saluti a tutti,ho 23 anni e ho alle spalle numerose esperienze,positive e non.
premetto subito che sono una persona di fondo molto negativa,almeno per le conclusioni alle quali sono arrivato,ma questo non si riflette più di tanto nel mio carattere:in sintesi ho "rinunciato" a una vita serena,e penso che prima o poi morirò per mano mia,ma non per questo sono esteriormente un depresso.
faccio molta fatica ad alzarmi dal letto perchè non ho la minima spinta,però ho ottimi amici,sono divertente,e sono anche "l'idolo" di alcune persone.solo chi mi conosce veramente sa in che stato sono ridotto.
questo non vuol dire che la mia vita sociale sia perfetta,anzi..fuori dal mio ambiente protetto non mi piace stare,gli sconosciuti mi mettono abbastanza a disagio,ho una fortissima tendenza a respingere,in maniera più o meno velata,ma il risultato è sempre quello.non a caso vivo nella stessa cerchia di amici da quasi dieci anni,e se non avessi conosciuto loro per puro caso ora facilmente sarei da solo.
il tutto è radicato profondamente fin da che ho memoria,non saprei risalire a episodi specifici.ho imparato a leggere prestissimo,e già all'asilo al posto di giocare mi mettevo nell'angolo a leggere libri o fumetti,
la mia vita fino a poco tempo fa è stata tutta un'enorme autoanalisi.
non ho mai accettato le mie debolezze,e ho quindi sempre passato il tempo a individuare i miei punti deboli,ad analizzarne le motivazioni,a studiare i miei comportamenti,tutto nella maniera più minuiziosa possibile,e questo è stato FONDAMENTALE al fine di migliorare molti aspetti della mia persona,e in maniera indiretta mi ha aiutato tantissimo a capire le altre persone,visto che molti comportamenti ci sono comuni,solo che tanti non si sono mai chiesti cosa ci sta dietro....
un'altra cosa che ho sempre sofferto è la competizione.non riesco a fare qualcosa se non posso essere il migliore,il che mi ha portato ad abbandonare tutti gli sport che provavo,e ad avere un rapporto orribile con la scuola.....
siccome era un periodo felice
dopo meno di sei mesi ho perso il mio migliore amico in un incidente stradale.ero un relitto umano,avevo perso ogni speranza e fui "salvato" dalla quella che fu la mia prima ragazza
rapporto durato due anni e finito in maniera semitragica,ma qua taglio senò non finisco più.....
l'anno dopo cominciai una relazione a distanza con una ragazza 7 anni più grande,internet unico modo nel quale ero riuscito ad avvicinarmi a una ragazza.bellissima.si creò una forte empatia,perchè anche lei non aveva mai avuto una vita proprio rosea.
sta cosa mi ha largamente fregato,perchè dopo un anno andammo a vivere insieme.convivenza finita quasi senza spiegazioni:dopo un periodo non bellissimo io presi in mano la situazione,disposto a rimediare a tutto,e farmi in dieci per recuperare il nostro splendido rapporto,ma ormai lei si era eclissata,aveva "perso fiducia",non so in cosa,e non c'è stato modo.
sono stato costretto io a lasciarla nonostante fosse lei totalmente andata.e con questa fanno due ragazze su due lasciate da me ma mentre ero ancora perdutamente innamorato.
...e l'idea di imbarcarmi in una nuova relazione mi terrorizza,perchè ho già finito le mie cartucce di tolleranza.
non posso sopportare i difetti di una persona,quindi a meno che non trovassi un essere perfetto,ne ricaverei solamente altra sofferenza,e in più non sopporto l'idea di affidarmi a un supporto esterno.d'ora in poi ci sono solo e solamente io.