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16-04-2013, 18:15
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#121
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si, non ci può dire nulla sulla qualità, ma può continuare a dirci sulla quantità.
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Non vedo la differenza: le due cose sono connesse. Se la società limita "qualitativamente" il desiderio maschile, contrastandolo come "immorale", le conseguenze saranno anche quantitative (leggasi: meno uomini poligami).
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16-04-2013, 18:27
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#122
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Questo cosa implica? L'approccio tra due persone è retto solo da questi fattori?
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Non l'approccio, ma la modalità dell'approccio, non il cosa ma il come. Ciò che spinge a fare il primo passo (quindi a proporsi attivamente e con minor margine di fraintendimenti) è principalmente il fattore biologico.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma quindi, a parte il sesso da 'mbriachi nei locali, le cose stanno come da noi?
Mi viene da pensare che allora anche in quei paesi la partà si sia diffusa a corrente alterna (guarda caso, di più dove fa comodo a determinati gruppi di interesse e di meno altrove).
Se no, scusa, 'sta carica sessuale delle donne si risveglia con il casual sex e torna a dormire con il rapporto esclusivo? Mi pare che la stuazione sia molto più complessa di come la descrivi.
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Allora parlamm' e nun ce capimm' (cit.) Voglio dire che c'è più libertà, ci sono meno remore morali rispetto al nostro paese, per cui se una donna si sente attratta da un uomo, prende in considerazione anche l'idea della one night stand e altro mentre da noi, anche in presenza di attrazione forte, permangono i lasciti di un moralismo e una cultura fortemente giudicante che porta spesso le donne (e talvolta pure gli uomini) a risparmiarsi in tal senso. Ma non è che solo per il fatto che lì le donne siano più emancipate, si sentano arrapate da quasi tutti gli esseri di sesso maschile.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma quindi dai torto alle femministe che dicevano che le donne sono state costrette dalla cultura patriarcale a reprimere il proprio desiderio sessuale? Per te ne hanno davvero di meno degli uomini?
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Represse si, attratte dalla stessa quantità di uomini no. Assenza di repressione ≠ attratte dalla stessa quantità di esponenti del sesso opposto su basi biologiche
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16-04-2013, 18:38
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#123
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non l'approccio, ma la modalità dell'approccio, non il cosa ma il come. Ciò che spinge a fare il primo passo (quindi a proporsi attivamente e con minor margine di fraintendimenti) è principalmente il fattore biologico.
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Questo lo dice Muttley o esistono dati di fatto che lo provano?
E perchè questo fattore biologico non dovrebbe essere considerato nella scelta delle donne come giudici?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Allora parlamm' e nun ce capimm' (cit.) Voglio dire che c'è più libertà, ci sono meno remore morali rispetto al nostro paese, per cui se una donna si sente attratta da un uomo, prende in considerazione anche l'idea della one night stand e altro mentre da noi, anche in presenza di attrazione forte, permangono i lasciti di un moralismo e una cultura fortemente giudicante che porta spesso le donne (e talvolta pure gli uomini) a risparmiarsi in tal senso.
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Vabbè, ma questo è un altro discorso, la liberalizzazione della botta e via. Tu prima dicevi che in quei Paesi c'è maggiore iniziativa femminile che qui, e io penso che sarebbe già un buon risultato eguagliare quella condizione. Inoltre, se togliamo le botte e via (sulle quali potrebbe influire una maggiore attrazione, in media, "a prima vista" da parte maschile), non vedo motivi per pensare che le donne e gli uomini debbano essere diversamente selettivi anche per quanto riguarda le storie stabili.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Represse si, attratte dalla stessa quantità di uomini no. Assenza di repressione ≠ attratte dalla stessa quantità di esponenti del sesso opposto su basi biologiche
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Tu hai detto che la carica sessuale delle donne è inferiore, mi pare che nel femminismo non fosse questa la corrente di pensiero prevalente.
Poi dipende da cosa s'intende per attrazione. E con quale frequenza quest'attrazione possa portare a fare un primo passo. E quanto questa minore propensione all'attrazione sia un dato innato e immodificabile. Se la cultura e l'educazione non stigmatizzassero la figura dell'uomo timido, non potrebbe aumentare il numero di donne attratte (o non respingenti a priori) da quest'ultima categoria? Chi lo dice?
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Ultima modifica di Winston_Smith; 16-04-2013 a 18:40.
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16-04-2013, 18:48
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#124
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Sulle mie poche partner, escludendo la prima (con la quale non ho avuto rapporti) le altre due erano passionali nè più e nè meno quanto me.
Penso sia piuttosto una questione sociale.
I ragazzi tendono a vantarsi e ad aumentare il numero delle loro conquiste.
Mentre le ragazze tendono a nasconderle e a vergognarsi di un numero ritenuto da loro "alto" per il timore di essere etichettate.
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Secondo te perché?
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16-04-2013, 18:51
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#125
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Le donne non amano i timidi per motivi istintuali, ma il fatto che possano permettersi di scartare tutti i timidi (cioè di seguire in maniera così piena i propri istinti) dipende dal loro maggiore potere contrattuale, che nella nostra società ha fondamento essenzialmente culturale. L'uomo (leggasi: il maschio) è del resto per natura poligamo, eppure la poligamia è stata ed è ancora oggi una possibilità per pochi.
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Perfetto fino all'ultima frase. Non credo che l'uomo sia più poligamo di una donna: entrambi hanno caratteristiche promiscue e monogamo-esclusive.
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16-04-2013, 21:40
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#126
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Perfetto fino all'ultima frase. Non credo che l'uomo sia più poligamo di una donna: entrambi hanno caratteristiche promiscue e monogamo-esclusive.
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Secondo me, da un punto di vista MERAMENTE naturale, la donna tende a sentire il bisogno di cambiare partner solamente a relazione inoltrata, quando cioè è terminato il periodo necessario per l'allevamento della prole. E infatti la nostra società, che specialmente su certe questioni è adeguata prevalentemente sulla polarità femminile, prevede una sorta di monogamia "a tempo" o pseudo-poligamia (almeno per la maggior parte degli uomini).
Comunque sia, questi ragionamenti lasciano il tempo che trovano perché, a conti fatti, gli istinti biologici sono sistematicamente filtrati attraverso i modelli sociali e i rapporti di potere ad essi correlati. E in una società female-oriented non è difficile capire quali modelli prevalgono.
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16-04-2013, 22:23
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#127
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Secondo me, da un punto di vista MERAMENTE naturale, la donna tende a sentire il bisogno di cambiare partner solamente a relazione inoltrata, quando cioè è terminato il periodo necessario per l'allevamento della prole. E infatti la nostra società, che specialmente su certe questioni è adeguata prevalentemente sulla polarità femminile, prevede una sorta di monogamia "a tempo" o pseudo-poligamia (almeno per la maggior parte degli uomini).
Comunque sia, questi ragionamenti lasciano il tempo che trovano perché, a conti fatti, gli istinti biologici sono sistematicamente filtrati attraverso i modelli sociali e i rapporti di potere ad essi correlati. E in una società female-oriented non è difficile capire quali modelli prevalgono.
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No, mi dispiace, discordo ancora. E' vero che la monogamia è a tempo, ma nel concetto di "monogamia" non c'è insito quello dell'eternità.
Però quello che mi sorprende è l'antitesi tra uomo-istinto e donna-cultura. La sessualità femminile obbliga noi uomini a disegnarci come monotematici, perennemente arrapati, semplici e poco evoluti, ma sono luoghi comuni non corrispondenti alla realtà. Donne e uomini hanno entrambi una componente animalesca e una componente evoluta.
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16-04-2013, 22:29
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#128
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Le donne amano gli uomini timidi ma si scopano quelli estroversi.
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16-04-2013, 22:43
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#129
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Virus81
Le donne amano gli uomini timidi ma si scopano quelli estroversi.
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No, la timidezza non è un valore survival, anzi, tutt'altro... basta leggere qui quanti problemi abbiamo nel lavoro.
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16-04-2013, 23:51
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#130
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
nel concetto di "monogamia" non c'è insito quello dell'eternità.
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Secondo me una monogamia diversa dal "fin che morte non vi separi" è una pseudo-monogamia. Comunque, come ho già detto, non è questa la cosa importante.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Però quello che mi sorprende è l'antitesi tra uomo-istinto e donna-cultura. La sessualità femminile obbliga noi uomini a disegnarci come monotematici, perennemente arrapati, semplici e poco evoluti, ma sono luoghi comuni non corrispondenti alla realtà.
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Ma noi possiamo disegnarci come ci pare. Però, fino a quando le condizioni le continueranno a dettare unilateralmente loro (salvo casi eccezionali), la sostanza del discorso non cambierà.
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17-04-2013, 00:38
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#131
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Questo lo dice Muttley o esistono dati di fatto che lo provano?
E perchè questo fattore biologico non dovrebbe essere considerato nella scelta delle donne come giudici?
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Ti sei mai chiesto come mai quando vedi i cani al parco sono sempre i maschi a spingere per l'accoppiamento? E come mai è così in generale tra i mammiferi? Siamo animali, anche se ce lo dimentichiamo, e la cultura può disciplinare, correggere, modificare ma non eliminare del tutto, gonfiare o esasperare gli istinti primordiali, come quello sessuale, la fame, la sete, il bisogno di protezione ecc.[
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Tu hai detto che la carica sessuale delle donne è inferiore, mi pare che nel femminismo non fosse questa la corrente di pensiero prevalente.
Poi dipende da cosa s'intende per attrazione.
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Il femminismo è un aggregato talmente eterogeneo e complesso di movimenti da non poter essere riconducibile alla linea moderna di cui molti parlano su internet negli ultimi tempi...ho idea che molti credano che il femminismo sia nato con sex and the city al giorno d'oggi, in quest'era di disimpegno politico e intellettuale (vagli a chiedere chi fosse Mary Wollstoncraft). Affermare che la donna sia stata repressa non equivale a voler creare una simmetria tra le sue caratteristiche sessuali e quelle dell'uomo.
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17-04-2013, 01:28
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#132
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Sì, siamo animali e rimarremo sempre animali, c'è poco da fare. La nostra natura bestiale è ben più antica della civiltà è normale che agisca fregandosene delle regole e che ogni tanto si scateni.
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17-04-2013, 08:42
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#133
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ti sei mai chiesto come mai quando vedi i cani al parco sono sempre i maschi a spingere per l'accoppiamento? E come mai è così in generale tra i mammiferi? Siamo animali, anche se ce lo dimentichiamo, e la cultura può disciplinare, correggere, modificare ma non eliminare del tutto, gonfiare o esasperare gli istinti primordiali, come quello sessuale, la fame, la sete, il bisogno di protezione ecc.
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Allora gli ideali della sinistra sono una mera illusione, homo homini lupus est (cit.)
Ripeto, mi stupisce vederti così conservatore, quasi reazionario, su questi temi quando su tanti altri non lo sei. Come mai questa dicotomia?
Come fai a dire che l'influenza della cultura umana (che poi non è altro che un sottoprodotto della natura) possa arrestarsi di fronte al sacro baluardo dei rapporti di coppia quando poi invece permea di sé tutti gli altri ambiti della vita sociale e non? Come fai a dire che la scelta del partner si regge sostanzialmente su non meglio identificati "istinti primordiali" sui quali la cultura può poco o nulla, quando, per fare solo un esempio, tu stesso in un altro topic eri propenso a credere che la paura del rifiuto (che influenza by default un eventuale rapporto di coppia) fosse legata non tanto alla paura di perdere una persona quanto alla percezione di un minore riconoscimento di valore attribuito a sé stessi dall'esterno? Non eri tu quello che diceva che su questo forum ci si lamentava di non avere mai avuto una ragazza, ma in realtà non la si voleva davvero e invece si desiderava più che altro "mettersi in pari" con gli altri per guadagnare maggiore autostima? La paura del giudizio altrui (che è un fattore eminentemente culturale) non dovrebbe cedere il passo di fronte al basic instinct dell'attrazione sessuale?
Toh, più influsso culturale che prevale sull'istinto primordiale di questo...
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E comunque ritengo un errore l'idea stessa del doversi attribuire un valore in base a parametri sociali comunemente condivisi o stabiliti in base a criteri personali: vorrei avere una ragazza perché stare con lei mi fa sentire meglio e non perché così vedrò finalmente riconosciuta la mia virilità o il mio status di persona "non sbagliata", "non socialmente inferiore".
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Ad ogni modo vorrei porre una domanda riassuntiva: posto che il numero di approcci espliciti degli uomini non sarà mai eguagliato matematicamente da quello delle donne, vale comunque la pena di incentivare l'iniziativa femminile, di abbattere lo stigma sociale sull'uomo poco intraprendente, per ridurre almeno quel divario e completare il processo di liberazione degli individui dalle gabbie dei ruoli di genere? Io penso di sì, tu? Se sì, vale a poco ripetere che la parità esatta non si raggiungerà mai, ma vale molto ricordare che tanto può essere ancora fatto per andarci vicino.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il femminismo è un aggregato talmente eterogeneo e complesso di movimenti da non poter essere riconducibile alla linea moderna di cui molti parlano su internet negli ultimi tempi...ho idea che molti credano che il femminismo sia nato con sex and the city al giorno d'oggi, in quest'era di disimpegno politico e intellettuale (vagli a chiedere chi fosse Mary Wollstoncraft). Affermare che la donna sia stata repressa non equivale a voler creare una simmetria tra le sue caratteristiche sessuali e quelle dell'uomo.
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Ho il timore che oggigiorno SatC sia molto più influente della Wollstonecraft anche tra le cosiddette "femministe", purtroppo, che ben poco fanno per sgombrare il campo da certi equivoci.
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Sì, siamo animali e rimarremo sempre animali, c'è poco da fare. La nostra natura bestiale è ben più antica della civiltà è normale che agisca fregandosene delle regole e che ogni tanto si scateni.
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Inferno XXVI, 117-120
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Ultima modifica di Winston_Smith; 17-04-2013 a 09:42.
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17-04-2013, 09:39
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#134
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Breathe
Sì, sicuramente hai ragione: le possibilità che ha una donna nell'essere approcciata sono molte di più. Ed è vero anche il fatto che molte non parlino perchè convinte degli stereotipi che vengono seguiti da secoli.
Non posso fare a meno di farti eco, però: se la situazione fosse invertita, cioè se gli uomini divenissero più ricercati delle donne, credi che la situazione non sarebbe la stessa?
Secondo me accadrebbe la stessa cosa: le donne più spigliate, quelle in grado di farsi avanti brillantemente e in ogni situazione, verrebbero prese maggiormente in considerazione. (Anche perchè le loro occasioni sarebbero, realisticamente, molte di più di quelle di una timida che non spiccica parola).
Io oserei dire che la questione caratteriale del "timido" è qualcosa che si verificherebbe qualsiasi sia la controparte più ricercata.
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Concordo, non a caso la situazione migliore o comunque meno penalizzante per tutti sarebbe quella in cui gli approcci da ambo le parti fossero in numero, se non proprio uguale, almeno non molto differente.
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17-04-2013, 09:52
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#135
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ad ogni modo vorrei porre una domanda riassuntiva: posto che il numero di approcci espliciti degli uomini non sarà mai eguagliato matematicamente da quello delle donne, vale comunque la pena di incentivare l'iniziativa femminile, di abbattere lo stigma sociale sull'uomo poco intraprendente, per ridurre almeno quel divario e completare il processo di liberazione degli individui dalle gabbie dei ruoli di genere? Io penso di sì, tu? Se sì, vale a poco ripetere che la parità esatta non si raggiungerà mai, ma vale molto ricordare che tanto può essere ancora fatto per andarci vicino.
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Giusto. Ma ipoteticamente, una volta che si sia sdoganata di più l'intraprendenza femminile, potremmo avere l'amara sorpresa di esserci dimenticati di sdoganare l'introversione maschile
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17-04-2013, 10:05
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#136
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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l'obiettivo deve essere giungere ad yna timidezza lieve,accetabile...ma parlo per me il problema sono le paranoie le strutture disfunzionali errate che fanno assumere posture sbagliate....ecccb non e la tanto la timidezza....poi mi guardavo allo specchio ieri ho 25 anni e sembro un ragazzo di 18 in viso..ditemi se e normale come si fa ad attrare una donna coi lineamenti da bambino....
comunque ho capito quali sono le situaizoni dove devo essere piu deciso e mostrare piu personalita'....la cosa strana e che in testa ho ben chiaro dove migliorare anche ho difficolta a cambiare,perche eun problema di strutture....
questo vale anche per le donne timide..mia sorella ha 22 anni non ha mai baciato un uomo per timidezza nonostante sia carina e alta...
le difficolta le hanno donne timide e uomini timidi....e l'errore mio e stato nella mia vita...per superficialita' aver giduicato spesso le persone dall'apparenza senza ocnoscerle veramente...cioe la mia timidezza mi condiizonava temevo che quelle persone non sarie paicuto se avessero scoperto che fossi timido,quando magari erano timide pure loro....
e io nella mai test ale avevano gia etichetatte come arroganti...eccc
senza conoscerle e farmi onoscere
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17-04-2013, 13:38
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#137
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ripeto, mi stupisce vederti così conservatore, quasi reazionario, su questi temi quando su tanti altri non lo sei. Come mai questa dicotomia?
Come fai a dire che l'influenza della cultura umana (che poi non è altro che un sottoprodotto della natura) possa arrestarsi di fronte al sacro baluardo dei rapporti di coppia quando poi invece permea di sé tutti gli altri ambiti della vita sociale e non? Come fai a dire che la scelta del partner si regge sostanzialmente su non meglio identificati "istinti primordiali" sui quali la cultura può poco o nulla, quando, per fare solo un esempio, tu stesso in un altro topic eri propenso a credere che la paura del rifiuto (che influenza by default un eventuale rapporto di coppia) fosse legata non tanto alla paura di perdere una persona quanto alla percezione di un minore riconoscimento di valore attribuito a sé stessi dall'esterno? Non eri tu quello che diceva che su questo forum ci si lamentava di non avere mai avuto una ragazza, ma in realtà non la si voleva davvero e invece si desiderava più che altro "mettersi in pari" con gli altri per guadagnare maggiore autostima? La paura del giudizio altrui (che è un fattore eminentemente culturale) non dovrebbe cedere il passo di fronte al basic instinct dell'attrazione sessuale?
Toh, più influsso culturale che prevale sull'istinto primordiale di questo...
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Tu parli di rapporti di coppia, io parlo di caratteristiche fisiche che possono favorire una maggiore frequenza di determinati meccanismi d'azione endocrini, parliamo proprio di due cose diverse. Se un giorno la cultura dominante promuovesse l'idea assurda che mangiare faccia schifo e inducesse le persone a morire di fame, credi che la gente perderebbe il proprio istinto primordiale alla fame e alla sete? Credi davvero che la cultura possa mutare determinate caratteristiche fisiologiche presenti alla nascita? Il resto del tuo discorso è un bouleversement senza capo né coda delle mie idee: non ho parlato del fatto che gli istinti basici siano incoercibili, cioè del fatto che gli uomini non riescano a trattenersi ma che, pur essendo spaventati e timorosi nell'approccio, conservano comunque questa maggior frequenza di eccitabilità. Anche se non riescono a tradurre in azione concreta i loro istinti, non significa che questa carica svanisca e testimonianza ne sono i continui racconti presenti su questo forum di ragazzi timidi che lamentano di non riuscire a concretizzare le loro pulsioni sessuali verso l'altro sesso.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ad ogni modo vorrei porre una domanda riassuntiva: posto che il numero di approcci espliciti degli uomini non sarà mai eguagliato matematicamente da quello delle donne, vale comunque la pena di incentivare l'iniziativa femminile, di abbattere lo stigma sociale sull'uomo poco intraprendente, per ridurre almeno quel divario e completare il processo di liberazione degli individui dalle gabbie dei ruoli di genere? Io penso di sì, tu? Se sì, vale a poco ripetere che la parità esatta non si raggiungerà mai, ma vale molto ricordare che tanto può essere ancora fatto per andarci vicino.
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Ho già specificato che anche se reputo concretamente impossibile che si verifichi una parità matematica negli approcci, auspico un tipo di cultura che valorizzi e promuova le caratteristiche delle persone su basi individuali e non di sesso.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ho il timore che oggigiorno SatC sia molto più influente della Wollstonecraft anche tra le cosiddette "femministe", purtroppo, che ben poco fanno per sgombrare il campo da certi equivoci
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Bene hai fatto a virgolettare quel sostantivo, perché per me costoro non c'entrano nulla col femminismo. Un po' come quelli che pensano che essere di sinistra corrisponda soltanto a farsi le canne e ad ascoltare musica reggae...non ti sentiresti offeso se un rivale politico ti equiparasse a costoro invece di far riferimento al pensiero dei grandi padri della tradizione socialista?
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17-04-2013, 13:58
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#138
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Tu parli di rapporti di coppia, io parlo di caratteristiche fisiche che possono favorire una maggiore frequenza di determinati meccanismi d'azione endocrini, parliamo proprio di due cose diverse. Se un giorno la cultura dominante promuovesse l'idea assurda che mangiare faccia schifo e inducesse le persone a morire di fame, credi che la gente perderebbe il proprio istinto primordiale alla fame e alla sete?
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I nomi Quaresima, Ramadan, taglia 42 ti dicono nulla?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Credi davvero che la cultura possa mutare determinate caratteristiche fisiologiche presenti alla nascita? Il resto del tuo discorso è un bouleversement senza capo né coda delle mie idee: non ho parlato del fatto che gli istinti basici siano incoercibili, cioè del fatto che gli uomini non riescano a trattenersi ma che, pur essendo spaventati e timorosi nell'approccio, conservano comunque questa maggior frequenza di eccitabilità. Anche se non riescono a tradurre in azione concreta i loro istinti, non significa che questa carica svanisca e testimonianza ne sono i continui racconti presenti su questo forum di ragazzi timidi che lamentano di non riuscire a concretizzare le loro pulsioni sessuali verso l'altro sesso.
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Ma a me interessano le azioni concrete, gli effetti concreti dell'influsso culturale sulle azioni umane. E visto che questo influsso porta a cambiamenti anche pesanti nei vari ambiti della vita sociale, non vedo perché dovrebbe avere effetti scarsi o nulli solo per quanto riguarda l'attrazione e l'approccio.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ho già specificato che anche se reputo concretamente impossibile che si verifichi una parità matematica negli approcci, auspico un tipo di cultura che valorizzi e promuova le caratteristiche delle persone su basi individuali e non di sesso.
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Ok, allora su questo siamo d'accordo. Per cui non è inutile cercare di riequilibrare certe discrepanze, o almeno di renderle meno abnormi. Ripetere che la parità 50-50 degli approcci non potrà mai essere raggiunta non è un buon motivo per abbandonare l'idea di abolire certi stereotipi.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Bene hai fatto a virgolettare quel sostantivo, perché per me costoro non c'entrano nulla col femminismo. Un po' come quelli che pensano che essere di sinistra corrisponda soltanto a farsi le canne e ad ascoltare musica reggae...non ti sentiresti offeso se un rivale politico ti equiparasse a costoro invece di far riferimento al pensiero dei grandi padri della tradizione socialista?
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Mi puoi citare una femminista "seria" che abbia preso posizione coram populo contro quelle "pro domo sua"?
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17-04-2013, 14:04
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#139
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Giusto. Ma ipoteticamente, una volta che si sia sdoganata di più l'intraprendenza femminile, potremmo avere l'amara sorpresa di esserci dimenticati di sdoganare l'introversione maschile
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Non a caso avevo aggiunto di abbattere lo stigma sociale sull'uomo poco intraprendente.
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17-04-2013, 14:19
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#140
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
I nomi Quaresima, Ramadan, taglia 42 ti dicono nulla?
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Chi digiuna non perde lo stimolo all'appetito, nemmeno gli anoressici, semplicemente lo reprimono, chi per motivi volontari e consapevoli e chi per motivi involontari e inconsapevoli
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Mi puoi citare una femminista "seria" che abbia preso posizione coram populo contro quelle "pro domo sua"?
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Potrà non essere una femminista "seria" (ovvero una donna di movimento, o famosa) ma quello che scrive qui è condivisibilissimo http://www.rossellamartielli.com/201...-sex-city.html
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