La peggio cosa che può capitarci - Pagina 2

goodenough · 13-01-2018, 16:11

Essere messo sotto da una macchina

cancellato18934 · 13-01-2018, 16:15

Ormai un giorno sto bene quello dopo sto malissimo.. mi sento uno zombie in questo periodo. Il rischio è quello di tornare a isolarmi completamente dal mondo e chiudermi in me stesso. Non ho paura di impazzire, sono anni che qualcuno mi da dello strano e che faccio cose senza senso, non me ne rendo nemmeno più conto. Se dovessi finire in un manicomio almeno non dovrò più pensare a tutti i miei problemi sociali e a convivere con gli altri, non mi preoccupa più di tanto la cosa.

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Jacksparrow · 13-01-2018, 16:52

Di contorno, altra brutta cosa è socializzare con quelli diversi da te che oramai hanno già una psiche e una mente stabile.
Magari sono matti, però pieni di vita e iniziative da sempre sono accettati e ammirati.

Boyyy82 · 13-01-2018, 17:08

una malattia incurabile e la sofferenza che si porta dietro (sia fisica che morale)...
Quando ricevi una diagnosi del genere ed inizia il calvario ti rendi conto che tutte le caz...te e le paranoie che ti facevi prima sono niente in confronto...
ultimamente ho vissuto questo dramma di un parente e di un amico...

claire · 13-01-2018, 17:40

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Originariamente inviata da mortovivente

Eppure ricordo un tuo post di qualche tempo fa dove affermavi che la fs e far la vita da monaca di clausura ti sta bene e se ne avessi la possibilità (per modo di dire) di guarire e diventare normale rifiuteresti perché stai bene così. Forse a volte rispondi senza renderti conto di quello che dici per via degli effetti dei farmaci? E' solo una domanda eeh, forse ricordo male io

Insomma mi stai dando della pazza già.
Non credo di aver mai detto che rifiuterei di guarire,forse ho detto che non mi interessa la vita estroversona,perchè per me la fs non è evitare la discoteca e gli aperitivi,è ben altro.
E certo,preferirei rinchiudermi che fare le piazzate in strada ed essere indicata come la pazza del paese.
Ma linkami pure.

claire · 13-01-2018, 17:49

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Originariamente inviata da caratteriale

so che non è facile ma forse a questo punto è meglio lasciar andare tutto, lasciare che tutto accada, staccarsi dall'appiglio fragile del nascondere il proprio disagio per permettersi di crollare, toccare un fondo (non necessariamente quello che temi) , e fare questo per poter tornare a stare in piedi su qualcosa, non importa su quale piano sociale poi venga considerato il luogo in cui si sta in piedi. Perché io ho l'impressione che se si è impediti di essere se stessi la situazione non può che peggiorare, in quanto l'energia necessaria a connettersi con i propri problemi per risolverli, e quella necessaria a nasconderli sono antitetiche; la portata complessiva di tutta l'energia sarà sempre oltre le proprie forze e mai sufficiente per nessuna delle due cose, con la conseguenza che si concretizzano queste paure (in quanto la via del tso è considerata l'unica socialmente per "rimettere a posto" qualcuno, ma io sono sicura che non sia affatto l'unica).
Poniti la condizione di allontanarti da tutto ciò che ti fa male.. perché penso che se uno ha questi problemi significa che non è fatto per la società, società non significa "giusto"... ti fa male sentirti sbagliata, pensa a cosa puoi fare per evitarlo, al di là di qualsiasi conseguenza, devi venire tu prima di tutto. Chiediti cosa vuoi veramente e profondamente

Non ce la faccio caratteriale.Perderei il mio ragazzo,il lavoro e la casa,non riesco a fare l'outsider, non riuscirei piú a guardare in faccia nessuno e neanche ad alzarmi dal letto,vorrei disperatamente starci dentro e ho terrore che crolli tutto.Certo cosí sto da cani ma come dici tu sarebbe intollerabile.Io non ce la faccio,ho già toccato il fondo arrivando a un passo dal distruggere ogni cosa, per fortuna non è stato irreparabile ho potuto ricostruirmi,tornare al lavoro,vivere da sola...Ma se esco dalla società,che sarà di me?

mortovivente · 13-01-2018, 22:25

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Originariamente inviata da claire

Insomma mi stai dando della pazza già.
Non credo di aver mai detto che rifiuterei di guarire,forse ho detto che non mi interessa la vita estroversona,perchè per me la fs non è evitare la discoteca e gli aperitivi,è ben altro.
E certo,preferirei rinchiudermi che fare le piazzate in strada ed essere indicata come la pazza del paese.
Ma linkami pure.

no no, dicevi in modo esplicito che stai bene così e che non volevi essere una normalona, e per star bene così intendevi rimanere cn la fs. Quando avrò tempo e voglia troverò la discussione. Cmq te lo dicevo perché odio enormemente l'incoerenza. Ma è un discorso generale

claire · 13-01-2018, 22:39

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Originariamente inviata da caratteriale

se senti di riuscire a portare avanti la "baracca" senza esplodere allora non fare nulla e resisti.

ho detto quello perché mi sembra di capire che per non avere più paura del giudizio degli altri ci si deve prima accettare per come si è, ed in questo modo mi è anche andata via spontaneamente la differenziazione tra normale e anormale, un concetto a cui tutti siamo un po' ostili (non solo per moralismo ma proprio perché tutti vorremmo "essere" e basta) ma che portiamo come influenza sociale interiorizzata

mi dispiace..

:*

claire · 13-01-2018, 22:41

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Originariamente inviata da mortovivente

no no, dicevi in modo esplicito che stai bene così e che non volevi essere una normalona, e per star bene così intendevi rimanere cn la fs. Quando avrò tempo e voglia troverò la discussione. Cmq te lo dicevo perché odio enormemente l'incoerenza. Ma è un discorso generale

Mi sarò espressa male,io non voglio essere estroversa nel senso di fare cose sociali tipo aperitivi e uscite varie,ma per lavorare mi occorre uscire dalla fs e anche per andare a prendere il fottuto pane.

berserk · 13-01-2018, 22:46

La follia di un loop esistenziale.

Hazel Grace · 13-01-2018, 22:59

non è facile riuscire a tornare su dai momenti di down totale, mi rendo conto che faccio sempre più fatica a distinguere la realtà dalla mia immaginazione, penso sempre le peggio cose e mi autoconvinco che sia tutto vero.. e a volte entro così tanto dentro quelle fantasie che sento esplodermi dentro una furia cieca che mi fa marcire dentro. In questi momenti ho sempre bisogno di qualcuno che mi porti a contatto con la realtà (e non è facile per me chiedere aiuto ne sapere con chi parlare), perchè io le cose così come sono non le vedo.. soprattutto nei momenti di depressione nera, non ho più autocontrollo

sfigato · 13-01-2018, 23:16

La cosa peggiore in questo momento x me sarebbe conoscere nuove amiche con cui uscire e provarci.. Non mi sento ancora pronto dopo la rottura con la mia ex.
La cosa curiosa è che darei la stessa risposta al thread "la cosa migliore che può capitarci": vorrei tanto crearmi un nuovo giro di amicizie femminili con cui uscire la sera.. Ma ho una paura fottuta. Paura di fallire, paura di non essere accettato, paura di subire altre delusioni

Hazel Grace · 13-01-2018, 23:19

la cosa peggiore in assoluto per me è la solitudine, la solitudine è una cosa che io non sopporto, ma non è solo questione di uscire è proprio il non sentire di contare per qualcuno, non avere legami, essere come un isola sperduta nel mare.. è una cosa che mi distruggerebbe

claire · 13-01-2018, 23:30

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Originariamente inviata da Hazel Grace

la cosa peggiore in assoluto per me è la solitudine, la solitudine è una cosa che io non sopporto, ma non è solo questione di uscire è proprio il non sentire di contare per qualcuno, non avere legami, essere come un isola sperduta nel mare.. è una cosa che mi distruggerebbe

Io ricerco persone care e contatti sociali,ma spesso vorrei essere lasciata in pace da tutti, mi sento stalkerata da inviti e cose sociali, dalle colleghe di lavoro mi sento invasa, vorrei che non mi conoscesse nessuno,per questo amo scappare dai posti di lavoro.

Hazel Grace · 13-01-2018, 23:38

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Originariamente inviata da claire

Io ricerco persone care e contatti sociali,ma spesso vorrei essere lasciata in pace da tutti, mi sento stalkerata da inviti e cose sociali, dalle colleghe di lavoro mi sento invasa, vorrei che non mi conoscesse nessuno,per questo amo scappare dai posti di lavoro.

stessa cosa anche io, ho bisogno degli altri in maniera spasmodica e per quello non posso ritenermi una vera misandrica, però quando esco sento sempre un che di disagio e insofferenza, come se tutto fosse uno sforzo, essere allegra, pimpante e socievole con tutti, mi rendo conto quando torno a casa che sono stremata e stanca, ho voglia solo di chiudermi per qualche giorno in casa a farmi i miei film mentali.. poi non parliamo del lavoro, non ho mai legato con colleghi ma che dico legato, mi è capitato di stare ore senza nemmeno fiatare, perchè solo l'idea di lavorare e contemporaneamente legare con i colleghi è uno sforzo che mi distrugge fisicamente e psicologicamente

Masterplan92 · 13-01-2018, 23:57

Si ritenga fortunato chi ha qualcuno accanto..

kikoyo · 14-01-2018, 00:08

svegliarmi/capire mentre sto crepando... bella fine da miserabile.

Ogard · 14-01-2018, 00:14

Impazzire completamente non mi spaventa poiché essendo completamente fuori non te ne rendi conto, non sei responsabile delle tue azioni e ciao ciao a tutto. Mi spaventa di più trovarmi nella merda totale e invalidato seppur mantenendo al lucidità mentale. Ho paura della vecchiaia dei miei genitori perché non ho né voglia e né la capacità di badare a loro.

callenderboost · 14-01-2018, 13:01

Rimanere uguale a come sono ora.

NatoMorto · 14-01-2018, 14:51

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Originariamente inviata da Hazel Grace

stessa cosa anche io, ho bisogno degli altri in maniera spasmodica e per quello non posso ritenermi una vera misandrica, però quando esco sento sempre un che di disagio e insofferenza, come se tutto fosse uno sforzo, essere allegra, pimpante e socievole con tutti, mi rendo conto quando torno a casa che sono stremata e stanca, ho voglia solo di chiudermi per qualche giorno in casa a farmi i miei film mentali.. poi non parliamo del lavoro, non ho mai legato con colleghi ma che dico legato, mi è capitato di stare ore senza nemmeno fiatare, perchè solo l'idea di lavorare e contemporaneamente legare con i colleghi è uno sforzo che mi distrugge fisicamente e psicologicamente

idem con patate