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02-08-2023, 14:50
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 153
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"Sono giovani e si divertono"
"È il periodo più bello e spensierato della vita"
"Le amicizie, i primi amori, il divertimento"
"Mille sogni, mille progetti, tanta energia"
"Dolce ingenuità che ti porta a fare le ca**ate più belle della vita"
Arrivata a 21 anni queste sono solo alcune delle frasi fatte che io sento ripetere fin da quando ne avevo 13 riguardo al periodo della vita che stavo (sto) vivendo, ma se un tempo, quando ero molto più immatura e infelice, credevo a queste affermazioni credendo di essere l'unica persona sulla faccia della terra maledetta dal destino e dalla sfortuna siccome io vivevo in maniera decisamente diversa e decisamente meno spensierata, oggi che mi sento più matura sono stata in grado di comprendere come certi stereotipi non vengano praticamente mai sostenuti e diffusi da chi questo periodo lo sta vivendo, nemmeno da chi lo riesce a vivere senza troppi problemi, sono stereotipi creati invece da persone adulte, spesso over 40, le quali quando erano teenager non hanno mai vissuto quell'Eden di beatitudine che oggi millantano davanti ai giovani ma tuttavia la loro mente filtra e idealizza la loro storia passata creando in loro questo nostalgismo che riflettono sulle nuove generazioni. Motivo? Semplice, tempo che scorre, invecchiamento fisico, responsabilità della vita, rimpianti per non essere diventato qualcuno di più importante o per non aver fatto determinate cose ecc... Conseguenze? Devastanti. Sono proprio questi stereotipi che instillano nella mente delle giovani generazioni quel mix di aspettative e desideri irrealizzabili, vizi, superficialità e deresponsabilizzazione. Accettare a livello mentale nel pensiero comune il fatto che un adolescente (e quindi l'adulto del futuro) non possa essere una persona umana con la propria sensibilità, con le proprie debolezze, con la propria intelligenza e con il proprio vissuto alle spalle, ma bensì solamente una macchina programmata per godersi la vita in maniera spensierata, è dal mio punto di vista una delle cause principali non solo della progressiva frantumazione dei rapporti umani ma anche della perdita di punti di riferimento nella nostra vita, non si diventa più adulti, si passa dall'essere giovani e spensierati al diventare "anziani" orfani di quel mondo, di quelle opportunità, di quella mitica età spensierata che ti dava l'opportunità di godere e risucchiare fino in fondo il midollo della vita, la quale in realtà si scopre poi essere nient'altro che una lunga sequela di responsabilità, sfortune e deterioramento irreversibile. Io penso che se oggi molti di noi continuano a sentire il peso di quel periodo della loro vita a tal punto da non riuscire ad andare avanti per via della sensazione di avere perso un treno molto importante è anche per colpa di questo stereotipo che rappresenta un qualcosa di assolutamente inedito nella storia e oggi tuttavia alcune persone cominciano a rendersi conto della tossicità che si cela dietro la sua apparente innocenza.
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02-08-2023, 14:59
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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E' vero però che la maggior parte delle persone vive in uno stato emotivamente migliore in un determinato periodo della vita, quando le condizioni fisiche permettono di poter disporre appieno delle energie che si possiedono.
Il discorso cambia per chi ha problemi legati alla sfera umorale, ma allo stato attuale delle cose, le persone che soffrono di depressione e affini quante sono in percentuale sul totale dalla popolazione?
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02-08-2023, 15:49
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Infatti, noi non facciamo testo e comunque non è detto che non rimpiangeremo l'adolescenza. Non è che un fobico invecchiando abbia chissà quali prospettive...
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
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02-08-2023, 16:07
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,264
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Bel post sono d'accordo
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02-08-2023, 16:09
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Infatti, noi non facciamo testo e comunque non è detto che non rimpiangeremo l'adolescenza. Non è che un fobico invecchiando abbia chissà quali prospettive...
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Io a 20 anni ero un fenomeno da circo forse anche peggio di adesso, ma mi sentivo 6,022×10²³ volte meglio. Invecchiando già immagino cosa mi aspetta. Ho ancora 15-20 anni di vita non anziana davanti e vorrei godermela al massimo se avessi i soldi.
Poi ognuno è a se. Ci sono fobici che sono sbocciati a 50anni, quindi nulla è perduto. La speranza deve sempre esserci.
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02-08-2023, 16:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Una frase che mia madre mi ha ripetuto per tutta l'adolescenza era "se non lo fai adesso poi non lo farai più una volta diventata adulta" riferito a divertimenti vari e uscite. È una cosa che mi ha sempre messo tanta pressione e ansia ma comunque era un discorso che più che spronarmi mi faceva chiudere ancora di più.
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02-08-2023, 16:42
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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per me resta il momento piu bello della vita la giovinezza , anzi secondo me i vecchi so invidiosi pure dei giovani e sperano che soffrano , li vogliono vedere lavorare 16 ore al giorno perche so invidiosi della gioventu che nn possono piu avere .... per quello poi fanno ste frasi stereotipate sulla giovinezza come eden totale , perche fondamentalmente stanno a rosica'
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02-08-2023, 16:46
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Tranquilli che con la crisi di mezza età si ritorna all'adolescenza
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02-08-2023, 16:47
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Clover
Tranquilli che con la crisi di mezza età si ritorna all'adolescenza
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seeee quando prima di anda' a letto prendi 9 pasticche? nn credo
rispetto ai 20 anni che ti lavavi i denti col jack daniels?
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02-08-2023, 16:47
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
seeee quando prima di anda' a letto prendi 9 pasticche nn credo
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Mezza età, non geriatria
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02-08-2023, 16:51
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 153
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' vero però che la maggior parte delle persone vive in uno stato emotivamente migliore in un determinato periodo della vita, quando le condizioni fisiche permettono di poter disporre appieno delle energie che si possiedono.
Il discorso cambia per chi ha problemi legati alla sfera umorale, ma allo stato attuale delle cose, le persone che soffrono di depressione e affini quante sono in percentuale sul totale dalla popolazione?
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Le persone che soffrono di depressione e problemi affini sono una minoranza ma il non soffrire di questi problemi non significa automaticamente vivere felici e spensierati, è la visione ridicola, caricaturale e idealizzata che spesso viene fatta di questi anni, quelli dai 14 ai 25, a portare chi ha avuto difficoltà in questa fase a credere che la vita ormai sia finita perché tutto ciò che di bello ci può essere non va oltre il venticinquesimo anno di età.
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02-08-2023, 17:03
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Omnia728
Le persone che soffrono di depressione e problemi affini sono una minoranza ma il non soffrire di questi problemi non significa automaticamente vivere felici e spensierati, è la visione ridicola, caricaturale e idealizzata che spesso viene fatta di questi anni, quelli dai 14 ai 25, a portare chi ha avuto difficoltà in questa fase a credere che la vita ormai sia finita perché tutto ciò che di bello ci può essere non va oltre il venticinquesimo anno di età.
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ma no quella è una esagerazione nn è vero che dopo i 25 è finita la vita , semplicemente fai altre cose e puoi divertirti benissimo anche fino ai 90 , quello nn centra niente .... la versione caricaturale ha cmq un fondamento perchè biologicamente è il momento nel quale realmente puoi fare tutto (se nn hai altri problemi) in più la maggior parte dei giovani ha il cervello leggero , senza responsabilità , sentendosi immortali etc.... la verità è nel mezzo , è vero che è potenzialmente il periodo piu bello della tua vita , ma è altrettanto vero che se lo vivi male potresti trovare felicità anche dopo , insomma nn è assolutamente vero che la vita bella è solo quel periodo , è solo il momento che hai piu potenzialità per essere spensierato e sereno . poi vabbè chi pensa al passato con rimpianto è destinato ad essere infelice , conta solo il presente
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02-08-2023, 17:59
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Omnia728
questo stereotipo che rappresenta un qualcosa di assolutamente inedito nella storia
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Lorenzo il Magnifico scriveva già nel 1490, quindi 533 anni fa, ne Il trionfo di Bacco e Arianna: «Quant'è bella giovinezza / che si fugge tuttavia!».
A me sembra che l'idealizzazione delle prime fasi della vita sia una costante della storia umana.
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02-08-2023, 18:01
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Si dice così perché a quell'età si hanno ancora poche responsabilità e fisicamente si è nel pieno delle forze con la voglia di divertirsi e scoprire il mondo.
In adolescenza i miei coetanei (non problematici) mi sembravano piuttosto spensierati, i problemi più gravi riguardavano questioni amorose o qualche litigio tra amici.
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02-08-2023, 18:02
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Io rispondo come Paul Nizan: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita"
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02-08-2023, 18:05
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Io rispondo come Paul Nizan: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita"
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02-08-2023, 18:11
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 153
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Lorenzo il Magnifico scriveva già nel 1490, quindi 533 anni fa, ne Il trionfo di Bacco e Arianna: «Quant'è bella giovinezza / che si fugge tuttavia!».
A me sembra che l'idealizzazione delle prime fasi della vita sia una costante della storia umana.
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Non credo che nel '400 gli adolescenti facessero la stessa vita di oggi
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Si dice così perché a quell'età si hanno ancora poche responsabilità e fisicamente si è nel pieno delle forze con la voglia di divertirsi e scoprire il mondo.
In adolescenza i miei coetanei (non problematici) mi sembravano piuttosto spensierati, i problemi più gravi riguardavano questioni amorose o qualche litigio tra amici.
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Io non avevo bisogno di scoprire il mondo, anzi, per quello che avevo vissuto prima mi sentivo già adulta, del mondo ho scoperto poi solamente ulteriori aspetti peggiori
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Ultima modifica di Omnia728; 02-08-2023 a 18:14.
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02-08-2023, 18:12
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Omnia728
Non credo che nel '400 gli adolescenti facessero la stessa vita di oggi
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Tu hai parlato di stereotipi, non della vita effettiva.
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02-08-2023, 18:16
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 153
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Tu hai parlato di stereotipi, non della vita effettiva.
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Sì, perché poi gli stereotipi influenzano anche la vita effettiva, ad esempio la cultura della movida e del sabato sera non nasce oggi ma già dagli anni 70, però si è espansa e oggi è un'istituzione anche perché tanti l'hanno idealizzata
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02-08-2023, 18:18
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#20
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Banned
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 1,101
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Io ho 32 anni ed effettivamente quando avevo dai 16 ai 26 anni uscivo di più, facevo tardi al sabato sera e non mi pesava più di tanto, fino ai 22 ci provavo in discoteca con le ragazze. Per me non sono stereotipi, sono la pura verità, quando si va verso i 30 tante persone perdono la voglia di "fare festa"
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