La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna) - Pagina 15

Labocania · 12-07-2011, 01:21

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Originariamente inviata da iNetto

Non sono del tutto d'accordo. Una ragazza inconsapevole la potrei perdonare, ma una ragazza consapevole che perseguita sulla strada tracciata mi sembrerebbe soltanto una gran paracula. Dovrebbe cercare comunque un minimo di sovvertire l'ordine costituito.

Per quale motivo dovrebbe darsi da fare per picconare un granitico uso che spesso nella pratica si rivela un invidiabile privilegio?

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:22

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Originariamente inviata da CerealKiller

Se potessi portarmi dietro qualche reminiscenza della mia vita da donna, credo che come uomo timido farei stragi

Quale reminiscenza? Il fisico?

Redman · 12-07-2011, 01:22

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Originariamente inviata da Winston_Smith

se si è uomini, la regola è di non captarne o di captarne di ambigui

...a volte basta semplificare e capire che dei segnali sono SOLO dei segnali positivi

iNetto · 12-07-2011, 01:24

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Originariamente inviata da Labocania

Per quale motivo dovrebbe darsi da fare per picconare un granitico uso che spesso nella pratica si rivela un invidiabile privilegio?

Perchè altrimenti è una paracula e si perde le mie capacità amatorie

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:24

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Originariamente inviata da Labocania

Bene occorre far capire quanto sia difficile per un uomo timido declinare questo semplice verbo.

E' il momento di esternare, occorre mostrare un segno tangibile di apprezzamento.
Cosa faccio? Faccio riferimento al bagaglio di esperienze analoghe che non ho?^ Sì infatti si dà il caso che si tratti della prima volta in cui percepisco la possibilità di poter manifestare qualcosa destinato ad una persona specifica.
NOn avendo esperienza mi affido all'ispirazione del momento.

Un sorriso! NOn c'è niente di più semplice, basta serrare le labbra tenderne le estremità verso gli zigomi... Che espressione ridicola!! Se andrà bene mi prenderà per un minus habens, se va male per un maniaco! Chissà come le donne possono interpretare certe espressioni!
Potrei dire qualcosa di divertente! No, non mi capirà sicuramente, farfuglierò parole incoerenti mentre le mie guance avvamperanno e chiazze di sudore appariranno su tutto il corpo...

Queste e altre elucubrazioni mentali lunghe da leggere ma fulminee nella loro successione generalmente inducono il soggetto a seguire la ragione della prudenza ed astenersi da ogni genere di "esternazione".

Quoto.
Per non parlare del fatto che un timido ha meno probabilità di "sentire che c'è qualcosa" rispetto a una timida, a causa della maggiore parsimonia e ambigiutà di segnali delle donne rispetto agli uomini.

Ishtar · 12-07-2011, 01:25

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Avere delle possibilità in più di iniziare una relazione può portare a qualcosa di buono (sono, appunto, delle possibilità).

Averne nessuna o quasi nessuna non può portare a qualcosa di buono.

Questa è la differenza, non è vero che le due situazioni sono uguali.

E' vero le situazioni non sono uguali , pero' quando fai un bilancio della tua vita la timidezza pesa enormemente anche per noi privilegiate donne.

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:25

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Originariamente inviata da Redman

...a volte basta semplificare e capire che dei segnali sono SOLO dei segnali positivi

Sì, dopo aver decifrato quelli ambigui

Si sa che gli uomini mandano più segnali espliciti...

12-07-2011, 01:26

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Quale reminiscenza? Il fisico?

Non basta un libro di anatomia, per quello?

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:26

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Originariamente inviata da Ishtar

E' vero le situazioni non sono uguali , pero' quando fai un bilancio della tua vita la timidezza pesa enormemente anche per noi privilegiate donne.

Il titolo del topic era ben preciso, si riferiva a "per avere una relazione", non a tutti gli ambiti della vita.

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:27

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Originariamente inviata da CerealKiller

Non basta un libro di anatomia, per quello?

Seriamente, quali reminiscenze, se posso chiedere?

Moonwatcher · 12-07-2011, 01:29

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Il titolo del topic era ben preciso, si riferiva a "per avere una relazione", non a tutti gli ambiti della vita.

E ancora più in particolare nel primo post si specificava "sull'avere l'opportunità di iniziarla".

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:33

Comunque, tornando alla mia pubblicità progresso

, volevo dire: un uomo che si lamenta del fatto che deve fare il primo passo molto più spesso non è assimilabile a una donna che si lamenta del fatto che il proprio compagno non la aiuta quasi mai in casa e nella cura dei figli? O a una donna che si lamenta del fatto che viene poco considerata, in quanto donna, sul posto di lavoro?

12-07-2011, 01:34

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Seriamente, quali reminiscenze, se posso chiedere?

Mi riferivo, semplicemente, a quello che penso, da donna, della timidezza in un uomo, e alle mie esperienze con uomini timidi. Solo cose incoraggianti

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:37

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Originariamente inviata da CerealKiller

Mi riferivo, semplicemente, a quello che penso, da donna, della timidezza in un uomo, e alle mie esperienze con uomini timidi. Solo cose incoraggianti

Sì, ma una volta che tu rinascessi come uomo timido, dovresti fare i conti con quello che le altre donne pensano dei timidi, non con quello che ne pensi tu.
E allora sapresti come sa di sale lo pane altrui...(cit.)

12-07-2011, 01:40

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Comunque, tornando alla mia pubblicità progresso

, volevo dire: un uomo che si lamenta del fatto che deve fare il primo passo molto più spesso non è assimilabile a una donna che si lamenta del fatto che il proprio compagno non la aiuta quasi mai in casa e nella cura dei figli? O a una donna che si lamenta del fatto che viene poco considerata, in quanto donna, sul posto di lavoro?

Come no.
Lei: Caro, stiri tu?
Lui: No. Hai idea di quello che ho passato? Con te ci ho dovuto provare io per primo, e sei stata la settantaduesima dopo settantantuno tentativi falliti.

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:42

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Originariamente inviata da CerealKiller

Come no.
Lei: Caro, stiri tu?
Lui: No. Hai idea di quello che ho passato? Con te ci ho dovuto provare io per primo, e sei stata la settantaduesima dopo settantantuno tentativi falliti.

Eh, guarda che non è tanto da ridere, la cosa.

I compiti andrebbero divisi 50%-50%, e i ruoli andrebbero o mantenuti o aboliti sempre, non solo quando fa comodo (come molte donne e uomini fanno).

Moonwatcher · 12-07-2011, 01:42

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Comunque, tornando alla mia pubblicità progresso

, volevo dire: un uomo che si lamenta del fatto che deve fare il primo passo molto più spesso non è assimilabile a una donna che si lamenta del fatto che il proprio compagno non la aiuta quasi mai in casa e nella cura dei figli? O a una donna che si lamenta del fatto che viene poco considerata, in quanto donna, sul posto di lavoro?

No, assolutamente, è equiparabile a un atleta che vuole che gli ostacoli saltino al posto suo.

Winston_Smith · 12-07-2011, 01:45

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Originariamente inviata da moonwatcher

No, assolutamente, è equiparabile a un atleta che vuole che gli ostacoli saltino al posto suo.

Ho già risposto sopra a Who su questo paragone improprio

12-07-2011, 01:49

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Originariamente inviata da moonwatcher

No, assolutamente, è equiparabile a un atleta che vuole che gli ostacoli saltino al posto suo.

Malefico!

L'atleta non è il maschio.

12-07-2011, 01:54

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Ho già risposto sopra a Who su questo paragone improprio

Me l'ero persa.
È l'individuo che anziché agire si ferma a struggersi del perché le cose che vuole non vadano da lui, anziché il contrario. L'ostacolista non è il maschio e l'ostacolo non è la femmina.