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13-01-2010, 22:25
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#81
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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Originariamente inviata da moon-watcher
Le etichette son utili, ad esempio permettono di distinguere cosa c'è nei barattoli. Non ho capito tutto quest'astio contro le etichette.
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per una volta ti quoto
anche se ci sono sintomi che si possono accavallare, se uno ha un disturbo completamente diverso può necessitare di consigli completamente diversi
per questo ho specificato che non è un topic per veri depressi purosangue, che me lo farebbero affondare in men che non si dica
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13-01-2010, 22:31
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#82
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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Originariamente inviata da meryoc
cali sai quanto combatto io con l'apatia .. meno fai e meno hai voglia di fare, devi sempre occupare la testa e trovare qualcosa che ti stimola sempre .. a volte poi c'e' qualcosa che ti mette un po giu o niente di stimolante o semplicemente ti manca la forza interiore e ti perdi .
IO ODIOOOOO L'APATIA !!!!!!!!!!!!
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se riesci a trovare qualcosa di stimolante può funzionare
il mio discorso di ieri era incentrato sul lavoro e gli scopi della vita
ma non è solo quello
anche chi è ricco può uscire di melone e diventare apatico
bisogna sempre tenersi impegnati in un modo o nell'altro
per fortuna si può variare molto a seconda dei periodi su cosa è meglio x impegnare la nostra mente
ma occhio però, chi invece sa che vuole qualcosa nella vita, non deve compensare l'apatia dovuta dal senso di impotenza ed insuccesso con hobby che distraggono la mente, non può farlo sempre, perchè prima o poi il conto si paga, se sei infelice e vuoi qualcosa devi lottare per ottenerla e non prender tempo sperando che piova dal cielo,,, sono pochi i fortunati!
l'apatia non deve nascere x colpa degli insuccessi
ti impegni x una tipa, dici che ti vuoi mettere informa, trovare un lavoro, curarti... poi sta qui ti tira il 2 di picche perchè non sei pronto e tu crolli nell'apatia e la depressione... NO!!!
bisogna invece prepararsi prima su certe cose, non si può affrontare una gara senza esser preparati, bisogna prepararsi x tutto il tempo necessario, anche se non c'è nulla all'orizzonte per cui vada la pena lottare... anzi no, qualcosa c'è... si chiama speranza... perchè se no poi trovi un'altra cosa che vuoi ma siccome hai dormito sei ancora più impreparato di prima!
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13-01-2010, 22:36
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#83
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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Originariamente inviata da caostotale23
Guarda cali, sono talmente apatico che non ho neanche la forza di risponderti. L'apatia è il male? E CHI SE NE FREGA! A me non me ne frega più nulla di nulla ormai. Ti dico solo questo. Vabbè, sono le 2 (del pomeriggio) IO VADO A DORMIRE (vado a farmi 12-14 ore filate di sonno dopo averne fatte già quasi 10). Ci si vede! (se ne ho voglia....). E poi sti discorsi tipo: questo è male quest'altro è bene...mah?!...che vi sforzate a fare tanto state sempre uguale. Il giudizio sulle cose cambia solo l'apparenza delle cose non lo stato delle cose. Tutti sappiamo che la depressione, l'apatia, la fobia, l'ansia ecc...sono il male. Ma questo non serve a farci cambiare la situazione. Inutile sforzarsi troppo secondo me, il gioco non vale la candela, tanto la morte, rende inutile ogni sforzo. Vivere da depressi non è il massimo ma non è poi tanto male. Vivere da normali E' TREMENDO!!! BISOGNA FARE DEGLI SFORZI INIMMAGINABBILI!!! E PER CHE COSA POI??? Mangiare per avere le energie per lavorare e lavorare per avere i soldi per mangiare. Si mangia per lavorare e si lavora per mangiare. Produci, consuma e crepa. Voi siete pazzi, amici miei! Siete solo vittime inconsapevoli di un sistema schiavista che cerca di attirare proseliti propagandando impunemente un idea materialista e cinica della vita. Come se la vita si fondasse sul FARE e non sull'ESSERE. Se non FAI non SEI. Che bella filosofia del cazzo. Mamma mia cali! Il tuo cinismo mi spaventa. E tanto. Bè...contento tu...Se uno è felice vivendo senza fermarsi a pensare perchè sta vivendo...meglio così in fondo. Meglio vivere nell'ignoranza e seguire la corrente piuttosto che fermarsi a pensare:"MA CHE CAZZO STO FACENDO?" Tu hai detto una volta che la vita è competizione. Bè...nello sport alla fine di una competizione si premiano i migliori. In quel caso vale la pena competere. Ma nella vita? Ne vale la pena? Alla fine della vita qual'è premio riceverai eh? La morte? Quella caro mio, è uguale per tutti. Tu veramente pensi che alla fine della vita, qualcuno sarai premiato se hai vissuto facendo più cose di me o di un'altra persona? Lo capisci che fare le cose non ha senso? Se uno fà una cosa perchè gli piace è un conto, ma se uno fà una cosa perchè la deve fare o per seguire la corrente è una stronzata secondo me. Io non provo piacere nel fare nulla ormai. Certo, anche non fare nulla non è piacevole ma neanche stancante. Preferisco di gran lunga l'apatia al cinismo. Almeno non si combatte, quindi è impossibile perdere. Ed è anche l'unico modo per vincere.
E noi tutti qui dentro e anche fuori, buoni o cattivi che siamo, belli o brutti, ricchi o poveri, fobici o normali, felici o infelici, prima o poi dobbiamo tutti morire. E solo allora, almeno, saremo tutti uguali. Quindi, niente aldilà, niente premio e niente di niente. Soltanto il niente.
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qui mi vai sul discorso esistenziale
ma alla fine io te la risolvo così: la vita vissuta al meglio x me è fare sempre quello che ti pare con meno sacrifici e compromessi possibili
alla fine lo sai bene che così non sei contento, inutile aspettare il rippaggio in ste condizioni o andare a letto x accorciare le giornate
quello che vuoi lo sai bene e devi arrivare ad una soluzione
ti sei scottato nel mondo dei normali?
caxxo cerca un'altra soluzione!
lo sai che io praticamente non ho contatti con nessuno al di fuori di questo foro? vado al lavoro ed interagisco il meno possibile
ma mi va benissimo, ho trovato il mio equilibrio, non mi manca proprio nulla e per fortuna non ambisco ad avere amicizie ed andare nei locali (quindi se il tuo sogno fosse quello sarebbe già più complicato)...
lo sai o no cosa vuoi? pensaci
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13-01-2010, 22:41
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#84
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher
Le etichette son utili, ad esempio permettono di distinguere cosa c'è nei barattoli. Non ho capito tutto quest'astio contro le etichette.
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Moon, non cadermi anche tu in questa dicotomia
Ci sono troppe tonalità intermedie di grigio e troppe variabili da considerare per piazzarsi da una parte o dall'altra..
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14-01-2010, 00:14
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#85
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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ho anche notato un'altra cosa
non si può fare la stessa attività per troppo tempo, se no la mente si stanca e l'apatia ti prende
ad esempio può esser bello vedere film, ma non lo puoi fare tutto il giorno
occorre dunque variare le attività durante il giorno, per non finire a provare la sensazione di spossatezza che porta l'apatia
in effetti è difficile stare sempre bene
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14-01-2010, 00:19
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#86
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
Moon, non cadermi anche tu in questa dicotomia
Ci sono troppe tonalità intermedie di grigio e troppe variabili da considerare per piazzarsi da una parte o dall'altra..
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Appunto, come ho scritto l'importante è prenderle con spirito critico. Non vedo 'sto dramma di dare un nome alle cose. L'importante è non identificare l'etichetta con la persona. Siete voi che le temete che siete dicotomici.
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14-01-2010, 00:28
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#87
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da EstroversHunter
e sei sicuro che i tuoi sensi non ti ingannano sulle tue reali capacità?
magari la fobia ti fa fare un errore di valutazione
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Preferisco vedere la fobia come una forza reale che mi blocca, a cui, per vincerla, devo opporre un'altra forza. La difficoltà del superare la fobia per me equivale alla difficoltà di capire qual è quella forza che si deve opporre alla fobia, cioè, è una forza che si oppone alla fobia, ma non la devo pensare al negativo come anti-fobia, ma al positivo, quindi devo capire com'è fatta qualitativamente, quali sono gli attributi di quella forza, che non posso trovare semplicemente moltiplicando la fobia per meno uno.
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14-01-2010, 00:34
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#88
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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secondo me non si può applicare la fisica alla fobia
la psicofisica esiste, ma è più complessa di così (cit.)
la fobia non è un vettore che spinge in una direzione, non è un singolo vettore, ha forza variabile, ha direzioni non costanti e non sempre prevedibili ed è molto difficile trovare tutti gli opposti
secondo me bisogna dimenticarsi di averla, capire che non è un problema reale, è come matrix, è tutta una finzione e gli estroversoni riescono a viver bene senza stare attenti agli sguardi degli altri
il nostro meccanismo della paura si attiva x scemate, è difettoso, bisogna imparare la spensieratezza, così anche l'apatia forse verrà un po' demolita
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14-01-2010, 00:41
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#89
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da EstroversHunter
la fobia non è un vettore che spinge in una direzione, non è un singolo vettore, ha forza variabile, ha direzioni non costanti e non sempre prevedibili ed è molto difficile trovare tutti gli opposti
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Anche una forza fisica non è un vettore, ma è una forma di energia condensata in materia (chiamata corpo) dotata di un'accelerazione, semplificabile col concetto di vettore. Se la fobia si comporta come un vettore a me fa comodo considerarla un vettore: basta che abbia un'intensità e una direzione e a me va bene così, mi semplifica l'analisi Poi è chiaro che la "direzione" del vettore fobia non è una direzione spaziale.
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14-01-2010, 01:04
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#90
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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ma una cosa che cambia di direzione, di intensità, di punto d'attivazione, non è un fenomeno controllabile
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14-01-2010, 01:35
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#91
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da EstroversHunter
ma una cosa che cambia di direzione, di intensità, di punto d'attivazione, non è un fenomeno controllabile
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Beh, la direzione mi sembra abbastanza costante, bisogna solo riconoscerla con l'analisi. Per esempio, per me è facile accorgersi che ogni volta che, ad esempio, devo chiamare una persona per nome provo ansia, allora posso dire che è come se ci fosse un vettore che va nella direzione opposta a quella dell'"intenzione di chiamare uno per nome", un po' come la forza elastica, che quando la tiri tende a portarti nel verso opposto.
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14-01-2010, 01:39
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#92
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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e come fai a creare una forza superiore all'attrito?
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14-01-2010, 02:14
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#93
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da EstroversHunter
e come fai a creare una forza superiore all'attrito?
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Con l'esperimento, cercando di trovare le condizioni psichiche che mi permettono di superare l'attrito. Vuoi collaborare con me al mio laboratorio di ricerca? Sono ancora in cerca di collaboratori, quindi se vuoi sono disponibile
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14-01-2010, 20:39
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#94
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 222
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dipende da cosa bisogna fare
non ho molte occasioni di fare pratica
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16-01-2010, 16:23
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#95
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
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.....questa settimana nn ho fatto che dormire....sarà una reazione al fatto di nn voler ammettere di nn riuscire a far niente...
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16-01-2010, 17:44
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#96
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da starlight
.....questa settimana nn ho fatto che dormire....sarà una reazione al fatto di nn voler ammettere di nn riuscire a far niente...
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cazz..come ti capisco...e non riesco a trovare una soluzione per uscirne...
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16-01-2010, 19:40
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#97
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da vegetale
cazz..come ti capisco...e non riesco a trovare una soluzione per uscirne...
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Non se ne esce infatti. Io ho cercato di uscirne, il mese scorso, e ho dovuto fare degli sforzi tremendi. Idem per conoscere amarlena e per partecipare al raduno insieme con desperados. Ma adesso la dep è tornata e pian piano si riprenderà tutto con gli interessi. Mi dispiacerebbe molto perdere la loro amicizia, ma che posso fare? Sono fatto così. Per quanto cerchiamo di cambiare la nostra natura, siamo fatti così e non c'è verso di poter cambiare secondo me. Pazienza! Andrà meglio un'altra volta (in un'altra vita forse...)
non so voi...ma io sono così stanco di combattere...vabbè...me ne torno a dormire...ci si vede (prima o poi)
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16-01-2010, 21:25
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#98
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,542
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Capita anche a voi di rimanere in piedi indecisi se leggere o guardare qualcosa ma nel frattempo non vi va né di leggere né di guardare un film?
A volte sono stato anche un'ora così e ho mandato a quel paese la serata...
Cmq anche io sono immerso nella mia routine che mi sta stretta ma allo stesso tempo non ho la forza di cambiarla. Oggi mi sono detto che sarei andato al tabacchino a comprare una schedina e non l'ho fatto. Mi sono detto che a febbraio prenderò la patente ma non lo farò. Mi sono detto che voglio iniziare a prendere i treni per spostarmi e visitare le città ma non lo farò.
E così mi ritrovo in periodi della mia vita in cui sono stanco di non riuscire a fare niente e non riuscire a cambiare. Divento fatalista e parlo di sfiga quando invece odio parlarne.
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17-01-2010, 23:57
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#99
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 151
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a volte si, poi quello che mi frega è il tempo
poi sto forum mi fa spesso venire l'apatia e mi blocca qui, non so se si è notato :p
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20-01-2010, 20:51
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#100
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Una giornata apatica come quella di oggi era da tanto che non la vivevo. Mi ero ripromesso a me stesso di darmi una mossa e mettermi a STUDIARE visto che tra poco ci sono gli esami, ma tutto ciò che ho risolto è stato stare al computer a perdere tempo, ascoltare la musica e chattare.
I libri li guardo, avrei anche voglia di aprirli ma poi li chiudo perché mi ri-distraggo al pc.
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