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Vecchio 30-04-2014, 21:40   #1
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Ultima modifica di cancellato13317; 17-01-2015 a 22:05.
Vecchio 30-04-2014, 21:55   #2
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Non credo sia necessario tirare in ballo l' ereditarietà dei caratteri: dei genitori che nella loro vita non sono stati in grado di risolvere i loro problemi personali è evidente che avranno buone probabilità di crescere figli afflitti a loro volta da carenze varie, che altro esempio potrebbero fornire ?
Vecchio 30-04-2014, 22:02   #3
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Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Non credo sia necessario tirare in ballo l' ereditarietà dei caratteri: dei genitori che nella loro vita non sono stati in grado di risolvere i loro problemi personali è evidente che avranno buone probabilità di crescere figli afflitti a loro volta da carenze varie, che altro esempio potrebbero fornire ?
Sono d'accordo, ma mi chiedevo se, come nel caso della mia famiglia, questa incapacità era presente anche nelle precedenti generazioni.

Ultima modifica di cancellato13317; 01-05-2014 a 11:14.
Vecchio 30-04-2014, 22:03   #4
Intermedio
 

Penso che determinati disagi personali possano essere dovuti a genitori che fanno direttamente del male ai loro figli, ad esempio non rispettandoli, essendo iperprotettivi o al contrario disprezzandoli, ma anche a genitori che mirino semplicemente alla "sopravvivenza" (molto tra virgolette perché possiamo metterci anche l'attenzione dei genitori al fatto che i figli abbiano dei vestiti, insomma, esigenze vitali e sociali primarie e niente di più) dei figli, senza dargli stimoli per svilupparsi, per provare nuove esperienze, e così via.
Nel mio caso è stata soprattutto la mancanza di stimoli a determinare la mia introversione e la mia tendenza alla depressione, visto che da bambino mi vergognavo persino quando loro o un parente voleva comprarmi qualcosa, perché lo vedevo come un sacrificio da parte loro che mi pesava nella coscienza.

I miei genitori non hanno mai avuto chissà che aspettative dalla vita, hanno vissuto una vita abbastanza vuota e quasi completamente asservita alla quotidianità. Mio padre è sempre stato anche uno di quelli che spende un sacco di soldi per idiozie...soldi buttati in continuazione. E intanto io sono cresciuto senza voler provare a suonare uno strumento, senza viaggi (che a loro interessano solo in teoria, e solo quelli in cui si possono rilassare, mica per provare delle emozioni particolari), e così via.
Insomma, non tra i peggiori in assoluto, ma pessimi genitori comunque, che tra l'altro spesso mi fanno anche pena, quindi in un caso o nell'altro mi rattristano lo stesso. Ho imparato tanto dalla loro passività, diciamo che dai loro comportamenti ho imparato come non comportarmi, ma non so se n'è valsa la pena, in cambio di una serena infanzia e adolescenza.
(Edit: in effetti ho esagerato definendoli "pessimi" genitori, non prendete quello che ho scritto come se volessi essere troppo duro).

Per rispondere alla tua ultima domanda, anche mio padre e mia madre sono abbastanza introversi, vista la loro passività, non escono quasi mai se non per andare qualche rara volta al teatro o al cinema solo loro due.
Se fossi un genitore, cercherei di essere giusto cercando di far crescere i miei figli con una dignità e cercando di dargli gli stimoli con cui potersi costruire la propria vita e la propria serenità. (Tralasciamo il fatto che probabilmente non lo sarò mai).
La genetica può anche entrarci, dopotutto si può avere a che fare con determinati livelli di trasmissione di produzione di ormoni eccetera, come serotonina e robe simili, però penso che contino molto, ad esempio, anche le scelte che i genitori prendono per i figli durante l'infanzia, quando insomma i bambini non hanno per niente un'autonomia decisionale.

Ultima modifica di Claudio93; 01-05-2014 a 00:37.
Vecchio 30-04-2014, 23:59   #5
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Mi rispecchio abbastanza nella descrizione di Claudio93 dei suoi genitori.
Non li vedo in modo particolarmente negativo ma siamo decisamente diversi anche se comunque ho dei buoni rapporti con loro.
Diciamo che mi rattrista molto la loro mancanza di veri interessi o passioni e, come dici tu, il loro vivere solamente sul piano quotidiano.
Però capisco che loro una relazione stabile l'hanno e magari questa basta e avanza per sentirsi felici nella loro ottica, se così fosse buon per loro, io ora come ora non riesco ad immaginare una vita che verta solo sulla famiglia, il mio coniuge ed il lavoro.
Anche vero che avendo un figlio per loro è naturale vivere in modo vicario attraverso le mie esperienze e sentirsi realizzati o meno per ciò che io faccio.
Per il resto mia madre è piuttosto estroversa e sanguigna, tende facilmente ad arrabbiarsi ma allo stesso tempo è anche molto aperta alle situazioni la vita presenta.
Mio padre è più introverso e lunatico, anche abbastanza pignolo e corrispondente alla classica immagine del borghese che calcola sempre le sue scelte future, è comunque una persona con cui si può discutere di tutto piacevolmente.
Gli stimoli da piccolo me li han dati senza forzarmi troppo e anche ora cercano di aiutarmi, più che altro la sensazione è che non riescano ad essere molto empatici poichè per loro queste situazioni sono molto anomale avendo sempre avuto una vita molto lineare e tutto sommato felice.
Non mi sento di incolparli di nulla onestamente, avranno fatto i loro errori certamente ma tutto sommato in famiglia mi trovo veramente bene.

Ultima modifica di The_Sleeper; 01-05-2014 a 00:06.
Vecchio 01-05-2014, 00:22   #6
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Ottimi genitori
Soffrono di disturbi simili a miei ma hanno sempre fatto del loro meglio
Vecchio 01-05-2014, 00:44   #7
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Anche mia nonna materna credo che abbia qualcosa in comune caratterialmente con me, sarà ereditario? spero di campare e stare bene come lei a 93 anni
Per quanto riguarda i genitori, mia madre proviene da una famiglia molto cattolica e mi ha trasmesso in tenerà età il dono dell'ingenuità, mio padre non è stato proprio una figura paterna e credo che i miei problemi derivino da lui.
Ma insomma che colpa gli posso dare? Sono due persone semplici, non mi hanno fatto mancare nulla, ci sono sempre stati quando ho avuto bisogno.
Purtroppo certi loro atteggiamenti inconsciamente diventano nostri, sta a noi poi evolverci
Vecchio 01-05-2014, 01:32   #8
Avanzato
L'avatar di alvin
 

Direi proprio che hanno influito parecchio... avevo anche aperto un topic in proposito..

comunque più mi guardo dentro e più mi rendo conto di essere stato riempito sin dalla nascita di ansie, paure, fatti accaduti, situazioni e varie che non sono mie e non fanno parte di me...

il problema è che non so dove scaricare tutta questa schifezza...
Vecchio 01-05-2014, 08:56   #9
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Credo che arrivati ad una certa età sia inutile prendersela e colpevolizzare i genitori, e vero l'educazione una situazione familiare tranquilla influiscono positivamente, ma non dimentichiamoci che noi impariamo molto anche fuori casa, a scuola o dagli amici ecc....senza dubbio la famiglia influisce molto ma tutto il resto siamo noi a crearcelo...io ad esempio vedo mio fratello e sorella che non sono come me, sono il mio opposto in pratica, e da qui posso evincere
che la famiglia centra in parte...e una questione di predisposizione secondo me a diventare in un certo modo.
Vecchio 01-05-2014, 13:49   #10
Esperto
L'avatar di Kody
 

Occhio a parlare di ereditarietà dei tratti della famiglia. Non si tratta di fatti di ereditarietà genetica, ma dell'aver appreso certi comportamenti e schemi dalla propria famiglia appunto. Fin da neonati stiamo molto èiù a contatto con i nostri genitori e parenti stretti e questo ci fa assimilare i loro comportamenti.

Giustamente un bambino di una famiglia estroversa avrà più probabilità di diventare a sua volta estroverso perchè "eredita" [non geneticamente, ma stando a contatto] i comportamenti dei genitori. E non a caso un bambino che sta in famiglie dove ci sono scontri, giudizi pesanti, parenti fobici è più probabile che diventi fobico a sua volta.

Io stesso ero fobico a causa di comportamenti "ereditati" dai miei genitori. E non a caso anche il mio modo di parlare assomiglia al loro. Giudizi pesanti, freddezza, lontananza, ecc, ecc. Nella mia famiglia ogni membro si tiene dentro i problemi e addirittura si comporta in modo falsissimo, nascondendo e cambiando le cose agli altri membri.
Non a caso io, al di fuori di casa, ero sono visto come strano, mentre in casa come normale/leggermente timido [quando ero super-fobico-evitante].

Da quando invece sto cercando di attingere da comportamenti più idonei, meno ansiosi, più caldi, ecc, ecc vedo che vado meno daccordo con la famiglia e di più col resto del mondo. Classico sono i guidizi pesanti che continuano ad arrivarmi. Non avendo più effetto, mia mamma si incazza ancora di più perchè nella sua testa io dovrei sentirmi in un certo modo ed agire in un certo modo quando lei mi giudica.

Una buona causa [o colpa] di tutto è stato generato dall'apprendimento di dinamiche famigliari compromesse e non idonee alla vita nel 2000.
Un conto poteva essere nel 1900, quando si stava più a casa [donne sopratutto] ed era tutto meno "sociale".

Nonostante tutto trovare le colpe/cause non risolve il problema.
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