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25-12-2014, 15:14
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Vi racconto questa storiella.
Alle medie facevo un corso sperimentale, con molte ore di compresenza che prevedevano attività differenti dal mero studio. C'era il cineforum, c'era la 2° lingua straniera, c'erano altre cose che non ricordo.
Un giorno le prof se ne vennero fuori che volevano farci fare una torta.
Eravamo in 27 in classe, bella numerosa. Così, iniziarono a esser divisi i ruoli, in forma autogestita. Le insegnanti si limitavano a supervisionare. Ma in breve ci si rese conto che 27 persone per fare una torta erano troppe.
Allora altri si staccarono e si misero a fare spremute.
Anche lì però i posti risultarono al completo fin da subito.
Qualcuno si interessò delle vettovaglie, qualcun altro di controllare il forno, e alla fine rimasero fuori 5 o 6 sfigati.
Tra cui, prevedibilmente, me.
Alla fine di tutto, era arrivato il momento di mangiare. Ma appena fecimo per avvicinarci alla torta, tutti i nostri compagni ci dissero "voi non avete fatto niente! non avete diritto alla torta!".
Ci siamo difesi dicendo che non c'era niente da fare più. Ma effettivamente io mi sentivo una merda.
Alla fine, grazie alla mediazione degli insegnanti, fu dato a ciascuno un pezzo di torta (proprio microscopico) e un mezzo bicchiere di spremuta.
Ho pensato a quell'episodio per vent'anni. Ancora adesso quando sento parlare di problema disoccupazione mi viene in mente.
Ho imparato diverse lezioni da quell'episodio. Voi cos'avreste imparato?
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25-12-2014, 15:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Che bisogna darsi una mossa a darsi da fare senno' gli altri ti fregano i posti migliori e la torta te la sogni
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25-12-2014, 15:24
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Penso sia stata colpa delle insegnanti che non hanno saputo gestire bene le risorse umane e materiali.
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25-12-2014, 15:44
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: padova
Messaggi: 540
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Quando penso all'utilità della burocrazia penso ad una cosa analoga,
forse serve proprio per non lasciare quei 5-6 senza far niente , si inventa una legge che mi tolga dalla circolazione tot persone disoccupate.
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25-12-2014, 15:46
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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...che se ti accontenti di quello che rimane non puoi fare un cazzo tranquillamente e magari potrebbe essere pure meglio.
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25-12-2014, 15:47
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Bisogna fare come quel tipo che per vivere si è inventato l'espediente di tenere la fila ai supermercati facendosi pagare
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25-12-2014, 15:51
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 299
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25-12-2014, 15:54
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#8
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Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 46
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Mi pace questa metafora/caso reale della torta.
Secondo me avreste dovuto cercare di fare qualcos'altro; contemporaneamente però vi sarebbe dovuta essere data l'opportunità di fare qualcos'altro.
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25-12-2014, 15:56
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Penso sia stata colpa delle insegnanti che non hanno saputo gestire bene le risorse umane e materiali.
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Esatto.
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25-12-2014, 16:07
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Penso sia stata colpa delle insegnanti che non hanno saputo gestire bene le risorse umane e materiali.
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E ti pareva che non era colpa di qualcun altro
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25-12-2014, 16:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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eh ma Muttley uno non può incolpare sempre se stesso, altrimenti farebbe prima a buttarsi dal balcone...
La soluzione "muovi la chiappe, datti da fare, inventati un lavoro, sii intraprendente, trasferisciti, emancipati dalla situazione, inventa, crea, entusiasmati, trovati un inpiego, cerca, chiedi, fai", è sicuramente quella vincente, però se fossimo tutti in grado di adottarla non saremmo qui a scrivere. Le difficoltà esistono, vanno superate ma esistono
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25-12-2014, 16:20
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E ti pareva che non era colpa di qualcun altro
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Non fare il darwinista sociale
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25-12-2014, 17:24
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#13
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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In primo luogo anche a me viene da pensare ad una certa ingenuità degli insegnanti, che non hanno previsto il possibile instaurarsi di una dinamica del genere: ma credo che certe cose siano effettivamente molto difficili da capire per chi non le ha mai vissute.
Fondamentalmente penso che le persone diciamo “normalmente estroverse” siano tali per una sorta di imprinting infantile ( parlo di periodo pre-scolare, nella scuola è già tardi, lì il tutto si sta solo manifestando apertamente ), nel quale hanno imparato a vivere l' interazione con gli altri prima di tutto come un piacere : il “ragazzino medio” si unisce al “gruppo torta” perché lo trova del tutto normale, agisce in totale spontaneità. Ciò non significa che collaborazione=pace e armonia, le dinamiche di conflitto sono inevitabili, ma, appunto, mentre per una personalità normalmente estroversa anche queste non offuscano il piacere dell' interazione, per una personalità più introversa sono più difficili da gestire, dal momento che percepisce chiaramente solo queste ultime, senza sperimentare pienamente il piacere sottostante ( e quindi gli fanno più paura ).
Per questo poi il ragazzino del “gruppo torta” guarda con uno stupore che poi può degenerare nelle dinamiche di esclusione più svariate a colui che non partecipa: non perché lui sia cattivo, perché la scuola blabla, perché la società blabla, ma perché l' altro gli pare effettivamente strano. E, dal suo punto di vista, ha pure ragione.
Ecco, prima che alla disoccupazione a me vengono in mente discorsi simili … a livello di piccoli gruppi la divisione del lavoro dipende più dalle dinamiche caratteriali che si instaurano tra gli individui, mentre su di un piano sociale esteso come quello del mondo del lavoro, che si riferisce a realtà sociali immensamente più grandi composte da singoli tra loro sconosciuti, il tutto è abbastanza diverso.
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25-12-2014, 17:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Non mi piacciono i dolci.
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25-12-2014, 17:51
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Forse quell'insegnante non aveva a disposizione abbastanza risorse per un'equa ridistribuzione dei compiti e dei ruoli. Ciò potrebbe significare che nel capitalismo la disoccupazione è la necessaria risultante delle dinamiche di libero scambio e non regolamentazione dell'economia. Ciò potrebbe significare che o socialiasmo o barbarie
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25-12-2014, 17:52
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#16
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Eppure gli insegnanti dovrebbero ormai sapere che qualche bambino un po' più timido c'è e che qualche situazione per loro un po' spiacevole può venire a crearsi... però secondo me possono venire incontro solo fino a un certo punto, altrimenti non c'è più lo stimolo a superare le proprie difficoltà interiori.
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Dovrebbero saperlo, ma c'è anche chi scalda la sedia.
Quote:
Se facciamo una società a misura di sociofobici è la fine.
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E chi vuoi che la faccia?
Non c'è pericolo.
Quote:
Secondo me è la medesima cosa, non penso che il punto siano le dinamiche caratteriali che ci sono in un piccolo gruppo. Ognuno è comunque sempre solo e decide, in base a eventuali difficoltà psicologiche, di andare a prendersi le cose (come il lavoro) o meno.
La persona timida e ritrosa non troverà lavoro né nei piccoli, né nei grandi gruppi. Mi riesce difficile immaginare una condizione di disoccupazione non causata da propri problemi psicologici.
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Addirittura.
Beh, allora a me riesce difficile immaginare una condizione di occupazione non causata dai propri problemi psicologici.
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25-12-2014, 18:01
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quanto sono sempre d'accordo con Franz, cacchio.
Pur essendo io un vecchietto e lui giovine, s'intende. Potrebbe essere il mio nipotino ecco.
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25-12-2014, 18:05
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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io non so se gli insegnanti siano stati tanto fini da prevedere la dinamica; ho avuto insegnanti tanto fini, ma loro non erano tali.
Tuttavia credo che se semplicemente si fossero prestate a organizzare tutto, l'insegnamento che ne ho ricavato sarebbe venuto meno.
Quindi, non parlerei di inettitudine degli insegnanti. Anche se è stato solo un caso, hanno fatto proprio un buon lavoro.
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25-12-2014, 18:05
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Dovevano farvi fare più torte, diverse. Così oltre ad occupare tutti avrebbero stuzzicato il vostro spirito competitivo e avreste mangiato tutti una fetta decente invece di un pezzetto.
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25-12-2014, 18:22
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#20
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Se noti però la direzione è quella... il problema è che c'è sempre qualcuno più avanti nel delirio.
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Ho difficoltà a stabilire con precisione in che direzione si vada, mi pare la direzione sia la risultante di una serie di processi estremi ed opposti che si "strattonano" tra loro ...
Comunque, mentre mangiavo due mandarini, mi è venuto un pensiero ( quasi ) più serio ( il dettaglio dei mandarini è ovviamente fondamentale ): una differenza sostanziale tra la disoccupazione nel "gruppo torta" e la disoccupazione in età adulta è data dalla dilazione temporale.
Mentre il ragazzino che vuole partecipare va e partecipa, nel lavoro ( ma potremmo dire più in generale nell' età adulta ), per ottenere qualcosa bisogna aver costruito le fondamenta ... tu ( generalmente ) passata una certa età cominci a non poter più dire con tutta facilità "voglio questo, ora vado e me lo prendo", perché l' età in cui quella logica funziona ( quasi ) sempre è passata.
Secondo me c'è molto di questo "pensiero infantile" nel forum, anche per quanto riguarda, ad esempio, le relazioni sentimentali.
Sì, si potrebbe anche dire che i "requisiti psicologici" siano il presupposto dell' integrazione nel "gruppo torta", ma nell' età adulta contano sempre più anche degli ulteriori requisiti materiali ( del tipo che certi lavori senza certi requisiti me li scordo ) che ci si costruisce in maniera consapevole nel tempo.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Quanto sono sempre d'accordo con Franz, cacchio.
Pur essendo io un vecchietto e lui giovine, s'intende. Potrebbe essere il mio nipotino ecco.
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Sono commosso ...
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