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Vecchio 05-04-2010, 15:49   #1
Intermedio
 

secondo la mia esperienza la fobia sociale ha causa endocrina, biochimica , forse genetica..
Molti credono che invece dipenda da come si è vissuta la propia adolescenza, oppure dalle propie paure, dalla propia mancanza di coraggio etc.
Io alle elementari ero un bambino senza fobie, ma comunque riservato, poi alle medie ho cominciato ad avere problemi, forse anche per causa dei miei genitori che erano in rotta di divorzio.
Alle superiori pur essendo molto timido e fobico , con l'aggravante dell'eritrosi ho cercato per quanto possibile di fare la vita che facevano i miei coetanei piu estroversi, quindi andavo in discoteca, cercavo di frequentare le compagne di classe carine etc.
Siccome sono carino c'era sempre qualcuna che mi addocchiava,Tuttavia il mio limite era che ero poco loquace, cioè anche con la mia ragazza non avevo mai un caxxo da dire, e alla fine la donna si scazza e ti molla, perchè lei vuole sempre sentirsi al centro dell'attenzione.
In oltre avevo un blocco psicologico a penetrarla, quindi alla fine il primo rapporto lo ho avuto a 24 anni con una ragazza conosciuta in disco mentre ero fatto di ecstasy.
fino ai 23 anni per crca 5 anni ho avuto un disturbo al pene, malattia di peyronie, che mi dava dolore e curvava vistosamente il pene, e mi creava anche imbarazzo.
dai 18 ai 26 anni ho iniziato la mia esperienza psicotropica.
Prima ho provato mdma in discoteca, e li ho capito che tutto il mio imbarazzo e impaccio era superabile con la chimica.
da li ho iniziato ad investigare varie sostanze, dai nootropici agli psicofarmaci.
in sostanza ho capito che il mio blocco è dovuto alla incapacità di relazionarmi ed essere simpatico, perchè sono lento nell'elaborare battute e risposte appropiate, ho una scarsa memoria, non riesco ad immagazzinari battute da replicare, faccio fatica a ricordare i nomi delle persone.
I nootropici se assunti in mix fanno qualcosa.
le droghe fanno si, ma a breve termine e poi ti buttano giu di brutto.
gli psicofarmaci fanno , ma hanno effetti colaterali pesanti.
attualmente ho deciso semplicemente di rassegnarmi, o meglio, ho la mia filosofia che dice che esistono persone estroverse e persone cupe ed introverse come me, le prime avranno generalmente successo, saranno piu dinamiche, parteciperanno con piacere a cene ed incontri vari, faranno gruppo, avranno donne ed amici in abbondanza, i secondi troveranno piacere nel riposo, in sport solitari come il trkking, la meditazione, l'ascolto della musica, guardando la tv, internet etc, la mastrurbazione etc, e non devono dannarsi se non trovano una donna, devono capire che per loro è estremamente difficile trovarne una che li tolleri, e se ne trovano una spesso li scaricherà a breve lasciandoli ancora più depressi.
Quindi ben venga una vita ritirata, dedicandosi alla cucina, alla lettura alla natura, al propio benessere psicofisico, senza andarsi a cacciare in situazioni che creano imbarazzo, sia per se che per gli altri, non è assolutamente necessario essere estroversi, è una caratteristica personale.
Detto questo, se qualcuno riesce a trovare un metodo per farmi diventare un brillante estroverso ed egocentrico, me lo dica!

Ultima modifica di crypto; 05-04-2010 a 15:53.
Vecchio 05-04-2010, 16:07   #2
Esperto
L'avatar di Sentry
 

Un conto è la fobia sociale, un contro sono introversione e timidezza.
Le difficoltà, secondo me, derivano dal fatto che non siamo abituati a stare con amici ecc...
Certo, per via della nostra natura di introversi, timidi ecc... avremmo maggiori difficoltà, ci impiegheremmo più tempo per il rodaggio, per prender confidenza ecc e non saremo estroversi... però non saremmo nemmeno dei morti viventi, come ora.
Vecchio 05-04-2010, 16:12   #3
Intermedio
 

e perchè non dovreste essere abituati?
io ho sempre cercato di stare con amici, pur passando molto tempo da solo, eppure non ho mai migliorato gran chè.
Comunque, sarò anche un folle a dire queste cose, ma secondo me un introverso fobico timido o che dir si volgia, almeno per un certo periodo della propia vita, dovrebbe provare a vivere al top, con la droga o gli psicofarmaci, questo ti dà una sorta di appagamento interiore che ti porterai dietro per sempre, perchè anche tu avrai vissuto come un estroverso , almento per qualche tempo.
Vecchio 05-04-2010, 16:18   #4
Intermedio
 

ha dimenticavo, sapete quale è il migliore antidepressivo?
i soldi.
non so se qualcuno di voi gioca in borsa, ed ha provato per un certo periodo ad avere grossi gain quotidiani, la sensazione che si prova? naturalmente quando poi la borsa crolla si cade in un incubo, come al droga del resto.
é noto che la maggior parte dei depressi ha redditi bassi, e lo capisco bene, uno che guadagna molto e vede ogni mese il suo conto crescere , avrà molti piu sogni, molte piu aspettative positive dal futuro, potrà fare progetti che gli daranno appagamento , avrà una vita più diversificata e meno monotona, avrà possibilità di cambiare lavoro quando vorrà, avrà la sicurezza di avvicinare una donna e di poterle donare una bella vita, appagandola.
Un operaio precario da 1000 euro al mese che prospettive ha oltre al bilocale e l'auto utilitaria?
una vita dimmerda
io quando ero quasi povero, rubavo perchè spinto a non spendere soldi, e ciò mi appagava, mi dava quella sensazione di risparmio , di guadagno che mi appagava.
Vecchio 05-04-2010, 16:19   #5
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secondo la mia esperienza la fobia sociale ha causa endocrina, biochimica , forse genetica..
Molti credono che invece dipenda da come si è vissuta la propia adolescenza, oppure dalle propie paure, dalla propia mancanza di coraggio etc.
Io alle elementari ero un bambino senza fobie, ma comunque riservato, poi alle medie ho cominciato ad avere problemi, forse anche per causa dei miei genitori che erano in rotta di divorzio.
Alle superiori pur essendo molto timido e fobico , con l'aggravante dell'eritrosi ho cercato per quanto possibile di fare la vita che facevano i miei coetanei piu estroversi, quindi andavo in discoteca, cercavo di frequentare le compagne di classe carine etc.
Siccome sono carino c'era sempre qualcuna che mi addocchiava,Tuttavia il mio limite era che ero poco loquace, cioè anche con la mia ragazza non avevo mai un caxxo da dire, e alla fine la donna si scazza e ti molla, perchè lei vuole sempre sentirsi al centro dell'attenzione.
In oltre avevo un blocco psicologico a penetrarla, quindi alla fine il primo rapporto lo ho avuto a 24 anni con una ragazza conosciuta in disco mentre ero fatto di ecstasy.
fino ai 23 anni per crca 5 anni ho avuto un disturbo al pene, malattia di peyronie, che mi dava dolore e curvava vistosamente il pene, e mi creava anche imbarazzo.
dai 18 ai 26 anni ho iniziato la mia esperienza psicotropica.
Prima ho provato mdma in discoteca, e li ho capito che tutto il mio imbarazzo e impaccio era superabile con la chimica.
da li ho iniziato ad investigare varie sostanze, dai nootropici agli psicofarmaci.
in sostanza ho capito che il mio blocco è dovuto alla incapacità di relazionarmi ed essere simpatico, perchè sono lento nell'elaborare battute e risposte appropiate, ho una scarsa memoria, non riesco ad immagazzinari battute da replicare, faccio fatica a ricordare i nomi delle persone.
I nootropici se assunti in mix fanno qualcosa.
le droghe fanno si, ma a breve termine e poi ti buttano giu di brutto.
gli psicofarmaci fanno , ma hanno effetti colaterali pesanti.
attualmente ho deciso semplicemente di rassegnarmi, o meglio, ho la mia filosofia che dice che esistono persone estroverse e persone cupe ed introverse come me, le prime avranno generalmente successo, saranno piu dinamiche, parteciperanno con piacere a cene ed incontri vari, faranno gruppo, avranno donne ed amici in abbondanza, i secondi troveranno piacere nel riposo, in sport solitari come il trkking, la meditazione, l'ascolto della musica, guardando la tv, internet etc, la mastrurbazione etc, e non devono dannarsi se non trovano una donna, devono capire che per loro è estremamente difficile trovarne una che li tolleri, e se ne trovano una spesso li scaricherà a breve lasciandoli ancora più depressi.
Quindi ben venga una vita ritirata, dedicandosi alla cucina, alla lettura alla natura, al propio benessere psicofisico, senza andarsi a cacciare in situazioni che creano imbarazzo, sia per se che per gli altri, non è assolutamente necessario essere estroversi, è una caratteristica personale.
Detto questo, se qualcuno riesce a trovare un metodo per farmi diventare un brillante estroverso ed egocentrico, me lo dica!
Guarda leggendo la tua storia mi sembra di rivedere la mia vita. Io sono sempre stato un ragazzo abbastanza carino, ma rovinato da sto carattere di merda. Da piccolo però ero abbastanza estroverso, vivace, loquace e giocherellone, ma poi con il tempo sono cambiato di brutto, e ti posso assicurare che non è tutto dovuto alla chimica come dici te, ma a situazioni che si sono verificate e che hanno profondamente caratterizzato la mia personalità. Idem come te la lentezza nel elaborare risposte(simpatiche direi) e quant' altro, anche se alcune volte mi capitano momenti di lucidità e brillantezza nei quali faccio fatica a riconoscermi, ma purtroppo sono situazioni cmq circoscritte e che si verificano con scarsa frequenza, per mio dispiacere. Come te ho frequentate nel periodo prima dei venti discoteche e pub, avendo anche discreto successo con le ragazze, ma purtroppo non riuscivo poi a sviluppare un rapporto continuativo e di confidenza, per via del mio carattere abbastanza taciturno. Purtroppo ste cose fanno male, sapere che fisicamente si è stati fortunati ed attraenti, ma che caratterialmente la natura non abbia compiuto lo stesso buon lavoro fa stare molto male.E poi il fisico e la bellezza svanisce, ed invece il carattere di merda rimane, per cui noi siamo fottutti due volte.
Nel mio caso , ciò che mi fa davvero male è il fortissimo contrasto tra la natura estroversa del mio pensiero(mi piacerebbe un sacco andare sempre in discoteca, avere milioni di conoscenze femminili e maschili) con la natura introversa del mio carattere, ed in particolar modo l' essere alquanto taciturno. Ora ho deciso di provare la psicoterapia, speriamo possa risolvere qualcosa, altrimenti credo che sia proprio la fine.
Vecchio 05-04-2010, 16:26   #6
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e perchè non dovreste essere abituati?
io ho sempre cercato di stare con amici, pur passando molto tempo da solo, eppure non ho mai migliorato gran chè.
Comunque, sarò anche un folle a dire queste cose, ma secondo me un introverso fobico timido o che dir si volgia, almeno per un certo periodo della propia vita, dovrebbe provare a vivere al top, con la droga o gli psicofarmaci, questo ti dà una sorta di appagamento interiore che ti porterai dietro per sempre, perchè anche tu avrai vissuto come un estroverso , almento per qualche tempo.
Quotone al 100%...infatti per quest' anno in estate ho intenzione di strafarmi tra alcool e droghe, e di passare tutte le mie serate in disco o cmq a divertirmi...almeno avrò qualche ricordo tra un pò di anni(girero sempre con la camera digitale)....infatti la cosa che più di ogni altra mi fa incazzare e vedere le foto di gente stupida ed inconcludente, con il q.i di una ciabatta che essendo simpatica per i modi di fare va in giro con amici ed amiche,vacanze,cene , compleanni e poi ti fa vedere le foto..(dicendo guarda qui è stato in discoteca ad ibiza, a miykonos ecc...)
Vecchio 05-04-2010, 18:53   #7
Intermedio
 

se ti vuoi drogare vai di mdma, il resto non ne vale il rischio
Vecchio 05-04-2010, 19:02   #8
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Quali farmaci nootropici hai provato per incrementare le capacita' cognitive ? e con quali risultati ?
Vecchio 05-04-2010, 19:05   #9
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se ti vuoi drogare vai di mdma, il resto non ne vale il rischio
Grazie del consiglio, vedrò di attrezzarmi a dovere
Vecchio 05-04-2010, 21:41   #10
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L'avatar di Redman
 

Non siamo qui per consigliare quali droghe assumere.
Vecchio 05-04-2010, 22:02   #11
Esperto
L'avatar di Dasil
 

Droghe o psicofarmaci......che cambia?
Sono la stessa cosa......
Vecchio 05-04-2010, 22:05   #12
Esperto
L'avatar di Redman
 

dipende l uso che ne fai, infatti riprendo anche molte persone che parlano di medicinali come se fossero caramelle
Vecchio 05-04-2010, 22:29   #13
Intermedio
 

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Non siamo qui per consigliare quali droghe assumere.

se uno vuole drogars allora è meglio che si informi, e scelga con cognizione.
ad esempio, se un fobico come noi pigliasse un acido al 99% farebbe un bad trip allucinante .
Vecchio 05-04-2010, 22:31   #14
Esperto
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se uno vuole drogarsi che si informi fuori da qui
Vecchio 05-04-2010, 22:35   #15
Intermedio
 

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se uno vuole drogarsi che si informi fuori da qui
il solito bacchettone.
poi va a finire che uno piglia la prima cosa che capita, senza saperne nulla e si fa male.
Vecchio 05-04-2010, 22:36   #16
Intermedio
 

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dipende l uso che ne fai, infatti riprendo anche molte persone che parlano di medicinali come se fossero caramelle
noi siamo per un uso consapevole e moderato
Vecchio 05-04-2010, 23:08   #17
Esperto
L'avatar di Redman
 

crypto o stai alle regole o quella è la porta.
grazie

PS. ovviamente alle regole del forum.
Vecchio 05-04-2010, 23:11   #18
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crypto o stai alle regole o quella è la porta.
grazie

PS. ovviamente alle regole del forum.
Cmq redman,scusa se te lo dico ma un moderatore non dovrebbe comportarsi in questo modo. Uno si iscrive al forum per conoscere, condividere i propri problemi...di certo sentirsi dire "quella è la porta "non mi sembra la risposta migliore per invogliare altra gente a confrontarsi sul forum....mah..sono sconcertato
Vecchio 05-04-2010, 23:13   #19
Intermedio
 

ok capo, sò che temi che qui diventi un putannaio di sballati che si scambiano consigli su come sballare meglio, però ..... bho.
Vecchio 05-04-2010, 23:15   #20
Esperto
L'avatar di Redman
 

Non conosci com'è questo forum. (giustamente visto che sei iscritto da poco)
Nessuno caccia nessuno, qui tutti sono accettati e quando dico tutti intendo proprio tutti. ci sono delle piccolissime regole da rispettare, ed una di esse è quella di non suggerire modi per farsi ulteriormente del male - un conto è se uno avesse aperto un topic per info un conto è consigliare la droga migliore.
tutti possono stare qui ma tutti possono immediatamente andarsene se vogliono comportarsi senza rispettare delle piccole regole.
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