La mia terapia ideale la definirei una terapia cognitivo-comportamentale.
Ma non credo che sarei soddisfatto facilmente da quelle offerte dagli psicologi comuni.
Io vorrei affrontare la terapia in un certo modo: con passione, e in modo scientifico.
Vorrei vedere la terapia come l'analisi di una funzione matematica e la sua modificazione intelligente.
Analizzare la mia mente, le sue strutture, i pensieri disfunzionali e funzionali, gli assiomi, le credenze.
Secondo me la mente è paragonabile a un sistema formale in continua mutazione: una serie di sistemi formali che mutano in continuazione gli assiomi, e di conseguenza le credenze, i pensieri, seguendo una logica.
Lo psicologo ideale con cui vorrei fare questa psico-analisi dovrebbe essere uno che si mette alla pari di me, che svolge l'analisi insieme a me, che magari sia disposto ad accettare che, nell'analisi, io possa avere delle intuizioni più acute delle sue, insomma, una specie di ricerca scientifica teorica e sperimentale della mia mente, fatta da due scienziati: io e lo psicologo.
Appunto, lo psicologo vorrei che si ponga con me come un compagno di ricerca, come se fossimo due scienziati che collaborano nello studio di un sistema, non come un professionista che insegna a me le cose.
Ma è impossibile trovare uno psicologo disposto a questo, la mia intenzione verrebbe presa come una presunzione di fare il suo lavoro, ma se io mi considero intelligente che ci posso fare?