Ciao a tutti, ho scelto questa sezione perché credo che comunque si tratti di relazioni, anche se finite male comunque relazioni e non voglio nemmeno sollevare polemiche perché credo che sul buon senso di tutti siamo tutti contro l'omicidio.
Ricordo che all'epoca gli opinionisti in studio dissero che entrambi erano giovani e che purtroppo queste sono cose che capitano, riferito al fatto che si erano separati con il conseguente omicidio e che alla fine la vera vittima era il ragazzo che era caduto in una situazione spiacevole, in quanto doveva subire un processo, e che aveva bisogno di tutti gli strumenti a disposizione per essere aiutato e riuscire a ricostruirsi una vita, sperando nella clemenza dei giudici, dopo qualche anno di carcere.
Per quello che mi riguarda, un utente ha detto una cosa molto interessante, del tipo che i genitori del ragazzo non erano stati bravi a insegnare i valori al figlio ma, gentilmente, avrei anche da obiettare una cosa.
È vero che, come mi dissero a casa da bambino che un cane da adulto viene come lo cresci, e così anche con le persone. Se lo cresci con amore e con dei valori, verrà fuori un ragazza tranquillo, altrimenti sarà il contrario, uno sbandato con problemi.
Ma io però non riesco a capire una cosa, noi siamo soltanto il prodotto di come veniamo cresciuti? Questo ragazzo non ha un'anima? Una coscienza? Qualcosa che gli definisce una personalità e che lo renda almeno un minimo autonomo a livello di ragionamenti e scelte personali?
Questo ragazzo non ha dimostrato né sensibilità e nemmeno empatia. Capisco la delusione d'amore, ma arrivare ad uccidere per questo, peggio ancora a 22 anni quando sei all'inizio della vita e che ancora dovresti avere almeno un minimo di purezza, secondo me questo ragazzo è soltanto un animale senza sentimenti.