Non date retta a chi vi colpevolizza. È la solita propaganda vittimista veterofemminista, quella che poi fa approvare leggi assurde tipo che il divorzio è sempre colpa del marito, oppure che se arrivate in un concorso pubblico pari con una donna prendono lei e non voi (ma perché? Hanno tutte queste difficoltà a studiare? Non mi pare, non sento altro che dire che le donne vanno di gran lunga meglio negli studi...).
È semplicemente una situazione diversa rispetto al passato: una volta le donne avevano bisogno di trovare un uomo per assicurare la propria sopravvivenza, oggi riescono ad assicurarsela da sole e quindi un uomo serve solo se porta ad un miglioramento del proprio tenore di vita; cosa che è difficilmente realizzabile, perché gli uomini, proprio per la maggiore concorrenza sul mercato del lavoro (e non solo delle donne, ma anche degli stranieri... quando non delle macchine, ormai), rimangono disoccupati o trovano lavori sempre più malpagati. Insomma, la merce costa di più rispetto al passato e i soldi in tasca per pagarla non ce li hai.
Non sto dicendo che la situazione di prima fosse giusta, ma semplicemente che, se un cambiamento c'è stato, è andato quasi tutto a danno degli uomini.
|