chomsky

L'alcol mi serve per parlare.
"Come va, che fai, che dici, che racconti".
Per sostenere conversazioni di questo genere, alle quali altrimenti risponderei con "bene, niente, il solito, boh". Di quelle insidiose, vaghe, di circostanza.
Controindicazione: divento un'oca, non ho ancora individuato il punto di non ritorno. Quello oltre il quale alla loquacità si aggiunge l'imbecillità.

Comunque mi piace bere. Unisco l'utile al dilettevole.

Marco Russo

la chiamo "fase up", riciclando la terminologia dei bipolari (sebbene tra tutte le mie diagnosi questa mi manchi, sento una certa affinità).
Quando la fase up è montante (emionda crescente) la creatività, l'energia, la voglia di fare e la fiducia in me stesso sono tremende. Ma superato un certo livello subentrano pensieri di grandiosità e maniacali. Deliri che so controllare perchè ne ho preso consapevolezza, ma che non mi lasciano in pace. Fino a quando i pensieri iniziano tutti a urlare con prepotenza per ricevere attenzione.
A questo punto normalmente (senza alcol) succede che mi pianto in qualche pantano, non riuscendo piú a far niente. Le mie prestazioni scolastiche/lavorative cadono sotto il minimo sindacale (vivo di rendita), il mio desiderio di socialità è confuso e tendente all'evitamento, e la cosa che piú sento il bisogno di fare è stare su internet a scrivere ossessivamente sui forum, scaricare film e serie televisive e soprattutto guardare scene emozionanti già viste. Ossessivamente.
L'alcol, e parlo di dosi basse, 1-2 shots, "taglia la punta dell'onda" metaforica su cui il mio umore viaggia. Pertanto riesco a godermi la fase up per più tempo e con piú relax.

A titolo informativo invece, dai tre shots in su l'alcol mi favorisce pensieri maniacali di progetti sconclusionati e rafforza la mia "grandiositá" e il mio narcisismo.

gimoelinoesa

Ieri sera ho bevuto parecchio per superare un' esposizione, è andata bene, e stamattina invece di stare meglio, mi sento ansiosissimo, secondo voi è colpa dell'alcool?

Aliena90

No...solo le pastiglie di tavor

Marco Russo

chi puó dirlo. Quanto hai bevuto? Sei abituato a bere?
Personalmente lo ritengo improbabile. E' piu plausibile che tu ti senta ansioso in relazione a quanto hai fatto ieri.
Personalmente il post-sbornia mi fa sentire stanco ma rilassato.

berserk

A me capita di essere ,a volte ,ansioso il giorno dopo(se ho bevuto poco),al contrario più bevo e più ,il giorno successivo, mi sento assente da me stesso e in un certo senso rilassato.

gimoelinoesa

Ho bevuto abbastanza per avvertire un discreto giramento di testa a fine serata.
Non sono per nulla abituato, tanto che stanotte mi sono svegliato un paio di volte con degli incubi...
Ieri però a fine serata ero sereno perchè era andata bene...

akirafudo

L'alcool funziona così in genere:ti disinibisce un pò,tanto,troppo (a seconda del carattere) in situazioni sociali. Finito l'effetto l'ansia ritorna e magari un pò più forte dato che sconti anche il periodo passato" artificialmente" con ansia ridotta. Quindi non hai niente di cui preoccuparti o meravigliarti!

Herzeleid

Se prescindiamo dall'accezione formale e legale che il termine droga vanta, allora non ho timore a sostenere che fumo e alcool sono droghe senz'altro più potenti di uno psicofarmaco come lo Xanax.

Marco Russo

E' la dose che fa il veleno (Paracelso).

Herzeleid

Peraltro, in greco pharmakon significava sia medicina che veleno.

VyCanisMajoris

Su questo non c'è dubbio. Il mio discorso era più ampio.
E' vero che il termine ha accezioni fortemente diversificate a seconda del contesto... in farmacologia la caffeina è una droga, non lo è nell'accezione comune del termine. La benzina non assume la definizione di droga qualsiasi accezione abbia, eppure lo è. La noce moscata diventa una droga solo oltre una certa dose. Le spezie sono chiamate droghe (vedi drogheria) ma in un senso completamente diverso. E' un poutpourri.
Ma per DROGA (sostanza stupefacente) io intendo qualsiasi sostanza capace di alterare lo stato psicofisico della persona che ne fa uso agendo sul Sistema Nervoso Centrale. Detto questo quello che volevo dire era:
1) Spesso l'opinione pubblica non ha affatto le idee chiare sulla definizione di droga, e si limita a desumerlo da quello che dice la televisione o dall'atteggiamento dello Stato nei confronti di determinate sostanze. Sono pronto a scommettere che il 70% degli italiani non definirebbe droghe nè il tabacco né tantomeno l'alcool, ma la marijuana, per quanto studi scientifici ne possano provare gli effetti potenzialmente terapeutici, o comunque la scarsa pericolosità, rimarrà pur sempre una droga... e un giovane che si accende una canna sarà sempre bollato come un drogato alla deriva.
2) Il confine fra farmaco e droga spesso è molto labile, ma lo è anche quello fra droga e farmaco. Leggi: qualsiasi sostanza psicotropa (o quasi tutte, perlomeno) può essere potenzialmente usata con scopi benefici. Le parole d'ordine però sono quattro: LEGALIZZAZIONE, REGOLAMENTAZIONE, INFORMAZIONE, RESPONSABILIZZAZIONE
3) Non c'è frase più giusta di quella citata da Marco Russo. "E' la dose che fa il veleno."

Herzeleid

Normalmente, intendo il termine "droga" nel suo significato formale e legale, per cui mi ribello se sento definire lo Xanax una "droga", e per giunta chiedo riparazione ricordando cosa sono, ad esempio, fumo e alcool. Sulle tue considerazioni (che partono dalla tua definizione di droga), nulla da dire, condivido più o meno tutto.

VyCanisMajoris

Ho dato la mia definizione di droga per far capire che, almeno dal mio punto di vista, è un termine che si prende troppo alla leggera, senza curarsi di cosa realmente significhi.
Per me lo Xanax è comunque una droga, ma di certo ciò non rende chi ne fa uso un drogato (lo prendo anch'io ogni tanto, e ultimamente sempre più spesso)
Mettiamola così, se usata male diventa una droga nel senso più comune del termine, ovvero una sostanza pericolosa di cui si fa abuso per scopi ricreativi (vedi gli xanax party che accennavo prima).
Il punto del discorso è, per fare un esempio terra-terra:
perchè se mi prendo due pastiglie di Xanax mi sto "curando" e se invece mi fumo una cima di Maria col bong mi sto sballando?
E lo stesso discorso vale con l'alcool. Nessuno si sognerebbe di entrare in una discoteca ed urlare che quelle masse di ragazzi col jack e coca in mano si stanno drogando... eppure è così
Conclusione: c'è un sacco di disinformazione diffusa in giro, e quella sulle droghe ha raggiunto dei livelli incredibili.

chrissolo

Preso farmaci nei momenti in cui era necessario (attacchi di panico peggiori)

Ormai bevo birra a colazione, pranzo, merenda, cena, spuntino notturno (senza spuntino)..

kiu

non prenderò mai farmaci...per nessun motivo, un pò perchè son salutista, un pò per orgoglio personale...

anche se so, che da una parte, con qualche sostanza, diventerei molto più disinibito, se non totalmente...

Oda Nobunaga

non mi piace molto,perchè quando bevo parlo

Stagnola

A me l'alcol(considerando che ne faccio uso più in solitude che a scopo ricreativo) quando ero più o meno serena mi rendeva molto produttiva e riduceva l'ansia. Ora noto che mi rende aggressiva e molto vulnerabile.

Comunque sto prendendo da una settimana circa 0,50mg di xanax al giorno e non mi fa niente e quando dico niente è niente-ZERO.
Probabilmente una settimana è troppo poco per vedere qualche effetto, però a livello di assunzione non sento nessun effetto tranquillante e non mi fa da ansiolitico.
L'unica, è stata ieri sera, mi sono sparata tutta la via crucis in tv quindi forse qualche effetto, a me misterioso, lo fa.
Me l'ha prescritto il dottò 'intanto prova così' disse. Sono femmina, 165x53.

Sarà una questione di dosaggio o il farmaco in sé?

Blur

io se prendo 5 gocce di xanax la sera...dopo mezz'ora stò gia dormendo

Vattelapesca

Medesimo problema con la confusione mentale e pensieri che si rincorrono nella testa velocemente e senza apparente logica. L'alcool mi aiuta a ridimensionare tutto ciò ma per fortuna non sono mai arrivato alla dipendenza perchè non dimentico gli effetti collaterali. Per fortuna conservo un pò d'amor proprio