Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Sondaggio con dilemma etico incorporato.

Se le armi esistono qualcuno le deve pur fabbricare.

Immaginate di essere alla ricerca di lavoro, e trovate un'offerta per lavorare in una fabbrica di armi. Chi non ha la competenze per un lavoro del genere immagini una realtà parallela in cui le ha.
Il lavoro sembra promettere bene: buon stipendio e buone prospettive come stabilità del posto.
A quel punto cosa fate? Potreste pensate che se le armi vengono fabbricate poi qualcuno le userà, magari verranno anche vendute a qualche governo che si comporta male... insomma, accettate senza problemi o vi fate scrupoli etici, rifiutate l'offerta e continuate a cercare un altro lavoro sperando di trovarlo?

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

No assolutamente, piuttosto vado a chiedere il piatto di pasta alla caritas

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

per il lavoro nel tempo ho iniziato a farmi meno scrupoli morali. Però questa opzione mi metterebbe in difficoltà. Avrei meno dubbi sull'uso di un'arma da fuoco solo per i suicidi, perchè può essere un modo per aiutare a morire più velocemente / con meno sofferenza (anche se non è detto). Però potrebbe essere vista allo stesso modo anche per omicidi. Magari uno in assenza di armi vere e proprie usa oggetti che fanno più danni senza far morire direttamente.
Il problema ce l'avrei comunque in particolare con l'uso delle armi in guerra, dove non sono sostituibili con altri mezzi. Per cui al massimo accetterei solo se mi certificassero che non sono armi che vanno alle forze militari, per scopo di guerra

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Io sì ci lavorerei perché sono un cinico opportunista privo di senso etico :cool:

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Assolutamente si il massimo sarebbe per una fabbrica italiana americana o israeliana.

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

invece io al massimo lavorerei per una fabbrica di armi con sede in Antartide costruita e gestita da alieni con lo scopo di distruggere le fabbriche di armi della Terra, in particolare quelle delle superpotenze mondiali o di chi gliele passa, senza possibilmente far male a nessuno, neanche ai capi di governo responsabili delle più sanguinose guerre (sono troppo buono da questo punto di vista)

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Hor, dipende dalle condizioni... Un conto è se si cerca lavoro ma si vive lo stesso, un conto è se si ha fame e no si hanno alternative.
Non posso rispondere perché i compromessi dipendono dalle circostanze in cui ci si ritrova, non si può sapere cosa si farebbe in casi estremi.
Diciamo che potendo permettermelo e scegliere, no.
Come non lavorerei( più ) in una scuola privata per principio, però prima ci sono i bisogni, i principi sono secondari.

Se c'è solo la TEVA che fa un farmaco che mi serve con urgenza, lo prendo, io ve lo dico. Pure se me lo può vendere solo lo spacciatore così alimento le mafie ecc ecc.
Urgenza è urgenza.

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Il massimo non è andare direttamente al fronte a svolgere il ruolo più attivo? Guarda che Bibi cerca reclute all'estero, è a corto, ma ti vedo sempre qui...

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Tutto il genere umano è litigioso.
Bianchi, gialli, neri, blu, verdi, a pois e a sfumature miste.

Anche se si riuscisse a distruggere tutte le fabbriche, armi,munizioni & Co.
...ci sara' sempre qualcuno che acchiappa una pietra o un bastone e comincia a menare a destra & a manca "per la libertà e la giustizia"

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Io e te probabilmente andremmo d'accordo IRL :D

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Ma c'è una scuola dove insegnano le stronzate boomer o è
tutto spontaneo?

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

..zzo, sono l'unico che piuttosto andrebbe alla caritas, siete un branco di guerrafondai egoisti! Vergogna!! :moltoarrabbiato:

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Tu perché sai che hai i possedimenti, alla peggio hai casa, campi, puoi vivere in economia e sai costruirti tutto e produrti energia, sei pure mezzo vegano non ti serve la carne, e allora grazie che hai i principi.
Con tutti quegli alberi di frutta e l'orto non andrai mai alla Caritas! Vedremo tutti da te a sfamarci , accasarci, scaldarci, illuminarci.

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Ma magari, data la mia misantropia rampante sarebbe un sogno, e anzi ci ho pensato varie volte: chissà com è lavorare in beretta o alla breda o alla iveco defense o da leonardo (tutte buone e grandi aziende tra l altro); l unico problema è che sono tutte fabbriche metalmeccaniche, e avendo fatto quel tipo di lavoro presumo siano in larga parte lavori di merda per quanto riguarda le mansioni da operaio perlomeno :ridacchiare:
La beretta e la breda penso che siano in larga parte lavori da torni e frese a controllo numerico e assemblaggio parti meccaniche, la iveco defense costruisce veicoli quindi niente di diverso da lavorare in una fabbrica di automobili in catena di montaggio (tutti e 3 lavori di merda), anzi visti i piccoli numeri magari non hanno manco catene di montaggio ma si montano piccoli lotti, quindi pure peggio (niente robot e procedure standardizzate, lavoro più "artigianale" e manuale)... la leonardo fa cose più sofisticate e diversificate quindi non mi sono mai figurato come sia il lavoro... Poi ce ne sono altre ma queste mi sovvengono in mente subito.. ah poi ci sono i cantieri navali di fincantieri per costruire navi da guerra, che così ad occhio mi pare la merda della merda come lavoro..

Insomma oddio "sogno", in realtà a ben pensarci possibilmente non ci andrei data la natura schifida dei lavori più che altro, non per problemi etici

Comunque ad oggi è eticamente peggio lavorare per una fabbrica di droni comuni (non specifici da guerra), anche se questi sono nati e vengono anche usati in ambito civile (non so più quanti video di droni in azione in ucraina ho visto)... in questo caso che si fa? Il dilemma diventa più arduo

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

non lo farei mai , preferisco morire di fame , non riuscirei cmq a guardarmi allo specchio , probabilmente nn riuscirei piu a dormire la notte . credo che certi ideali ti identificano come persona , se uno li abbandona per dei soldi smette di essere quella persona , quindi è come un morire in anticipo

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Vary, bisogna trovarsi nelle condizioni per sapere.
C'è gente che è sopravvissuta mangiando cadaveri o pezzi di se stesso.


Se non si conosce la fame, non si può dire.


Certo ci sono persone che hanno preferito morire e farsi torturare che abdicare ai propri ideali.
Davvero vi sentite così?
Io non so, dovrei trovarmici, non lo posso dire.
Fatico a pensarmi come un'eroina che fa la fame e muore per principio.
Cioè istintivamente si dice "preferisco morire di fame", "non farò mai questo e quello".
Statisticamente mi pare che gli eroi idealisti siano pochi rispetto a chi scende a compromessi coi propri valori per mangiare, ma anche per altro di meno urgente.

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Le armi servono anche alla polizia e ai carabinieri, mica servono solo agli eserciti.

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Ci sono persone che hanno fatto cose molto brutte per necessità, per sfamarsi, per non farsi ammazzare. Ma poi in seguito si sono suicidati per i sensi di colpa.

Re: Lavoreresti in una fabbrica di armi?
 

Si appunto , come dici devo anche chi per gli ideali si è fatto torturare fino alla morte. Ci sono scioperi della fame ecc.

Io non dico che nessuno lo farebbe, dico però che "a pancia piena" non mi esprimo sul limite che darei ai miei principi morali.

Ho fatto un esempio non sulla fame ma su altro, perché non conosco fame ma conosco urgenza di cura, e lì riesco a figurarmi facilmente che prenderei TEVA , ma pure se mi dicono che per avere il farmaco devo fabbricare un'arma , la faccio, e in frettissima.

Beh se sono in grado di costruire un mitra non sto poi tanto male ma vabbeh, non mi veniva altro esempio.


Ai sensi di colpa ci pensi dopo. Garantito.