|
|
24-04-2013, 17:15
|
#1
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
|
|
Ultima modifica di Blue_Moon; 21-07-2013 a 17:10.
|
24-04-2013, 17:46
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,068
|
Quote:
Originariamente inviata da Mattia
Prerequisito indispensabile? Certo che no!
Ognuno qua ha i suoi personali problemi, e anche le persone cosiddette normali possono nascondere agli altri situazioni di disagio, ma non per questo ci si può vietare una relazione. Almeno provarci, è un nostro pieno diritto. Dopo ovviamente, bisogna essere capaci di cominciarla e di tenerla in piedi, ma con un po' di fortuna e una persona giusta dall'altra parte ce la si può fare tranquillamente. Per me è sbagliato evitare l'idea a priori, come se fossimo inferiori. Dopo si rischia di convincersene veramente.
|
quoto
|
|
24-04-2013, 17:48
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: vtond
Messaggi: 784
|
Io credo che noi siamo persone totalmente normali,abbiamo dei problemi ma tutti li hanno,e quindi di conseguenza credo che possiamo vivere normalmente le relazioni e tutte le altre esperienze della vita,anzi forse abbiamo più bisogno degli altri di queste situazioni per staccarci da noi stesse e crescere.
|
|
24-04-2013, 17:50
|
#4
|
Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,669
|
Credo che dipenda tutto dal tipo di problema psichico che si ha.
|
|
24-04-2013, 18:01
|
#5
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Credete che l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali? A voi la parola.
|
Una persona sociofobica, introversa, depressa, ecc. può avere relazioni sentimentali, anche con persone non affette da fs.
Per esperienza personale da NON fs che ha avuto relazioni con donne con fs o depresse, posso dire che l'unico sforzo richiesto ad una persona con "problemi" è quello di riuscire a non proiettare nella relazione il pessimismo, la negatività, l'anaffettività, la tristezza, la scarsa vitalità, le paure, l'evitanza, i timori e quant'altro che invece si vivono nel quotidiano solitario.
Questo perché, anche se una persona ne è consapevole della situazione ed è "paziente", il partner ha anche la necessità di una certa "qualità" del rapporto che bisogna essere in grado di dare, fs o meno.
In caso contrario il rischio è che a medio-lungo termine la relazione si tronchi per mancanza di requisiti.
|
|
24-04-2013, 18:08
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali?
|
Speriamo di no
|
|
24-04-2013, 18:30
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Ho sempre pensato che, finchè non sarei stata bene con me stessa, non avrei mai potuto sperare in relazioni equilibrate (almeno un poco) e soddisfacenti.
Ultimamente, però, sto cominciando a considerare le relazioni sentimentali, più che un obiettivo, dei mezzi per crescere, per conoscermi meglio.
Credete che l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali? A voi la parola.
|
Forse con noi stessi non staremo bene mai. E poi chi pensa di star bene con se stesso, e magari non è mai stato sfiorato dall'idea di avere qualche problematica psicologica, non è detto che stia così bene come creda.
Forse noi siamo solo più consapevoli.
Sapendo che comunque avevo problemi con me stesso, non risolvibili in breve tempo, ho spesso pensato se sarei stato meglio con una ragazza con problemi simili, o con problemi (tutti ne hanno, in fondo!) diversi dai miei, magari estroversa.
Diciamo che alla fine ho potuto provare entrambe le situazioni, la più recente è con una ragazza simile e per ora sta andando bene. Con la ragazza diversa da me è durata due anni, ma alla fine è finita.
Si cresce, o comunque il tempo passa, e si spera di conoscersi meglio e magari imparare dagli errori. E un pizzico di fortuna non guasta.
L'importante è che il sopportarsi reciprocamente non diventi immolarsi per l'altro. L'amore non deve diventare auto-annullamento.
|
|
24-04-2013, 18:35
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
|
ne ho avute, ne ho perse per la mia malattia.
Lei, la mia malattia è e sarà "finchè morte non ci separi"
|
|
24-04-2013, 18:41
|
#9
|
Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 402
|
Io credo che ci siano dei disturbi che possono aver impedito lo sviluppo di certe capacità relazionali per cui risulta difficile o impossibile stabilire delle relazioni, quantomeno relazioni "sane". Suppongo che la cosa dipenda da moltissimi fattori, ma secondo me una combinazione di preesistenti disturbi e problemi famigliari potrebbe essere micidiale in questo senso. Ovviamente parlo di casi davvero difficili, inoltre è solo un parere personale. Però mi sembra logico pensare che se una persona manca di certi, mh, "schemi innati", farà fatica ad inserirsi nelle dinamiche sociali senza andare incontro a delusioni o incomprensioni.
Credo comunque che le relazioni, anche le peggiori, possano sempre tornare utili per imparare qualcosa, maturare e prevenire il ripetersi di episodi simili. Quindi non consiglierei mai a nessuno di chiudersi a riccio e arrendersi in partenza, perchè tutti possiamo migliorare.
|
|
24-04-2013, 18:55
|
#10
|
Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
|
Per quanto mi riguarda in una coppia credo che l'uomo debba essere il pilastro della relazione per carattere e carisma, mentre in amicizia entrano in gioco altri fattori come affidabilità e feeling.
Se in determinati momenti non posso garantire il pieno controllo di me stesso, in quei determinati momenti non posso esserci neanche per chi mi sta accanto.
Perciò per quanto riguarda le amicizie non ci sono grandi problemi perchè non ci sono grandi aspettative, ma per quanto riguarda l'amore credo che chi ha dei problemi, prima di impegnarsi con qualcuno, debba provare a risolverli.
Per me sarebbe umiliante aver qualcuno al mio fianco che capisca il mio malessere durante un attacco di panico o una crisi d'ansia. La vivo come una debolezza.
|
|
24-04-2013, 18:57
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Ho sempre pensato che, finchè non sarei stata bene con me stessa, non avrei mai potuto sperare in relazioni equilibrate (almeno un poco) e soddisfacenti.
Ultimamente, però, sto cominciando a considerare le relazioni sentimentali, più che un obiettivo, dei mezzi per crescere, per conoscermi meglio.
Credete che l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali? A voi la parola.
|
Ognuno fa storia a sè. Se non ricordo male hai 18 anni, quindi sei giovane e potresti scoprire che i tuoi problemi non ti impediscono le relazioni sentimentali.
Io sono un sostenitore dello "stare prima bene con sè stessi", ma riguarda persone che da molto tempo hanno certi problemi e che hanno effettivamente capito di non avere i mezzi per iniziare una storia o, peggio, per portarla avanti.
Quindi il consiglio è sempre buttati e prova.
|
|
24-04-2013, 20:20
|
#12
|
Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 134
|
Per me è così, prima mettersi a posto con se stessi, darsi una dignità sociale, essere un minimo invulnerabile e poi magari si può pensare al resto, che sono conseguenze piuttosto naturali.
|
|
24-04-2013, 21:14
|
#13
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Mattia
credo che si possa trovare un certo equilibrio nel confidare i propri problemi al partner, per cercare una rassicurazione o per semplice sfogo.
|
Si DEVONO confidare i propri problemi e si dev'essere trasparenti altrimenti che relazione è?
Il partner deve indubbiamente rassicurare (le mie partner con "problemi" infatti sono state attirate anche dalla sicurezza che davo).
Ripeto, i problemi si avvertono e creano incompatibilità solo quando arrivano ad impattare nella coppia.
In che modo? La persona è sempre triste, tende ad evitare anche il partner, è poco affettuosa, proietta le paure sul partner, in sua compagnia ed in compagnia di altre persone tende a fuggire entrare in ansia/panico, ha blocchi sessuali, manifesta spesso idealizzazioni suicide, si sente costantemente insicura nell'essere adeguata all'interno del rapporto, mette in dubbio ogni parola che il partner esterna, tende a sminuirsi, si destabilizza alla minima difficoltà/critica/crisi, ecc.
|
|
24-04-2013, 21:24
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Ho sempre pensato che, finchè non sarei stata bene con me stessa, non avrei mai potuto sperare in relazioni equilibrate (almeno un poco) e soddisfacenti.
Ultimamente, però, sto cominciando a considerare le relazioni sentimentali, più che un obiettivo, dei mezzi per crescere, per conoscermi meglio.
Credete che l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali? A voi la parola.
|
Io penso di essere giá a posto così, anzi penso che parte della mia "insanitá", miodio che brutto termine, sia dovuta a mancanza di relazioni affettive.
E quindi penso che una relazione potrebbe solo farmi bene e che la saprei gestire benissimo.
|
|
24-04-2013, 23:13
|
#15
|
Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 455
|
bah.. io penso che alla fine quasi tutte le relazioni abbiano una percentuale di disfunzionalità... quindi, emotivamente sana o meno, vivi le tue relazioni e costruisci i rapporti che intendi costruire, senza però mentire a te stessa sulla natura del rapporto che instauri, devi avere bene presente quello che fai e perché lo fai, senza tuttavia privartene....perché se aspettiamo tutti di essere emotivamente sani... stiamo freschi!
|
|
24-04-2013, 23:56
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 1,163
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Credete che l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali? A voi la parola.
|
Conosco persone emotivamente sane che sanno portare avanti solamente relazioni "squilibrate e funzionali"
Adesso come adesso, sarà che in questi giorni magari la vedo un po' più nera del solito, non so cosa risponerti.
Forse se persone emotivamente sane non ci riescono, ci potrebbero riuscire quelle non sane.
O forse entrano in gioco talmente tanti elementi che alla fine se uno è emotivamente sano o meno non conta più nulla.
"Credi" nella versione che più ti si addice al momento.
|
|
24-04-2013, 23:56
|
#17
|
Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
|
Quote:
Originariamente inviata da Dylan
E quindi penso che una relazione potrebbe solo farmi bene e che la saprei gestire benissimo.
|
Si,aiuta ad affrontare meglio i problemi e ad essere piu' positivi nei confronti della vita.
|
|
25-04-2013, 00:35
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
|
Rispondo da fortemente timido e non fobico.
Ho sempre sentito il bisogno di una persona al mio fianco, per una questione proprio di affetto da dare e ricevere.
Nei momenti positivi stavo davvero meglio psicologicamente, anche fuori dal contesto di coppia, il sapere di non essere solo, l'essere oggetto e soggetto di attenzione.
Purtroppo però prima o poi tutte si sono scocciate del binomio io+lei, il mio poco coinvolgimento nelle loro comitive/famiglie hanno rappresentato un ostacolo insormontabile,
quando poi finisce è terribile si ritorna soli e peggio di prima!
Non so cosa consigliare, se aspetto di risolvere i miei problemi invecchio solo, quindi se dovesse passare la minima occasione spero di riuscire a coglierla una sorta di carpe diem sfigatorum
|
|
25-04-2013, 01:01
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 560
|
Entrambe le cose, se è vero che stare bene con se stessi aiuta a crescere, anche rapportarsi con gli altri aiuta a crescere.
La vita è un sottile equilibrio. Le cose progrediscono insieme...se si guarda troppo a un aspetto, si rischia di perdere lo sguardo d'insieme delle cose...e di essere rimasti indietro...
|
|
25-04-2013, 10:56
|
#20
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Credete che l'essere emotivamente "sani", quindi, sia un prerequisito indispensabile per avere delle relazioni che ci soddisfino, oppure siamo destinati ad una vita di relazioni squilibrate e disfunzionali? A voi la parola.
|
Ti meriti un brindisi: sei la prima qui che contesta la teoria del « Innanzitutto devi risolvere i tuoi problemi e poi potrai stare in società»
[--- EDIT ---]
|
Ultima modifica di barclay; 25-04-2013 a 11:01.
|
|
|
|