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30-10-2008, 14:59
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 158
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30-10-2008, 16:29
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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Un topic utilissimo, spero che qualcuno risponda per darti spunti risolutivi. Per forza di cose il lavoro va messo al primo posto, specie se ci si sente male nel ruolo di mantenuti.
Non capisco perché rimandi la psicoterapia... potresti almeno iniziare a farla tramite SSN, è possibile? Se speri ti sblocchi e ti aiuti proprio in campo lavorativo, non stai creando un serpente che si morde la coda?
Ad ogni modo, mi sono ritrovata moltissimo in questo topic... in particolare nelle frasi che quoto sotto ... ma credo che avere la professionalità ovvero aver "studiato tanto" per un certo mestiere aiuti a sentirsi meno insicuri. E fare il lavoro che ti piace, per cui ti sei preparata e per cui ti senti portata, libera la mente. Non fa guarire ma riduce moltissimo i problemi di cui parli: almeno per me è stato così. Quindi, innanzitutto ti auguro di finire questo "nuovo percorso" iniziato qualche anno fa.
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
Nei vari posti di lavoro che si sono susseguiti nella mia esistenza finite le superiori in poi..sono stata malissimo.
Di TESTA (sbalzi d umore, difficoltà a farmi uscire le parole e a concentrarmi x via dell ansia)..ma anche a livello FISICO.
Emotività a 1000. (crisi di pianto anche, o nervosismo accesissimo che si ripercuote nella sfera del privato se riesco a trattenermi sul lavoro)
Senso di irrealtà
Non ti vengo in mente le parole, non te le ricordi! (assurdo ma è così..e vi assicuro che di libri ne ho letti tanti) non riesci a fare 1 discorso filato..lucido.. ed appari 1 idiota agli occhi dei tuoi interlocutori.
Io faccio fatica anche se mi sforzo tanto a fare queste cose MINIME.
Reggo 1 giorno, diversi giorni, dei mesi..1 anno, 2 anni..dipende. Poi sono sempre crollata.
Qlche anno fa ho mollato la presa. Ho iniziato 1 nuovo percorso. Ad 1 passo dalla fine mi sono bloccata. Devo finire.. ma so già che sarà pressochè IMPOSSIBILE x me svolgere il lavoro x cui ho studiato tanto.
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Quote:
Originariamente inviata da ignotus-
Io non sono nato con una vocazione precisa, non so tu; ma se si vogliono trovare un lavoro ed un ambiente che ci aggradino, occorre fin da subito sperimentare e poi cambiare, provare questo e quello, vivere esperienze diverse, finchè non si approda ad una situazione soddisfacente.
Con questa patologia, invece, ogni cambiamento è vissuto come una minaccia e non come un'opportunità.
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a me invece cambiare piace moltissimo, perché i problemi sorgono (o mi causano più stress) solo quando perdo l'effetto "novità" e devo incominciare a stringere rapporti "veri" (passami il termine) con i colleghi di lavoro... cosa che il 90% delle volte non mi riesce in modo ottimale. Ma ogni volta spero sempre di ricadere in quel 10% di situazioni fortunate in cui mi trovo bene (mi è capitato appunto 1 volta su 10).
Anche nei passaggi elementari/medie, medie/superiori, superiori/università sono sempre partita con uno slancio di ottimismo...
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30-10-2008, 17:00
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Cara Lilly, se non avessi avuto determinati problemi sul lavoro, probabilmente non avrei cominciato a scrivere su questo forum. In certi momenti di estremo narcisismo arrivo addirittura a considerarmi il paladino delle cause fobico-lavorative, questo per far capire che il tema trattato nel tuo topic è sempre stato il mio cavallo di battaglia.
Sono d'accordo con la gatta quando sostiene che il primo viatico per affrontare il problema sia l'individuazione e la scelta di un campo professionale ad hoc per il tuo modo di vivere e di sentire. Ora che stai per completare il tuo ciclo di studi, hai già un percorso preferenziale che dovrebbe aprirti le porte per un futuro lavorativo consono alle tue esigenze. Non so quanto potrò essere utile cercare quelle mansioni che evitino il più possibile il contatto umano: io c'ho provato scegliendomi orari assurdi e impraticabili, con l'inevitabile conseguenza di isolarmi ancora di più dal resto del consesso civile, cosa che non volevo (desideravo sicuramente avere poche relazioni negli orari professionali, ma non ambivo certo a rinunciare ai contatti umani anche fuori dal lavoro).
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30-10-2008, 17:10
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#4
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 184
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
L ho lasciato x ultimo argomento.
In realtà è sempre stato il primo problema, quello + grande.
Dell amore forse si può fare a meno, forse no.
Inteso in senso ampio, come affetto/sostegno dei familiari, amici che credono in te..non credo si possa farne senza.
Ma non voglio fare l ennessimo topic sull amore o quel che è.
Parlo del LAVORO.
Nei vari posti di lavoro che si sono susseguiti nella mia esistenza finite le superiori in poi..sono stata malissimo.
Di TESTA (sbalzi d umore, difficoltà a farmi uscire le parole e a concentrarmi x via dell ansia)..ma anche a livello FISICO.
Mal di stomaco che iniziava alla fine del turno di lavoro al pensiero di dover riprendere il giorno dopo..e che ricominciava invariabilmente con l inizio del turno successivo.
Ipersudorazione.
Dormire male.
Emotività a 1000. (crisi di pianto anche, o nervosismo accesissimo che si ripercuote nella sfera del privato se riesco a trattenermi sul lavoro)
Senso di irrealtà
Non ti vengo in mente le parole, non te le ricordi! (assurdo ma è così..e vi assicuro che di libri ne ho letti tanti) non riesci a fare 1 discorso filato..lucido.. ed appari 1 idiota agli occhi dei tuoi interlocutori.
Ho letto qui che ci sono dei lavori che non richiedono l interazione con gli altri..ho lavorato anche come operaia ma l interazione c è cmq.
Ci si ritrova nello stesso piazzale a dover aspettare insieme di timbrare il badge, ci si saluta.
Io faccio fatica anche se mi sforzo tanto a fare queste cose MINIME.
Reggo 1 giorno, diversi giorni, dei mesi..1 anno, 2 anni..dipende. Poi sono sempre crollata.
Ho fatto l impiegata..e mi sono trovata meglio: l ambiente è meno duro, le persone meno stressate e + propense ad essere "umane" nei tuoi confronti (intendo che se vedono che hai dei disagi grossi non si limitano a prenderti in giro o ad evitarti). Questa è la mia esperienza personale x lo meno.
Però anche lì gli stessi problemi..ed inoltre..tra una come me..e una che rende come me e non ha i miei problemi..chi scelgono secondo voi x essere assunta?
E' giusto così d'altronde.
Solo.. mi trovo nella necessità di sopravvivere. E x farlo 1 lavoro lo devo avere.
Qlche anno fa ho mollato la presa. Ho iniziato 1 nuovo percorso. Ad 1 passo dalla fine mi sono bloccata. Devo finire.. ma so già che sarà pressochè IMPOSSIBILE x me svolgere il lavoro x cui ho studiato tanto.
In passato non utilizzavo psicofarmarci..ora sì..spero che quello e una terapia vera da uno psicoterapeuta (quando me la potrò permettere a livello economico e lavorerò) mi possano aiutare.
Forse sbaglio ad affrontare questo discorso. Dico così perchè la maggior parte di voi ha problemi di altro tipo o cmq con ripercussioni meno pesanti e invalidanti a livello lavorativo.
Mi auguro che si facciano vivi quelli della mia età.
O quelli che ne hanno provate tante, x anni.
Le persone che si sono date x vinte..e quelle che ci credono ancora.
Alla fine..Qualsiasi contributo è bene accetto: esposizione di esperienze, consigli, battute, doppi sensi e non-sense, suggerimenti, insulti, critiche..datti una mossa sbarellata! Forse se me lo dite voi mi servirà..io me lo dico da sola.. ma NIENTE.
P.s. Sicuramente ho trascurato aspetti fondamentali, in questo momento mi è venuto di scrivere solo questo.
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PRESENTEEEEEE! Hai descritto alla lettera me stesso quando deve lavorare.... Con la sola aggiunta che ci si mettono pure le ossesioni a me :roll: :lol:
Non so come fare perchè anche io sono fermamente convinto che il lavoro è fondamentale........ Ma comunque mi chiedo sempre: Perchè devo fare tutta questa fatica????
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30-10-2008, 17:35
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Il lavoro...
:cry:
Come volevasi dimostrare, adesso che mi hanno trovato un tirocinio "protetto"...ho comunque paura, ansia e voglia di scappare via e non andarci... :cry:
Mercoledì devo conoscere la responsabile del personale...sto già male ora... :x
Il Mauro che non vuol cambiare sta urlando forte...
Ricordo a quel Mauro che sono 3 anni che vivo di merda e non voglio continuare così.
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30-10-2008, 20:39
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#6
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 273
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siete stati un po' prolissi quindi ho letto cose sparse per mancanza di tempo (il lavoro!)
il segreto per stare meno male al lavoro?
scegliersi un lavoro adatto alle proprie esigenze
e studiare per prepararsi a fare quel tipo di lavoro
bisogna essere realisti, certi lavori non sono per tutti e soprattutto non sono per gente timida, quindi bisogna puntare su altro
per fortuna l'altro è molto vasto, anche grazie ai sempre più vari lavori che si possono fare dietro ad un pc, limitando i contatti umani al minimo
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30-10-2008, 23:03
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#7
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 157
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Guarda proprio oggi ho chiesto un permesso di uscita al lavoro perche non stavo bene, ero agitatissimo e ansioso.
Oltretutto mi sono costretto a dirlo al mio capo perchè era già successo altre volte e non potevo dirle ancora che avevo mal di testa o semplicemente mi sentivo male. Che figura di merda, adesso che lo sa, mi sento un povero bambino pauroso !!! Dovrò cercare di cambiare lavoro al più presto!! :x
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30-10-2008, 23:38
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#8
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Intermedio
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 158
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31-10-2008, 00:46
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 975
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Quote:
Originariamente inviata da enemyofthesun
Il lavoro...
:cry:
Come volevasi dimostrare, adesso che mi hanno trovato un tirocinio "protetto"...ho comunque paura, ansia e voglia di scappare via e non andarci... :cry:
Mercoledì devo conoscere la responsabile del personale...sto già male ora... :x
Il Mauro che non vuol cambiare sta urlando forte...
Ricordo a quel Mauro che sono 3 anni che vivo di merda e non voglio continuare così.
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8O
e come hai fatto per ottenerlo, il tirocinio protetto ?
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31-10-2008, 00:52
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#10
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Principiante
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Albione
Messaggi: 96
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Ultima modifica di ricca75; 18-11-2015 a 00:32.
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31-10-2008, 02:04
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Quote:
Originariamente inviata da -Lilly-
Quote:
Originariamente inviata da enemyofthesun
..adesso che mi hanno trovato un tirocinio "protetto"...ho comunque paura, ansia e voglia di scappare via e non andarci... :cry:
Mercoledì devo conoscere la responsabile del personale...sto già male ora... :x
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Eh..è proprio quello che provo io tutte le volte che affronto 1 posto nuovo..e in certi posti in cui ho lavorato..questi sentimenti rimanevano intatti anche nell arco di tempo.
Ti auguro che questa nuova esperienza sia foriera di cambiamenti positivi.
In bocca al lupo x mercoledì allora
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Grazie donna dalle belle calze (mi sa che ti ho confusa per altre 2 forumiste invece sei un'entità a sè stante :lol: son buffo ops: )...
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31-10-2008, 09:41
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#12
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 184
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Quote:
Originariamente inviata da -Lilly-
Quote:
Originariamente inviata da 1897
Non so come fare perchè anche io sono fermamente convinto che il lavoro è fondamentale........ Ma comunque mi chiedo sempre: Perchè devo fare tutta questa fatica????
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Eh lo so..me lo chiedo anche io..ma non possiamo neppure permetterci di demordere troppo a lungo..io no x lo meno.
Tu hai 21 anni se non erro, sei ancora in tempo x sperimentare strade, iscriverti all università che ritieni t sia + congeniale. Provare lavori diversi. Dai non abbatterti!
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Ho 21 anni e già adesso mi viene una gran voglia di mollare tutto perchè non trovo un senso alle mie fatiche.... Arrendersi o continuare a lottare senza sapere perchè???
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31-10-2008, 17:49
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#13
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 184
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Quote:
Originariamente inviata da -Lilly-
Quote:
Originariamente inviata da 1897
Ho 21 anni e già adesso mi viene una gran voglia di mollare tutto perchè non trovo un senso alle mie fatiche.... Arrendersi o continuare a lottare senza sapere perchè???
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Ciao 1897 non volevo sminuire i tuoi disagi nei confronti del mondo del lavoro in virtù della tua giovane età, ti assicuro.
Non potrei mai farlo.. io stessa alla tua età ero ben lontana dal vivere serenamente il mio presente e futuro lavorativo.
Purtroppo, ho solo domande..nessuna risposta.
Istintivamente mi viene da dirti, la cosa + banale del mondo,..che..finchè ci batte il cuore in petto..dobbiamo lottare.
Invece di dedicarci all introspezione..come tendiamo a fare..cercare fuori di noi stimoli..desideri, motivazioni.
Questo vale x me xò..non so se può essere così anche x te.
In ogni modo..Tu non ti stancare di cercare la tua strada..anche se il percorso sarà difficile, mi raccomando.
P.s. Ti posso dedicare una canzone di Liga che mi piace tanto?
"Quando indietro non si torna, quando l'hai capito che
Che la vita non è giusta come la vorresti te..
Quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò
E la vita è un pò più forte del tuo dirle ancora no.."
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Già... Chi cerca trova.... Ma cosa? Io non lo so cosa devo trovare in questa vita....
Ps grazie!! :wink:
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31-10-2008, 22:31
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#14
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Avanzato
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 487
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Prova
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01-11-2008, 22:56
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#15
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 53
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
L ho lasciato x ultimo argomento.
In realtà è sempre stato il primo problema, quello + grande.
Dell amore forse si può fare a meno, forse no.
Inteso in senso ampio, come affetto/sostegno dei familiari, amici che credono in te..non credo si possa farne senza.
Ma non voglio fare l ennessimo topic sull amore o quel che è.
Parlo del LAVORO.
Nei vari posti di lavoro che si sono susseguiti nella mia esistenza finite le superiori in poi..sono stata malissimo.
Di TESTA (sbalzi d umore, difficoltà a farmi uscire le parole e a concentrarmi x via dell ansia)..ma anche a livello FISICO.
Mal di stomaco che iniziava alla fine del turno di lavoro al pensiero di dover riprendere il giorno dopo..e che ricominciava invariabilmente con l inizio del turno successivo.
Ipersudorazione.
Dormire male.
Emotività a 1000. (crisi di pianto anche, o nervosismo accesissimo che si ripercuote nella sfera del privato se riesco a trattenermi sul lavoro)
Senso di irrealtà
Non ti vengo in mente le parole, non te le ricordi! (assurdo ma è così..e vi assicuro che di libri ne ho letti tanti) non riesci a fare 1 discorso filato..lucido.. ed appari 1 idiota agli occhi dei tuoi interlocutori.
Ho letto qui che ci sono dei lavori che non richiedono l interazione con gli altri..ho lavorato anche come operaia ma l interazione c è cmq.
Ci si ritrova nello stesso piazzale a dover aspettare insieme di timbrare il badge, ci si saluta.
Io faccio fatica anche se mi sforzo tanto a fare queste cose MINIME.
Reggo 1 giorno, diversi giorni, dei mesi..1 anno, 2 anni..dipende. Poi sono sempre crollata.
Ho fatto l impiegata..e mi sono trovata meglio: l ambiente è meno duro, le persone meno stressate e + propense ad essere "umane" nei tuoi confronti (intendo che se vedono che hai dei disagi grossi non si limitano a prenderti in giro o ad evitarti). Questa è la mia esperienza personale x lo meno.
Però anche lì gli stessi problemi..ed inoltre..tra una come me..e una che rende come me e non ha i miei problemi..chi scelgono secondo voi x essere assunta?
E' giusto così d'altronde.
Solo.. mi trovo nella necessità di sopravvivere. E x farlo 1 lavoro lo devo avere.
Qlche anno fa ho mollato la presa. Ho iniziato 1 nuovo percorso. Ad 1 passo dalla fine mi sono bloccata. Devo finire.. ma so già che sarà pressochè IMPOSSIBILE x me svolgere il lavoro x cui ho studiato tanto.
In passato non utilizzavo psicofarmarci..ora sì..spero che quello e una terapia vera da uno psicoterapeuta (quando me la potrò permettere a livello economico e lavorerò) mi possano aiutare.
Forse sbaglio ad affrontare questo discorso. Dico così perchè la maggior parte di voi ha problemi di altro tipo o cmq con ripercussioni meno pesanti e invalidanti a livello lavorativo.
Mi auguro che si facciano vivi quelli della mia età.
O quelli che ne hanno provate tante, x anni.
Le persone che si sono date x vinte..e quelle che ci credono ancora.
Alla fine..Qualsiasi contributo è bene accetto: esposizione di esperienze, consigli, battute, doppi sensi e non-sense, suggerimenti, insulti, critiche..datti una mossa sbarellata! Forse se me lo dite voi mi servirà..io me lo dico da sola.. ma NIENTE.
P.s. Sicuramente ho trascurato aspetti fondamentali, in questo momento mi è venuto di scrivere solo questo.
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Questo stella,probabilmente ne risenti cosi tanto perche' hai cominciato un po tardino ad affrontare questa difficolta'.Cmq tranquilla parlane con lo psicologo lui vedra' che fare,ma soffri di attacchi di panico?Io personalmente col lavoro,quando tengo la testa impegnata li,mi pare di risolver tutto e di guadagnare n' enorme fiducia in me,anche perche' mi senti realizzato.
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