza sociale scolastica e mia madre gode così si sente utile.

Per fortuna sono riuscito da tempo a liberarmi dei problemi fisici che mi aveva appioppiato, purtroppo quelli mentali sono rimasti...
Cerco di usare l'indifferenza, ma non puoi nemmeno comportarti con rispetto o razionalmente, se dai una mano ti prendono il braccio...l'unica cosa da fare è quella che dice Moonwatcher

muttley

Ma il capitalismo si sconfigge in altro modo, e quello a cui abbiamo assistito in Italia è semplicemente un specie di parricidio. I figli del capitalismo uccidono i loro stessi padri per continuare a tramandarsi il potere. In questa società tutto è figlio dello stato borghese, dall'industria, alla classe politica, alla magistratura. Nient'altro che lotte fratricide in puro stile mafioso.

Moonwatcher

Non è una discussione sulla politica, rientrate in topic.

Martello

Anche a me ha rovinato (parte del)la vita, sensi di colpa, senso di inadeguatezza, frustrazioni, angoscia, tensioni, odio verso le altre donne, comportamento sleale verso le persone, tutti questi sintomi si sono fortemente attenuati, alcuni scomparsi,quando mi sono allontanato non tanto dalla mia famiglia(pratico felicemente mio padre)ma da mia madre (e da mio fratello).

Io sto avendo una possibilità di fare una vita diversa grazie a papà, le possibilità che vada bene ci sono, che dire, gioco le mie carte come tutti, in una mano di poker non puoi pretendere di avere quattro assi, comunque devi giocartela.

Non sono d'accordo che tutte le donne siano così, così come noi maschi non siamo tutti uguali, le morali universali falliscono sia che vengano da un pulpito religioso sia che vengano da un palco di partito sia che vengano da una persona. Siamo ognuno un universo prezioso, anche se abbiamo tutti delle fondamenta comuni, esistono cioè donne che lasciano crescere la bimba\il bimbo senza soffocarlo, e donne che invece non lasciano entrare la luce e l'aria, e così questi figli sono come quelle piante avvizzite cresciute all'ombra.

maury25

I miei genitori hanno le loro colpe nella stessa misura in cui io ho le mie.
Penso che abbian fatto tutto il possibile, per me. Forse hanno fatto qualche errore, ma non è colpa loro, sono umani, non è facile crescere un figlio, men che meno educarli al rispetto reiproco, ai valori ecc. senza imporre niente. Ecco, i miei non mi hanno mai imposto nulla...e se questo è un errore allora anche vivere è un errore.

anonimo1993

io sono daccordo con te,non do' tutta la colpa ai miei genitori, ma gran parte si. Se mi avrebbero cresciuto in altra maniera forse oggi non sarei cosi', e poi, avrebbero potuto aiutarmi quando era necessario farlo, ma non l'hanno fatto; ora se ne stanno a rompere tutto il giorno, questa e' l'unica cosa che sono in grado di fare!

Nick

sì ma un po' di sano odio di classe serbiamolo che torna buono.

NoSurrender

Hai proprio ragione, sono le madri che creano un figlio sociofobico crescendolo con i sensi di colpa, cercando di controllarlo in ogni secondo della sua vita e facendogli da antagonista in tutte le sue iniziative!

super unknown

purtroppo hai ragione, mio padre morì quando avevo 8 anni e amen, mentre mia madre, fanatica religiosa (testimone di Geova) mi ha "cresciuto" come scritto qui sopra e, anche peggio, ancora adesso riesce a influire nella mia vita a prescindere dal fatto che so che ogni volta che apre bocca lo fa per il mio male... bisognerebbe stare lontani dalle madri o padri, questo per recuperare equilibrio e fiducia in noi stessi.

Isma'il

Questo è il compito del genitore in generale, così come il compito del figlio è quello di liberarsi da questo gioco senza serbare rancori, o meglio serbandone il meno possibile.

Il fatto è che noi pensiamo che se avessimo dei figli faremmo con loro molto meglio di quanto i nostri genitori hanno fatto con noi, invece io credo che faremmo sempre gli stessi identici errori, che del resto sono gli stessi identici da secoli. Questa è la "maledizione" delle madri, anche se in realtà si tratta solo di un "ruolo" e di un compito ben preciso da compiere.

Non si spezzerà mai, perché noi dobbiamo fare errori e continuare a farli e rifarli per imparare.

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Ettapanzetta

io sono una madre... devo dire ke quando una donna crea la vita di un figlio , rivoluziona completamente il suo modo di vedere la vita! improvvisamente il mondo ke circonda il nostro pargolo, Deve essere un mondo perfetto con persone buone e privo di pericoli, pieno di amore e serenità per il nostro piccolo, xkè si vuole solo il meglio x lui!!! avvolte però, il troppo desiderio della felicità ci porta a commettere degli errori ke involntariamente gravano sulla salute psico-fisica del figlio creando scompensi e insicurezze!! io spezzo una lancia a favore di quelle madri ke amano da mancare il fiato, i propri figli e ke cercando di proteggerli creano più imbarazzo, xkè poi i figli dovranno proteggersi proprio dal loro troppo amore!!!!!!!! sono convinta ke essere genitori sia il mestiere più difficile ke una persona possa imparare nella vita, e ke sia inutile incomparli solo x averci amato troppo da risultare "malati" ...
io ringrazio mia madre x avermi partorito con dolore, e mio padre x accettarmi x quella ke sono... e ringrazio xkè sono ancora in vita!