S.Marco91

La ruminazione continua mi sta fottendo il cervello.
E' un susseguirsi continuo di pensieri negativissimi.
Come apro libro "inizia un nuovo giro", immediatamente, tanto da impedirmi qualsiasi forma di concentrazione.
"ho sbagliato a fare quel che feci a suo tempo.."
"ho sbagliato a riprendere gli studi.." "sono rovinato come studente e professionalmente"
"non ho concluso niente.." "non avrò mai una famiglia.."
E' un continuo, iniziano flussi di pensieri a cadenze regolari di 5-7 minuti. il tutto condito da pensieri ricorrenti di morte, manie di persecuzione e ricerca del colpevole ( spesso identificato con mia madre), urla, bestemmia strepiti e "smanie varie".
A fine giornata non ho concluso nulla e mi sento stanchissimo.
Sento che mi si sta "friggendo" il cervello.

ESPROC

Usi caffee?

ThepD

Ti capisco,ultimamente ho notato che alcuni pensieri,azioni,etc mi riportino a dei ricordi poco belli.Momenti in cui ho fatto qualche figuraccia o in generale momenti non belli.A scaturire questi pensieri può essere di tutto,un libro,film,canzone,etc.Quando irrompono nella mia mente senza invito,stringo forte gli occhi,come se provassi dolore fisico,e cerco di scacciarli,ma spesso mi trascinano con loro nel passato a rimuginare.Mi chiedo quindi se man mano,aggiungendo nuovi dispiaceri,questi ricordi si faranno sempre piú presenti,portandomi a ricordare in qualsiasi cosa che faccio.

cancellato13248

Quello che e fatto e fatto quindi adesso puoi sperare di ragiungere al piu presto un nuovo equilibro , un nuovo modo di funzionare bene . Questo equiibro Sara qualcosa di diverso rispetto a quello che avevi immaginato ma sara sempre meglio di come sei adesso. Non ruminare perche questo non aiuta a ragiungerlo.

S.Marco91

A me accade sempre, non ci sono momenti scatenanti.

purtroppo non si torna indietro ed è escluso qualsiasi equilibrio.

no, assolutamente. Quello che è accaduto serve a "sommergere" per altri anni le questioni psicologiche, impedendo per sempre la possibilità di risolverle.

zingaro93

Ormai quel che è fatto è fatto, non ha senso stare del tempo a pensarci sopra, l'importante è ora non peggiorare ciò che è fatto, intendo dire che da come racconti tu sembra tutto una discesa verso il fondo, e non sembra che ti vuoi rialzare, non bisogna dare la colpa ad altri se non a se stessi, alla fine sei ancora giovane, la tua vita è rovinata se e solo se continui ad avere quel atteggiamento li per tutta la tua vita, prova a dare sti cazzo di ultimi esami e prova a cominciare una salita, ovviamente con delle difficoltà, però almeno prova prova cambiare.

S.Marco91

quel che è fatto è fatto, questo è vero. Ma è proprio per questo che riprendendo l'università mi sono esposto ad inevitabili paragoni ed impietosi confronti su quello che è e su quello che sarebbe potuto essere. E' ovvio che sarà una vita di rimpianti. L'unico modo sarebbe trovarsi qualsiasi cosa da fare che non sia collegata ad i miei studi. Ma questo è impossibile perché terminando gli studi cominceranno tutta una serie di stage, colloqui infiniti e quant'altro per rimediare qualcosa che non mi interessa più fare. Allora comincerà la vera discesa all'inferno, quando farò dei confronti costanti con me, con gli altri e con quello che sarebbe potuto essere. Sarà una frustrazione continua. Si autoalimenterà continuamente la sensazione di fallimento.Considera che nella vita i o non ho nessun tipo di interesse e non ho mai avuto una relazione, non ho "premi di consolazione", perché vivere?
E' difficile da spiegare, chiedo soltanto che mi sia permesso di ricostruirmi una vita che non mi dia modo di fare confronti con la situazione precedente, va bene qualsiasi ripiego. Non chiedo niente, chiedo solo di evitare di impazzire definitivamente.

NatoMorto

Welcome to depression

Keith

Però così c'è il rischio di uscire fuori di testa o di fare qualche cazzata.. forse bisogna prendere dei provvedimenti..

S.Marco91

me ne sono reso conto

S.Marco91

eh lo so, ma quali?
Mandare a p.u.ttane tutto, come già successo in passato?

Keith

non saprei..forse consultare uno psicologo. Si, meglio fare questo prima di prendere decisioni avventate

dotrue

io risolvo con alcol e xanax a dosi maggiori superiori al normale...ma ovviamente nn lo consiglio

S.Marco91

quanto prima verrei rivolgermi ad uno specialista, sono però diffidente perchè in passato la psicanalisi non approdò a nulla, anzi mi ha mandato fuori strada e non ne sono soddisfatto.

no-body

Da come ne parli la tua ruminazione sembra la normale conseguenza di un senso di fallimento. Forse piu' che un supporto psicologico serve trovare una distrazione, occupare il tempo in modo gratificante. Per me i cattivi e deprimenti pensieri riguardano in primis la mancanza di una relazione; devo evitare assolutamente di pensarci troppo intensamente altrimenti mi prende addirittura una specie di nodo in gola, quindi un dolore fisico, forse sintomo di depressione. Bisogna distrarsi subito assolutamente, trovare qualcosa che piace fare. Difficile lo so.

Noriko

E' un modo per farti del male, cerca di calmarti un po', fai una tregua, imponiti assolutamente di non pensare a queste cose perché tanto così non risolvi i tuoi problemi anzi... Cerca una persona che divida e percorra insieme a te un po' del suo tempo.

S.Marco91

non riesco a farne a meno, come apro libro per studiare incomincia il "valzer".

Noriko

Nel caso delle ossessioni deviare il pensiero e concentrarsi sul libro è essenziale, se poi ci sono altri problemi accanto a queste ruminazioni, come depressione ecc , allora la miglior cosa è il professionista.

Però ti consiglierei di mettercela tutta nel concentrarti sul libro e sulle cose concrete che fai, anche rifarsi il letto e prepararsi la cena è terapeutico.

Non rincorrere la vita degli altri, percorri la tua strada anche se non è perfetta ed è deludente è sempre la tua vita, fai le piccole cose che ti fanno piacere anche se ti sembrano niente.... non rincorrere nessuno.

S.Marco91

non ci riesco

Noriko

Un professionista forse potrebbe aiutarti.