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05-07-2010, 13:53
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 102
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ho 18 anni, sono appena uscita dal liceo. provo un grande desiderio di lavorare nel sociale.
inizialmente pensavo di iscrivermi in Scienze dell'Educazione, ma non soddisfatta inizio a orientarmi verso Scienze dei Servizi sociali per poter accedere ad una carriera di assistente sociale, MA...
Penso di poter incontrare grandi difficoltà dovute al mio carattere..
l'assistente sociale deve avere buone capacità di ascolto, deve essere sensibile e deve saper prendersi cura delle situazioni difficili con una giusta ponderatezza.Deve essere dotato di un perfetto equilibrio psicologico che gli permetta di non essere condizionato dalle situazioni con cui viene a contatto. L'assistente sociale possiede autocontrollo, intuito, capacità di negoziazione e di collaborazione con gli altri operatori e istituzioni pubbliche.
mi piace aiutare gli altri, sono paziente, sensibile,ma un pò troppo...sono molto emotiva, timida e mi lascio coinvolgere facilmente nelle situazioni, prendere una decisione per me è molto difficile...
intraprendere questa strada sarebbe una possibilità per migliorarsi e crescere anche come persona e fortificarsi o sarebbe un attacco kamikaze? Il mio desiderio incontra questa enorme paura e mi trovo qui a chiedere consigli, conoscere esperienze...
sincerità eh
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05-07-2010, 15:30
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Un consiglio su tutti??? Vai subito via dall'Italia !!!!
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05-07-2010, 15:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Prova.. magari scopri di avere capacità sociali che non credevi di avere, inoltre è proprio con la pratica che puoi cercare di migliorare!
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05-07-2010, 15:48
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da CodaDiLupo
Prova.. magari scopri di avere capacità sociali che non credevi di avere, inoltre è proprio con la pratica che puoi cercare di migliorare!
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me lo auguro!
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05-07-2010, 16:46
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Forse l'unico lato negativo è il lavoro che manca
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05-07-2010, 17:16
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quelle che tu hai elencato sono qualità che, in teoria, un buon assistente sociale dovrebbe avere. Nella pratica gli assistenti sociali sono come tutti gli altri pubblici dipendenti: c'è il menefreghista e chi ha buona volontà ma è costretto a lottare contro i mulini a vento; in alternativa ci sono le onlus, che però pagano poco… Spero di non averti spaventato
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05-07-2010, 20:05
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Dipende da vari fattori...fattori che riguardano te e fattori che riguardano la persona che vuoi aiutare.
Hai una certa solidità anche nell'essere sensibile? Sai non mostrare le tue falle interiori?
Se è così potresti essere d'aiuto a chi tende ad ascoltare e ad accettare una voce esterna, a chi tende a fidarsi con facilità del dottore senza farsi chissà quale pensiero su ciò che gli viene detto o meno, persone quindi senza un grande filtro di razionalità....a queste puoi arrivare esponendo le tue tesi razionali e non e loro assorbiranno tali idee senza chissà quale opposizione se le trovano loro affini.
Con persone più razionali, più introspettive e più osservatrici potresti decisamente avere effetti meno significativi, questo perchè chi ti osserva si potrebbe accorgere che ciò che consigli è da te stessa non seguito, e quindi cadresti in una palese contraddizione, non saresti d'esempio e quindi la tua figura terapeutica non avrebbe chissà quale valore, insegneresti un'idea, un'idea però non supportata da tutto il tuo essere...e quando questo accade hai due strade:
o entri in condivisione con l'altro nella comune difficoltà di messa in pratica dell'idea (e questo ti porta a metterti allo stesso livello del paziente con perdita della posizione terapeutica)
o tenti di nascondere il tutto, sappi che però un occhio attento ti coglie in fallo, e se non lo fa su questo punto lo farà in un altro.
E nella prima ipotesi potresti trovare quindi qualcuno che pensa "ma come...questa mi consiglia di fare così quando poi lei è la prima che non lo fa o che non segue ciò che dice"...
Personalmente sono dell'idea che se si vuole intraprendere quel cammino per aiutare qualcuno bisogna avere una profonda coerenza di fondo, una buona conoscenza di se stessi e ovviamente una capacità di gestire la propria sensibilità, senza farsi travolgere da essa.
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05-07-2010, 20:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Neo Tokyo 3
Messaggi: 1,203
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Io non voglio condizionarti, certo se vuoi tentare e te la senti...prova! Ma ricorda che per lavorare nel sociale occorre una forza interiore non indifferente, devi ascoltare il tuo cuore, quello che viene dal tuo io.
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05-07-2010, 21:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,117
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Ciao Sceska,
io feci un'esperienza di volontariato all'estero 3 anni fa: dovevo accudire persone con gravi problemi mentali e fisici. Ti dirò che con questa esperienza pensavo di superare i miei limiti e riuscire finalmente ad aprirmi al mondo, ma (nonostante non la rinneghi, anzi) sono stato deluso, perchè dentro di me non era cambiato nulla e sono rimasto sempre con i miei problemi caratteriali e di natura sociale...
Prima di aiutare gli altri con i loro problemi, credo sarebbe opportuno lavorare per migliorare se stessi: ciò non toglie che, se senti che questa è la tua vocazione perchè è una scelta che ti viene dal profondo, allora è giusto che la tenti, anche se potrebbe non andare bene.
Lavorare con altre persone potrebbe anche aiutarti a capirti meglio, ma ricordati di lavorare sempre su te stessa e non proiettarti troppo verso gli altri...
Ti auguro il meglio
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05-07-2010, 21:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Potente ligure
Messaggi: 960
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Concordo con Robedain,se sei sicura che questo è quello che vuoi fare,se hai passione per questo lavoro devi tentare.
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06-07-2010, 14:39
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,538
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la passione vince sempre sul carattere
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06-07-2010, 15:41
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 102
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avete ragione. Mi avete fatto ritrovare la giusta grinta.
Il carattere non mi piega, SONO FORTE ( )
ps. poi se va male avrò a chi attribuire la colpa asd
ma non succederà comunque. Non succederà.
D'altronde è ben meglio di chi segue una strada giusto "perchè faccio un sacco di soldi", no?
Chissà quanta gente avrò sentito dire frasi simili...lo trovo squallido
voglio amare la mia professione, altrimenti a prescindere dalla paga mi sentirei una grande fallita
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06-07-2010, 16:18
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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viva i soldiiiiiiiiiiiiiiiii
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06-07-2010, 20:57
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Potente ligure
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da sceska
voglio amare la mia professione, altrimenti a prescindere dalla paga mi sentirei una grande fallita
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Perfetto,è lo spirito giusto
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