Medie, decisamente. Il periodo peggiore di tutta la mia carriera scolastica. La pubertà, ossia il passagio dall'essere bambini ad essere già degli adulti (come meschinità) avviene proprio durante quegli anni.
Alle superiori è andata meglio. Sarà forse perchè ho frequentato un liceo, e una classe di liceo è relativamente più tranquilla di una classe di un istituto tecnico. Non che fossi in rapporti di amicizia con tutti, ma almeno c'era un rispetto generale di base. Ancora oggi, quando incontro per strada compagni di liceo, mi salutano con garbo.
Ecco, mi ritengo fortunato a non aver dovuto vivere un'esperienza del genere
Quote:
Originariamente inviata da varykino
superiori senza dubbio , compagni tutti divisi in modalità sopravvivenza, quando c'era da aiutarsi ci davamo le risposte sbagliate perchè il fallimento di uno era quasi una vittoria dell altro , c'era un odio e una falsità in quella classe mai visto.
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che poi, posso ammettere la competizione in ambito lavorativo e pure accademico, ma mi sembra proprio da pazzi competere fino al punto da danneggiare gli altri, a scuola, dove ormai la promozione non si nega a nessuno (se non per motivi veramente gravi).