Nemesia

Domanda...da sociofobici a sociofobica (a livello piuttosto pesante...)...quanta probabilità c'è che una sociofobica superati i trent'anni con (forse) una laurea, senza competenze (causa: il livello piittosto pesante di fobia sociale di cui sopra...), estremamente non autosufficiente (sia materialmente che psicologicamente, nel mio caso dai miei genitori) riesca a trovare un lavoro? E se c'è qualcuno che ha passato questa fase o che la sta vivendo...come fa nei momenti più bui?

Masterplan92

Anche io sono a zero..

FrizioNando

Secondo me ce la farai. Prendi quella laurea e buttati a fare qualsasi concorso, colloquio che ti capiti. E' difficile, lo so, la fobia sociale è un ostacolo enorme, ma non insormontabile, per quanto riguarda l'aspetto lavorativo. Peggo se mi avessi chiesto "avrò mai delle amiche o un ragazzo?". In questo caso ti avrei detto che, se in 30 anni non hai mai avuto queste cose, difficilmente ci riuscirai in futuro. Il lavoro è diverso, fidati.

claire

Non ho risposte.Ti faccio veramente tanti auguri.
Ho visto qui parecchi sociofobici che una volta iniziato un lavoro,hanno funzionato bene come non credevano.
Che ti sia lieve almeno il lavoro(ricerca compresa).

Nemesia

Io vorrei tanto il contrario. Vorrei barattare TUTTO con il sentirmi utile per la società. E non una di cui avere pietà. Ma sembra che questa società preferisca i ventenni (per quanto riguarda le poche volte in cui esco ad esplorare un po' il mondo e le sue possibilità...). Per non parlare dei social network...ormai mi sono cancellata da tutti...mi fanno sentire ancora più inadeguata.
Quindi spesso sprofondo in queste brutte voragini e tutto intorno a me sembra confermarmi che dovrei solo sparire una volta per tutte.
Scusate l'allegria.

Crepuscolo

Ventenni che sono sicuri di loro stessi o che hanno una "spintarella" altrimenti neanche quelli vanno bene. Quelli che fanno i colloqui alla gente probabilmente sono addestrati a guardare gli atteggiamenti di chi hanno di fronte, se sei agitato, se sei in ansia ecc... E quindi ti scartano.

Palmiro

io avrei detto il contrario..

Palmiro

A 30 anni se non si è mai lavorato si è penalizzatissimi, poco da fare.. serve un corso serio, ben fatto, in un ambito richiesto e con prospettive di assunzione per avere speranze, o una laurea in un settore che "tira" presa non fuoricorso e supportata dalle competenze trasversali (lingue e conoscenze web in primis)..altrimenti la classica spintarella..

viceversa per le amicizie e relazioni, SECONDO ME si è ancora in tempo per rimediare

Labocania

Non ci sono molte possibilità purtroppo. Prova la strada dei concorsi.

Palmiro

Un'altra cosa che ho dimenticato: i contatti .

Senza i contatti giusti è difficile anche se si hanno 20 anni ... anche farseli non è così difficile come si crede in realtà, se non si riesce nel reale si può sempre provare nel virtuale sfruttando qualche interesse personale per collaborare con qualche sito o pagina social pubblicando post/articoli e curando il proprio profilo linkedin ..poco tempo fa un ministro diceva che si trovava lavoro più facilmente giocando a calcetto che non mandando cv .. ahimè niente di più vero in Italia..

Altra cosa: non limitare il raggio di ricerca ai dintorni di casa propria, ma essere pronti a un eventuale trasferimento (anche immediato se richiesto)... oggi quasi tutte le aziende richiedono la massima flessibilità..

Labocania

Che non è il massimo per uno afflitto da massima fobicità.

Nemesia

Si tutte cose bellissime da pensare. Ma se non avessi terrore ad affrontare le persone non mi sarei iscritta in questo forum e non avrei posto questa domanda. E avrei un'altra vita...perlomeno non passiva com'è la mia.

dottorzivago

Ma che titolo di studio hai?
Con alcune lauree si possono trovare lavori anche senza avere una skill rstroversona.....poi con molta probabilità ti servirà per rapportarti con gli altri, ma dai un passo alla volta

Milo

Dipende da quando sia invalidante la tua fobia e da quanto in basso puoi scendere nella scelta della mansioni...

Guybrush

Non so che dirti
mi hanno iniziato a scartare da quando avevo vent'anni per motivi principalmente psicologici, poi mi è passata la voglia di fare qualsiasi colloquio

spero che tu riesca a uscirtene

redone

Devi trovare il coraggio di buttarti,procrastinare non serve,ci sarà sempre qualcuno là fuori che ti giudicherà,riguardo alla mansione o cerchi per quello che hai studiato o ti adatti!

Nemesia

È la mia stessa identica situazione...da vent'anni in poi non ne sono più uscita... nonostante psicologi e farmaci.

Nemesia

Ti capisco...sto chiudendo ogni tipo di relazione interpersonale perché mi sento a disagio con persone chemagari hanno iniziato lo stesso mio percorso ma trovano lavoro e riescono a costruirsi una vita. Per me è impossibile.

Jeena

Non ho consigli da dare, perché sono un caso perso e perché non ho ancora 30 anni. Però sono già vecchia per tutto, ne ho 26 e non ho una laurea, nè un attestato, nè esperienze lavorative alle spalle. Questo perché ho abbandonato l'università e se ricominciassi ora arriverei, bene che vada, alla soglia dei 30 anni solo con una triennale (per lo più in ambito umanistico) e so che questo mi escluderebbe a priori da qualsiasi prospettiva lavorativa, anche se avessi un buon voto. Quindi, penso che se si fanno degli sbagli, che siano per colpa nostra o meno, dopo una certa età non si può più rimediare. Io avevo provato a prendere la strada giusta a 21/22 anni, e già lì sapevo che sarei stata sempre svantaggiata rispetto a chi iniziava bene a 19. Poi è andata male, e passati i 23,i 24, i 25 non c'é più tempo. Tu parti già da un titolo di studi valido, quale la laurea, quindi sicuramente qualche possibilità in più rispetto a chi, superati i 30, non ha neanche quella, ce l'hai. Se poi hai anche conoscenza di lingue, qualche attestato ad esempio di inglese, o di informatica, in più qualche piccola esperienza lavorativa, anche tipo lavoretti estivi, non sei proprio in una condizione disperata.

Edwin

Da persona senza il minimo di esperienza ma con abbastanza paranoia da crearsi piani C, D, E, F ti dico che vivo la tua stessa ansia e che la risolvo rendendomi conto di quante persone hanno avuto una strada simile e in un modo o nell'altro ne sono usciti. Alla fine quel che conta è cosa sai fare, e i lavori bene o male si imparano.
Una cosa che ho capito è che non si è mai troppo in ritardo per gli studi.

Per quanto mi riguarda sto conseguendo una laurea scientifica quindi spero di poter farla fruttare, se non qui all'estero.
Se le cose dovessero andarmi male, e non dovessi laurearmi per milioni di problemi, punterei comunque a fare qualche corso che possa permettermi di provvedere a me stesso per poi riorganizzarmi.