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26-09-2014, 13:11
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 959
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
L'unico "malessere" che ho avuto nel mio passato, l'ho avuto negli anni in cui non facevo sesso, né avevo relazioni sentimentali.
Questo mi ha portato ad avere un atteggiamento un po' apatico con la conseguenza di aver rinunciato, implicitamente, a percorrere la carriera universitaria del dottorato di ricerca per via dello scarso impegno che ho avuto in quegli anni come conseguenza di ciò.
Fortunatamente la situazione poi è rientrata ma l'età anagrafica era tale da precludermi l'opportunità di fare un PhD, oltre al fatto che gli anni passati in università erano troppi e non avevo più io voglia di sacrificarmi.
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ah, oltre che Casanova, sei anche un genio... ma cosa ci fai su un forum di sfigati allora? Io penso che tu sia un individuo di bassa statura che per sentirsi alto sceglie di vivere in un mondo di nani...
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26-09-2014, 14:36
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#42
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Assolutamente sì.
La mia vita, per viverla al 100%, deve includere una fidanzata e rapporti sessuali.
Non c'è? Non la trovo? Vivo comunque ma non felice e non al 100%: avrò qualche momento di apatia, tenderò ad avere meno motivazione in alcune situazioni, ad essere meno produttivo ed incline al sacrificio sul lavoro, più pigro, ecc.
Comunque non arrivo a deprimermi o a congelare la mia vita.
Non è la stessa cosa e non è sostituibile in alcun modo.
Per il sesso io mi attivo per trovare qualcuna subito anche perché i requisiti per finire a letto non sono così difficili da trovare e perché è un bisogno soddisfabile in modo molto immediato e semplice.
Idem per le relazioni, fermo restando che, in questo caso, è più difficile trovare una persona subito e necessito di una frequentazione assidua e di un bel po' di tempo, prima di legarmi ad una persona.
Il succo è che inizio a cercare nuove frequentazioni a scopo sessuale/sentimentale fin dal primo giorno di singletudine e cerco quotidianamente, senza ossessione, di costruirmi le occasioni.
In passato, ho sfiorato momenti di esagerazione in tal senso, non lo nascondo: mi ricordo che ho fatto mesi, 7 giorni su 7, anche 8-10 ore al giorno in chat (c6 in primis) alla ricerca di partner e potenziali fidanzate e che avrò conosciuto e sarò uscito con decine e decine di persone.
Lo considero fondamentale nella vita, quando non lo faccio, ne sento la mancanza in modo forte e con un po' di disagio ma senza tratti patologici da DSM, quindi, non è un pallino o un DOC.
Opinioni. Io ho sempre vissuto peggio senza per il semplice fatto che mi mancava un qualcosa di fondamentale che non potevo compensare in alcun modo.
Con una partner, invece, ho tutto quello che cerco dalla vita, premesso che il resto, che riguarda la sfera individuale, dev'essere soddisfatto (lavoro, passioni, ecc.).
Poi, sono una persona che ha un'esigenza bassa di frequentazioni amicali per cui, sul piano sociale, la fidanzata ricopre un ruolo cruciale.
Secondo me chi dice che si vive meglio, lo dice spesso per la frustrazione derivante dal non riuscire a farlo.
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nemmeno per me è assolutamente la stessa cosa tra una seg@ ed un rapporto sessuale vero e proprio anzi diciamo che con un altra persona praticamente è porno/foto/video erotico/eccitante in 3D quindi qualcosa di molto più eccitante, piacevole, attraente e godevole (in una relazione di solo sesso, una relazione anche semtimentale può essere davvero sfiancante ai limiti di prosciugar l'energia) però come mi capitò per i porno mettiamo: porno x mi eccita un casino ma io per vederlo devo fare tot passaggi mentre porno y mi eccita meno ma per vederlo devo compiere tot meno passaggi.. io per pigrizia scelgo porno y e una volta finito porno y non penso al porno per un periodo della giornata.. e quando ci ripenso ritorno al porno y.. quindi posso pure non pensare alla mancanza del porno x anche se può essere mille volte più eccitante..
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Ultima modifica di Ansiaboy; 26-09-2014 a 14:39.
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26-09-2014, 14:53
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#43
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Sono un po' perplesso sul termine "rinuncia", perché implica una scelta e una volontà. Io direi grossomodo "in cosa il vostro malessere vi ha più penalizzati?" Per me è semplice, tutto quello che riguarda la sfera fisica: ragazze che manco mi cagavano di striscio, la frustrazione di perdere qualsiasi competizione sportiva, e mi fermo a quello che mi sento di dire in pubblica piazza.
Certamente il rapporto di causa-effetto andrebbe invertito, ovvero se non ci fosse stato un malessere di partenza le mancanze fisiche mi sarebbero pesate meno o anche zero; diciamo che nel mio caso si sinergizzano e percepisco il lato fisico come di gran lunga quello che mi fa soffrire più di qualsiasi altra cosa (e non è che nelle capacità professionali e tantissimo altro non abbia di che lamentarmi...).
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26-09-2014, 16:03
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#44
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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cose che richiedono tanto tempo e impegno...tipo suonare uno strumento o fare uno sport ad alti livelli
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26-09-2014, 16:13
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#45
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Assolutamente sì.
La mia vita, per viverla al 100%, deve includere una fidanzata e rapporti sessuali.
Non c'è? Non la trovo? Vivo comunque ma non felice e non al 100%: avrò qualche momento di apatia, tenderò ad avere meno motivazione in alcune situazioni, ad essere meno produttivo ed incline al sacrificio sul lavoro, più pigro, ecc.
Comunque non arrivo a deprimermi o a congelare la mia vita.
Non è la stessa cosa e non è sostituibile in alcun modo.
Per il sesso io mi attivo per trovare qualcuna subito anche perché i requisiti per finire a letto non sono così difficili da trovare e perché è un bisogno soddisfabile in modo molto immediato e semplice.
Idem per le relazioni, fermo restando che, in questo caso, è più difficile trovare una persona subito e necessito di una frequentazione assidua e di un bel po' di tempo, prima di legarmi ad una persona.
Il succo è che inizio a cercare nuove frequentazioni a scopo sessuale/sentimentale fin dal primo giorno di singletudine e cerco quotidianamente, senza ossessione, di costruirmi le occasioni.
In passato, ho sfiorato momenti di esagerazione in tal senso, non lo nascondo: mi ricordo che ho fatto mesi, 7 giorni su 7, anche 8-10 ore al giorno in chat (c6 in primis) alla ricerca di partner e potenziali fidanzate e che avrò conosciuto e sarò uscito con decine e decine di persone.
Lo considero fondamentale nella vita, quando non lo faccio, ne sento la mancanza in modo forte e con un po' di disagio ma senza tratti patologici da DSM, quindi, non è un pallino o un DOC.
Opinioni. Io ho sempre vissuto peggio senza per il semplice fatto che mi mancava un qualcosa di fondamentale che non potevo compensare in alcun modo.
Con una partner, invece, ho tutto quello che cerco dalla vita, premesso che il resto, che riguarda la sfera individuale, dev'essere soddisfatto (lavoro, passioni, ecc.).
Poi, sono una persona che ha un'esigenza bassa di frequentazioni amicali per cui, sul piano sociale, la fidanzata ricopre un ruolo cruciale.
Secondo me chi dice che si vive meglio, lo dice spesso per la frustrazione derivante dal non riuscire a farlo.
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Io capisco benissimo quelli che dicono che si pò vivere tranquillamente senza sesso io ho più bisogno della complicità intellettiva e mentale (senza la quale mi sentirei vuota e dunque perennemente depressa)che di quella fisica e non potrei mai fare a meno di quella, potrei fare a meno dell'aspetto fisico (senza il quale non mi sento affatto vuota, e lo posso dire con certezza perchè sono stata mesi e mesi senza rapporti sessuali) ma non di quello intellettivo e mentale. Ognuno ha delle priorità nella vita, e non per tutti la priorità è il sesso.
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Ultima modifica di Stefania90; 26-09-2014 a 16:23.
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26-09-2014, 16:22
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#46
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Ognuno ha delle priorità nella vita, e non per tutti la priorità è il sesso.
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Ma certo, sono consapevole che per tutti non è una condizione necessaria o priorità e non insisto più di tanto nel "convertire" la persona così come il mio giudizio su una vita senza sesso è sempre negativo.
Al tempo stesso sono irremovibile al riguardo e rifiuto qualsiasi tentativo di modifica delle mie priorità.
Nella fattispecie parlavo solo di ciò che ha portato me ad operare rinunce e non posso negare che la mancanza di sesso (ma anche di sentimento) sia stata la causa indiretta di qualche rinuncia.
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26-09-2014, 16:30
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#47
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Secondo me chi dice che si vive meglio, lo dice spesso per la frustrazione derivante dal non riuscire a farlo.
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oppure ha accettato il fatto che non lo farà mai
quello ceh volevo dire cmq è un'altra cosa e cioè se riesci ad eliminare il 'desiderio sessuale' vivi meglio , per i maschi specie se giovani è una urgenza biologica che nelle femmine non c'è o c'è meno inutile negare la cosa...beh se si riuscisse ad eliminare questa urgenza si vivrebbe meglio , mi pare che in Usa fanno delle iniezioni che castrano chimicamente gli stupratori , pensavo a qlcs del genere anche se è un po' drastico
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26-09-2014, 16:41
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#48
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Ma certo, sono consapevole che per tutti non è una condizione necessaria o priorità e non insisto più di tanto nel "convertire" la persona così come il mio giudizio su una vita senza sesso è sempre negativo.
Al tempo stesso sono irremovibile al riguardo e rifiuto qualsiasi tentativo di modifica delle mie priorità.
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Apro parentesi, anche per me è, anzi, sarebbe una priorità, anzi, per me LA priorità
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26-09-2014, 16:43
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#49
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
oppure ha accettato il fatto che non lo farà mai
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Farsene una ragione significa riuscire a tollerare la mancanza ma non implica che non si provi il senso di mancanza.
Quote:
se riesci ad eliminare il 'desiderio sessuale' vivi meglio
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Secondo me si vive apparentemente meglio perché si entra in una fase d'ignoranza sessuale e l'ignoranza di qualsiasi natura porta a porsi meno domande e, di conseguenza, meno problemi.
Quote:
per i maschi specie se giovani è una urgenza biologica che nelle femmine non c'è o c'è meno inutile negare la cosa
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E' più una questione d'educazione e morale: le donne hanno le stesse voglie dell'uomo secondo me.
Quote:
se si riuscisse ad eliminare questa urgenza si vivrebbe meglio
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Per molti, me incluso, non è un'urgenza "biologica": c'è una forte componente psichica.
Poi, perché reprimere gli istinti?
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26-09-2014, 23:08
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Non essermi trasferito nella città dove studio.
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30-09-2014, 15:24
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#51
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,268
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
no ma dai, tutta sta importanza al sesso/relazioni ?
io quando non mi incontro con qualcuno mi segò e l'urgenza di "trovar qualcuno subito" si rimanda..
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Non e' tutto, ma rimane importante. Mi pare, e correggimi se sbaglio, di avere letto che ogni tanto ti vedi con qualcuno ecc., io (per dire) non "tocco" ragazza da un paio d'anni e sono sicuro che c'è tanta gente messa come e "peggio" di me. A lungo andare può risentirne sull'umore, per alcuni anche sfiorare una persona può aiutarci a sentirci meglio.
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30-09-2014, 15:31
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Ho rinunciato ad un posto di lavoro con i controfiocchi per timore di lasciare quello che avevo e ho tutt'ora.
ho rinunciato ad almeno 7-8 anni di vita tra fobie e malumori vari
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30-09-2014, 17:14
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#53
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ho rinunciato ad un posto di lavoro con i controfiocchi per timore di lasciare quello che avevo e ho tutt'ora.
ho rinunciato ad almeno 7-8 anni di vita tra fobie e malumori vari
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nessuno può dire se hai fatto bene o male , la vita è strana quello che ho imparato in tanti anni è che le convinzioni di allora , ma parlo di parecchie decine a di anni fa si sono rivelate fasulle mentre altre intuizioni si sono rivelate esatte ...in buona sostanza chi sa fare un mestiere bene è avvantaggiato , chi lavora nel pubblico è sempre garantito anche se meno di ieri , chi è dipendente privato rischia e rischia di brutto , quelli che 30 anni fa risultavano lavori ben pagati e con alta evasione fiscale (commercio , artigiano) sopravvivono e a volte sono alla disperazione assai più il commerciante dell'artigiano
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30-09-2014, 18:55
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#54
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
@liuk c'ha il pallino del sesso
si vive assai meglio senza credo , a patto di non avere una moglie
fidanzata hot ..nel qual caso le corna sono assicurate
io spero che prima o poi al sesso non penserò più... vorrei la pillolina
di supermanes che toglie il desiderio sessuale , pe ora la strada è ancora lunga , infatti come diceva Leopardi la vecchiaia non toglie i desideri ma la possibilità di soddisfarli ...
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io ci sto pensando seriamente.... non desiderare è il massimo, non si soffre se il desiderio non si realizza perchè il problema è eliminato alla radice.
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30-09-2014, 19:22
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Alla disco
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30-09-2014, 19:44
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#56
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 975
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Anche io ho lasciato gli studi universitari diversi anni fa per svariati motivi, ormai non riuscivo a combinare più niente e la brillantezza mentale che mi aveva contraddistinto negli anni della scuola superiore era stata annientata dalla depressione e da tutti i vari problemi che avevo. Ero un tipo in gamba alle superiori, uno studente modello, avrei forse fatto tanto anche dopo se non fossi stato male e non mi fossi distratto, ma ormai è acqua passata. Mia madre mi ha giusto detto pochi giorni fa che se voglio posso tornarci perché loro mi sosterrebbero economicamente come hanno sempre fatto; non me la sento, ho quasi 27 anni, non sono più un ragazzino, ho troppa paura di far spendere ai miei altri soldi inutili per riaprire un discorso ormai chiuso. Mi sentirei malissimo a frequentare lezioni con ragazzi che hanno 8/9 anni meno di me, proprio io che a scuola ero il più piccolo, l'anticipatario, mi sentirei ora inadeguato e finirei per deprimermi ancora di più. Ho voltato pagina e non voglio guardarmi indietro, tornare all'università sarebbe troppo doloroso.
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30-09-2014, 20:28
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
nessuno può dire se hai fatto bene o male , la vita è strana quello che ho imparato in tanti anni è che le convinzioni di allora , ma parlo di parecchie decine a di anni fa si sono rivelate fasulle mentre altre intuizioni si sono rivelate esatte ...in buona sostanza chi sa fare un mestiere bene è avvantaggiato , chi lavora nel pubblico è sempre garantito anche se meno di ieri , chi è dipendente privato rischia e rischia di brutto , quelli che 30 anni fa risultavano lavori ben pagati e con alta evasione fiscale (commercio , artigiano) sopravvivono e a volte sono alla disperazione assai più il commerciante dell'artigiano
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infatti ultimamente credo molto nel destino che ci fa' compiere certe scelte, non so se è una credenza reale che sento oppure una compensazione per giudicare gli sbagli..so solo che l'ideale sarebbe avere la testa di adesso ed un'età anagrafica di 20-25 anni
Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Anche io ho lasciato gli studi universitari diversi anni fa per svariati motivi, ormai non riuscivo a combinare più niente e la brillantezza mentale che mi aveva contraddistinto negli anni della scuola superiore era stata annientata dalla depressione e da tutti i vari problemi che avevo. Ero un tipo in gamba alle superiori, uno studente modello, avrei forse fatto tanto anche dopo se non fossi stato male e non mi fossi distratto, ma ormai è acqua passata. Mia madre mi ha giusto detto pochi giorni fa che se voglio posso tornarci perché loro mi sosterrebbero economicamente come hanno sempre fatto; non me la sento, ho quasi 27 anni, non sono più un ragazzino, ho troppa paura di far spendere ai miei altri soldi inutili per riaprire un discorso ormai chiuso. Mi sentirei malissimo a frequentare lezioni con ragazzi che hanno 8/9 anni meno di me, proprio io che a scuola ero il più piccolo, l'anticipatario, mi sentirei ora inadeguato e finirei per deprimermi ancora di più. Ho voltato pagina e non voglio guardarmi indietro, tornare all'università sarebbe troppo doloroso.
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non è tanto una questione di età, all'università c'è gente di 50 anni, ma è più una questione di testa, per studiare serve concentrazione e voglia, se non si hanno è meglio non iniziare.
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01-10-2014, 02:08
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#58
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Anche io ho lasciato gli studi universitari diversi anni fa per svariati motivi, ormai non riuscivo a combinare più niente e la brillantezza mentale che mi aveva contraddistinto negli anni della scuola superiore era stata annientata dalla depressione e da tutti i vari problemi che avevo. Ero un tipo in gamba alle superiori, uno studente modello, avrei forse fatto tanto anche dopo se non fossi stato male e non mi fossi distratto, ma ormai è acqua passata. Mia madre mi ha giusto detto pochi giorni fa che se voglio posso tornarci perché loro mi sosterrebbero economicamente come hanno sempre fatto; non me la sento, ho quasi 27 anni, non sono più un ragazzino, ho troppa paura di far spendere ai miei altri soldi inutili per riaprire un discorso ormai chiuso. Mi sentirei malissimo a frequentare lezioni con ragazzi che hanno 8/9 anni meno di me, proprio io che a scuola ero il più piccolo, l'anticipatario, mi sentirei ora inadeguato e finirei per deprimermi ancora di più. Ho voltato pagina e non voglio guardarmi indietro, tornare all'università sarebbe troppo doloroso.
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non è detto che sia la scelta giusta quella di non tentare , l'importante è come dice syd la concentrazione , se pensi che sarebbe doloroso fai bene a non rientrarci , devi valutare un po' tutte le alternative pensa ceh anche i tempi sono difficili la laurea non da più la quasi certezza di un posto di lavoro adeguato e perderesti altro tempo , mentre magari facendo un corso professionale avresti più possibilità di entrare nel mondo del lavoro a tempo pieno , in fondo 27 anni non sono la vecchiaia sei nel pieno della giovinezza anzi , secondo me ti sottovaluti troppo
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