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15-04-2018, 17:30
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#1
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Avanzato
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 481
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...tranne pochi.
Le esperienze che non fai te le porterai sempre dietro, il fatto che tu abbia passato la tua giovinezza davanti ad un maledetto PC facendoti seghe mentali su forum affini ti rende socialmente inferiore a chi ha passato l'adolescenza all'aria aperta.
Io ero il soggetto della classe ed evitavo di uscire...
Molti miei colleghi invece erano dei socialoni ed hanno avuto le loro prime espeirneze, i primi baci con le ragazze, le prime 'ragazzate'...
Arrivi ad un momento dove non ti puoi piu permettere di fare ragazzate e vedi sempre di piu che il tempo passa davvero veloce, ecco arrivati i 20...domani ne hai già 25.
Non te ne accorgi nemmeno ma sei dietro, loro invece hanno ambizioni date da una sfera emotiva apposto.
Hanno fatto tutto quello che c'era da fare nei giusti momenti, un mio collega di 2 anni piu piccolo tempo fà mi ha fatto :
' io le mie esperienze le ho fatto...ora penso alle cose serie e ad una relazione seria '.
Il GAP non lo recupererai mai.
https://www.youtube.com/watch?v=REK8W2XGp0k
Non avrai mai le tue prime espeirenze con una ragazza vergine che ti guarda innamorata..
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15-04-2018, 17:38
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Di sicuro vedere i tuoi coetanei che se la spassano mentre tu sei davanti al pc non è il massimo. Penso comunque sia una situazione più diffusa di quanto si pensi.
In ogni caso arrivare a 20-25 anni e rendersi conto di non aver mai vissuto può essere devastante, e avere ripercussioni anche su altri ambiti della propria vita.
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15-04-2018, 17:40
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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i confronti con gli altri sono deleteri anche se anche io li faccio ultimamente
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16-04-2018, 13:54
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Sitchnatio
https://www.youtube.com/watch?v=REK8W2XGp0k
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Mi stavo in effetti chiedendo dove fosse il consueto video esplicativo dei topic-teoremi di Sitchnatio...
Quote:
Originariamente inviata da Sitchnatio
Non avrai mai le tue prime espeirenze con una ragazza vergine che ti guarda innamorata..
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Se non è vergine ti fa così schifo?
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Ultima modifica di Winston_Smith; 16-04-2018 a 14:19.
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16-04-2018, 14:18
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 449
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mai stato con una ragazza vergine, sempre ricevuto sguardi pieni di amore. ma c'avete la fissa delle vergini?
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16-04-2018, 14:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Mmmm che bel limone
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16-04-2018, 14:44
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#7
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Avanzato
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 478
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Quote:
Originariamente inviata da Sitchnatio
...tranne pochi.
Le esperienze che non fai te le porterai sempre dietro, il fatto che tu abbia passato la tua giovinezza davanti ad un maledetto PC facendoti seghe mentali su forum affini ti rende socialmente inferiore a chi ha passato l'adolescenza all'aria aperta.
Io ero il soggetto della classe ed evitavo di uscire...
Molti miei colleghi invece erano dei socialoni ed hanno avuto le loro prime espeirneze, i primi baci con le ragazze, le prime 'ragazzate'...
Arrivi ad un momento dove non ti puoi piu permettere di fare ragazzate e vedi sempre di piu che il tempo passa davvero veloce, ecco arrivati i 20...domani ne hai già 25.
Non te ne accorgi nemmeno ma sei dietro, loro invece hanno ambizioni date da una sfera emotiva apposto.
Hanno fatto tutto quello che c'era da fare nei giusti momenti, un mio collega di 2 anni piu piccolo tempo fà mi ha fatto :
' io le mie esperienze le ho fatto...ora penso alle cose serie e ad una relazione seria '.
Il GAP non lo recupererai mai.
https://www.youtube.com/watch?v=REK8W2XGp0k
Non avrai mai le tue prime espeirenze con una ragazza vergine che ti guarda innamorata..
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Io ti do ragione ma non del tutto!!
Vero come dici tu che forse hai sprecato la tua adolescenza, però secondo me ci sono ancora molte cose da fare, star li a dirci tutti i giorni che siamo dei falliti e che abbiamo buttato via gli anni migliori sicuro non fa bene.
Bisogna riuscire a trovare la forza e reagire, si difficile ma non è impossibile. (oggi scrivo così perchè son di buon umore )
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16-04-2018, 17:33
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#8
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 92
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Quello che è perso è perso e non tornerà più. Accettarlo è difficile e doloroso: ad esempio accettare che non si vivrà mai un amore adolescenziale o che non si avrà mai la comitiva del muretto etcetc... sembrano stupidaggini ma sono treni che passano una volta sola e il rimorso di averli persi è lancinante.
La speranza secondo me sta nella possibilità di "riprogrammarsi", accettare cioè che ci si è persi una parte della vita e ricominciare da dove si è arrivati.
Certo le lacune restano ma con la prospettiva di un futuro diverso
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16-04-2018, 17:36
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da ErwinP
Quello che è perso è perso e non tornerà più. Accettarlo è difficile e doloroso: ad esempio accettare che non si vivrà mai un amore adolescenziale o che non si avrà mai la comitiva del muretto etcetc... sembrano stupidaggini ma sono treni che passano una volta sola e il rimorso di averli persi è lancinante.
La speranza secondo me sta nella possibilità di "riprogrammarsi", accettare cioè che ci si è persi una parte della vita e ricominciare da dove si è arrivati.
Certo le lacune restano ma con la prospettiva di un futuro diverso
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Il difficile è quello, non è tanto il passato non vissuto ma il futuro che non vivrai che spaventa, la riprogrammazione è difficilissima se ti mancano step fondamentali a livello emotivo , di esperienza, di relazione...visto che generalmente il 99% dei percosi seguono lo stesso schema per quasi tutte le persone.
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16-04-2018, 18:52
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 107
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
L'adolescenza è l'unica età senza età, quindi può sempre essere vissuta
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non dire stupidaggini dai. E' anche una questione biologica della mente, così come vivi le emozioni in adolescenza non le vivi mai più, pura e forte emozione incontaminata che solo in quel periodo vivi e che rimangono per sempre radicate. Senza questa struttura portante sei destinato a crollare, prima o poi.
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16-04-2018, 19:30
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#11
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Il difficile è quello, non è tanto il passato non vissuto ma il futuro che non vivrai che spaventa, la riprogrammazione è difficilissima se ti mancano step fondamentali a livello emotivo , di esperienza, di relazione...visto che generalmente il 99% dei percosi seguono lo stesso schema per quasi tutte le persone.
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Secondo me una fetta di questa difficoltà deriva anche dal non riuscire a fare pace con quello che non si è fatto nel passato, o almeno per me è così.
Se uno riuscisse a fare un respiro profondo e dire "ok, non ho vissuto fin ora e questo mi fa male ma adesso voglio farlo" potrebbe. Ma appunto spesso è anche il non sentirsi al passo che frena. Insomma un circolo vizioso da cui non è per nulla semplice uscire..
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16-04-2018, 20:08
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da ErwinP
Secondo me una fetta di questa difficoltà deriva anche dal non riuscire a fare pace con quello che non si è fatto nel passato, o almeno per me è così.
Se uno riuscisse a fare un respiro profondo e dire "ok, non ho vissuto fin ora e questo mi fa male ma adesso voglio farlo" potrebbe. Ma appunto spesso è anche il non sentirsi al passo che frena. Insomma un circolo vizioso da cui non è per nulla semplice uscire..
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Sì ma anche se fai il respiro poi quando esci certe lacune credo si vedano cmq..a meno di trovare la solita rarissima eccezione, con tutta la buona volontà che ci puuoi mettere ci saran sempre differenze tra te e gente che ha centinaia/migliaia di uscite sulle spalle, fidanzamenti annuali, qualche centinaio o migliaio di scopate, intrallazzi vari, quindi probabilmente tenderai ad essere scartato perchè troppo insicuro titubante inesperto timidino e l'avanzamento sarà inesistente o lentissimo.
Come una corsa dove gli altri son partiti 10 giri prima di te e ormai vanno col la machhina potente mentre tu parti adesso a piedi...poi piano piano passi alla bicicletta poi pian piano al motorino poi alla macchina.
Se si supera quella età senza esperienza iniziale poi a ritrovarsi 10-15 anni dopo nelle stesse condizioni è molto probabile.
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16-04-2018, 20:11
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Esattamente come i ragazzi vergini amplificano l'importanza del sesso, tu amplifichi l'importanza delle esperienze adolescenziali. Io ho avuto un'adolescenza tutto sommato normale, mi è mancata la ragazza vergine follemente innamorata di me, però diciamo che quel periodo l'ho vissuto a pieno. Avevo una comitiva di 20/30 amici; 4 o 5 di loro li sentivo come fratelli; poi le cose sono cambiate ed eccomi qua. La mia adolescenza non mi ha aiutato. La fobia sociale l'ho sempre avuta. Il primo 'ritiro sociale' l'ho vissuto a 13 anni (durato 3 mesi circa). Alle superiori il rossore al viso era un mio segno caratteristico tanto che alcune compagne di classe mi chiamavano 'rouge'.
Inoltre la vita non è una gara a tappe. Non c'è nessun GAP, fai quello che ti fa sentire bene e stop.
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16-04-2018, 20:53
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Esattamente come i ragazzi vergini amplificano l'importanza del sesso, tu amplifichi l'importanza delle esperienze adolescenziali. Io ho avuto un'adolescenza tutto sommato normale, mi è mancata la ragazza vergine follemente innamorata di me, però diciamo che quel periodo l'ho vissuto a pieno. Avevo una comitiva di 20/30 amici; 4 o 5 di loro li sentivo come fratelli; poi le cose sono cambiate ed eccomi qua. La mia adolescenza non mi ha aiutato. La fobia sociale l'ho sempre avuta. Il primo 'ritiro sociale' l'ho vissuto a 13 anni (durato 3 mesi circa). Alle superiori il rossore al viso era un mio segno caratteristico tanto che alcune compagne di classe mi chiamavano 'rouge'.
Inoltre la vita non è una gara a tappe. Non c'è nessun GAP, fai quello che ti fa sentire bene e stop.
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Le uscite coi grupponi d 20 persone è relativamente semplice farle ai tempi della scuola, però se già parli di fobia, di isolamento di rossore...non mi pare sia una adolescenza completa e spensierata dove getti le basi per gli anni seguenti,specie se son mancate le prime esperienze sessualisentimentali.
Leggo nella tua presentazione che dopo la scuola ti sei ritrovato solo, e questo è quello che spesso capita a chi già annaspava durante l'adolescenza, è uno scalino che è stato fatale a molti di noi, si cambiano compagnie bisogna trovarsene altre, mollti si fidanzano o iniziano a fare uscite in macchina in giro per rimorchiare nei locali e feste, vanno in vacanza assieme ecc..se non hai vissuto bene gli anni precedenti allora ti pianti, o ti isoli o inizia a fare uscite giusto per presenza e poi man mano diventa sempre più difficile recuperare...
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16-04-2018, 20:59
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 792
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Vabbè ma qua sembra che se non hai timbrato il cartellino entro i 16 anni sei fottuto per la vita.
Sono sicuro che ci sono tante persone che pur avendo provato certe esperienze in ritardo sono riuscite a farsi una vita sentimentale normale.
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16-04-2018, 21:08
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Quote:
Originariamente inviata da ErwinP
Quello che è perso è perso e non tornerà più. Accettarlo è difficile e doloroso: ad esempio accettare che non si vivrà mai un amore adolescenziale o che non si avrà mai la comitiva del muretto etcetc... sembrano stupidaggini ma sono treni che passano una volta sola e il rimorso di averli persi è lancinante.
La speranza secondo me sta nella possibilità di "riprogrammarsi", accettare cioè che ci si è persi una parte della vita e ricominciare da dove si è arrivati.
Certo le lacune restano ma con la prospettiva di un futuro diverso
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Non è solo il rimorso di non aver fatto certe cose il problema.. il problema è che sei diverso e lo sarai sempre, specialmente se non hai avuto nulla in adolescenza/giovinezza, ne amore, ne amici, ne spensieratezza, sempre soli.. si cresce in modo diverso e poi è impossibile essere persone normali.. bisogna quindi accettare che si sarà sempre diversi e conviverci, inutile cercare di vivere come i "normali".
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16-04-2018, 21:10
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Le uscite coi grupponi d 20 persone è relativamente semplice farle ai tempi della scuola, però se già parli di fobia, di isolamento di rossore...non mi pare sia una adolescenza completa e spensierata dove getti le basi per gli anni seguenti,specie se son mancate le prime esperienze sessualisentimentali.
Leggo nella tua presentazione che dopo la scuola ti sei ritrovato solo, e questo è quello che spesso capita a chi già annaspava durante l'adolescenza, è uno scalino che è stato fatale a molti di noi, si cambiano compagnie bisogna trovarsene altre, mollti si fidanzano o iniziano a fare uscite in macchina in giro per rimorchiare nei locali e feste, vanno in vacanza assieme ecc..se non hai vissuto bene gli anni precedenti allora ti pianti, o ti isoli o inizia a fare uscite giusto per presenza e poi man mano diventa sempre più difficile recuperare...
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Io sono convinto del fatto che il problema sia stato il gradino fra la vita da adolescente e la vita adulta, non l'adolescenza in sé. Sono convinto del fatto che l'adolescenza sia finita per tutti quelli che frequentavo. Tutti l'abbiamo vissuta più o meno alla stessa maniera. La ragazza è arrivata tardi per tutti (tutti l'hanno trovato dopo il mio crollo, e non prima). Il fatto è che loro nel bene o nel male hanno trovato un posto nella società, io invece no. Io non so chi sono, non so cosa voglio, e non so dove sto andando. Potrei direi di me quello che diceva Kabuto (quello del manga di Naruto): "non ho mai avuto niente e non sono mai stato nessuno". La mia è una crisi di identità totale; ciò che è andato male è stato il passaggio alla vita adulta e devo dire che ancora non ci ho capito un granché.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 16-04-2018 a 21:13.
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16-04-2018, 21:41
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 107
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Appunto, pura e incontaminata, dunque astratta, priva di senso (come la paziente che nel Compagno vivo diceva "so che sono le quattro e un quarto, ma non cosa significa" e poi si uccideva), dunque qualcosa che non può avere requisiti.
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ma che risposta è?
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16-04-2018, 21:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da Sitchnatio
Le esperienze che non fai te le porterai sempre dietro....
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Basta non idealizzarle.
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16-04-2018, 23:37
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
Non è solo il rimorso di non aver fatto certe cose il problema.. il problema è che sei diverso e lo sarai sempre, specialmente se non hai avuto nulla in adolescenza/giovinezza, ne amore, ne amici, ne spensieratezza, sempre soli.. si cresce in modo diverso e poi è impossibile essere persone normali.. bisogna quindi accettare che si sarà sempre diversi e conviverci, inutile cercare di vivere come i "normali".
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GIà...i "normali"hanno percorsi tutto sommato molto simili tra di loro, esiste una strada già conosciuta , i fobici invece devono trovare ognuno il propri opercorso singolo e individuale, non esistono molti punti di riferimento o esempi da seguire o consigli molto utili...
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