Hor

Mi sembra che nel forum si sia parlato spesso del rapporto tra gli utenti e i genitori, ma forse mai su come i genitori si rapportano o rapportavano col resto del Mondo.
I vostri genitori hanno o avevano una loro socialità o anche loro tendono o tendevano all'evitamento e alla solitudine?

Mia madre è sempre stata una persona molto solitaria. Fino a un certo punto ha avuto un ristretto circolo di "amiche" con cui vedersi, ma spesso ne parlava male e a un certo punto le ha lasciate perdere. Che io sappia ha avuto un rapporto molto stretto solo con una collega di lavoro. Attualmente che è in pensione mi pare non abbia alcun rapporto umano se si escludono dei parenti, che però sente e vede molto occasionalmente. Mi chiedo come viva la cosa, se la vada bene così oppure no.
Mio padre invece è l'opposto. Mio padre è supersocievole, è quello che quando incontri per caso, per strada o sul treno o nei negozî, attacca subito bottone, sempre con la battuta pronta, parla con chiunque come se lo conoscesse da una vita, a volte penso persino che possa essere preso per invadente. In paese ovviamente conosceva tutti, è sempre stato attivissimo nella vita del posto, prima con iniziative culturali e poi prendendo parte anche alla politica del comune.

Wrong

Erano una coppia di socialoni (mio padre non c'è più): fin da giovani, in coppia o da soli.

3stm

Mio padre come il tuo, mia madre lol

Crepuscolo

Le definirei persone senza problemi di timidezza ma che non amano gli eventi sociali. Soprattutto mia madre, le piace stare a casa, non sembra interessata ad incontrare gente. Mio padre va al bar ma oltre a questo anche lui sta spesso a casa. Sicuramente da giovane aveva una vita sociale molto più attiva, era anche una testa calda, se qualcuno lo attaccava non si tirava indietro.

Xchénnpossoreg?

I miei genitori avevano buoni rapporti con i colleghi però le "amicizie" iniziavano e finivano in ufficio. Non frequentavano nessuno. Non uscivano con gli altri nemmeno per bere un caffè.
Di mio papà non so altro.. mia mamma, però, da ragazzina aveva un grande giro di amicizie.
Ora madreh non ha amici e i rapporti con i parenti sono limitati alla gestione di alcune questioni o alle emergenze.

Sikerhoof

Mio padre era un tipo piuttosto socievole, benvoluto da tutti. Mia madre è più riservata e anche un po' timida, ma ha sempre avuto amicizie.

Michael Noir

Mio padre, come una delle sue due sorelle del resto (penso ci sia una forte componente genetica), è esattamente come me: introverso a palla, evitante, sul fobico sociale non saprei (ma tende a delegare qualsiasi cosa agli altri e a farsi fare tutto il possibile da altri)...

Si è scelto uno dei lavori più solitari che esistano (camionista) apposta... Non credo avrebbe potuto fare nient altro a contatto anche minimo con il pubblico o altre persone (chessò, anche solo l operaio in fabbrica a contatto con pochi)..

Mentre tutti i suoi colleghi, nessuno escluso, nel corso di 40 anni hanno cambiato varie aziende (cosa piuttosto comune nel settore, come anche negli altri) andando a migliorare, lui è rimasto sempre nella stessa, pur lamentandosi costantemente del posto, dei capi, delle condizioni di lavoro e quant altro.. non credo sarebbe stato in grado nemmeno di andare a fare un colloquio.. Alle volte ne ha anche parlato ma alla fine non si è fatto niente.

Mia madre credo sia stata l unica tipa che se l è inculato, e solo perchè voleva venirsene al nord e fuggire dalla realtà, per lei opprimente, in cui viveva, difatti il matrimonio è consistito in litigi continui le rare volte in cui lui era a casa, fino all inevitabile divorzio dopo una 14ina di anni (che per me fu un sollievo, almeno i litigi finirono... litigi in cui finivo pure in mezzo e che penso abbiano segnato abbastanza la mia infanzia).

Da allora, e son passati 25 anni, non ha mai più avuto nessuna.
In paese è un fantasma, nessuno sa manco che esista credo, non penso abbia mai messo piede in un bar in paese manco per sbaglio.

Per il resto in realtà non lo conosco molto, le volte in cui ci ho parlato in vita mia facendo un discorso si possono contare sulle dita di una mano (a cui manca qualche dito), le volte in cui ci ho parlato in generale sono poche di più.

Sua sorella peggio ancora: non ha mai avuto amici ne una relazione sin dall adolescenza, lavoro solitario anche lei (un negozio ereditato dai miei nonni in cui i clienti erano pochi e con cui interagiva il minimo indispensabile, che poi ha chiuso anzitempo.. comunque già strano che abbia avuto un negozio); una vita completamente vuota, mai un viaggio, mai uscite serali, sempre vissuto coi miei nonni, nulla di nulla, il vuoto totale.

Mia madre diciamo all opposto, ma nemmeno così tanto, era più un "estroversione di facciata"... sotto sotto è introversa anche lei, ma maschera molto bene diciamo, e di certo è 100 volte più funzionale di mio padre (non che ci vada molto), comunque mai avuto problemi ad uscire, fare serate, amicizie e quant altro, anzi.. Si è anche aperta un attività imprenditoriale (un negozio eh, niente di che) etc etc...
Uno dei brutti ricordi della mia infanzia era vederla uscire spesso e volentieri per andare a ballare al giovedì venerdì e sabato lasciandomi solo a casa (era un troione via).

Detto ciò sono due merde di persone entrambi e non ci parlo da non so più quanti anni
Sono stati concausa di gran parte delle mie problematiche.

Lost75

Mio padre era socialone alfa e avvolte anche attaccabrighe. Mia mamma era anche lei socievole ma molto fragile e ansiosa.

Ezp97

Asociali. Giusto da piccolo uscivano un po’ di più, se oggi sono così e anche per loro.
Se i genitori sono socialoni I difficile che il figlio diventi un fobico o asociale.

Maffo

Timidoni entrambi

XL

Mia madre era più espansiva di mio padre, aveva rapporti con tutti i membri della sua famiglia un rapporto stretto con le sorelle, i suoi cugini, e vedeva alcune colleghe che erano diventate sue amiche (era insegnante).
Io conosco parenti alla lontana nella famiglia da parte di mia madre perché aveva molti rapporti e pretendeva un po' li avessimo anche noi figli con i suoi parenti. Ad esempio conosco chi e quanti sono i figli dei miei cugini da parte materna, non conosco affatto invece i figli dei cugini da parte paterna.
Mio padre aveva un rapporto abbastanza buono solo con una sorella, non conosco quasi nessun suo cugino, non aveva nessun amico che frequentava abbastanza frequentemente. Oltre a noi, qualche suo parente o qualche altro parente che mia madre lo costringeva un po' a frequentare e ovviamente le persone che doveva vedere al lavoro, non frequentava nessuno.
Mio fratello?
Aveva una marea di amici, a livello sociale aveva una rete sociale piuttosto fitta, con gli anni però è diventato più simile a me.
Qualcuno ci capisce qualcosa? A me non pare siano atteggiamenti che si acquisiscono, saremmo dovuti essere simili io e mio fratello sotto questo aspetto, e invece non lo eravamo.

Su questa cosa mia madre e mio padre erano in buona parte diversi, lei desiderava far certe cose a livello sociale, mio padre era più refrattario. Ma mi sa che io son molto più simile a mio padre, neanche a me mancano tantissimo queste cose, infatti mio padre una relazione con una donna, mia madre, ce l'aveva, ma le amicizie non le coltivava tanto volentieri. Mio padre per avere questa relazione con mia madre doveva spesso forzarsi per accontentarla, lo vedevo, e mia madre viceversa faceva lo stesso, stavano insieme ma non mi hanno mai comunicato questa gran gioia nello stare insieme, era un rapporto dove c'erano molte difficoltà e malcontenti vari.

Mio padre ad esempio non faceva regali a sorpresa, aveva proprio difficoltà nell'assumersi la responsabilità di scegliere qualcosa, e questa cosa mancava un po' a mia madre che avrebbe voluto, che so, che prendesse l'iniziative e le regalasse un mazzo di fiori e roba simile, ma mio padre queste cose non le faceva e in buona misura adattarmi a queste cose qua sarebbe un po' difficile anche per me. Io comunque non lo mettevo in difficoltà, gli dicevo io cosa volevo hehehe, anzi io preferisco così, non mi piace che l'altro debba sforzarsi tanto o preoccuparsi di capirmi in questi sensi qua.

Non so bene nemmeno se chiamarla timidezza, forse degli aspetti relativi alla timidezza c'erano e li ho anche io ma mi sembra proprio una forma di disinteresse nel far certe cose. A me oltre alle difficoltà di far certe cose ho l'impressione che non le voglia fare a monte, quel che provo mi sembra molto più vicine ad un conflitto tra i miei interessi e quelli di altri che un sentimento di incapacità soltanto.

A me non sembra proprio non ci capissi nulla della situazione, mi pare l'avessi inquadrata piuttosto bene fin da bambino, ma questo mica basta a farti felice e contento della vita che puoi condurre.

Erano genitori affettuosi entrambi, ma io ho avvertito da sempre che non erano tanto felici e sapevo che né io né mio fratello c'entravamo nulla.
Ognuno dei due forse avrebbe avuto bisogno di una persona diversa accanto, ma dove avrebbero mai potuto trovarla?
Il mio discorso sulle mancanze alla base continua sempre a ripresentarsi.

Trinacria

Mia madre è una a cui è sempre piaciuto uscire, stare in compagnia, vedere gente e parla con tutti.
Mio papà invece è uno non piace uscire, si fa i fatti suoi, non ama particolarmente stare in mezzo alla gente. Lui è più come me. Anche se, da quello che mi raccontano, da giovane non era così infatti mia mamma si lamenta sempre per questo suo cambio avuto dopo il matrimonio.

Mollusco

Ora mio padre non c'e' piu', ma era cosi' anche per lui.