Jacksparrow

Semplici riflessioni in queste giornate uggiose.
Quando pensate che il tempo passa e la vita continua
Voi come vi considerate rispetto alla società?
Cercate di adeguarvi, rimanere a galla (non affondare) o sopravvivere (vivere al limite)?

Demiurgo

Io cerco l'immobilità.

il_cinese

Ho aspettative troppo alte, forse questo mi tiene fermo perché dico che tanto la strada è troppo lunga per me, mentre vedo gli altri muoversi ed attivarsi. La vita va avanti e io vengo trascinato, quando forse mi basterebbe accontentarmi per seguirla e prenderla come va. Non ce la faccio e per questo rimango fermo letteralmente.

lonely heart

Cerco di sopravvivere e se riesco a volte cerco pure di adeguarmi, ma non mi riesce bene. Un mio problema è che non sono mai uguale, posso prendere una decisione e 5 minuti dopo essermene già pentita, per questo mi spaventa sempre iniziare qualcosa di nuovo, non so mai come sarà e se riuscirò a portarlo a termine.
Comunque in termini di confronto con la società mi sento sempre indietro perché è un dato di fatto, me ne faccio un problema, ma il tempo passato non me lo ritorna nessuno, quindi o mi attivo e faccio qualcosa oppure resto ferma a tormentarmi per sempre, cosa che del resto sto continuando a fare per il momento.

Hazel Grace

cerco di resistere e di esistere, sopravvivere, già questo mi costa molto figuriamoci riuscire a stare al passo con la società

redone

Indietro,le mie coetanee sono gia'sposate,fidanzate con figli,vivono da sole o convivono,io vivo con miei,la mia vita e' sempre uguale,niente che rompa la monotonia,che so' un viaggio o altro,penso e ripenso a cosa potrei fare e nel frattempo niente cambia!

NatoMorto

idem con patate

S.Marco91

io, personalmente, sono rimasto immobile e morirò immobile.

Inosservato

pensa quelli che sono davanti con la vita che arriva da dietro....

S.Marco91

noi siamo immobili ma siamo sicuri che gli altri vadano più veloci di noi?

conoscete il paradosso di Zenone: Achille e la tartaruga?

fobicona

Io cerco di andare avanti ma seguendo la mia personalità, e non ciò che dice la società, rispetto ad essa sarò sempre un po' indietro, già volendo paragonare la vita svolta finora confrontata con quella di molti miei coetanei. Inoltre, come diceva lonely heart, anche quando cerco di stare al passo con la società poi cambio idea subito: un po' per l'ansia e un po' perché mi chiedo come mai devo rispecchiare determinati status sociali quando in mezzo alla gente e alla società ci sto ben poco. Alla fin fine i miglioramenti servono ad aumentare la mia autostima e a gestire meglio l'ansia, ma per me stessa, e non per essere "accettata" da quelle stesse persone che hanno un po' contribuito a rendermi fobica...

S.Marco91

scontrarsi con la vita è sempre brutto..ma farsi tamponare dalla vita, è roba da antologia , come prendere una multa per intralcio al traffico

Stella89

Non sono un esempio per ora. Affogo.

Stella89

Quanto ti capisco! E i miei non sono anni, è una vita! Mi sembra innaturale. "La spinta" c'è una sola volta, quando si nasce, si cresce, si spicca il volo tra alti e bassi, tra fallimenti e piccole o grandi vittorie, e nel mezzo c'è tutta una vita che scorre continua, ma quando questa vita non è mai partita, o il circuito naturale si è interrotto come si fa a riprendere o addirittura a cominciare se hai tutti i fili tra le mani saltati? Nessuno poi, tra psichiatri e psicologi, riesce a trovare il carburante giusto per farci partire dopo soste di anni, figuriamoci poi dopo un stop che comincia dai primi anni di vita per colpa di eventi traumatici!

Mi sento tipo frankestein! Cerco di prendere vita, ma c'è stata una morte di anni di mezzo..

Boyyy82

Io credo che ognuno di noi abbia un proprio percorso, purtroppo pero' in questa società dove bisogna sempre imitare o comunque "farsi accettare" spesso si fanno scelte sbagliate oppure, come succede in molti casi, si passa la vita ad essere scontenti e infelici per il continuo "confronto" con gli altri, anche perchè spesso si crede che i tempi e le scelte debbano per forza combaciare con quelle altrui.
Quindi i percorsi sono individuale, il mio percorso non dev'essere per forza come quello di un altro mio coetaneo (o nei suoi stessi tempi se il percorso è simile)

fobicona

Sicuramente, però io ho fatto l'esempio coi coetanei perché è con loro che più spesso mi vengono fatti i paragoni. Certo, se si evitassero confronti, con coetanei e non, penso ne guadagneremmo di salute noi fobici ma anche ciò che fanno questi paragoni, risparmiando fiato per altre situazioni più utili.

Boyyy82

anch'io mi riferivo soprattutto a coetanei perchè spesso si fanno i paragoni con quelli della propria età (quello che hanno fatto, che fanno, che sono, ecc)

incompresa88

Ho smesso da tempo di lottare. Più o meno da quando ho capito che la serenità non è raggiungibile per me. Non avrò mai ciò che desidero. Impossibile.
E sì, vedere i successi altrui mi fa troppo male, anche perché ritengo che gran parte delle persone non li meriti affatto. Quindi, vivo in un mondo tutto mio, così evito i confronti ed evito di pensare agli altri e starci male.

Demiurgo

La stessa identica situazione solo dal punto di vista maschile

Hazel Grace

beh ma non è che si è indietro perchè non si è sposate e con figli a una certà età, per fortuna non viviamo più nell'800
io son felice di essere libera e indipendente, senza marmocchi da curare o altro