Visualizza i risultati del sondaggio: Lavoreresti mai per una fabbrica di armi?
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Sì
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50.00% |
No
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9 |
50.00% |
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Ieri, 16:11
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#41
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Esperto
Qui dal: May 2025
Messaggi: 1,164
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Il discorso del lavorare per bisogno non ha senso, si può lavorare in una qualsiasi altra fabbrica se si ha bisogno per la paga, al massimo si può iniziare là e spostarsi appena possibile se proprio si hanno remore morali, il fatto è che le armi servono come serve l'esercito e le forze dell'ordine, guardate cosa è successo al popolo ebraico per duemila anni perché non aveva esercito e stato, massacri continui.
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Ieri, 16:17
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,607
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Vero xké, le armi sono un qualcosa che salta subito all' occhio ma molte delle nostre azioni potrebbero essere nocive per qualcuno, anche lavorare in una semplice fabbrica. L'inquinamento potrebbe causare problemi di salute a qualcuno che vive nelle sue vicinanze ad esempio.
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Ieri, 16:19
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#43
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Esperto
Qui dal: May 2025
Messaggi: 1,164
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
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La nostra società è la migliore della storia, intesa come capitalista liberale occidentale, da noi i bambini non lavorano, i morti sul lavoro sono sempre meno, noi non invadiamo altri paesi dalla seconda guerra mondiale, se poi in India e altri paesi i loro governi fanno succedere o addirittura incentivano certe situazioni non è colpa nostra, per quello la gente emigra qua, perché siamo i paesi della legge giusta e del rispetto dell'individuo, il colonialismo è finito da un pezzo e ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, c'è chi come in Israele ha costruito uno stato ricco partendo da zero su un terreno desertico e chi invece sfrutta il proprio popolo come in Vietnam o in Iran, affamando i propri abitanti, la differenza la fa la democrazia e il libero mercato, non è colpa mia se uso un prodotto che loro hanno deciso di fare produrre a un bambino.
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Ieri, 16:36
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,224
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
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Già, se guardiamo tutto non facciamo niente. Già solo essere nati seduti in testa ai 4/5 di mondo sotto la soglia di povertà dovrebbe farci sentire in colpa per come viviamo, ma non funziona così.
Ci sono cose che toccano più la nostra sensibilità per qualche motivo, e per questo siamo disposti a fare delle rinunce. Altre, meno.
Poi c'è chi non ha né sensibilità né principi, e quello è un altro discorso.
Comunque direi piuttosto che ...morirei di fame, mi farei torturare, venderei la mamma....sono asserzioni ipotetiche, non sono bugiarde. È un po' come quando l'innamorato perso dice "ti amerò per sempre". Non è bugiardo, lo pensa per davvero, in quel momento.
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Ieri, 16:37
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#45
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 9,042
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Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
se poi in India e altri paesi i loro governi fanno succedere o addirittura incentivano certe situazioni non è colpa nostra
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Non è colpa nostra?
In economia esistono due capisaldi alla base di tutto: la domanda e l'offerta.
L'offerta è ampia perché la domanda è alta.
E la domanda è alta perché siamo figli e figlie del marketing. Amiamo avere il telefonino nuovo, l'armadio zeppo di vestiti, l'oggettino del momento.
In linea di massima il nostro problema è "quanto costano?". Cerchiamo di spendere meno, guardiamo le offerte e poi compriamo.
Acquistiamo l'ennesimo vestito a poco prezzo, il telefonino da un botto di euro perché fa le foto belle e figurati, sono imprescindibili, il televisore più grande.
Poi, passata la festa, si torna a desiderare cose. Cose, cose, cose. Perché ci hanno insegnato che avere è sinonimo di felicità.
Dire che non è anche colpa nostra è un po' uno scaricabarile.
Facciamo parte del meccanismo, sfruttiamo e, ogni tanto, veniamo sfruttati.
E' solo che se siamo noi gli sfruttati ci arrabbiamo, finché sfruttiamo gli altri (possibilmente a distanza dai nostri occhi) tutto è più tollerabile.
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Ieri, 16:47
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#46
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,224
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Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
non è colpa mia se uso un prodotto che loro hanno deciso di fare produrre a un bambino.
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Come no?
Secondo te (anzi secondo chi crede alle tue provocazioni trollesche) le aziende e multinazionali occidentali che producono dellà, che usano i prodotti che vengono da dellà, non lo sanno perché costano così poco? Anzi non lo fanno apposta? Gli dicono ehy, producete a costo occidentale, che a noi non piace pagarvi 5 centesimi a testa e vendere il prodotto finito a 100, ci piace che abbiate ferie tredicesime quindicesime e 5 k al mese, abbiamo le produzioni là da voi così , per simpatia, per farci dei viaggetti di lavoro, non ci piace produrre comodamente a casa nostra, mica per approfittare dello sfruttamento che qua non si può fare ( o si fa, ma meno) , l'esternalizzazione non esiste, noi produciamo il made in Europe-Usa da soli, in casa.
Le etichette delle Nike sono false.
O sono tutte aziende di benefattori che creano posti di lavoro nei paesi poveri per filantropia, che pagherebbero volentieri il giusto per le materie prime africane, ma ops fatalità costano così poco manodopera e materie, che peccato!
Comunque io ti ho chiesto 10 volte come mai non vai a combattere per Israele che cerca le reclute, ma non rispondi mai.
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Ieri, 16:54
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#47
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Esperto
Qui dal: May 2025
Messaggi: 1,164
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Non è colpa nostra?
In economia esistono due capisaldi alla base di tutto: la domanda e l'offerta.
L'offerta è ampia perché la domanda è alta.
E la domanda è alta perché siamo figli e figlie del marketing. Amiamo avere il telefonino nuovo, l'armadio zeppo di vestiti, l'oggettino del momento.
In linea di massima il nostro problema è "quanto costano?". Cerchiamo di spendere meno, guardiamo le offerte e poi compriamo.
Acquistiamo l'ennesimo vestito a poco prezzo, il telefonino da un botto di euro perché fa le foto belle e figurati, sono imprescindibili, il televisore più grande.
Poi, passata la festa, si torna a desiderare cose. Cose, cose, cose. Perché ci hanno insegnato che avere è sinonimo di felicità.
Dire che non è anche colpa nostra è un po' uno scaricabarile.
Facciamo parte del meccanismo, sfruttiamo e, ogni tanto, veniamo sfruttati.
E' solo che se siamo noi gli sfruttati ci arrabbiamo, finché sfruttiamo gli altri (possibilmente a distanza dai nostri occhi) tutto è più tollerabile.
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Il problema è che chiunque ha continui desideri da sempre in qualsiasi società, anche la bambina che lavora in fabbrica in Indocina ha le stesse pulsioni, fa la differenza chi ci governa, nei regimi ci sono gli schiavi, da noi no, quando non esistevano gli smartphone i bambini da quelle parti lavoravano lo stesso, magari a produrre scarpe o altro, sono loro che decidono di lavorare a basso costo non siamo noi a costringerli, per esempio le sanzioni volute da Trump servono proprio a quello, rilanciare il manifatturiero USA che è ai minimi storici, e non è certo colpa della globalizzazione, mio nonno ha iniziato a lavorare a nove anni tanto per dire, il lavoro minorile è una piaga dei regimi non una colpa delle democrazie.
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Ieri, 17:04
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#48
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,224
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Ho una contro argomentazione per ogni parola ma credo che chi ha un minimo di cognizione ci arrivi, gli altri boh, mi stufo, anche perché questo sempre qui sta a trollare, invece di andare a difendere l'occidente con le armi come piace a lui.
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Ieri, 17:29
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#49
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,671
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Ragionando per massimi sistemi non è del tutto corretto affermare che il consumismo sia solo uno sfruttamento di risorse umane poiché:
- la richiesta di quel determinato bene c'è perché la gente lo vuole
- la produzione di quel bene crea lavoro per altre persone che ne hanno bisogno (di quel lavoro ma magari anche del bene stesso).
Escludendo i beni che possono essere considerati superflui o sfizi (cosa che è soggettiva), per molti altri beni la faccenda è un pò meno soggettiva e riguarda più o meno tutti a parte casi eccezionali.
(Mi viene in mente il settore della chimica, che mi è familiare ma è vastissimo e comprende farmaceutica, saponi, detersivi, combustibili, alimentare ecc ecc ecc)
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Ieri, 17:44
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#50
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Intermedio
Qui dal: Jan 2025
Messaggi: 175
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Quote:
Lavoreresti in una fabbrica di armi?
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Certo
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Ieri, 19:10
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#51
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 138
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Si, basta non siano kalashnikov o altra roba che normalmente finisce in mano ai terroristi
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Oggi, 00:49
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#52
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 963
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
buon stipendio
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Si.
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Oggi, 00:52
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#53
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 963
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Quote:
Originariamente inviata da Nodnod
Certo

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Ahahah! Risposta adatta anche per "vorreste diventare famosi?".
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