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19-06-2021, 18:38
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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la nostra mentalità potrà cambiare l'attitudine nell'affrontare la vita, ma senza cose oggettive come famiglia, amici, amori non si va da nessuna parte
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19-06-2021, 18:48
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#22
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Aggiungo che l'idea che basta il pensiero per cambiarti la vita è tipicamente diffusa negli USA, paese da cui vengono i motivatori, i libri di auto-aiuto, l'applicazione della meditazione a scopi di benessere, e così via, dove si cerca di piegare l'individuo a lavorare su se stesso per accettare determinate condizioni di vita e sociali piuttosto che a riflettere su come trasformare queste ultime.
Mi stupisce che un utente come Gummo, professo comunista , apra un thread che sembra andare in questa direzione. O forse è la dimostrazione di come la mentalità di cui sopra si sia fatta particolarmente pervasiva.
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triggered
Guarda il thread nasce da una frase (quella del titolo) che mi ha aperto una nuova prospettiva, ma come ho scritto nel contenuto il mio era più un dubbio che un'affermazione. Anch'io non ho la risposta.
Comunque sia, se al sistema capitalistico giova l'avere persone che invece di combattere per un cambiamento della realtà si battono in chiave individualistica, questo non vuol dire che una società comunista debba sacrificare l'individuo e il contenuto spirituale (< in senso laico) in nome di mero materialismo ché sarebbe una mortificazione di millenni d'evoluzione e, alla fine dei conti, consumismo sotto nuove salse.
Se dovessi mai dare un 'sì' come risposta al thread, non lo darei nel senso: sfruttatemi, imprigionatemi, torturatemi, mi basterà avere la giusta predisposizione mentale e starò benissimo. Un sì equivarrebbe a dire: raddrizzo il mio pessimismo distruttivo in ottimismo costruttivo, e cerco di cambiare la realtà in cui vivo, non soltanto l'ambiente mentale. Perché è ovvio che poi ci vogliono risultati concreti, altrimenti basta darsi al buddhismo.
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Ultima modifica di Gummo; 19-06-2021 a 18:51.
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19-06-2021, 19:21
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Dai, adesso, francamente, la discussione ideologica non la solleverei.
Si sta parlando di come funziona la mente umana e di come il comportamento è condizionato dai pensieri. Si può essere d'accordo o meno.
Tra l'altro non comprendo cosa ci sia di così pauroso nel dire che l'individuo può cercare di raggiungere un equilibrio psicologico e prendersi cura del proprio benessere individuale. E' un argomento che può coesistere benissimo con una visione socialista del mondo.
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19-06-2021, 19:27
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Ortica
Lo vedo più come un circolo, vizioso o virtuoso a seconda del mood.
Se riesci ad essere positivo affronti le cose in maniera diversa, ti dai maggiori possibilità sia di riuscire sia di esperienze diverse. Questo ovviamente ti aiuta a vivere meglio.
Se parti invece prevenuto farai meno, con meno entusiasmo e otterrai necessariamente meno.
È un circolo, tocca solo imboccare la direzione giusta, perché poi cambiare senso di marcia è difficilissimo.
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Sono in parte daccordo
Io poi la vedo anche sotto l'aspetto energetico, cioè se si pensa in un mod virtuoso si produce energia e la si irradia anche agli altri, nell'altro mood invece non solo non la si produce, ma la si assorbe dall'ambiente esterno, non restituendo niente, come un buco nero
L'unica cosa su cui non sono daccordo è che se siamo influenzati negativamente in quell'età in cui la consapevolezza scarseggia, ci si ritrova per forza di cose a pensare in quel mood poi da grandi, magari puoi scegliere se sei fortunato a divenir consapevole. Prima bisogna riconoscere quanto sia dannoso quel mood appreso e spesso lo si capisce solamente con il confronto con gli altri, conoscendo piu da vicino altri modi di affrontare la vita.
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19-06-2021, 19:30
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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The mind is its own place, and in itself can make a heaven of hell, a hell of heaven (cit.)
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19-06-2021, 19:31
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Come penso oggi è il risultato della mia vita in tutti i suoi aspetti.
Perciò non so come si possa credere che cambiare drasticamente pensiero sia una chiave per la felicità più facile di altre.
Mi pare più semplice tentare di cambiare vita giocando all'enalotto, onestamente.
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19-06-2021, 19:34
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#27
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Come penso oggi è il risultato della mia vita in tutti i suoi aspetti.
Perciò non so come si possa credere che cambiare drasticamente pensiero sia una chiave per la felicità più facile di altre.
Mi pare più semplice tentare di cambiare vita giocando all'enalotto, onestamente.
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Non so perché ma mi torna in mente la firma dell' utente badwolf.
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19-06-2021, 20:20
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#28
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Intermedio
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 102
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E' la base del funzionamento della psicoterapia cognitivo-comportamentale...
Ma non bisogna esagerare, nel senso che se si esagera questo concetto poi si potrebbe tendere a deresponsabilizzare l'ambiente, le condizioni materiali e sociali o altro, e colpevolizzare sempre la persona.
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19-06-2021, 20:25
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Perciò non so come si possa credere che cambiare drasticamente pensiero sia una chiave per la felicità più facile di altre.
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Però mi sembra quella che ne vale più la pena
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19-06-2021, 20:50
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#30
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Non lo so, ma è l'unica cosa in nostro potere fare per cambiare le cose.
Scorciatoie non ce ne sono
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concordo, piaccia o no il nostro modo di pensare può influenzare positivamente/negativamente la nostra qualità di vita.
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19-06-2021, 21:48
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#31
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Può essere vero che ci sono persone in condizioni "oggettivamente" pessime che stanno bene, e altre in condizioni "oggettivamente" ottime che stanno comunque male, ma credo si debbano guardare i grandi numeri.
Prendiamo il grosso di chi, chessò, sta in qualche prigione del Terzo Mondo o ha una disabilità seria o è malato terminale per una malattia molto dolorosa, e credo che i casi di chi riesce a vivere con positività anche queste situazioni siano comunque pochi, e la stragrande maggioranza vivrà ogni secondo con un unico pensiero: uscire dalla situazione di oggettiva negatività in cui si trova.
Aggiungo che l'idea che basta il pensiero per cambiarti la vita è tipicamente diffusa negli USA, paese da cui vengono i motivatori, i libri di auto-aiuto, l'applicazione della meditazione a scopi di benessere, e così via, dove si cerca di piegare l'individuo a lavorare su se stesso per accettare determinate condizioni di vita e sociali piuttosto che a riflettere su come trasformare queste ultime.
Mi stupisce che un utente come Gummo, professo comunista , apra un thread che sembra andare in questa direzione. O forse è la dimostrazione di come la mentalità di cui sopra si sia fatta particolarmente pervasiva.
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Bellissimo post!
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19-06-2021, 22:59
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#32
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Credo che sia vero, ma che si applichi alle credenze più che ai pensieri. I pensieri di per sé sono sempre, semplicemente, razionali, a meno di non mettere il cervello in sordina e dare voce, magari, alle credenze. E... le credenze servono a gestire alcune emozioni per noi troppo intense (ad esempio, l'amico immaginario per un bambino troppo solo).
Forse si possono cambiare, anche se non saprei come. Mi sembra poi un po' un gioco a rimpiattino: sostituire una convinzione con un'altra convinzione?
Forse si può anche imparare a fronteggiare le emozioni evitate, raccontarsela un po' meno e sentire di più.
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Ultima modifica di Angus; 19-06-2021 a 23:01.
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19-06-2021, 23:22
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 911
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Quote:
Originariamente inviata da Wyandot
E' la base del funzionamento della psicoterapia cognitivo-comportamentale...
Ma non bisogna esagerare, nel senso che se si esagera questo concetto poi si potrebbe tendere a deresponsabilizzare l'ambiente, le condizioni materiali e sociali o altro, e colpevolizzare sempre la persona.
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Sto provando un approccio psicoterapeutico cognitivo comportamentale.
Si tenta di cambiare la propria vita cambiando l'approccio mentale ad essa.
Che teoricamente è vero, però mi sono reso conto di come il nostro pensiero sia plasmato dalle nostra esperienze di vita e dalle nostre circostanze e non si può cambiare di punto in bianco.
Un approccio di questo tipo può essere utile solo nella misura in cui nella nostra vita si verificano delle circostanze che possono essere potenzialmente favorevoli
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19-06-2021, 23:32
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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In teoria, in pratica se è una giornata di merda, è una giornata di merda e non puoi farci niente.
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20-06-2021, 07:23
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Questo é un problema.
Non solo subiamo le conseguenze di fattori sui quali non abbiamo scelta o potere ma dobbiamo anche subire le conseguenze degli errori fatti in passato.
Il punto é che noi non siamo più le persone che hanno fatto quegli errori.
Se penso al me di uno, tre o dieci anni fa lo percepisco come un'altra persona, non sono più quella persona.
E forse ora sono diverso da come ero stamattina e da come sarò stanotte, domani o fra un mese.
Cambiamo idea, non siamo coerenti, non siamo costantemente la stessa persona per tutta la durata della nostra vita, cambiamo a seconda delle situazioni.
Per citare Gurdjieff (personaggio che può piacere o meno, ma non era certo uno scemo come me, sapeva il fatto suo):
“Il più grande errore è credere che l’uomo abbia un’unità permanente. Un uomo non è mai uno. Continuamente egli cambia. Raramente rimane identico, anche per una sola mezz’ora.”
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Subire le conseguenze dei propri errori mi pare il minimo. Non lo trovo per niente ingiusto.
La vita (e quindi il pensiero) non dipende mica solo dalle scelte che hai fatto. Magari.
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Ultima modifica di claire; 20-06-2021 a 07:27.
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20-06-2021, 09:37
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Marche
Messaggi: 626
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Secondo me è vero.
L'ipotesi costruttivista sostiene che la sofferenza risiede nel modo in cui interpretiamo gli eventi, non negli eventi stessi, e quindi dipende tutto dalla qualità dei nostri pensieri. E secondo me è proprio così.
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20-06-2021, 10:12
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#37
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Principiante
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 72
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avere tutti questi beni materiali non ti danno la felicità!io ricordo nella mia giovinezza che avevo ben poco,anche perchè nella mia era non esisteva internet,cellulari,sky,playstation e molto altro.per essere felici bastava una partita a pallone con i tuoi amici,cose semplici come una festina in casa.erano periodi dove le famiglie erano molto più unite,secondo me questi beni materiali hanno reso la società molto più solitaria e problematica.faccio l'esempio dei miei nipoti!hanno qualunque cosa esista in commercio e tutta questa tecnologia che piace ai giovani,ma sembra che non basta mai ne vogliono sempre di più e lo pretendono.la cosa più brutta e che puoi fargli 100 regali,ma o la sensazione che non li apprezzano neanche perchè non capiscono il valore dei soldi e dei sacrifici del lavoro.ci sono ancora le famiglie unite,ma credo non più come un tempo.questo e il mio pensiero,magari mi sbagliero e tutti questi beni materiali sono necessari e fondamentali per tutti noi.la felicita viene dal cuore è quando la salute ti sorride bastano piccole insignificanti cose per essere felici.
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20-06-2021, 10:33
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#38
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Il modo in cui approcciamo la vita ha la sua importanza, non trasforma la m. in oro, ma piò rende il percorso un po' più semplice questo sì.
Io non credo che sia così facile cambiare il modo di pensare, c'è una componente caratteriale che è difficilmente estirpabile, le differenze che si notano anche tra persone che affrontano simili difficoltà dipendono dal carattere e dal vissuto, dalle opportunità che si hanno e dalla gente che abbiamo intorno.
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
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20-06-2021, 10:35
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#39
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
In teoria, in pratica se è una giornata di merda, è una giornata di merda e non puoi farci niente.
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No, se sulla merda ci versi un flacone intero di Chanel N°5, diventa merda che sa di Chanel N°5.
Io il cambiamento olfattivo lo percepisco. Meglio di niente, oh!
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20-06-2021, 10:36
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#40
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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In parte è vero , a me è capitato , c’è anche da dire che pensare in una certa maniera è molto più difficile di ciò che può sembrare
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