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Vecchio 11-07-2007, 02:49   #1
Principiante
L'avatar di fede_90
 

In questa notte d'estate preso da un'attacco di romanticismo mi sono messo a cercare i messaggi scritti molto tempo fa.
All'inizio volevo leggere i messaggi scritti prima della mia iscrizione per sapere cosa mi fossi perso.
Però poi sono arrivato a cercare i primi messaggi del forum generale.
Innanzi tutto ho scoperto che il primo messaggio è stato inviato da "Phobica" nel gennaio 2003.
Questa utente ha scritto solo 18 messaggi poi non si sa che fine ha fatto.
La sua prima conversazione qui l'ha fatta con il webmaster spagnolo dall'italiano stentato.
Quante storie di paure e rimpianti ma anche di gioie e di successi ormai passati.
Quanti nomi di utenti che poi sono scomparsi ma qualcuno di voi se li ricorda?
Leggendo ho scoperto di tante nuove terapie di cui si chiedevano pareri, tanti sfoghi, tanti litigi tra di noi, tante belle iniziative e buoni propositi e anche il caso di uno che si era cammufato da fobico per studiarci...
Anche questo forum inizia ad invecchiare e ad avere una sua storia e questa storia l'abbiamo scritta noi...
Ma qualcuno di voi vecchi del forum se le ricorda tutte ste cose?
E soprattutto che fine ha fatto Phobica?
Vecchio 11-07-2007, 12:06   #2
Intermedio
L'avatar di khesiah
 

8O anche io spero di nn restare sempre su sto forum e di lasciare un pezzo della mia storia ormai finito !!!
Vecchio 11-07-2007, 12:07   #3
mefiori
Guest
 

Quote:
Originariamente inviata da fede_90
In questa notte d'estate preso da un'attacco di romanticismo mi sono messo a cercare i messaggi scritti molto tempo fa.
All'inizio volevo leggere i messaggi scritti prima della mia iscrizione per sapere cosa mi fossi perso.
Però poi sono arrivato a cercare i primi messaggi del forum generale.
Innanzi tutto ho scoperto che il primo messaggio è stato inviato da "Phobica" nel gennaio 2003.
Questa utente ha scritto solo 18 messaggi poi non si sa che fine ha fatto.
La sua prima conversazione qui l'ha fatta con il webmaster spagnolo dall'italiano stentato.
Quante storie di paure e rimpianti ma anche di gioie e di successi ormai passati.
Quanti nomi di utenti che poi sono scomparsi ma qualcuno di voi se li ricorda?
Leggendo ho scoperto di tante nuove terapie di cui si chiedevano pareri, tanti sfoghi, tanti litigi tra di noi, tante belle iniziative e buoni propositi e anche il caso di uno che si era cammufato da fobico per studiarci...
Anche questo forum inizia ad invecchiare e ad avere una sua storia e questa storia l'abbiamo scritta noi...
Ma qualcuno di voi vecchi del forum se le ricorda tutte ste cose?
E soprattutto che fine ha fatto Phobica?

E' bello quello che hai scritto...lo faccio anche io a volte...

Per non dimenticare.
Vecchio 11-07-2007, 12:18   #4
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Quote:
Originariamente inviata da mefiori
Quote:
Originariamente inviata da fede_90
In questa notte d'estate preso da un'attacco di romanticismo mi sono messo a cercare i messaggi scritti molto tempo fa.
All'inizio volevo leggere i messaggi scritti prima della mia iscrizione per sapere cosa mi fossi perso.
Però poi sono arrivato a cercare i primi messaggi del forum generale.
Innanzi tutto ho scoperto che il primo messaggio è stato inviato da "Phobica" nel gennaio 2003.
Questa utente ha scritto solo 18 messaggi poi non si sa che fine ha fatto.
La sua prima conversazione qui l'ha fatta con il webmaster spagnolo dall'italiano stentato.
Quante storie di paure e rimpianti ma anche di gioie e di successi ormai passati.
Quanti nomi di utenti che poi sono scomparsi ma qualcuno di voi se li ricorda?
Leggendo ho scoperto di tante nuove terapie di cui si chiedevano pareri, tanti sfoghi, tanti litigi tra di noi, tante belle iniziative e buoni propositi e anche il caso di uno che si era cammufato da fobico per studiarci...
Anche questo forum inizia ad invecchiare e ad avere una sua storia e questa storia l'abbiamo scritta noi...
Ma qualcuno di voi vecchi del forum se le ricorda tutte ste cose?
E soprattutto che fine ha fatto Phobica?

E' bello quello che hai scritto...lo faccio anche io a volte...

Per non dimenticare.

lo faccio anch'io,ma più che altro per leggere vecchi post di utenti che stimo o dei tanti che sono passati e non più ritornati...
operazione nostalgia
Vecchio 11-07-2007, 13:18   #5
Esperto
L'avatar di julien_cd
 

romanticismo vaffac.... ogni tanto ci vuole....
Vecchio 11-07-2007, 13:29   #6
Intermedio
L'avatar di Uzik
 

Quote:
Originariamente inviata da fede_90
...Ma qualcuno di voi vecchi del forum se le ricorda tutte ste cose?
E soprattutto che fine ha fatto Phobica?
Beh, ho incominciato a scrivere sul forum più due anni fa. C'era molta gente che adesso è sparita ...chissà per volontà propria o no.

Devo dire che una volta c'era una buona parte di "over30". Adesso l'età media del forum si aggira intorno ai 25 anni.

Il forum è un po' come un porto di mare. Ci sono i pescherecci che attraccano e si vedono ogni giorno. Ci sono i mercantili che si rivedono ogni tanto, magari anche dopo qualche mese.
E poi ci sono tutti gli altri, piroscafi senza bandiere, che vanno e vengono senza nessuna cadenza.
Di molti non se ne sà più nulla. Chissà per quali mari saranno adesso.
Vecchio 11-07-2007, 13:49   #7
Avanzato
L'avatar di reyds
 

Beh... questo forum otterrà un gran successo....
Eccol'analisi del times...
Riportata da IlGiornale

Quote:
Giovani e disperati: ecco la generazione Prozac

A dodici anni Alice ha iniziato a dire no a voce alta. I piatti restavano lì, un boccone mandato giù con enorme fatica e poi lacrime. Come una pianta che decide di eliminare le foglie inutili così lei aveva un progetto da portare fino in fondo: eliminare il suo doppio, uccidere la bambina ideale, smarcarsi da quell'immagine che i genitori avevano costruito, rinascere con un corpo nuovo, lontano finalmente da quel falso sé. Un percorso al contrario, dove vince chi perde. E quando perdi davvero, muori. A colpi di rinunce e silenzi Alice è diventata anoressica. In terza elementare Marco ha smesso di volere andare a scuola. Così, all'improvviso. Non aveva litigato con i compagni, le maestre gli davano sempre buoni voti. Eppure ad un certo punto un meccanismo oscuro ha avuto il sopravvento. Di notte erano solo incubi e brutti sogni, il buio lo divorava, il silenzio assordante lo costringeva a scappare nel lettone dalla mamma, ogni invito a una festa era ansia da abbandono. Marco doveva fare i conti con una mamma da cui non era mai riuscito a staccarsi.

IL FENOMENO
Alice e Marco sono numeri. In Italia un adolescente su 100 è sotto farmaci antidepressivi. Si parla di almeno 30mila casi. Il 10 per cento dei ragazzi tra i cinque e i sedici anni ha problemi di relazione. Ma sono cifre sottostimate; sul fondo restano innumerevoli casi ignorati. Sono i grandi numeri di una generazione tradita, di bambini e adolescenti depressi, che restano ai margini, chiusi nella loro stanza, che non cercano il rapporto con gli altri, afflitti da problemi affettivi, sopraffatti da una famiglia che si scioglie sotto i loro occhi, identità frammentate, complicate, smoccicate. Un allarme che pesa su tutto l'Occidente. Scrive il Time: «I bambini inglesi sono malati, i casi di depressione sono in continua crescita». Tra il 1991 e il 2001 il numero di minori a cui sono stati prescritti antidepressivi è cresciuto del 70 per cento. Tra loro 35mila sono sotto prozac. Dal 1950 ad oggi il numero dei suicidi in Europa tra gli adolescenti è quadruplicato. Il mal di vivere è diventata la malattia più insidiosa per i bambini. Quella che viene fuori così, sbuca inattesa, e ha la meglio su tutto. Più furba dei vaccini, degli antibiotici, delle pomate. È il male oscuro che insidia i figli di una società ricca, tronfia, opulenta. Un colpo di tosse e due cucchiai di sciroppo; un raffreddore e un paio di pillole; scarso rendimento scolastico fosforo e vitamine.
In tutta Europa la depressione è diventata la quinta causa di malattia. Le terre del Nord sono più a rischio, e questo vale anche per il nostro Paese. Il male oscuro si declina sempre più al femminile, insidia bambine e ragazze. E l'età è in discesa. Il quotidiano Times parla di una generazione infelice, una generazione di depressi. Non è gioventù bruciata. Non c'è fuoco. Non c'è carne. Non è lost generation. Non è perduta. Non si è mai trovata. Non è assopita. Non è macera e non è neppure stanca di guardare. Molto più semplicemente vede nero, fatica a vivere.

Il professor Francesco Montecchi si occupa di neuropsichiatria da 40 anni. Ha passato una vita al Bambin Gesù di Roma e di bambini chiusi in una brutta favola ne ha visti troppi. Qualche mese fa è andato in pensione, lasciando il posto di primario.

«Sono passati tanti anni e ho assistito a un cambiamento di patologie e cure. Un tempo i bambini di depressione morivano. In molti casi la depressione era causata dai lunghi periodi passati in ospedale. Questo ora non accade più. Ma è aumentato il numero di bambini infelici, con disagi forti. La causa, purtroppo, quasi sempre si trova in famiglia. Tanti pazienti sono figli unici. Le aspettative su di loro sono altissime. Genitori iperprotettivi, che idealizzano il figlio e spostano su di lui tutte le loro ambizioni frustrate. A quel punto è facile avere un caso di bimbo affetto da ansia di prestazione. Ma attenzione, non bisogna entrare nell'errore di colpevolizzare il sistema, perché sarebbe solo una scorciatoia. Il temperamento del ragazzo e le caratteristiche individuali sono la causa scatenante. Il nostro compito è dare al paziente gli strumenti per tutelarsi».
Qualcosa nel mondo dei minorenni è saltato. È un problema di punti cardinali. Non è facile navigare senza stelle. Il bambino è nudo. Il sesto rapporto Iard, l'istituto di ricerca che dal 1983 traccia l'identikit della questione giovanile, parla di crisi di identità e di orizzonti piatti. Il buco nero è la conseguenza: «È un fenomeno relativamente nuovo e quindi complicato da gestire. Nella maggior parte dei casi, davanti ad un bambino che presenta disturbi emotivi, il medico di famiglia prescrive antidepressivi - spiega Maurizio Bonati, ricercatore farmacologo dell’Istituto Mario Negri di Milano. Un atteggiamento pericoloso.
Vecchio 11-07-2007, 15:16   #8
Principiante
L'avatar di inadatto_altri7messaggi
 

Quote:
Originariamente inviata da Uzik

Il forum è un po' come un porto di mare. Ci sono i pescherecci che attraccano e si vedono ogni giorno. Ci sono i mercantili che si rivedono ogni tanto, magari anche dopo qualche mese.
E poi ci sono tutti gli altri, piroscafi senza bandiere, che vanno e vengono senza nessuna cadenza.
Di molti non se ne sà più nulla. Chissà per quali mari saranno adesso.
Parole bellissime!!! Comlimenti Uzik per questa splendida metafora che mi ha fatto venire letteramente i brividi
Vecchio 11-07-2007, 16:33   #9
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Quote:
Originariamente inviata da Uzik
Quote:
Originariamente inviata da fede_90
...Ma qualcuno di voi vecchi del forum se le ricorda tutte ste cose?
E soprattutto che fine ha fatto Phobica?
Beh, ho incominciato a scrivere sul forum
più due anni fa. C'era molta gente che adesso è sparita ...chissà per volontà propria o no.

Devo dire che una volta c'era una buona parte di "over30". Adesso l'età media del forum si aggira intorno ai 25 anni.

Il forum è un po' come un porto di mare. Ci sono i pescherecci che attraccano e si vedono ogni giorno. Ci sono i mercantili che si rivedono ogni tanto, magari anche dopo qualche mese.
E poi ci sono tutti gli altri, piroscafi senza bandiere, che vanno e vengono senza nessuna cadenza.
Di molti non se ne sà più nulla. Chissà per quali mari saranno adesso.
chissà l'anno prossimo di questi tempi quali pescherecci si trasformeranno
in motoscafi...e quali nuovi approderanno.
io di sicuro salperò (guarigione o non guarigione) :wink:
Vecchio 12-07-2007, 00:32   #10
mefiori
Guest
 

e anche io salperò presto...
Vecchio 12-07-2007, 09:42   #11
Avanzato
L'avatar di valevale
 

Quote:
Originariamente inviata da mefiori
e anche io salperò presto...

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