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03-10-2012, 15:59
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Ciao a tutti, è da un pò che non entro sul forum perché ho iniziato da qualche settimana a lavorare in un call center. Sembrerà strano per una che soffre di fobia sociale fare un lavoro del genere ma è più semplice di quanto si pensi, parlare al telefono con sconosciuti non è un problema per me, anzi sono anche più tosto bravina, il problema sorge con i colleghi, sono l'unica che non ha ancora legato con nessuno e mi sembra di essere tornata ai tempi del liceo, ho pensato di mollare solo per questo motivo, ma ho bisogno di lavorare e non posso.Mi salva solo il fatto che li ci lavora pure mia sorella e durante le pause mi aggrego con lei e altri ragazzi per il caffè, se no me ne starei tutto il giorno appiccicata alla scrivania a lavorare senza sosta, ma adesso mia sorella cambia orario di lavoro ed io mi ritroverò da sola. Come fate voi a conciliare lavoro e fobia sociale? Ignorate completamente i vostri colleghi perchè tanto voi siete li per lavorare e non per fare amicizia o cercate di socializzare?Avete mai pensato di lasciare il lavoro perché non avete un buon rapporto con i colleghi?
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03-10-2012, 16:05
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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No, mai pensato di lasciare il lavoro per problemi con i colleghi. Sento le tue stesse difficoltà, pausa caffè, pausa pranzo, una chiacchiara di un collega che viene a fare due passi in ufficio....sono tutte cose che mi creano abbastanza problemi. Ma si impara, quanto meno impari a fingere.
Dopo anni, sono riuscito a fare le cose di cui sopra con colleghi che ho trovato più compatibili, con tutti gli altri ho un rapporto molto formale, finto di circostanza.
Prova ad individuare quelli che protebbero essere più compatibili con il tuo modo di essere, non necessariamente fobici introversi timidi, intendo persone che ti mettono a proprio agio.
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03-10-2012, 16:12
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Io ho perso un lavoro per paura di isolarmi troppo con i colleghi (cosa che succedeva, ma non sempre...); Cercare di lavorare evitando i rapporti sociali è quasi impossibile (almeno x me), mi creerei troppe seghe mentali sul fatto che non socializzo e prima o poi mollerei...E poi dipende dal lavoro che ti trovi...Fatto stà che mi sento obbligato a socializzare con quasi tutti (a parte i grandi estroversoni) anche quando non mi và di spiaccicare parola...il che mi affatica parecchio mentalmente; E tralaltro non me la cavo male quando socializzo, cioè sono abbastanza "sopportabile" ma il problema è che ho un istinto che spesso mi dice di non socializzare;
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03-10-2012, 16:43
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#4
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Non lavoro e perciò non ho questo problema
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03-10-2012, 17:36
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Ciao a tutti, è da un pò che non entro sul forum perché ho iniziato da qualche settimana a lavorare in un call center. Sembrerà strano per una che soffre di fobia sociale fare un lavoro del genere ma è più semplice di quanto si pensi, parlare al telefono con sconosciuti non è un problema per me, anzi sono anche più tosto bravina, il problema sorge con i colleghi, sono l'unica che non ha ancora legato con nessuno e mi sembra di essere tornata ai tempi del liceo, ho pensato di mollare solo per questo motivo, ma ho bisogno di lavorare e non posso.Mi salva solo il fatto che li ci lavora pure mia sorella e durante le pause mi aggrego con lei e altri ragazzi per il caffè, se no me ne starei tutto il giorno appiccicata alla scrivania a lavorare senza sosta, ma adesso mia sorella cambia orario di lavoro ed io mi ritroverò da sola. Come fate voi a conciliare lavoro e fobia sociale? Ignorate completamente i vostri colleghi perchè tanto voi siete li per lavorare e non per fare amicizia o cercate di socializzare?Avete mai pensato di lasciare il lavoro perché non avete un buon rapporto con i colleghi?
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inventati storie o fai finta di conoscere
tanto si parla sempre delle stesse cose
che locale hai frequentato ieri
cosa hai fatto ieri
dove sei andata in vacanza
stop
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03-10-2012, 17:47
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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io al mio pseudolavoro mi prendo confidenza con tutti, faccio ironia, li prendo per il culo, insomma non è un lavoro che mi assicura chissà quale entrata forse perciò applico questo modo di comportarmi, se avessi un "vero" lavoro probabilmente farei come fanno tutti, ovvero comportamento falsissimo e di lecchinaggio, in fondo tutti si comportano così nel mondo del lavoro per mantenere il posto.
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03-10-2012, 17:48
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
io al mio pseudolavoro mi prendo confidenza con tutti, faccio ironia, li prendo per il culo, insomma non è un lavoro che mi assicura chissà quale entrata forse perciò applico questo modo di comportarmi, se avessi un "vero" lavoro probabilmente farei come fanno tutti, ovvero comportamento falsissimo e di lecchinaggio, in fondo tutti si comportano così nel mondo del lavoro per mantenere il posto.
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Vero basta vedere i miei ex colleghi.
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03-10-2012, 18:01
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Capiti a fagiuolo In effetti, lavoro in una specie di call center, specializzato in una sola attività, per cui conosco bene l'ambiente...
Tu hai una grande, grandissima fortuna: ci lavora tua sorella! Ma anche se lei trovasse un altro lavoro, non pensare mai e poi mai di dimetterti perché non riesci a legare con i colleghi: questa è l'ultima cosa da considerare, anzi, ti dirò, nel mio caso l'azienda cerca di ostacolare l'aggregazione tra colleghi (divide et impera! sì, può apparire un po' da lager, ma potrebbe essere non male per un sociofobico :-)
Ho più volte osservato le dinamiche dei rapporti tra colleghi e colleghi, maschi e femmine, potrei scriverci un libro, dopo 25 anni... Ho assistito a scenate, litigi, innamoramenti (ci sono stati molti matrimoni fra colleghi nel tempo ). Rimane il fatto che io vedo una polverizzazione di rapporti in generale, pochissima solidarietà, impossibilità di fare certi discorsi (vanno bene quelle 2 chiacchiere citate ad esempio da Belindo).
Alla fine: io con poche persone sono diventato "amico", con tante ci salutiamo se ce ne capita l'occasione, e con alcune manco ci salutiamo: una volta mi facevo problemi, ora non me ne frega più nulla...
Ah, in pausa caffé, non potendoci andare tutti insieme, dobbiamo chiedere l'ok del responsabile che non ne manda più di 2 per volta, impossibile quindi socializzare anche qui...
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03-10-2012, 18:08
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#9
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Capiti a fagiuolo In effetti, lavoro in una specie di call center, specializzato in una sola attività, per cui conosco bene l'ambiente...
Tu hai una grande, grandissima fortuna: ci lavora tua sorella! Ma anche se lei trovasse un altro lavoro, non pensare mai e poi mai di dimetterti perché non riesci a legare con i colleghi: questa è l'ultima cosa da considerare, anzi, ti dirò, nel mio caso l'azienda cerca di ostacolare l'aggregazione tra colleghi (divide et impera! sì, può apparire un po' da lager, ma potrebbe essere non male per un sociofobico :-)
Ho più volte osservato le dinamiche dei rapporti tra colleghi e colleghi, maschi e femmine, potrei scriverci un libro, dopo 25 anni... Ho assistito a scenate, litigi, innamoramenti (ci sono stati molti matrimoni fra colleghi nel tempo ). Rimane il fatto che io vedo una polverizzazione di rapporti in generale, pochissima solidarietà, impossibilità di fare certi discorsi (vanno bene quelle 2 chiacchiere citate ad esempio da Belindo).
Alla fine: io con poche persone sono diventato "amico", con tante ci salutiamo se ce ne capita l'occasione, e con alcune manco ci salutiamo: una volta mi facevo problemi, ora non me ne frega più nulla...
Ah, in pausa caffé, non potendoci andare tutti insieme, dobbiamo chiedere l'ok del responsabile che non ne manda più di 2 per volta, impossibile quindi socializzare anche qui...
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Magari se c'e coalizione tra colleghi,in caso di irregolarità tutti potrebbero unirsi e reclamare, ehh certo che no...non dev'esserci cio sul posto di lavoro (pensiero del padrone)
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03-10-2012, 18:30
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da James86
Magari se c'e coalizione tra colleghi,in caso di irregolarità tutti potrebbero unirsi e reclamare, ehh certo che no...non dev'esserci cio sul posto di lavoro (pensiero del padrone)
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che crumirismo e servilismo regnano, il padrone li caca in mano e loro ringraziano, bleah.
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03-10-2012, 18:46
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 1,497
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Socializzare è un lavoro nel lavoro, vorrei esser semplicemente lasciato in pace e farmi i cazzi miei e svolgere i miei compiti ma non mi è possibile, devo sfoderare la mia solita smorfia felice di circostanza e fingermi interessato alle chiacchiere di gente con cui non voglio avere a che fare, che fatica.
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03-10-2012, 18:46
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Ignorate completamente i vostri colleghi perchè tanto voi siete li per lavorare
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Esattamente così...
cioè se mi rivolgono la parola cerco di sostenere il discorso.. + o meno...
Ogni tanto qualcuno se ne esce con un "ma non ti si sente mai" e palle varie... ma pazienza..
Poi tanto c è il padrone che se ti vede parlare per + di 5 secondi con qualcuno di cose non inerenti il lavoro ti apre il culo... quindi niente
Inoltre lavoro con gente che ha in media una 20ina di anni + di me.. per cui non è che mi ci trovi molto.
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03-10-2012, 18:59
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#13
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Il lavoro che faccio mi ha aiutato tantissimo.La maggior parte sono miei coetanei,e in qualche modo riescono a "trascinarmi" e alla fine sono riuscito a sbloccarmi un bel pó.In pratica con loro sembro un estroversone (poi uscito da lí torno il solito taciturno di sempre )
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03-10-2012, 19:54
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#14
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,368
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Ho 24 anni e i posti di lavoro in cui sono stato assunto fin'ora mi hanno offerto sempre contratti a tempo indeterminato, il che presupporrebbe il raggiungimento di uno status piuttosto sicuro. Non ho voglia di parlarne, ma il primo lavoro l'ho lasciato proprio per i miei problemi. Adesso lavoro in un posto più grande, con alte responsabilità,ecc.ecc... e dove lavoro io, con mansioni diverse, ci lavora anche mia sorella. A me darebbe fastidio ritrovarmi in pausa caffè con qualcuno... il che succede solo se lo decido io perchè il lavoro che svolgo per fortuna è molto autonomo ma ho molto da fare... vado d'accordo con tutti, scherzo con quasi tutti, ma non mi fido sostanzialmente di nessuno.
Non so stare in compagnia e sto male se mi devo mettere ad ascoltare qualcuno per il semplice piacere di ascoltare una persona che prova semplice piacere nel parlare. Insomma... non provare a chiamarmi a casa per ricerche statistiche o per convincermi ad aderire a chissà cosa.
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03-10-2012, 19:57
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#15
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Ciao a tutti, è da un pò che non entro sul forum perché ho iniziato da qualche settimana a lavorare in un call center. Sembrerà strano per una che soffre di fobia sociale fare un lavoro del genere ma è più semplice di quanto si pensi, parlare al telefono con sconosciuti non è un problema per me, anzi sono anche più tosto bravina, il problema sorge con i colleghi, sono l'unica che non ha ancora legato con nessuno e mi sembra di essere tornata ai tempi del liceo, ho pensato di mollare solo per questo motivo, ma ho bisogno di lavorare e non posso.Mi salva solo il fatto che li ci lavora pure mia sorella e durante le pause mi aggrego con lei e altri ragazzi per il caffè, se no me ne starei tutto il giorno appiccicata alla scrivania a lavorare senza sosta, ma adesso mia sorella cambia orario di lavoro ed io mi ritroverò da sola. Come fate voi a conciliare lavoro e fobia sociale? Ignorate completamente i vostri colleghi perchè tanto voi siete li per lavorare e non per fare amicizia o cercate di socializzare?Avete mai pensato di lasciare il lavoro perché non avete un buon rapporto con i colleghi?
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Non avendo mai lavorato non mi pongo il problema e non posso aiutarti ,però a scuola io sto quasi sempre per i cavoli miei,al lavoro penso che farei lo stesso.
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03-10-2012, 20:09
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Il lavoro logora chi ce l'ha.
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03-10-2012, 20:23
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#17
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Capiti a fagiuolo In effetti, lavoro in una specie di call center, specializzato in una sola attività, per cui conosco bene l'ambiente...
Tu hai una grande, grandissima fortuna: ci lavora tua sorella! Ma anche se lei trovasse un altro lavoro, non pensare mai e poi mai di dimetterti perché non riesci a legare con i colleghi: questa è l'ultima cosa da considerare, anzi, ti dirò, nel mio caso l'azienda cerca di ostacolare l'aggregazione tra colleghi (divide et impera! sì, può apparire un po' da lager, ma potrebbe essere non male per un sociofobico :-)
Ho più volte osservato le dinamiche dei rapporti tra colleghi e colleghi, maschi e femmine, potrei scriverci un libro, dopo 25 anni... Ho assistito a scenate, litigi, innamoramenti (ci sono stati molti matrimoni fra colleghi nel tempo ). Rimane il fatto che io vedo una polverizzazione di rapporti in generale, pochissima solidarietà, impossibilità di fare certi discorsi (vanno bene quelle 2 chiacchiere citate ad esempio da Belindo).
Alla fine: io con poche persone sono diventato "amico", con tante ci salutiamo se ce ne capita l'occasione, e con alcune manco ci salutiamo: una volta mi facevo problemi, ora non me ne frega più nulla...
Ah, in pausa caffé, non potendoci andare tutti insieme, dobbiamo chiedere l'ok del responsabile che non ne manda più di 2 per volta, impossibile quindi socializzare anche qui...
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Stessa situazione della mia, i rapporti tra colleghi nel call center dove lavoro sono all'apparenza camerateschi, ci si da consigli a vicenda, si scherza, si chiacchiera durante le pause ma è tutta una facciata perché alla fine ognuno vede i propri interessi, c'è quello che fa più contratti a cui magari parlano alle spalle e poi davanti amici come prima, quello che ne fa pochi ed è preso di mira dai pettegoli , insomma il classico, finto, rapporto tra colleghi che si fanno la guerra a chi chiude più contratti o a chi prende più appuntamenti, che poi come hai detto tu l'azienda cerca in tutti i modi di alimentare le rivalità tra colleghi e questo non aiuta (pensa che abbiamo pure una lavagna con il nome di tutti i dipendenti ed ogni volta che qualcuno fa un contratto deve segnarlo li come per vantarsi.) Io queste cose non le sopporto, non credo che riuscirò mai a stabilire un vero rapporto di amicizia in posto del genere.Preferire farmi i cavoli miei,andare farmi le mie quattro ore giornaliere senza parlare con nessuno e chi si è visto si è visto ma finirei inevitabilmente per passare per quella antipatica e magari asociale e questo lo voglio evitare.
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03-10-2012, 20:31
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#18
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Quote:
Originariamente inviata da tura854
Il lavoro che faccio mi ha aiutato tantissimo.La maggior parte sono miei coetanei,e in qualche modo riescono a "trascinarmi" e alla fine sono riuscito a sbloccarmi un bel pó.In pratica con loro sembro un estroversone (poi uscito da lí torno il solito taciturno di sempre )
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Bhe sei fortunato, trovare un ambiente lavorativo in cui sentirsi a proprio agio, sopratutto con i colleghi non è facile....
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03-10-2012, 20:33
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#19
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ho più volte osservato le dinamiche dei rapporti tra colleghi e colleghi, maschi e femmine, potrei scriverci un libro, dopo 25 anni... Ho assistito a scenate, litigi, innamoramenti (ci sono stati molti matrimoni fra colleghi nel tempo ). Rimane il fatto che io vedo una polverizzazione di rapporti in generale, pochissima solidarietà, impossibilità di fare certi discorsi (vanno bene quelle 2 chiacchiere citate ad esempio da Belindo)..
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Io lavoro in questa azienda da 5 anni,e ne ho gia viste di tutti i colori...e anch io mi sono innamorato sul posto di lavoro,quindi non mi posso lamentare
e comunque di discorsi SERI sentiti o fatti con colleghi é pari allo zero....
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03-10-2012, 20:45
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#20
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Principiante
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: 3MST=3 metri sotto terra
Messaggi: 75
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Stessa situazione della mia, i rapporti tra colleghi nel call center dove lavoro sono all'apparenza camerateschi, ci si da consigli a vicenda, si scherza, si chiacchiera durante le pause ma è tutta una facciata perché alla fine ognuno vede i propri interessi, c'è quello che fa più contratti a cui magari parlano alle spalle e poi davanti amici come prima, quello che ne fa pochi ed è preso di mira dai pettegoli , insomma il classico, finto, rapporto tra colleghi che si fanno la guerra a chi chiude più contratti o a chi prende più appuntamenti, che poi come hai detto tu l'azienda cerca in tutti i modi di alimentare le rivalità tra colleghi e questo non aiuta (pensa che abbiamo pure una lavagna con il nome di tutti i dipendenti ed ogni volta che qualcuno fa un contratto deve segnarlo li come per vantarsi.) Io queste cose non le sopporto, non credo che riuscirò mai a stabilire un vero rapporto di amicizia in posto del genere.Preferire farmi i cavoli miei,andare farmi le mie quattro ore giornaliere senza parlare con nessuno e chi si è visto si è visto ma finirei inevitabilmente per passare per quella antipatica e magari asociale e questo lo voglio evitare.
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Ciao Stefania, io lavoro per un call-center 4 ore ma a casa mia, e non sono mica l'unica! si fa tutto virtualmente anche la formazione, gli aggiornamenti sui prodotti o nuove offerte...ripeto...A CASA MIA. Tutto con regolare busta paga, mi trovo bene, non mi sento di fare un lavoro da sociofobica per il semplice fatto che lo fanno anche gli "estroversoni" come secondo lavoro.
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