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Vecchio 24-01-2011, 23:56   #1
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Dunque, dando un' occhiata al mio profilo, ho notato che quando mi sono registrato sul forum, non mi sono presentato, ne tanto meno ho raccontato la mia storia.
Considerando che tutti lo hanno fatto, per non sentirmi solo, e per meglio integrarmi ho deciso di raccontare la mia storia, consapevole del fatto che a nessuno possa fregare una beata minchia, ma io lo faccio lo stesso.
Allora, nato in un comune di una provincia pugliese, codesto elemento non ha dovuto combattere per venire al mondo, non ci sono state complicazioni di nessun genere, tutto a posto, grazie.
Da qui in poi, fino ai 6 anni, la sua infanzia passa serenamente, frequentando l' asilo, ed iniziando ad interagire con gli altri.
Durante questi anni, dekker non ha particolari problemi, anzi, è un bambino vivace, giocherellone e sempre allegro....perfino canterino, a detta del nonno materno, che spesso lo portava in giro, allietato dall' allegria e dal buon umore del bambino dekker.
Finito l' asilo, per motivi di lavoro del padre, la famiglia si trasferisce all' estero, dove dekker devi reiniziare tutto da capo, ma nulla di grave, lui è un bambino, quindi deve adattarsi.
Durante questi anni, pressapoco 5, dekker frequenta la scuola con successo, instaura buoni rapporti con tutti, gioca a pallone con la squadra locale, vai in giro con gli altri bambini , con la bici, festeggia i compleanni, dove invita gli altri, partecipa e viene invitato ai compleanni di tutti, quindi l' emarginazione non fa parte della sua vita, fino a quel momento.
Lo si potrebbe definire un bambino allegro, che non ha problemi di socializzazione, anzi è davvero un rompiballe, visto che ne combinava di cotte e di crude, come ad esempio prendere le cartelline con all' interno i quaderni e sbatterle in testa agli altri compagni, ivi comprese le ragazze.
Si potrebbe definire un' infanzia felice, anzi , felicissima, infatti dekker ritiene tale periodo come il più bello della sua vita, i genitori sono sempre presenti e non gli fanno mancare nulla, per ciò che è possibile.
Dopo questo periodo, dekker torna in italia, e qui è costratto ad affrontare una nuova realtà, diversa , molto diversa da quella in cui si era trovato sino ad ora.
Qui vige la legge del più forte, tutti i bambini sono smaliziati, ci sono molti bulli, a cui dekker non è abituato, ma nonostante ciò riesce ad integrarsi bene, partecipando spesso a scampagnate con i compagni di classe dell' ultimo anno di scuola elementare, dove riesce a divertirsi come un matto. Fino a qui non ci sono episodi rilevanti.
Tutto cambia a partire dalla scuola media, dove all' inzio dell' anno prova un forte senso di timidezza nei confronti degli altri, anche se tutto ciò può essere considerato alquanto normale.
Il primo anno passa però liscio come l' olio, i compagni sono ok, lui riesce a integrarsi benissimo in un gruppetto, dove si ride, si scherza , ci si sfotte, ma sempre in maniera bonaria, divertendosi insomma.
Durante il secondo anno accade qualcosa che andrà a minare la sicurezza del piccolo dekker, ovvero la necessità di portare gli occhiali, che lo renderanno alquanto brutto, agli occhi delle ragazze.Ogni volta che c'èra una classifica sulla bellezza fatta dalle ragazza, dekker si ritrovava sempre nelle retrovie, considerato come poco attraente.
Nel frattempo dekker , in concomitanza con la comparsa delle prime pulsioni sessuali, prende una cotta madornale per una della classe, che però non lo caga di striscio, fino a quando non si verifica una situazione particolare, ovvero la prof di educazione artistica da vita a dei gruppi per la creazione di un cartellone, e guarda caso dekker viene inserito nel gruppo della ragazza per cui aveva preso una cotta. Cosa poteva esserci di meglio per dekker? da quel momento, per questione di necessità i due iniziano ad interagire, e lui riesce a farla ridere sul serio, risultandole molto simpatico, ma nonostante ciò la ragazza non nè vuole sapere di mettersi con lui, perchè ha altri pensieri a cui badare(altri ragazzi).
Nella stessa classe però, dekker instaura un rapporto di simpatia con un' altra ragazza, molto alla mano , famosa per le sue poppe, nonchè curiosa, infatti spesso gli facevano vedere dei giornaletti pornazzi che lei guardava con curiosità, divertimento ed interesse( insomma, a differenza delle altre, non si scandalizzava).
Sulla base di ciò dekker ci prova, inizia a mettergli una mano sul culo e lei non dice nulla, anzi ci sta alla grande, al che dekker gli chiede...andiamo e facciamo le stesse cose mostrate sul giornale? lei gli dice potremmo farlo, ma non ora, siamo troppo piccoli, ripassa tra uno o due anni.
Finita la scuola media, dekker deve iscriversi alla scuola superiore, e non sapendo che scegliere, decide di seguire uno dei suoi "amici".....mai scelta fu sbagliata....visto che la scuola in questione era ed è una scuola prettamente maschile, quindi zero ragazze per farla breve.
Trascorre durante quell' anno, una vita tranquilla, discreto studente, anche se qualche difficoltà con gli altri inzia a palesarsi, visto che dekker è di indole tranquilla e pacifica fino ad allora.
Un paio di bulli inizano a sfotterlo, ma nulla di grave, scherzi che tutto sommato si fanno in quel periodo.
Fin qui la storia di dekker pare tranquilla, anche se è quasi priva di ragazze, escluse quelle della scuola media, con cui non c'era stato assolutamente niente.
Un episodio che invece mina fortemete dekker avviene in un incontro religioso organizzato dalla parrocchia che lui frequenta, quel giorno avevano partecipato ragazzi di altre diocesi, di un' altro comune. A causa del suo aspetto un pò da sfigatello, viene presso di mira da alcuni teppistelli e picchiato a sagnue, senza che nessuno dei suoi "amici" fosse intervenuto a difenderlo. Inutile dire il senso di rabbia e frustrazione, considerato che dekker aveva 13 o 14 anni, mentre i teppistelli ne avevano circa 16-17.
Dopo quell' episodio dekker decide di iscriversi ad un corso di kick boxing, cosa che contribuira a migliorare il suo fisico e la sua autostima, cmq riprenderò il discorso più avanti.
Con le ragazze, la svolta la si ha a partire dalla seconda superiore, dove dekker cambia look, toglie le lenti, si fa i capelli a spina e la barba, prima peluria, insomma le premesse per conoscere le ragazze ed avere buoni rapporti con loro ci sono tutti.
In quell' anno dekker si diverte, esce come sempre, va in discoteca, gokart, minimoto, palestra, piscina...parrocchia...ecc....insomma non si fà mancare niente.....inoltre conosce alcune ragazze e le sue prime esperienze.
Inoltre acquista un pò di sicurezza, anche se non tantissima.....un giorno, con un' amico decide di fermare due ragazze che stavano aspettando il pullman per tornare a casa....le ferma...ci parla e si dà appuntamento per la sera con una delle due....che abita però in un paese vicino....la sera con sta ragazza trascorre tranquilla, e li dà il suo primo bacio.....dopo di che però questa ragazza non la frequenterà più....ed il motivo qual' è?
Inizia a pesare sulla sua psicologia la figura del padre, che è stato tranquillo fino a quando lui aveva 10 anni, ma successivamente, a causa di una situazione familiare pesante, inizia a trattarlo male....lo sgrida sempre , lo fà sentire una nullità...lo rimprovera ed offende in pubblico, iniziando a minare l' autostima del ragazzo. Già in precedenza vi erano stati comportamenti analoghi da parte del padre di dekker, ma lo stesso dekker non ci aveva dato molto peso.
Da qui in poi per lui inizia a cambiare tutto, lui rimane il ragazzo di sempre, ma il padre lo vuole bravo a scuola, insomma pretende uno studente modello, con tutti 8 e 9, cosa che il figlio non riuscira mai a fare, a causa del suo modesto interesse per lo studio.
In questo periodo però dekker , pur essendo timido,conosce una ragazza, per vie traverse, che lo fa sentire bene, che è pazza di lui, che lo coinvolge, gli fà continuamente i complimenti.....insomma sembra fatta....sembra la vera svolta...con sta ragazza ci sta insieme un' anno, nonostante non si vedano spesso.
Il padre però inizia ad assumere un' comportamente sempre più opprimente nei confronti di dekker, ponendogli dei limiti alle uscite, non dandogli denaro,
al chè il povero dekker è costretto ad andare a lavorare nei week end, per potersi permettere una cena con amici, o un regalo alla tipa.
Nel frattempo, nella palestra in cui si era iscritto anni addietro, diviene l' alievo prediletto del maestro, iniziando a gareggiare e a combattere, nonchè raggiungendo il gradi di cintura nerà primo dan all' età di 18 anni. Da precisare che dekker, nei periodo passati, dagli 11 ai 14, era spesso andato in palestra ed in piscina, frequentando anche le ragazzine, ma si sà a quell' età non è che si possa combinare molto.
In palestra è rispettato da tutti, non tanto per il suo carattere, quanto per il fatto che mena....spesso, nonostante avesse 17 anni, si allenava con uomini di 30-35 anni.....senza alcuna difficoltà,,,anzi capitava spesso che questi avessero timore di allenarsi con lui, per paura di farsi male sul serio.
Nel frattempo stava con la sua tipa quando aveva tempo, usciva in diverse comitive, e conosceva un bel pò di persone nella sua città...insomma il massimo per dekker....conoscenze a destra e a sinistra, nonchè in palestra, ovunque andasse aveva gente che lo salutava, con cui fermarsi a parlare e che lo invitava ad uscire. Nel mentre stava con la sua ragazza però, conosce altre ragazze, con le quali intraprende delle piccole avventure, ma nulla di speciale...in fondo ha solo 17 anni, non è che si possa fare granchè....
Vecchio 24-01-2011, 23:57   #2
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Un giorno , il padre di dekker, lo vede in giro con il motore in compagnia di una ragazza, che faceva parte della sua comitiva......rientrato a casa dekker...subisce una severa punizione, con il padre che lo picchia perchè non prende i voti che dice lui a scuola...lo offende, gli dice che è un buon a nulla...che non vale niente....che è bravo solo a fare il piacione ed il posatore(testuali parole)....per cui....una severa punizione per dekker....un mese di reclusione in casa...con confisca del mezzo(lo scooter)....praticamente come se lo avessero fermato i vigili, cosa peraltro mai successa.
Il padre continua a trattarlo male, nel corso di questi anni lo guarda continuamente in cagnesco, lo umilia, non solo privatamente ma spesso in pubblico....tutto ciò inizia a generare nel povero dekker una progressiva distruzione della sua personalità, che , come noto, si forma durante il periodo dell' adolescenza. Dekker inizia a diventare sempre più insicuro, riservato, ansioso, timido,cupo......qualche volta capita che qualche ragazza voglia conoscerlo...ma lui ha degli orari di uscita alquanto limitati, il padre pretende che debba rincasare alle 10, quando tutti gli altri si ritirano alle 11, o cmq non hanno limiti di orario.....il sabato alle 11.
Dekker inizia cosi a cambiare, diventa sempre più silenzioso, non è più quello vivace di una volta.....il padre imperterrito continua ad offenderlo, ad umiliarlo....a dirgli che non merita nulla....che non è bravo a fare niente....nonostante il figlio lavori il sabato e la domenica per garantirsi una disponibilità economica....nonostante vada in palestra, risulti essere il migliore....insomma....dekkere cambia...arriva ai 18....dagli amici di una volta si è allontanato....e si ritrova solo per un bel periodo...circa 5 mesi....dopo di che conosce un gruppo di sfigati....che lui ormai reputa alla sua altezza....considerando le continue pressioni, minaccie e soprusi del padre....troppo rigido...un vero romicoglioni mina autostima e distruttore di personalità.
Dekker esce per due anni con questi sfigati, con cui non si trova per nulla bene....ma sfigati..non nel senso di fobici....assolutamente no....anzi...gente che parla tanto, ma invidiosi, inconcludenti....privi di passioni.....buoni solo a dire cazzate dalla mattina alla sera, a criticare il prossimo....insomma dekker si trova malissimo, e ciò costituisce ulteriore motivo di chiusura.
Manco dekker sà come si possa essere trovato in quel gruppo....ma per fortuna...dopo due anni cosi in palestra conosce una ragazza....con cui avra un breve flirt...ma che poi finira a causa della ragazza stessa....davvero troppo stupida e che non aveva nulla da condividere con dekker( si pensi che questa ragazza è talmente stupida che ha dovuto sostenere per 5 volte l' esame dei quiz per conseguire la patente, cavandosela con 4 errori).
Dopo di che....lasciata la tipa...riprende ad uscire con gli amici di un tempo...si va al bowling, in discoteca qualche volta...pub....ma purtroppo dekker non è più lo stesso...è diventato spento....non riesce più ad essere simpatico...ha una tristezza latente che lo invalida in tutto e per tutto in ambito sociale.....
arrivato a 21 anni....decide di iscriversi all' università....bè quello sarà l' inizio della fine...della catastrofe per dekker....si isola....vuole rendere felice il padre...visto che lui a scuola non era mai riuscito ad essere il classico genio o secchione....abbandona anche la palestra......il delirio completo.
Gli anni dell' università sono un' inferno....dekker esce poco....perde tutti gli amici...non si fà più vedere dagli altri...taglia tutti i contatti....e rimane solo per un lungo periodo....anni....fin quando conosce...una persona che poi dìventerà suo amico....con lui inizia a frequentare le discoteche...conosce una ragazza più grande di lui...con cui sta insieme per 6 mesi....solo che questa non è di certo la ragazza che fà per lui....si vedono solo per andare in discoteca....venerdi e sabato...avvolte escono la domenica...stanno insieme...si parla di cavolate, anche se si ride abbastanza, spesso per via dell' alcool...il rapporto non è assolutamente idiliaco...tutt' altro....dopo tutto ciò dekker si laurea e va vià...abbandona il suo vecchio mondo, sperando di riniziare una nuova vità....ma purtroppo non è cosi....ormai la depressione e l' apatia lo attanagliano...e non lo lasciano...questa è storia recente....nell' ultimo anno....qualche uscita in discoteca con alcuni fobici del fol....una vacanza al mare....mediamente divertente...ma nulla di più....ora è passato agli psicofarmaci....ma il tempo perduto ormai non ritornerà....e dekker continua a pensare che se non avesse avuto una testa di cazzo come padre, avrebbe potuto vivere come gli altri...visto che era abbastanza stimato.....conosceva un sacco di gente...mentre ora terra bruciata....questa è la storia vissuta da dekker, un non fobico, che per colpa di un genitore ha distrutto la sua vita, lo ha reso privo d' identità.
Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma preferisco fermarmi qui....già vi sarete annoiati, ammesso che siate riusciti a leggere fino alla fine.
Grazie per la lettura
Vecchio 25-01-2011, 00:05   #3
Esperto
L'avatar di barclay
 

Ti capisco, so fin troppo bene che danni può fare un genitore
Vecchio 25-01-2011, 00:11   #4
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Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
Ti capisco, so fin troppo bene che danni può fare un genitore
E si...basta leggere la storia...vabbè...che poi non si può manco dire che sia acqua passata....e stronzate varie
Vecchio 25-01-2011, 00:50   #5
Banned
 

Ma quindi tu non sei nato fobico, lo sei diventato in seguito a esperienze negative ?
Vecchio 25-01-2011, 01:02   #6
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Quote:
Originariamente inviata da Sverso Visualizza il messaggio
Ma quindi tu non sei nato fobico, lo sei diventato in seguito a esperienze negative ?
Sisi,,,,in seguito ad esperienze negative dovute a quella gran testa di cazzo...che si legge nel post.
Vecchio 25-01-2011, 02:02   #7
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

O.O Ti fai pena da solo? Ma quello che fa pena è qualcun'altro.

Cmq certi post mi riportano alla mente il mio progetto di sterilizzazione genitori inadeguati -_-
Vecchio 25-01-2011, 02:15   #8
Esperto
L'avatar di Woland12
 

Quote:
Originariamente inviata da Dekker83 Visualizza il messaggio
e dekker continua a pensare che se non avesse avuto una testa di cazzo come padre, avrebbe potuto vivere come gli altri...visto che era abbastanza stimato.....conosceva un sacco di gente...mentre ora terra bruciata....questa è la storia vissuta da dekker, un non fobico, che per colpa di un genitore ha distrutto la sua vita, lo ha reso privo d' identità.
Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma preferisco fermarmi qui....già vi sarete annoiati, ammesso che siate riusciti a leggere fino alla fine.
Grazie per la lettura
Al contrario mi sono appassionato io a leggerti... complimenti per la bella vita che eri riuscito a farti tempo fa... Per me è un po' il contrario, nel senso che negli ultimi anni sono andato sempre un poco in miglioramento, anche se moooolto lentamente e a piccoli passi... Gli anni più duri e tristi sono stati invece quelli che per te sono stati felici (fino ai 17), con l'eccezione del periodo "infanzia" quando, tutto sommato, ero soddisfatto: seppur non sia stata tra le migliori che ci potevano essere ero felice.

Il mio caso comunque è diverso, non posso dare la colpa a una persona in particolare, la mia situazione è dovuta in primis a mancanze caratteriali mie, e in secundis a certe simpaticissime persone con cui ho avuto a che fare alle medie (ved 3D: http://www.fobiasociale.com/le-cause-di-cio-18368/)...

Se di tuo hai un carattere così aperto e allegro come quello che hai descritto sono sicuro che riuscirai presto a tornare come prima, con le giuste occasioni. E intanto almeno puoi avere la soddisfazione di esserti goduto la prima adolescenza come era giusto che fosse. L'unica cosa che non puoi dire è che ti fai pena da solo, se le colpe di questo non sono poi nemmeno tue...
Vecchio 25-01-2011, 05:54   #9
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Un' altra cosa volevo precisare sulla mia storia, giusto per completare l' operazione di sputtanamento di un padre che si è rivelato osceno.
Io ho una sorella, che è sempre stata molto estroversa ed allegra, come io lo ero(se non estroversissimo ero cmq allegro), be questa sorella non ha mai passato quello che ho passato io, gli è stato sempre concesso di tutto, vacanze, abiti firmati, compleanno di 18 anni da paura, con 60 invitata tra amici e parenti, cosa che io mi potevo solo sognare.
Inoltre tale sorella ha sempre avuto tutto facile, non ha dovuto lavorare un giorno per guadagnare i soldi che le potevano servire per le sue necessità, in più si è fatta le vacanze,a spese dei genitori ovviamente...insomma ha avuto tutto senza che le venisse posto limite alcuno.
Facendo un paragone, se io a 16-17 avevo il coprifuoco alle 10, lei lo ha avuto alle 11:30....in settimana ovvio...il sabato poi poteva ritirarsi quando gli pareva.....un trattamento cosi diseguale non dovrebbe essere portato avanti da nessun genitore che abbia due figli....cmq fa niente...è la vita che alle volte va nel modo storto.
Rivolgo un messaggio a mio padre, anche se sono sicuro che non lo leggera:
Brutta testa di cazzo, quando diventerai vecchio scordati di avere due figli, potrai fare affidamento solo su di una, e quando ti cagherai addosso(sperando che tu possa crepare prima di avere quei problemi, ovviamente cagando sangue..brutto pezzo di merda) il pannolone te lo dovrai cambiare da solo.....brutto testa di cazzo.....che se non fosse che mi voglio ricostruire una vita, ti avrei già pestato a sangue facendoti saltare quei finti denti da coniglio che hai, nonchè frantumandoti quel cervello bacato che ti ritrovi, fottutissimo coglione. Spero che tu possa crepare quanto prima, almeno lasci un po di euro, fottuto bastardo.

Ultima modifica di Dekker83; 25-01-2011 a 06:27.
Vecchio 25-01-2011, 09:50   #10
Intermedio
L'avatar di scontenta
 

Ho letto la tua storia e mi dispiace molto per tutto quello che hai dovuto passare.
Purtroppo i genitori hanno un forte ascendente su di noi, fin da piccoli, quindi è normale che tuo padre abbia minato la tua sicurezza.
Traspare però la voglia che hai di uscirne fuori e te lo auguro con tutto il cuore.
Vecchio 25-01-2011, 11:42   #11
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Ho letto tutto con attenzione, sono contenta di poter conoscere una parte della tua vita.
Tante piccole cose sicuramente l'hanno segnata, ad es. il tuo rientro in Italia, periodo in cui hai dovuto rimettere in gioco te stesso e operare un nuovo processo di adattamento al tuo nuovo ambiente di riferimento, nuovi amici, nuovi contesti, diversa mentalità etc. Però cmq bene o male sei riuscito ad avere una vita sociale accettabile seppur con la tua timidezza, almeno fino ai 18 anni. Inoltri coltivavi delle passioni importanti, tipo la palestra, che ti davano la giusta spinta motivazionale per andare avanti.
Sì, è vero, tuo padre senza volerlo ha limitato fortemente la tua vita. Secondo me a 18 anni il figlio maschio diventa anche un po' il bersaglio del padre: lui invecchia, va incontro a un fase difficile della vita in cui tutto diventa più spento e stanco, mentre il figlio è nel pieno del suo vigore fisico e psicologico, pronto alla conquista del mondo. Ed ecco che il padre, inconsapevole, mina alla libertà del figlio. E poi scommetto che tua sorella è più giovane di te. Ecco perchè a lei è stato concesso tutto: negli anni le routine nella vostra famiglia sono cambiate, tue sorella è riuscita a conquistare libertà che a te erano precluse, perchè erano libertà sconosciute, sei stato il primo a cercare di spianarti la strada eliminando le sterpaglie, e tua sorella, per sua fortuna, ha trovato già la strada bella e pronta.
Adesso però secondo me dovresti smetterla di responsabilizzare tuo padre. Il tuo benessere, ora come ora, dipende soltanto da te. E devi cercare di risalire dal baratro. Crearti delle nuove situazioni sociali, contattare i vecchi amici che senti di aver perso o cercare di fartene di nuovi... Si, lo so, è una parola! Lo capisco. Ma sappi che adesso sei tu l'artefice del tuo destino, non più tuo padre.
Ecco perchè non ti dirò che tuo padre è uno stronzo. Perchè adesso sei tu il padrone della tua vita.
Vecchio 25-01-2011, 12:03   #12
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Quote:
Originariamente inviata da Caged Visualizza il messaggio
Anche a me mia madre non permette di uscire la sera, ed ho 21 anni.
Io non glielo chiedevo, mi sembrava patetico chiedere alla mamma il permesso di uscire dopo una certa età.
Vecchio 25-01-2011, 12:07   #13
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Quote:
Originariamente inviata da Caged Visualizza il messaggio
La mia è del tipo che se esco di nascosto chiama la polizia, non so se mi spiego..
Neanch'io uscivo di nascosto, e non so cosa avrebbe fatto la mia in quel caso. Così non uscivo affatto ed ho aspettato l'età in cui sarebbe stato palese che non avessi dovuto più chiedere il permesso (lo so, lo so, non sono normale ).
Vecchio 25-01-2011, 12:38   #14
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A me, in fondo, non interessava uscire. Ero assai avulso da tutto. -.-
Vecchio 25-01-2011, 13:11   #15
Esperto
L'avatar di very90
 

Che brutta cosa che mi hai ricordato... Le classifiche in classe
E' capitato anche a me e fa davvero male ripensarci, nelle classifiche sull'aspetto fisico che due cretini avevano formulato nella mia classe, alle scuole superiori, rientrai tra gli ultimi posti. Ovviamente quelle classifiche poi fecero il giro della classe. Ma vabbè, meglio non pensarci più.

In effetti la mia timidezza è nel dna, sono sempre stata timida, e pertanto non devo imputare la colpa a nessuno, mentre nel tuo caso, visto che da ragazzino eri una persona allegra ed estroversa, non si può dire la stessa cosa, ma è per colpa di una persona a te vicina che sei diventato così, e questo immagino la rabbia che possa farti provare.

Però c'è anche un riscontro positivo in ciò: conoscendo anche la causa della tua timidezza e fobia sociale, se lavorassi con molta molta pazienza su ciò, potresti riuscire ad uscirne, a diventare finalmente la persona che eri prima, mentre non si può dire la stessa cosa per chi invece con la timidezza ci è nato e ci deve convivere, al massimo può solo tentare di tenerla e bada e non farla sfociare nel patologico.

Qui dentro quasi tutti, chi più chi meno, abbiamo avuto e continuiamo ad avere problemi con i genitori che spesso hanno danneggiato in negativo il nostro carattere, purtroppo l'influenza della famiglia è molto forte per la nostra formazione.
Vecchio 25-01-2011, 14:02   #16
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Quote:
Originariamente inviata da Caged Visualizza il messaggio
Neanche a me lol..però il fatto di non poterlo fare ugualmente genera in me frustrazione
ma sempre quando non si riesce a fare qualcosa ti genera frustrazione ,sta vita è na frustrazione.
Vecchio 25-01-2011, 14:22   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Dekker83 Visualizza il messaggio
Ogni volta che c'èra una classifica sulla bellezza fatta dalle ragazza, dekker si ritrovava sempre nelle retrovie, considerato come poco attraente.
anche da me l'avevano fatta in 1° media ed ero finito 6° su 9 maschi (poi sono migliorato); io invece avevo fatto una classifica sulle ragazze per conto mio a casa mia, senza farla vedere a nessuno, mettevo i voti in percentuale, cioè venivano cose tipo 23%, 67% e così via ... che ridicolo

Quote:
Originariamente inviata da Dekker83 Visualizza il messaggio
conosce altre ragazze, con le quali intraprende delle piccole avventure, ma nulla di speciale...in fondo ha solo 17 anni, non è che si possa fare granchè....
non si può fare granchè a 17 anni?

Comunque mi ha messo rabbia la tua storia, perchè pur essendo tu ok caratterialmente qualcuno a te vicino ti ha danneggiato in buona parte e non è giusto..
Se posso chiederti una cosa: perchè secondo te a tua sorella è stato dato un trattamento differente da parte di tuo padre?
Vecchio 25-01-2011, 14:23   #18
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Quote:
Originariamente inviata da clementina Visualizza il messaggio
Non capirò mai il comportamento di certi genitori... i miei si sono ammorbiditi con l'età....
i miei il contrario
Vecchio 25-01-2011, 15:13   #19
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Quote:
Originariamente inviata da giacomo Visualizza il messaggio
come ti capisco. Vivo la tua stessa situazione, con la differenza che io schifo mio padre, cioè quando lui mi dice qualcosa io l'ammutolisco dicendo che lui a stento ha la maturità col minimo dei voti, mentre io invece studio medicina (anche se é un pò una cattiveria però é lui che me le tira fuori certe cose). Figurati che quando rpesi la patente 5 anni fa mi diceva che se uscivo con la macchina facevo un incidente per rendermi un handicappato.ahahaha che bastardo quell'uomo! XD
Ma questo succede anche a me ora, infatti lui non mi dice assolutamente più nulla, anzi...sono io che lo rimprovero sempre.
Vecchio 25-01-2011, 15:18   #20
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Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Al contrario mi sono appassionato io a leggerti... complimenti per la bella vita che eri riuscito a farti tempo fa... Per me è un po' il contrario, nel senso che negli ultimi anni sono andato sempre un poco in miglioramento, anche se moooolto lentamente e a piccoli passi... Gli anni più duri e tristi sono stati invece quelli che per te sono stati felici (fino ai 17), con l'eccezione del periodo "infanzia" quando, tutto sommato, ero soddisfatto: seppur non sia stata tra le migliori che ci potevano essere ero felice.

Il mio caso comunque è diverso, non posso dare la colpa a una persona in particolare, la mia situazione è dovuta in primis a mancanze caratteriali mie, e in secundis a certe simpaticissime persone con cui ho avuto a che fare alle medie (ved 3D: http://www.fobiasociale.com/le-cause-di-cio-18368/)...

Se di tuo hai un carattere così aperto e allegro come quello che hai descritto sono sicuro che riuscirai presto a tornare come prima, con le giuste occasioni. E intanto almeno puoi avere la soddisfazione di esserti goduto la prima adolescenza come era giusto che fosse. L'unica cosa che non puoi dire è che ti fai pena da solo, se le colpe di questo non sono poi nemmeno tue...
Bè si, tu sai di avere dei limiti caratteriali, per cui in un certo senso ti metti l' anima in pace, e vai oltre....nel mio caso è stato un pò diverso...e cmq ritornare quello di un tempo credo sia assolutamente impossibile.....in certe situazioni il cervello diventa cosi pieno di merda negativa che eliminarla tutta sarebbe pressochè inpossibile, nonostante tutti gli sforzi che uno possa fare.
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