Sylvie

Salve... Sono arrivata a un punto che non so più che fare nella mia vita...
Al momento sto facendo la barista in un bar da qualche giorno, a me piace farlo, creare cappuccini, fare drink, ecc e vedere le persone soddisfatte. Con la gente metto una sorta di maschera sorridente, ascolto senza farmi coinvolgere troppo e riesco a continuare a fare bene il mio lavoro. Incredibilmente non mi hanno quasi mai creato problemi di ansia, sarà anche il fatto che sto dietro a un bancone e ciò crea una specie di barriera che mi fa sentire al sicuro.

Il vero problema sta in chi sta dietro il bancone con me.
Questo è il terzo lavoro che accetto e qualche esperienza ce l'ho ma ovviamente timida come sono non sono riuscita a farmi imporre dal mio datore di lavoro che ha iniziato a trattarmi come un'incapace. Ho pensato che magari col passare dei giorni avrebbe cambiato idea. E invece sta cosa degenera sempre di più! Sono arrivata al punto che mi viene talmente mal di stomaco che non riesco neanche a mangiare...
Mi tratta come un'idiota e più di una volta mi ha fatto scenate di fronte i clienti perchè ho un modo di lavorare diverso dal suo (e sinceramente anche migliore visto che lui lavora male senza la benchè minima passione e pensa solo al risparmio pure su cose importanti). Ma io non riesco a rispondergli, mi si gela il sangue nelle vene e sudo freddo, in quei momenti vorrei solo sprofondare... Poi torno a casa e penso a tutto quello che avrei potuto rispondergli, l'avrei potuto fare nero! E soffro un sacco...

Adesso è successo che mi sono presa una distorsione al piede uscendo per i fatti miei (maledetto scalino rotto!!) e ovviamente ho dovuto avvisare che non potevo andare a lavoro, visto che là si macinano i kilometri anche se non c'è nulla da fare, sennò il capo rompe le palle.
Al secondo giorno a casa mi ha detto che non va bene e che al mio ritorno ne avremmo dovuto parlare. Io ho un mal di stomaco che non finisce più, ho pensato addirittura a un virus intestinale e invece era solo la mia stupida ansia... Visto che sono senza contratto (perchè ormai è fuori moda farlo) può mandarmi via come vuole...ma vuol dire che pure io me ne posso andare a mio piacimento... Ed è quello che voglio fare! Ma non so proprio come affrontare la cosa... So già che finirà che lui me ne dirà di tutti i colori e mi tratterà come una merda senza che io possa replicare...

E già un altro problema mi assilla... che posso fare dopo? Che aspettative di lavoro posso avere io?? Ho poca esperienza in tutto e come barista so che non posso continuare così perchè ci sarà sempre uno stronzo dietro il bancone...
Mi piace molto usare il pc e un pochino me la cavicchio con le cose elementari ma per diventare un tecnico informatico ho letto che bisogna iniziare a casa come autodidatti e che c'è gente che lo fa fin da piccolo...io non l'ho mai avuta questa opportunità e ora non posso permettermi di brancolare nel buio e sbagliare...
Mi sento proprio persa senza futuro...e ho solo 23 anni...che amarezza...

sardinia

guarda la cosa migliore e parlare in privato,non di fronte ai clienti,gli dici che vuoi essere trattata come dio comanda,che se c'e' qualche problema di non farti romanzine di fronte ai clienti,ma nel mentre cercati gia' un'altro lavoro da barista,mica sono tutti dei buzzurri come quello dove sei adesso,io conosco molti padroni di bar e parlano in modo corretto e pacato con i loro dipendenti

Sylvie

Guarda io lo so che che non bisogna discutere di fronte ai clienti, è una cosa sbagliata e mi mette in profondo imbarazzo... Ma non riesco a prenderlo da parte a sto qua, anche per via di come è strutturato il bar, non c'è una zona un pò più privata... Ero riuscita a trovare questo lavoro dopo tanti mesi di inoperatività a causa di tutti quelli che vogliono gente con un sacco di anni di esperienza... io ho solo 23 anni e non lavoro da molto tempo in questo settore, è un'impresa trovare lavoro...e mo capisco anche perchè sto qua mi ha preso, col suo caratteraccio chi vuoi che ci vada... a nero per di più!

Mi sento proprio a un vicolo cieco...

sardinia

come non comprenderti,e' dura in questo periodo trovare lavoro,io sono stato licenziato da un'ingrosso alimentare,adesso lavoro in campagna(in nero)ma il mio datore e' una grande persona,molte volte nella terra ci porta pizzette e birra!comunque il momento giusto per parlargli e' quando non sei ancora entrata a lavoro o quando stai smontando,ricordati molto probabilmente,visto che ho inquadrato il personaggio,c'e' l'hai tu il coltello dalla parte del manico,visto che nessuno vuole lavorare con lui.gli dici che questi richiami di fronte ai clienti ti mettono a disagio e conseguentemente lavori male e un clima sereno invece,dove lavori,ma non sei in pressione e imbarazzata e' meglio per tutti e ne giova anche la clientela e gli affari del bar,a molti clienti non piace vedere scene del genere e qualcuno potrebbe cambiare bar,il cliente guarda anche queste coseallacciandomi alla situazione,a me era successo un fatto in un bar fuori dal mio paese,eravamo una comitiva insieme a gente di questo paese,avevamo ordinato da bere e' c'era un personaggio del genere che si era scagliato a urla con la barista(anche a parolacce),siamo rimasti di stucco a quel punto abbiamo bloccato l'ordinazione,gli abbiamo detto che a noi scene del genere non ci piacciono!ci credi che si e' scusato con noi e con la barista,ma si e' scusato con tutti i presenti nel bar.ti giuro io adesso,qualche volta rivado e la barista(carina)mi ringrazia sempre,perche' il tipo dal giorno ha cambiato comportamentoE' servito l'intervento della clientela per metterlo in riga, fargli sudare freddo e darsi una regolata,dovrebbero capirlo anche i clienti dove lavori

_Diana_

Mi dispiace. Pure io non avevo il contratto al bar, ma per me era un secondo lavoro che facevo occasionalmente solo per sfidarmi a stare in mezzo alla gente e fare esperienza nel settore. Secondo me, dovresti ascoltare la tua ansia, curare la distorsione e cercare altrove, pensando a te stessa prima di tutto. L'ambiente lavorativo è molto importante per la salute mentale, io sono stata fortunata e per diversi anni mi hanno sempre chiamata, anche quando davo pacco per ansia che provavo al solo pensiero di tornare ad avere a che fare con i clienti, son sempre stati comprensivi e gentili. Non perdere la speranza...

claire

Dicono che sia un lavoro fobico il mio, ma il tuo lo è molto di più, mi terrorizza...complimenti!
Ho avuto problemi simili con un datore di lavoro tanti anni fa, stavo malissimo,non riuscivo a reagire nè per rispondere a tono, nè per fare forza a me stessa.Ho mollato.Non ti consiglio di farlo, io a posteriori posso dire che ho fatto bene, perché poi ho avuto la fortuna di poter lavorare senza diretti superiori.Se non avessi avuto questa opportunità però, non so come la penserei a riguardo.Di certo ti capisco.Questo succede quando una parte di noi pensa che chi ci riprende e giudica abbia ragione e sia nel giusto, e noi quelle sbagliate.Azz.

Sylvie

Grazie ragazzi per i consigli...domani dovrò affrontare la mia bestia nera...da un lato vorrei mollare tutto, almeno non starei più male, dall'altra invece penso che facendo così perderei e ormai siamo quasi a maggio, dubito di trovare qualcosa per l'estate...
Non dormirò stanotte...

Demiurgo

Avere a che fare con qualcuno che sul alvoro ti tratta da perfetto incapace
Conosco la sensazione

Ma devi anche pensare che se quel tipo è tanto bestia che ti rende impossibile lavorare, e anzi, quando ti fai male ti fa storie, allora forse era proprio una cosa destinata a non durare. Che è LUI che ti ostracizza

E se lui è il capo ci sono poche cose che puoi fare... e si sa che se non possiamo cambiare una situazione è inutile preoccuparci... almeno da quel punto di vista puà essere di qualche conforto

Labocania

Ho conosciuto responsabili e gestori di bar ma per fortuna non ho lavorato con loro. Gentili e cerimoniosi con i clienti, ma quando qualche cosa va storto le loro dipendenti subiscono gli effetti della loro reale natura che si scatena. Quelli che si sentono padri eterni perché danno lavoro e senza di loro la gente sarebbe in mezzo alla strada.

Mi auguro che tu possa trovare altro , per il momento sopporta consapevole del tuo valore e del basso livello del bruto che si fregia del titolo di capo.

Sylvie

Oggi me ne sono andata definitivamente.
Dopo avermi trattato da merda oggi ha avuto il coraggio di dirmi che non lavoro bene, che non sono svelta e che forse non è il lavoro adatto a me. E quasi ci credevo se dopo 5min che mi ha fatto il discorso non ha servito 2 bei caffè bruciati. Oltretutto mi ha fatto osservazione su altri dettagli tipo dove sta messo il cucchiaino (che per la cronaca deve stare a destra ma che lui puntualmente me li metteva a sinistra) o tipo che è inutile pulire i filtri, si perde tempo (ma scherziamo??) e altre cose simpatiche.
E poi me ne viene un cliente abituale che di fronte al capo fa "è veramente brava e sveglia la nuova ragazza, stai attento che sennò ruba il lavoro a qualcuno".
Vabbè alla fine della mattinata mi fa che è costretto a pagarmi 20€ a mattinata perché non sono brava e che per me ci vorrà molto tempo per ingranare. A quel punto non ce la faccio più e gli dico che non mi conviene stare là, che non è il posto per me e che forse ci siamo capiti male. Non ci credeva. Ma molto gentilmente prima di andare mi ha detto che avrò sempre problemi.
Se fossi stata un'altra persona forse gliene avrei dette 4, l'avrei potuto smerdare di fronte a tutti e invece mi sono congedata gentilmente e silenziosamente...

Forse se fin dall'inizio mi fossi comportata da cazzuta e avessi sempre risposto a tono le cose sarebbero andate diversamente... Sempre di più penso che questo mondo sia per coglioni convinti incapaci...

DownwardSpiral2

Questi stronzi non troveranno pace finché non si ricongiungeranno con la loro vera natura: esseri di merda.

claire

Mamma mia, mi sembra di rivedermi...
Brava, hai fatto bene ad andar via,non ascoltare chi ti dirà il contrario.A me dicevano"non si lascia il lavoro se non se ne ha già un altro".
Ma viene prima la salute, fidati.Le regole generali che se le mettano in quel posto , ognuno sa il suo limite.
Dormi meglio, ora?

Nemo978

Per quanto ne so non esiste la figura professionale di tecnico IT, o per lo meno puoi iscriverti all'albo dei periti se hai un diploma ITIS in informatica. D'altro canto puoi essere anche autodidatta, leggendo riviste specializzate e forum vari, dovrai anche avere contatti con persone del settore, e quando ti sentirai pronta potrai fare un po' di tirocinio presso qualche azienda. Hai 23 anni, ti ci puoi dedicare tranquillamente.

Sylvie

Penso che stanotte non dormirò per niente a causa di miliardi di pensieri negativi ma forse dalla prossima settimana ritornerò serena.
Di certo non mi pento di quel che ho fatto...mi pento solo del come xD

Sylvie

Ehehe mi piace l'idea della pesca xD io pensavo anche di andare su qualche isola remota con una mucca e qualche albero da frutta e fare l'eremita xD

sardinia

alla fine hai fatto quello che ti sentivi di fare,comunque io non demorderei nel cercare nuovamente lavoro da barista,mica e' una sentenza quella data da lui,se tu sei sicura che sai fare bene il lavoro,cercherei ancora