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03-08-2015, 13:00
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,151
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@DarkRose90
Sembrerebbe un paradosso ma nemmeno io credo di essere portato per fare lavori solitari, perchè non sono amante della solitudine perenne... purtroppo o per fortuna!
Sebbene io sia uno che i momenti di solitudine li ricerca spesso, per il lavoro preferisco un minimo di interazione, quanto basta!! Di sicuro non devo fare il professore che deve spiegare per ore ed ore
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Ultima modifica di iturbe89; 03-08-2015 a 13:05.
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03-08-2015, 13:37
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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se conosci le lingue puoi fare il traduttore online
se studi economia il trader...con i rischi del mestiere ovviamente
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03-08-2015, 13:43
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 753
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Quote:
Originariamente inviata da iturbe89
@DarkRose90
Sembrerebbe un paradosso ma nemmeno io credo di essere portato per fare lavori solitari, perchè non sono amante della solitudine perenne... purtroppo o per fortuna!
Sebbene io sia uno che i momenti di solitudine li ricerca spesso, per il lavoro preferisco un minimo di interazione, quanto basta!! Di sicuro non devo fare il professore che deve spiegare per ore ed ore
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Non è tanto una questione di solitudine perchè in questo tipo di lavori (ragionere, segretario, tecnico dei computer, programmatore, tecnico di laboratorio ecc) può esserci e spesso c'è anche un minimo di interazione umana (colleghi, datori di lavori, clienti) e che proprio non mi piace svolgere lavori troppo "impersonali" che non hanno "un fattore umano" (lavori in cui si deve trattare con dati, numeri, questioni fiscali/burocratiche, questioni tecniche ecc) finisco per deprimermi e non rendere molto.
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Ultima modifica di cancellato16177; 03-08-2015 a 13:48.
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03-08-2015, 16:15
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,151
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Capisco. Resto d' accordo.....
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03-08-2015, 16:35
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Informatica siete fuori strada, idem le varie ingegnerie. Personalmente penso robe tipo scienze della natura, tipo stare a contatto in un laboratorio con piccoli animaletti (insetti, ecc.).
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03-08-2015, 18:11
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#26
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Avanzato
Qui dal: Oct 2014
Ubicazione: veneto
Messaggi: 340
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Informatica siete fuori strada, idem le varie ingegnerie. Personalmente penso robe tipo scienze della natura, tipo stare a contatto in un laboratorio con piccoli animaletti (insetti, ecc.).
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Quoto. Infatti anche nei lavori d' ufficio magari non hai clienti ma ci sono colleghi. Se uno e' fortunato ha a che fare solo con una due persone (contabile, ragioniere..)
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03-08-2015, 18:23
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#27
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 27
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Per esperienza Informatica non è la laurea più adatta ai sociofobici.
Parlo soprattutto per la parte riguardante gli studi.
A differenza della maggior parte dei Corsi di Studio, Informatica richiede una grande percentuale di progetti, solitamente da fare in gruppo.
Quindi almeno durante gli studi ci vuole molta forza di volontà per riuscire ad andare avanti.
Poi nel lavoro, anche per gli informatici chiedono molto il lavoro di gruppo,
però per adesso non ho molte esperienze di prima mano che possano confermare la cosa!
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03-08-2015, 19:11
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 1,555
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Quote:
Originariamente inviata da DarkRose90
Non è tanto una questione di solitudine perchè in questo tipo di lavori (ragionere, segretario, tecnico dei computer, programmatore, tecnico di laboratorio ecc) può esserci e spesso c'è anche un minimo di interazione umana (colleghi, datori di lavori, clienti) e che proprio non mi piace svolgere lavori troppo "impersonali" che non hanno "un fattore umano" (lavori in cui si deve trattare con dati, numeri, questioni fiscali/burocratiche, questioni tecniche ecc) finisco per deprimermi e non rendere molto.
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Vorresti svolgere delle mansioni in cui vi è un'interazione con la gente, però, ti definisci sociofobica ed introversa...una "relazione sociofobica", sembra un pò un ossimoro
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03-08-2015, 19:15
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,951
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Quote:
Originariamente inviata da Grimmjow
Vorresti svolgere delle mansioni in cui vi è un'interazione con la gente, però, ti definisci sociofobica ed introversa...una "relazione sociofobica", sembra un pò un ossimoro
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Sociofobico è diverso da asociale
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03-08-2015, 19:27
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 1,555
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Sociofobico è diverso da asociale
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Ovviamente, la sociofobia non è una scelta al contrario dell'asocialità (a prescindere da tutti i fattori che possono portare a quest'ultima, a mio parere l'asocialità è un elemento caratteriale).
Inoltre, quando la sociofobia diventa invalidante al punto tale da manifestarsi attraverso una sintomatologia psicofisica, la scelta di un impiego o di un'attività che implica un "rapporto umano" e quindi lo scaturirsi di tali sintomatologie/situazioni, significherebbe dover combattere ogni sacro santo minuto del proprio turno lavorativo con sè stessi.
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03-08-2015, 19:33
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#31
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Potrebbe anche essere che ci sono lauree più adatte di altre per un fobico sociale ma lo sbocco lavorativo nessuna lo assicura perchè non basta il pezzo di carta, se fai scena muta ai colloqui o non hai i giusti agganci puoi essere il più bravo del mondo che comunque te ne stai a casa.
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03-08-2015, 19:48
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#32
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da gibbi
[..]
Poi nel lavoro, anche per gli informatici chiedono molto il lavoro di gruppo,
però per adesso non ho molte esperienze di prima mano che possano confermare la cosa!
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Il mio più caro amico lavora attualmente per una piccola ditta che opera nel settore dell'informatica.
Fa parte di un gruppo di programmatori ed oltre a dover sentire quasi quotidianiamente il suo datore di lavoro, e talvolta loro, per minimo un'oretta di telefono/chat skype ogni volta, deve anche parlare con la cliente che ha in questo momento e stare a sentire le richieste di quest'ultima.
Oltre poi ai vari incontri di persona per fare il punto della situazione, discutere faccia a faccia con la cliente di cui sopra ed altre attività di questo genere.
Sicuramente il motivo per cui lavora non sono le sue abilità sociali quanto piuttosto l'abilità come programmatore. Però quest'ultime sarebbe riduttivo dire che non hanno nulla a che fare col suo impiego e non gli siano richieste indirettamente.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 03-08-2015 a 20:02.
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03-08-2015, 19:54
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#33
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Topic interessante per vedere che risposte saltano fuori.
Premesso che sono d'accordo con chi ha già detto che per scegliere la facoltà è meglio orientarsi su qualcosa che piace, mi sa che non c'è nessuna risposta... in ogni caso prima o poi si viene a contatto con qualcuno. Bisognerebbe cercare un lavoro dove i contatti sono limitati (pochi colleghi, magari incontri singoli con clienti).
Comunque, perchè facoltà umanistiche no? Per esempio, se si studia lettere, non si potrebbe fare una specializzazione in giornalismo? Non sono informata su questi corsi di studi, credo per fare il giornalista si faccia così, e ad esempio scrivere per un giornale è una professione così sociale? Non lo so eh, chiedo .
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03-08-2015, 20:12
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#34
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Per quanto mi riguarda una laurea vale l'altra; se bisognasse interagire parlando di lavoro non credo avrei grossi problemi. Più difficile, invece, quando si passa alla sfera personale e all'informalità.
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03-08-2015, 20:32
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Laurea in sismologia?
Cioe mo che fa un sismologo?
Biologo marino?
Oppure quelli scienziati che stanno in ascolto di onde radio provenienti da civiltà aliene, che facolta si studia?
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Ultima modifica di Equilibrium; 03-08-2015 a 20:36.
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03-08-2015, 23:52
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#36
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da claire
La FS è un disturbo che può essere invalidante, soprattutto in campo professionale,non è una "situazione caratteriale".Non vedo perché scegliere la strada per un lavoro che si sa di non poter fare
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Cara Claire, molto spesso mi è capitata di leggerti e devo dire che disponi di tante conoscenze, soprattutto in ambito psicologico. Io ho sono stato in tarapia da psicologi e psichiatri ma mai hanno saputo dirmi con chiarezza cosa fosse la FS. Quindi ti chiedo: cosa intendi tu per disturbo invalidante?
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04-08-2015, 08:07
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,951
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Cara Claire, molto spesso mi è capitata di leggerti e devo dire che disponi di tante conoscenze, soprattutto in ambito psicologico. Io ho sono stato in tarapia da psicologi e psichiatri ma mai hanno saputo dirmi con chiarezza cosa fosse la FS. Quindi ti chiedo: cosa intendi tu per disturbo invalidante?
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Nono, so poco di psicologia.
Ho un'idea di cos'è la FS, secondo quanto letto in internet e coincidente con quello che succede a me, la vedo soprattutto come un insieme di sintomi "fisici" che non passano con la forza di volontà, si possono un po' aggirare con l'esperienza ma non se ne vanno mai.La paura di parlare e agire davanti agli altri insomma.
Invalidante è tutto quello che non permette una vita normale.
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05-08-2015, 11:33
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#38
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da Lùthien.
Topic interessante per vedere che risposte saltano fuori.
Premesso che sono d'accordo con chi ha già detto che per scegliere la facoltà è meglio orientarsi su qualcosa che piace, mi sa che non c'è nessuna risposta... in ogni caso prima o poi si viene a contatto con qualcuno. Bisognerebbe cercare un lavoro dove i contatti sono limitati (pochi colleghi, magari incontri singoli con clienti).
Comunque, perchè facoltà umanistiche no? Per esempio, se si studia lettere, non si potrebbe fare una specializzazione in giornalismo? Non sono informata su questi corsi di studi, credo per fare il giornalista si faccia così, e ad esempio scrivere per un giornale è una professione così sociale? Non lo so eh, chiedo .
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Assolutamente no, la laurea in giornalismo è per super estro e poi il giornalista mica sta sempre dietro il computer a scrivere articoli ma gira ed intervista gente.
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05-08-2015, 11:57
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#39
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Assolutamente no, la laurea in giornalismo è per super estro e poi il giornalista mica sta sempre dietro il computer a scrivere articoli ma gira ed intervista gente.
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anche perchè se no sarebbe un blogger non un giornalista, altrimenti chi fornisce le nuove notizie? mica si può solo discutere su quelle esistenti
Un giornalista deve avere tutta una serie di conoscenze e agganci, una rete sociale. Per un fobico la vedo molto dura
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05-08-2015, 12:16
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#40
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Eh sì, credo proprio che il giornalista sia un campo difficile (il che non equivale ad impossibile), perché il suo lavoro si basa sull'avere agganci, conoscenze e soffiate. Sono forse le modalità di interazione sociale che un sociofobico teme di più perché non sono codificate. Per intenderci, non puoi nemmeno nasconderti dietro alle formalità o al dovere, come può essere per un avvocato che scrive una lettera formale, o un commerciale che discute di una fattura. Il giornalista è tutto un "e daiiii, dimmelo dai che siamo amici" "mi puoi dire qualcosa su questo argomento? dai fammi un favore che così ho una notizia".
Non escludo però che ci siano delle nicchie nelle quali si può lavorare con un giornale e comunque non essere sottoposti a un grande stress sociale. Forse in un settore particolarmente tecnico, oppure per pubblicazioni settoriali o di piccole dimensioni.
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