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Vecchio 10-03-2014, 19:05   #1
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L'avatar di Rosecat
 

Salve sono un a ragazza di 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo classico.
La mia 'storia' inizia alle elementari dove sono oggetto di bullismo, non tanto perché sia la 'grassottella' o la più debole psicologicamente quanto perché non mi importa, a differenza delle altre bambine, vestirmi alla moda. In questo momento inizia il mio calvario. Inizio ad essere sempre più insicura, mi sento abbandonata e senza nessuno che tenga a me. Tutti questi sentimenti iniziano a sedimentarsi, a creare la base per qualche cosa di insanabile. Arriva poi il tempo delle medie. Anche qui sono più volte oggetto di insulti sia per il modo in cui sono solita vestirmi sia per i voti alti che prendo spesso. Dopo questi tre anni di alti e bassi sono catapultata (contro la mia volontà) in un liceo che da subito si presenta come un vero e proprio incubo. Per la mia scarsa capacità di organizzazione mi trovato per molto tempo a dover combattere contro le insufficienze. L'unica consolazione che ho in una situazione tanto disastrosa sono le mie due migliori amiche che ho convinto a seguirmi in questa mia avventura al liceo. Le amo, seriamente. Nonostante vada male a scuola sono felice perché loro sono lì con me. Sempre insieme, nel bene e nel male, con o senza bei voti. Iniziamo ad essere sempre più legate, siamo una l'ombra delle altre, il nostro rapporto esclusivo elimina qualsiasi altro contatto con i compagni/e di classe. A fine anno, dopo una corsa contro il tempo riesco a recuperare tutte le insufficienze mentre loro,le mie due migliori amiche, vengono una rimandata l'altra bocciata. Decidono entrambe di cambiare scuola. Ritorno ad essere per l'ennesima volta oggetto di insulti questa volta da parte della famiglia e della stessa ragazza che fino a poco tempo prima consideravo amica. La ragazza rimandata e familiari iniziano a spargere in giro voci sul mio conto, definendomi 'una deficiente che fa pena ai prof', ritenendo che sia passata per gli importanti agganci della mia famiglia. Inizio a domandarmi se non sia vero quello che dice, inizio a dubitare di quella poca intelligenza su cui ho sempre contato. La mia autostima va sotto zero. L'enorme affetto che nutrivo per quella ragazza si trasforma in odio, odio feroce. La mia 'millenaria' paura di essere abbandonata diventa realtà. Mi ritrovo da sola contro una classe che non conosco, che non sono mai stata interessata a conoscere. I miei compagni ovviamente da parte loro non fanno nulla per accogliermi. Inizio allora ad impegnarmi almeno nella scuola, divento un'alunna modello, ma non serve a nulla, nemmeno il gruppo 'secchioni' della classe mi accoglie. Dopo 4 anni e mezzo mi ritrovo al banco con una ragazza a cui non importa nulla di me, circondata da estranei che ignorano la mia esistenza. Sono perennemente sola, all'entrata, a ricreazione, all'uscita, su facebook non sono stata aggiunta nel gruppo della classe. Nessuno mi rivolge la parola. Sembro una lebbrosa che tutti vogliono evitare. Sono quella strana. Penso che mi vedano come quella che avrebbe bisogno di sostegno, quella che non ci arriva, completamente priva di materia grigia. Forse hanno ragione. Anche all'esterno della scuola le cose non cambiano di molto. Sono sempre quella che non parla, immobile in un angolino. In presenza di altre persone rimango sempre in silenzio, intimorita dall'opinione negativa che le persone potrebbero avere di me se parlassi. Ho paura che parlando si accorgano delle mia deficienza, della mia non-intelligenza. Non riesco a farmi amici, resto sempre ancorata al ricordo delle vecchie e ormai perdute amicizie, ho questa speranza malata, forse un po' da masochista che un giorno tutto ritorni come un tempo, quando avevo le mie amiche e tutto sebbene andasse male mi sembrava perfetto. A mia madre mi presento sempre sorridente, voglio che non si preoccupi per questa mia situazione interiore e privata. Penso che abbia già passato troppe sofferenze, dolori per potersi occupare anche dei miei. Volevo condividere con qualcuno questa mia breve storia. Ne avevo bisogno. Scusate se vi ho annoiato terribilmente, ma era l'unico modo per potermi sfogare. Scusate ancora....
Vecchio 10-03-2014, 19:12   #2
Esperto
L'avatar di Blur
 

ti capisco. Io alle superiori ho passato i due anni piu terribili della mia vita, venivo preso per il culo tutto il giorno a tutte le ore, a scuola, alla fermata della corriera, in corriera. Un incubo vero e proprio messo in piedi in particolare da due miei compagni di classe.

Sicuramente questi due anni avranno portato a conseguenze negative sulla mia vita che ho pagato negli anni e che magari pago ancora oggi. A distanza di anni per fortuna è rimasto comunque solo un brutto ricordo

Tieni duro fino alla fine della scuola...la tua vita potrebbe avere una svolta molto positiva quando la finirai
Vecchio 11-03-2014, 11:18   #3
Esperto
L'avatar di Artyom
 

Ciao Rosecat e benvenuta.
Sono d'accordo con Blur. Stringi i denti e cerca di portare a termine il ciclo scuola, perché dopo le cose potrebbero cambiare e avrai la possibilità di ricominciare da zero.
Non vorrei sembrare invadente visto quello che hai scritto, ma non condivido il fatto di tenerti tutto per te: se ne hai la possibilità e se sei in buoni rapporti con i tuoi genitori, parla con loro del momento che stai passando. Potrebbero aiutarti, anche solamente facendoti sentire meno sola.
Vecchio 11-03-2014, 20:09   #4
Principiante
L'avatar di Rosecat
 

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Originariamente inviata da Artyom Visualizza il messaggio
Ciao Rosecat e benvenuta.
Sono d'accordo con Blur. Stringi i denti e cerca di portare a termine il ciclo scuola, perché dopo le cose potrebbero cambiare e avrai la possibilità di ricominciare da zero.
Non vorrei sembrare invadente visto quello che hai scritto, ma non condivido il fatto di tenerti tutto per te: se ne hai la possibilità e se sei in buoni rapporti con i tuoi genitori, parla con loro del momento che stai passando. Potrebbero aiutarti, anche solamente facendoti sentire meno sola.
Grazie mille per il consiglio, ma non ho assolutamente un buon rapporto con i miei genitori . Mio padre è il classico uomo che seduce e abbandona. Mia madre è molto schiva e severa non accetterebbe mai di avere una figlia 'strana'
Vecchio 11-03-2014, 20:35   #5
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

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Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
ti capisco. Io alle superiori ho passato i due anni piu terribili della mia vita, venivo preso per il culo tutto il giorno a tutte le ore, a scuola, alla fermata della corriera, in corriera. Un incubo vero e proprio messo in piedi in particolare da due miei compagni di classe.

Sicuramente questi due anni avranno portato a conseguenze negative sulla mia vita che ho pagato negli anni e che magari pago ancora oggi. A distanza di anni per fortuna è rimasto comunque solo un brutto ricordo

Tieni duro fino alla fine della scuola...la tua vita potrebbe avere una svolta molto positiva quando la finirai
Un brutto ricordo finchè non li rivedi, ti capita di incontrare ancora questa gente?
Vecchio 11-03-2014, 22:29   #6
Esperto
L'avatar di Artyom
 

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Originariamente inviata da Rosecat Visualizza il messaggio
Grazie mille per il consiglio, ma non ho assolutamente un buon rapporto con i miei genitori . Mio padre è il classico uomo che seduce e abbandona. Mia madre è molto schiva e severa non accetterebbe mai di avere una figlia 'strana'
Capisco. Allora mi dispiace per la tua situazione familiare.
Prova a considerare di sfogarti almeno qui. Troverai sicuramente qualcuno che ha già affrontato situazioni simili alle tue e potrà consigliarti su come resistere di fronte a certe situazioni.
Non arrenderti!

p.s. non c'è bisogno di scusarsi per i propri sfoghi.
Vecchio 12-03-2014, 17:07   #7
Super Moderator
L'avatar di Loner
 

Mi dispiace per quello che ti è accaduto e ti accade ....ti capisco, spesso si deve avere a che fare con gente della peggior specie ...

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Originariamente inviata da Escher Visualizza il messaggio
Da quello che scrivi non mi sembri affatto senza materia grigia, anzi. La società al giorno d'oggi si basa sull'apparenza, se non hai amici su Fb non sei nessuno, se non ti vesti alla moda sei uno "sfigato" (va di moda questa parola). C'è poi quest'idea che bisogna essere estroversi nella vita, che se un/a ragazzino/a non parla tanto quanto gli altri ha bisogno dello psicologo. Quanti condizionamenti crea la scuola! A partire dagli insegnanti a volte...
Coraggio...
Quoto..
Vecchio 12-03-2014, 17:38   #8
Intermedio
 

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Originariamente inviata da Escher Visualizza il messaggio
se non hai amici su Fb non sei nessuno
Scusami, allora cosa sarebbero quelli che su FB non sono nemmeno iscritti?
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