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10-12-2008, 01:48
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#61
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 2,903
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Non posso che quotarti..
Invece di dire fobico è bello occorre darsi da fare tutti i giorni, e vedrai che i problemi a poco a poco si risolvono...
Io solo poco tempo fa non mi rendevo conto dei miei atteggiamenti da asociale, delle mie paure, dei miei blocchi, DEL PENSARE DI ESSERE DIVERSO DAGLI ALTRI...e c'erano parecchie scuse che mi portavano ad essere felice di essere fobico, asociale, diverso dagli altri
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10-12-2008, 01:52
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#62
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 541
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Quote:
Originariamente inviata da VeryFobic
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Se una persona decide di affrontare anni di terapia, investendoci soldi e tempo, alla base dev'esserci come minimo un grande disagio interiore.
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bè molti fobici possono fare i fobici perchè sono ricchi di famiglia
quindi magari potrebbe per alcuni essere anche un passatempo, oltre che avere almeno una persona che ti ascolta nella vita, anche se lo fa x soldi
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Blà con questo chiudo.
Prima cercavo di convincerti che le tue idee erano sbagliate e potenzialmente pericolose.
Ma dopo post come questi,mi viene solo tristezza...
Ti reputo una persona intelligente,ma come fai a generalizzare così?
Ad avere una prospettiva così limitata?
Parlo in generale delle idee che hai,ma qui si tocca l'apice della stupidità.
Balugina nella mia mente la mezza idea che tu non sia un Very Fobic come dici.
Come fa un vero fobico ad essere orgoglioso della propria tragedia?
Come fa un vero fobico a non essere depresso?(perchè non credo che tu lo sia,visto la mole di post che fai)Ma magari mi sbaglio. Non do' mai giudizi definitivi.
Io spero solo che nessuno ti segua nelle tue idee e si faccia invasare da certe scemenze.
Anche se credo che già qualcuno lo faccia.
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10-12-2008, 01:54
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#63
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da esposizione
Non posso che quotarti..
Invece di dire fobico è bello occorre darsi da fare tutti i giorni, e vedrai che i problemi a poco a poco si risolvono...
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ci si può dare da fare anche dicendo fobico è bello
tu ti sforzi ad estroversare al lavoro
il very fobic ingegnoso si trova un lavoro dove deve interagire il minimo indispensabile con le persone, così non violenta la sua natura solitaria
i fobici sono come i vampiri, al contatto con le persone estroverse si sciolgono... a meno che non siano solo un po' timidi (cit.)
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10-12-2008, 01:57
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#64
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 222
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Quote:
Originariamente inviata da ramo
Come fa un vero fobico a non essere depresso?(perchè non credo che tu lo sia,visto la mole di post che fai)
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che correlazione c'è tra numero di post e felicità?
si chiama compensazione
voi vi sforzate di crearvi una vita tra i normaloni, altri compensano virtualmente
io compenso di brutto in effetti :lol:
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10-12-2008, 02:10
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#65
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 541
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Quote:
Originariamente inviata da FobiCarletto
Quote:
Originariamente inviata da ramo
Come fa un vero fobico a non essere depresso?(perchè non credo che tu lo sia,visto la mole di post che fai)
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che correlazione c'è tra numero di post e felicità?
si chiama compensazione
voi vi sforzate di crearvi una vita tra i normaloni, altri compensano virtualmente
io compenso di brutto in effetti :lol:
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La mia ovviamente è solo un impressione(e l'ho detto) e a differenza tua non giudico al volo,bollando un utente dopo un post in modo,giudicando l'idea di un'altro in un'altro modo come fai tu.
Ma mi chiedo:se tu hai trovato un equilibrio,standotene da solo(anche se in realtà lavori)davanti al pc,non significa che tutti riescono a essere felici così. Allora perchè tagliare le gambe a chi ci crede, dicendo che non si può guarire,che fobico è il bene,quando invece è tutto una merda per alcuni?
Insomma tu invogli la gente a non guarire e qui ci sono tante persone fragili che possono perfino credere a quello che dici.
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10-12-2008, 09:44
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#66
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 500
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Che domande.. perchè "fobico è bello!" :lol:
Ma io dico... se gli uomini si fossero sempre arresi in questo modo illogico e auto-distruttivo ai loro limiti (senza nemmeno verificare con l'esperienza la possibilità o meno di superarli) non ci sarebbe mai stato progresso!!
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10-12-2008, 10:07
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#67
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
Ma io dico... se gli uomini si fossero sempre arresi in questo modo illogico e auto-distruttivo ai loro limiti (senza nemmeno verificare con l'esperienza la possibilità o meno di superarli) non ci sarebbe mai stato progresso!!
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Una delle frasi più sensate che abbia mai sentito!
E poi, i limiti (almeno, quelli stabiliti dagli uomini..) sono sempre fatti per essere superati! :wink:
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10-12-2008, 13:41
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#68
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Intermedio
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 113
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> “Ma perchè molti di voi sono convinti che avendo una ragazza si guarisce miracolosamente? Ebbene io ho avuto delle esperienze con l'altro sesso,eppure mi faccio il problema di salutare il portiere e quest'anno non ho ancora trovato il coraggio di andare all'università perdendo soldi e tempo. E invece mi rincoglionisco tutta la giornanta su questo sito.”
> “a me la cosa non ha risolto assolutamente nulla...sono punto e d accapo solo che faccio sesso (e capirai sai che roba...) e ogni tanto esco con lei..”
> “E poi c'è la mia particolare esperienza:io ho avuto esperienze sentimentali,pacchetto tutto incluso,ma rimango un fobico.Anzi se possibile sono peggiorato.”
Il mio identico meccanismo mentale di un tempo, espresso con altre parole. Per anni e anni mi sono auto-compiaciuto di pensieri del tipo “Se solo…”, “quando…” sognando l'incontro che avrebbe cambiato la mia vita, il contatto con la persona ‘giusta’ che mi avrebbe tirato fuori da quella situazione. In altre parole ho desiderato in modo struggente una ‘salvatrice’ capace di capirmi, accogliermi e farmi rinascere. Come potete immaginare, nulla di tutto questo è accaduto, ed anzi più moltiplicavo i miei sforzi, più il risultato mi sfuggiva continuamente. Più provavo e riprovavo con angoscia più rimanevo con un pugno di mosche, ed in più un sacco di figuracce.
Semplicemente, scambiavo le premesse con i risultati.
Verso la fine, quando ormai cominciavo a intravedere i risultati, il mondo si è invece improvvisamente popolato di occasioni, di opportunità e di possibilità che in certi casi andavano addirittura al di la dei miei sogni. La mia esperienza è stata quindi questa: finché aspettavo un aiuto esterno come un uccellino con il becco spalancato, nulla ha portato dei risultati. Quando ho capito che dovevo lavorare prima di tutto su me stesso, la situazione si è ribaltata. Non solo le occasioni mi si presentano da sole, a volte senza nemmeno che io muova un dito, ma riesco a sperimentare una gioia, una profondità ed un intimità dolcissima anche da rapporti semplicissimi e normali, come una semplice amicizia, dei rapporti artistici e così, fino a semi sconosciuti incontrati per caso.
> Ho avuto anch'io questa impressione. Scrive troppo bene, nello stile da libro di auto motivazione.
Avete visto giusto. Scrivere è il mio lavoro, e per mestiere devo saper usare il linguaggio in tutte le possibile sfumature. Tutto qui, non c’è altro, anche se mi occupo di cose molto diverse da queste.
> “Il significato è che se si ci sente liberi, privi di blocchi mentali, allora nulla ci può essere precluso. per cui, in qualsiasi modo cerchiamo di ottenere tutto questo, l'obiettivo finale deve essere la liberazione dalle nostre paure. Se uno riesce a superarle incontrando l'anima gemella o viaggiando, tanto meglio, ma se uno non riesce a trovare il bandolo della matassa, dopo tanti tentativi falliti, perchè non provare con un aiuto esterno? Non vedo dove possa stare il problema”
Parole giustissime. Il regalo più bello che ho ricevuto da questa esperienza è proprio questo: “libertà dalla paura”. Poi, ovviamente, lasciate le catene ognuno fa semplicemente quello che più lo rende felice, lo realizza o lo fa sentire meglio. E’ come possedere finalmente un automobile: l’importante è saltarci su e andare, poi ognuno prende la strada che gli pare.
> E poi, i limiti (almeno, quelli stabiliti dagli uomini..) sono sempre fatti per essere superati!
Qui mi sono commosso e ancora adesso ho un nodo in gola. Mi ricordo dei momenti in cui incominciavo a vedere la fine e l’idea di libertà era letteralmente terrificante (non scherzo, TERRIFICANTE). L’idea che potevo trasformare i miei desideri in realtà era talmente spaventosa che allora mi venne quasi l’idea di lasciare perdere tutto. Il problema era che il limite era stato stabilito, arbitrariamente, da me stesso. Poi, come meccanismo di autodifesa spostavo la “colpa” sugli altri, così da accreditare la rassicurante immagine di eroe sfortunato senza colpa. Quando la cosa mi fu spiegata, stavo per ruzzolare dalla sedia. Uscii dallo studio con le ginocchia di gelatina e ci manco poco che mi dessi malato al lavoro. Ancora adesso ho i brividi.
> quelli che dicono che ''fobico è bello'' e per quelli che rinvendicano un improbabile orgoglio delle nosta condizione
Lo so bene. Perché ho fatto così per anni ed anni cercando di fornire a me stesso le giustificazioni più raffinate e cervellotiche per giustificare il mio atteggiamento verso me stesso e la vita, per concludere che in fondo vado benissimo così, che gli altri non mi capiscono e che anzi devo sentirmi orgoglioso di essere superiore. Sapete quando ho avuto la scossa per galoppare sul serio? Ci fu un giorno in cui presi coscienza della quantità enorme di tempo, energie, lavorio mentale, risorse, intelligenza che venivano utilizzati per creare mistificazioni, bugie, auto inganni sempre più raffinati, e quindi erano sostanzialmente sprecati. Mi chiesi allora: cosa accadrebbe se questa enorme quantità di risorse fosse indirizzata invece ad uno scopo costruttivo, impiegata ad esempio per trovare la mia felicità e raggiungere i miei sogni?
Quella notte non riuscii a prendere sonno. Il resto lo sapete.
Felicità a tutti
Clark
p.s. Se interessa posto una versione riveduta e corretta della mia storia, aggiungendo altri dettagli e tenendo conto di tutto lo scambio di messaggi che c’è stato in questi mesi. Fatemi sapere se vi può essere utile.
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10-12-2008, 14:02
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#69
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Intermedio
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 141
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grande clark, scrivi molto bene e per di + sei sfuggito dalle grinfie delle tue paure e sei cambiato, complimenti..e non penso tu sia un fake.
x il tuo p.s. penso che possa essere utile a chi riesca a trovare dentro di se la voglia e il coraggio x smuoversi, quindi secondo me potresti postarlo
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10-12-2008, 14:55
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#70
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
Poi, come meccanismo di autodifesa spostavo la “colpa” sugli altri, così da accreditare la rassicurante immagine di eroe sfortunato senza colpa.
...
Lo so bene. Perché ho fatto così per anni ed anni cercando di fornire a me stesso le giustificazioni più raffinate e cervellotiche per giustificare il mio atteggiamento verso me stesso e la vita, per concludere che in fondo vado benissimo così, che gli altri non mi capiscono e che anzi devo sentirmi orgoglioso di essere superiore.
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Mi ricorda qualcun'altro :lol:
Mi fa piacere rileggerti. Se hai voglia di ampliare la tua storia, sicuramente sarà di grande aiuto agli utenti di questo forum che lottano per vincere le loro paure. E sicuramente attirerà le battutine dei più cinici, che hanno paura di abbandonare le loro rassicuranti illusioni, per le quali la tua testimonianza è un'anomalia non contemplata dal sistema.
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10-12-2008, 15:30
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#71
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Ho riletto i post di Clark, e mi hanno scosso un po'. Ecco, il punto è proprio questo: appena un po'. Fondamentalmente è la motivazione a lavorare sul serio su me stesso che mi manca.
Ci sto troppo comodo nella mia solita rassicurante - ma senza futuro - routine.
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10-12-2008, 15:37
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#72
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
>Poi, ovviamente, lasciate le catene ognuno fa semplicemente quello che più lo rende felice, lo realizza o lo fa sentire meglio. E’ come possedere finalmente un automobile: l’importante è saltarci su e andare, poi ognuno prende la strada che gli pare.
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è qui che sta tutto il senso della vita.
Piena libertà di fare tutto quello chie vogliamo, senza inibizioni, costrizioni, influenze altrui
Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
> E poi, i limiti (almeno, quelli stabiliti dagli uomini..) sono sempre fatti per essere superati!
Qui mi sono commosso e ancora adesso ho un nodo in gola. Mi ricordo dei momenti in cui incominciavo a vedere la fine e l’idea di libertà era letteralmente terrificante (non scherzo, TERRIFICANTE). L’idea che potevo trasformare i miei desideri in realtà era talmente spaventosa che allora mi venne quasi l’idea di lasciare perdere tutto. Il problema era che il limite era stato stabilito, arbitrariamente, da me stesso. Poi, come meccanismo di autodifesa spostavo la “colpa” sugli altri, così da accreditare la rassicurante immagine di eroe sfortunato senza colpa. Quando la cosa mi fu spiegata, stavo per ruzzolare dalla sedia. Uscii dallo studio con le ginocchia di gelatina e ci manco poco che mi dessi malato al lavoro. Ancora adesso ho i brividi.
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Qui ti capisco perfettamente, anch'io ho spesso dato la colpa agli altri per le mie mancanze, ho pensato che gli altri non capissero la mia sensibilità, la mia intelligenza, il mio stato d'animo.
In questi giorni in cui sto incominciando una terapia contro l'ansia paradossalmente sto capendo che se gli altri non capiscono il mio vero "io" non è per colpa loro, ma solo per mia incapacità di comunicare alle altre persone i miei sentimenti, il mio stato d'animo.
Ho 26 anni, non mi va di arrendermi proprio adesso, ho ancora tutta la vita davanti, e voglio viverla alla grande
Mi farebbe piacere leggere qualcosa in più di te, capire un pò di più la tua storia, sentire che tipo di terapia hai seguito per superare i tuoi problemi.
Congratulazioni, davvero, hai mostrato agli scettici cosa può fare la volontà di una persona!
:wink:
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10-12-2008, 21:30
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#73
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da ramo
Insomma tu invogli la gente a non guarire e qui ci sono tante persone fragili che possono perfino credere a quello che dici.
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no, io invoglio la gente a non credere alle favole
c'è gente che ha poco e guarisce, gente che è messa molto peggio di me e da anni si sforza ed è ancora ferma al palo
le mie sono soluzioni alternative, le gioie del virtuale e di qualche raduno sartuario
diffidate dai consigli dei belli sulla non importanza della bellezza 8)
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10-12-2008, 21:32
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#74
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
p.s. Se interessa posto una versione riveduta e corretta della mia storia, aggiungendo altri dettagli e tenendo conto di tutto lo scambio di messaggi che c’è stato in questi mesi. Fatemi sapere se vi può essere utile.
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postaci nei dettagli (omettendo le cose personali) come si è svolta la tua terapia
quello si, eventualmente, può essere utile 8)
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11-12-2008, 00:09
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#75
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Qui urgono prove... Le testimonianze non bastano, non sono attendibili...
Siamo troppo cinici e disincantati, siamo subito pronti a credere a questo:
http://www.fobiasociale.com/postt8231.html
e a questo:
http://www.fobiasociale.com/posts6373-0.html
Ed invece non siamo pronti a credere alle storie ottimiste a meno di poterle toccare con mano.
Siamo come San Tommaso.
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11-12-2008, 05:05
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#76
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Principiante
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 78
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
> Ho avuto anch'io questa impressione. Scrive troppo bene, nello stile da libro di auto motivazione.
Avete visto giusto. Scrivere è il mio lavoro, e per mestiere devo saper usare il linguaggio in tutte le possibile sfumature. Tutto qui, non c’è altro, anche se mi occupo di cose molto diverse da queste.
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Come vedi io sono stato un pò scettico quando ho letto i tuoi post, mi sembravano un pò finti, costruiti a tavolino usando un certo numero di concetti ed un'ottima proprietà di linguaggio.
Ma se per caso la tua fosse una storia vera, allora sei indubbuiamente una risorsa per molti di noi. Io ho passato la mia vita a combattere la mia timidezza ed ho raggiunto piccoli risultati con sforzi enormi e soprattutto in moltissimo tempo.
La mia lotta non è finita e non credo finirà mai, certamente ogni spunto in più sarebbe utilissimo.
Per cui certo, mi piacerebbe che tu postassi qua la tua storia, dettagli, particolari, ma anche discutere con te, se è il caso anche in privato.
Parlaci della terapia, come qualcun'altro ha già chiesto.
A presto.
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11-12-2008, 10:55
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#77
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Intermedio
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 113
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Quote:
Originariamente inviata da KenShiro
Come vedi io sono stato un pò scettico quando ho letto i tuoi post, mi sembravano un pò finti, costruiti a tavolino [...]
Ma se per caso la tua fosse una storia vera [...]
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Rifletette su questo ed osservate bene i grassetti: o partite dal presupposto che io menta, ma allora troverete una conferma ulteriore delle vostre più nere visioni e certamente i vostri sogni non si realizzeranno mai, oppure ammettete che io sia reale e che la mia storia si sia svolta esattamente così, nel qual caso dovete riconoscere almeno la possibilità che un giorno anche voi possiate scrivere un post così, e magari anche più bello.
In altre parole avete l'alternativa fra la certezza della sofferenza e la possibilità della felicità. Cosa vi conviene?
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11-12-2008, 12:37
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#78
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
In altre parole avete l'alternativa fra la certezza della sofferenza e la possibilità della felicità. Cosa vi conviene?
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C'è anche la terza alternativa: una provvisoria tranquillità fatta d'illusioni. Molti scelgono quella.
Ci si crea faticosamente uno schema mentale convincendosi che si sta bene così e che comunque i limiti sono insuperabili e non vale la pena di tentare. Ci si erge fantasiosamente a eroi che accettano la propria condizione con stoicismo, pragmatismo e tutte queste belle scuse per sentirsi meno in colpa. Si sceglie una vita da pecore, piuttosto che un giorno da leoni.
Quote:
Originariamente inviata da guscio
no, io invoglio la gente a non credere alle favole
c'è gente che ha poco e guarisce, gente che è messa molto peggio di me e da anni si sforza ed è ancora ferma al palo
le mie sono soluzioni alternative, le gioie del virtuale e di qualche raduno sartuario
diffidate dai consigli dei belli sulla non importanza della bellezza Cool
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Invogli le persone più deboli a rassegnarsi. Persone che già sono mezze convinte dalla paura, non ci vuole molto.
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11-12-2008, 13:04
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#79
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
In altre parole avete l'alternativa fra la certezza della sofferenza e la possibilità della felicità. Cosa vi conviene?
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C'è anche la terza alternativa: una provvisoria tranquillità fatta d'illusioni. Molti scelgono quella.
Ci si crea faticosamente uno schema mentale convincendosi che si sta bene così e che comunque i limiti sono insuperabili e non vale la pena di tentare. Ci si erge fantasiosamente a eroi che accettano la propria condizione con stoicismo, pragmatismo e tutte queste belle scuse per sentirsi meno in colpa. Si sceglie una vita da pecore, piuttosto che un giorno da leoni.
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Non potevate essere più chiari.
è troppo facile sentirsi come eroi che accettano passivamente il proprio tragico destino.
Cambiare è possibile; ci vorrà sofferenza, determinazione, tempo, forza di volontà non comune, ma tutto ciò è possibile
Basta crederci e impegnarsi. Poi tutto verrà da sè.
So che non è facile, e io stesso sono il primo che predico bene ma razzolo male, ma nella mia esistenza VOGLIO ESSERE FELICE, e un giorno lo otterrò, costi quel che costi
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11-12-2008, 17:20
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#80
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 541
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Quote:
Originariamente inviata da guscio
Quote:
Originariamente inviata da ramo
Insomma tu invogli la gente a non guarire e qui ci sono tante persone fragili che possono perfino credere a quello che dici.
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no, io invoglio la gente a non credere alle favole
c'è gente che ha poco e guarisce, gente che è messa molto peggio di me e da anni si sforza ed è ancora ferma al palo
le mie sono soluzioni alternative, le gioie del virtuale e di qualche raduno sartuario
diffidate dai consigli dei belli sulla non importanza della bellezza 8)
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Ok guscio,mettiamo il caso che tu abbia la certezza assoluta e scientifica che tu non possa guarire o migliorare;cosa ti da la certezza che altre persone gravi al tuo livello o anche di più non ce la possano fare?Allora perchè invogliarle a non tentare?
Non so se tu abbia o meno la fobia,ma mettiamo che tu ce l'abbia(infondo io ci credo)e che hai trovato un TUO equilibrio,un TUO modo di stare bene senza il bisogno dei rapporti sociali da ''normaloni''(cit.);questo è il TUO modo di stare bene,il TUO equilibrio e non tutti siamo come te,quindi non ti meravigliare quando dici:"ma voi soffrite per la vostra situazione?". E non pretendere di universalizzare le tue idee a tutti i fobici,perchè noi non siamo te.
Qui c'è gente che medita il suicidio,gente depressa e sucettibile,adolescenti che possono farsi abindolare facilmente, tutte persone che possono farsi convincere che ''fobico è il bene'',i ''normaloni''sono il male etc... .
Ci arrivi a comprendere la pericolosità delle tue affermazioni?
Ti faccio un esempio:
Mettiamo il caso che io sia uno di questi utenti suscettibili. Rapportando il tutto alla mia vita attuale.
Un bel giorno entro sul sito e con entusiasmo non mi sento più solo perchè c'è gente come me.La mia fobia non mi permette di stare tanto con le persone perciò inizio a passare gran parte delle mie giornate sul sito e più ci sto più mi sembra bello.
Poi vedo un certo utente con decine di nik,molto spiritoso e ai miei occhi carismatico,gli sento dire slogan come quelli citati sopra,e inizio a convincermi che lui abbia davvero ragione. Fino al punto che penso che posso fare a meno della vita sociale:"tanto che me frega,io sto bene qua come dice quel certo Guscio,davanti il pc,ha ragione lui si si,io sono fatto così non cambierò mai,perchè angosciarmi a stare fra le persone?"
Mia madre mi campa,ma poi dovrò provvedere da solo a me stesso;e poi arriva quel giorno...,ma ormai essendo grande nessun parente mi farebbe vivere a casa sua. Devo cercare un lavoro se voglio sopravvivere,però nel frattempo il mondo mi sembra qualcosa di irreale e lontano da me,sono completamente alieno a qualsiasi dinamica sociale e sono depresso come un cane,perchè per anni gli unici muscoli che ho usato sono quelli delle dita sulla tastiera... . Non so come si faccia a parlare con le persone e ne sono terrorizzato.Vuoi che un datore di lavoro non si accorga delle mie stranezze e mi assuma? Posso comunque andare a zappare la terra,ma al primo colpo di pala strammazzo a terra tanto sono depresso... . Magari sono talmente fobico da avere paura a domandare l'elemosina. Ti risparmio il seguito...
Ti può sembrare eccessivo ,ma per molti utenti,me compreso questa e un ipotesi molto probabile.
Infondo tu hai un lavoro e ti mantieni da solo,ma esci dal tuo ''guscio''è il caso di dire,renditi conto ancora che non tutti siamo come te e abbiamo la tua vita.
Io non ce l'ho con te,anzi,mi sei simpatico e se non ci fossi tu il sito sarebbe molto meno brioso. Ma ti consiglio di riflettere su ciò che ho detto e sulla pericolosità di certe tue affermazioni... .
Magari un giorno,quando le avrò provate tutte e ormai sarò troppo grande per tentare ancora,camminerò per le strade quardando il mondo come ad una vetrina di belle cose che non posso comprare,guarderò le persone che ridono e sono serene e mi salirà il magone. Penserò comunque,guardando tutto questo, a quanto la vita possa essere bella sebbene io non ce l'abbia fatta e magari mi ammazzerò.
Ma con la coscienza di aver cercato con tutte le mie forze di vivere.
O forse invece ce la farò? Come l'autore di questo topic (che sia vero o falso quello che dice). La vita non mi sembrerà forse meravigliosa?Non proverò quella gioia di vivere che lui ha descritto, la gioia che molte persone ''normali'' non sanno cosa sia?
Non so cosa accadrà,ma almeno cercherò di fare accadere qualcosa...
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