E se provassimo a vedere l'amore come una forma di energia, una spinta capace di trasformarci, si spera, in persone migliori? Questa energia, però, non è sempre facile da gestire e spesso porta con sé sofferenza. Un dolore che, in realtà, arriva più da noi stessi che dall'altra persona. Nel senso che, tante volte, desideriamo a tutti i costi essere ricambiati e/o ci incastriamo in situazioni poco appaganti per abitudine, insicurezza o perché sono "meglio di niente".
Non lo so, può essere?