Hermione

Secondo me è legittimo.

Non esiste una frequenza giusta o sbagliata, ma una frequenza che si adatta ad ognuno di noi. Ci sarà una persona (uomo o donna che sia) che sente il bisogno di farlo tutti i giorni 365 gg all'anno, ci saranno persone a cui basta una volta al mese. Tocca essere compatibili anche in quel senso. Se uno dei due ha bisogno di farlo tutti i giorni e l'altro una volta al mese, come si potrà mai stare bene? Entrambi saranno frustrati, il primo perché ha troppo poco sesso il secondo perché ne deve fare troppo.

Quindi se Marco ha bisogno di far sesso almeno una volta a settimana e per Chiara invece non c'è bisogno, allora lì mi sorge il dubbio che ci sia incompatibilità.

E se non c'è compatibilità sessuale non capisco perché non la si debba prendere in considerazione. Non si può ridurre il tutto "dai troppa importanza al sesso" (mai che si dica qualcosa a chi ne ha meno voglio XD) perché il sesso è una parte importante della relazione. Non nel senso che va fatto almeno 3 volte a settimana, ma che deve essere presente nella misura in cui gli interessati si trovano bene (compreso l'asessualità).

Alex88

Non sono maschilista, secondo me sono le donne troppo femministe se si dice cosi...che dovrebbe fare l'uomo per voi fatemi capire....ed a una vita che sento le donne lamentarsi in continuazione del lo status sociale, ma io noto invece in ogni casa che e la donna a tenere le redini in mano, su qualsiasi cosa....avete ottenuto tutto mi pare, come e giusto che sia eh....io non sono maschilista, donna e uomo alla pari sono d'accordo......xrò adesso state rompendo troppo veramente....ma più che altro solo in questo forum noto il lamentarsi della donna, che per di più state tutte single quasi per giunta, e non avete tutti sti pensieri....cioè quale il punto....volete proprio l'uomo ai vostri piedi come schiavo non lo sò.
io sono il tipo che per la mia famiglia mi farei ammazzare, ovvio se vedo che quella poraccia di mia moglie e stanca, le dico siediti tesoro ci penso io....ma kakkio non bisogna pretenderle le cose come stai dicendo tu...che vuoi? fammi capire, che ci avete mai con questi uomini?
Ci avete ridotto quasi delle marionette negli ultimi 30 anni e ancora rompete le balle?

Hermione

Ho avuto coinquilini 40enni e oltre proprio perché non si potevano pagare un affitto da soli. Vai a convivere quando entrambi si lavora, per cui il 50% dello stipendio vai in affitto.
La situazione è quella fidati. E anche a Bologna (sto cercando proprio ora perché mi devo trasferire) un bilocale non ristrutturato ti costa almeno 500 euro spese ovviamente ESCLUSE. E a 500 euro comunque sono poche.

claire

Mi dispiace che tu stia così male di testa, comunque ti segnalo

Alex88

Non e questo il punto, potrei aiutare a casa in mille altri modi, badare ai miei figli ok, aggiustre tutto quello che cè d'aggiusta ok, alzarmi la notte per i miei figli ok, cucinare ok, e tante altre cose....ma non chiedermi di mettermi il grembiulino lavare a terra e fare lavatrici.....primo che non ne sono capace, e poi non indosso gonnellina.....mi sentirei pure ridicolo, ma con tutto ciò se mia moglie vedrei che stesse male ed e stanca farei anche questo per amore, e se se lo merita sempre.

Alex88

Vai a cagare, bello chiaro e tondo.....sei una stronza, e mi sa che ci resti single tu

Mortino

Io non andrei a convivere a quelle condizioni, neanche se entrambi lavorassimo. Se siamo in 2, in 3, in 4 che si trovano a dover pagare più del 50% del loro stipendio per mantenere una casa... meglio non convivere a quel punto.

Questo mi riporta a pensare che il modo in cui vivo io le relazioni (quello adolescenziale in cui il fattore economico viene tenuto fuori) è anche quello migliore perchè ci si evita tutte queste situazioni allucinanti.

claire

Il medico di base ti indirizzerà nel posto giusto, auguri per il tuo percorso terapeutico

Anakin

Alex non sono tutte militanti femministe , ma molte si radunano qua

Alex88

Auguri a tè per la tua vagina frustrata.

Dammi l'indirizzo che ti faccio arrivare un vibratore

e per questo che sei cosi acida mi sa....ti sei permessa pure si di discriminare le donne e uomini in sovrappeso....ma guardati te, mi dispiace per quei poveri bambini che hanno una come te come insegnate

The_Sleeper

ma è tutto 'sto gran sacrificio della propria presunta virilità mettersi un fottuto grembiule, pulire ed imparare a fare una lavatrce ?
Non sei capace, amen, s'impara come qualsiasi altra cosa, ma dire che deve essere una cosa " meritata" ...

Calla screziata

Da donna io ricerco un compagno quindi qualcuno che mi stia accanto e al quale stare accanto (nè sopra nè sotto, nè dietro nè davanti): la chiavi sono il sostegno e la comprensione.
Se entrambi sentiamo che c'è una connessione profonda (e adesso me ne direte di ogni, ma corro il rischio perchè sono sicura di ciò che penso), potrei stare con un menestrello di strada come con il presidente di una multinazionale.....anche con i rubinetti d'oro, sempre con l'acqua ci si lava.

liuk76

Il tuo pensiero è da spellarsi le mani applaudendoti.
Adesso attendo la tua messa alla gogna da parte di altri utenti che in passato hanno riservato lo stesso trattamento al sottoscritto che ha sempre portato le tue STESSE tesi.
Vediamo quanta coerenza ed onestà ci sarà...

Si può sempre imparare e non c'è nessuna ragione per la quale siano lavori non svolgibili da uomini.

Comunque ho capito la tua posizione: credo che tu ritenga che il ruolo femminile in una coppia sia quello di badare alla casa.

Winston_Smith

Ma per fare la lavatrice serve la gonna? A me non serve

Winston_Smith

Messa così può essere più condivisibile, comunque non parlerei di "garanzia".
Quello che non condivido è l'esagerata pianificazione delle attività di coppia, e in particolare di questa, del tipo mettere la spunta a quante volte lo si fa a settimana con tanto di grafico x-y e richiesta di "tenere la media" mensile, oppure del tipo, in fase di conoscenza iniziale "senti, ma quanti coiti a settimana sei in gradi di garantirmi? dove? in quali posizioni?" (è questa l'impressione che ho leggendo certi tuoi post).

Veramente il diritto al sesso, a rigore, può esistere solo in una relazione (masturbazione a parte) ^^
Per questo, quando parlavi di assenza di diritto al sesso, lo intendevo come "non potete aspettarvi che l'altra persona soddisfi a prescindere tutte le vostre voglie, quando e come volete voi".

Hermione

Ho una tenera gattina come avatar

Alex88

Non e per questo, e per la pretesa, sempre a rompere le balle e dare contro agli uomini, non sanno più dove aggrapparsi, ho spiegato prima e chi ha letto ho detto che io per la mia famiglia e mia moglie mi farei ammazzare....ma non sopporto le pretese....stanno riducendo l'uomo ad una pezza da piedi, e poi onestamente noto solo in questo forum tutto sto femminismo, fuori non e cosi, e per giunta la maggior parte sono single, figuriamo allora se erano sposate e avevano famiglia.....già immaggino la scena poveri figli veramente....."no devi cambiarlo tu, no tu, no devi pulire a terra io ho lavorato di più oggi, no io ho lavorato di più" ma insomma, ma si ha ben chiaro cosa vuol dire una famiglia, dei doveri delle responsabità, si hanno ben chiari cosa sono i valori nella vita.....qui sembra una guerra continua fre donne e uomini....ma vaffanculo, meglio solo che una cosi, acida, permalosa, e dittatrice....ma che e cè l'ha solo lei per caso, o la sua e di oro luccicante



Ok mi becchero il ban non mi importa, ma almeno mi sono tolto la soddisfazione di dire ciò che penso.

Hermione

La pianificazione non mi appartiene molto, ma anche perché su molte cose ho poca consapevolezza di me, nonostante ormai l'età ce l'ho.
Se però una persona ha raggiunto la consapevolezza che (per rimanere in tema) se fa sesso meno di una volta a settimana allora vive male il rapporto, perché non sfruttare questa consapevolezza per stare bene? Magari per una persona questa consapevolezza è il sesso ogni tot, per me potrebbe essere che devo avere almeno due giorni di totale solitudine sennò sbrocco, per un'altra persona portebbe essere, che ne so, che ha bisogno di condividere determinati hobby con la persona con cui sta.

Se dopo alcune esperienze ci si rende conto di queste cose, perché non metterle sul piatto? Allora, io so che ho bisogno di far sesso almeno una volta alla settimana, mi pare onesto dirlo alla persona con cui sto. Poi sta all'altro accettare o meno, ma lo fa nella piena consapevolezza. Se io non gli dico questa mia esigenza, pur essendone a conoscenza, allora poi l'altro non può scegliere consapevolmente, gli mancano delle informazioni che io decido di non dargli. Si comunicano le proprie necessità non perché si pretende che l'altro le accontenti, ma perché si cerca di impostare una relazione stando il meglio possibile, perché la cosa è reciproca. Io ti dico che ho bisogno di far sesso almeno una volta a settimana sennò la vivo male, magari lui mi dice che ha bisogno di continuare a uscire tutti i sabati sera con i suoi amici (non so, la prima cosa che m'è venuta in mente). Entrambi abbiamo delle informazioni utili per stare meglio.

Hermione

Mi immagino questo scenario. Io ho bisogno di far sesso una volta a settimana ma non lo dico al mio partner. Quando non si raggiunge questa frequenza io non insisto, perché sono cose che non si fanno, non è giusto pretendere il sesso.
Per uno due mesi tutto ok, dopo un po' inizio a soffrirne ed essere nervosa, sempre di più perché le mie aspettative non sono realizzate. A volte si litiga etc.
Un giorno lui approfondisce di più e vien fuori questo mio bisogno, lui casca dalle nuvole e mi dice "bastava dirlo, non ho difficoltà a venirti incontro". E quindi? Tanta sofferenza per nulla?

Lo stesso discorso può valere per altre cose, ad esempio il bisogno di avere i propri spazi oppure un giorno di solitudine per riprendersi dalla fatica della socialità. Meglio esser chiari sulle proprie necessità quando se ne ha la consapevolezza, perché diventa tutto più semplice.

Loner

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