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Vecchio 08-06-2007, 14:27   #1
Esperto
L'avatar di paule
 

Ciao a tutti!
Vorrei dirvi due cose di me, innanzitutto.
Visto che sono pulita da alcune ore (niente schifezze,alcool, droghe, sesso(con la sottoscritta), farmaci) mi va di presentarmi sul serio.
Mi chiamo Paola, ho quasi 31 anni, vivo a Milano, dovrei laurearmi finalmente a marzo, sono una pessima studentessa del genere "potresti fare di più", purtroppo ho deciso cosa fare da grande quando avevo 17 anni quindi non ho vissuto molto bene gli anni tra i 18 e i 25, ero sfasata dal resto del gruppo, totalmente. A 25 anni, dopo anni di abusi di ogni sorta (dipendenza da sesso, cibo, alcool,sostanze, parole) ho messo la testa a posto : mi sono fatta disintossicare con le maniere forti diciamo ( a mali estremi estremi rimedi :wink: ).Un mese di clinica per tornare vagamente lucida....
e ho comiciato la lunga risalita. Ho fatto tutto il necessario per ripigliarmi ma solo dopo anni, non ricordo più quanti,6 mesi fa, il 20 dicembre 2006 per l'esattezza, ho trovato finalmente un medico che mi sta aiutando davvero, gli altri mi hanno sbagliato tot la diagnosi, mi hanno dato medicine sbagliate che non mi facevano niente tranne dormire o peggio ancora illudermi di averne bisogno, solo la psicoterapia e la mia buona volontà..
Gli altri non potevano aiutarmi perchè io in quel momento non ero in grado di aiutarmi da sola, quindi non accuso nessuno tranne me stessa, ma anche me mi son perdonata :wink: avevo bisogno di maturare...e si sà il vino buono ha bisogno di tempo 8)

...Ma la buona volontà è la prima cosa.Non ci son cazzi, nè santi nè eroi, nessuno può dartela, la devi trovare dentro di te la forza...
Il mio nome vero significa "Forza", quindi me tocca, no way, sta croce...mannaggia a mia madre quella santa donna, ma proprio forza mi dovevi chiamare, vabbè
ciao mamma ti voglio bene :P
........

Domanda

A questo punto arriva la mia domanda:
Posto che tutti noi dobbiamo dipendere da qualcosa IMHO :wink:
Vi chiedo qual è la vostra dipendenza nociva e qual è quella buona , quella che non vi fa male.

Nocivo= che ti fa male=droga=ti cambia la personalità di base
Buono=che ti fa stare come sei, non ti cambia

comincio io
a me fa molto male l'alcool, non lo reggo. Nel senso che lo reggo fisicamente (è genetica ho sangue latino americano)ma psicologiamente mi cambia la personalità. Fortunatamente basta stare senza bere e purificarsi per tornare in me
Chiaramente se ci si ferma in tempo
E io mi sono fermata in tempo
Grazie all'amore e alle preghiere di chi mi ha voluta bene
Non potrò mai ringraziarli abbastanza
mia madre in particolare e mio padre a modo suo
altri che non so
altrimenti finisci per strada, sicuro, non c'è scampo,
devi aiutarti da solo, nessuno può farlo per te, nessuno può capire
la droga è un rapporto esclusivo e chiuso
ami solo lei, non puoi amare sul serio nessuno finché non la lasci

Il problema è che a me piace tantissimo bere(altrimenti non sarebbe una dipendenza :wink: ), e mi diverto a perdere il controllo ma faccio male alle persone che mi vogliono bene. E questo male finisce per ricadere su di me. mentre sei nella dipendenza c'è una nube che non ti permette di vedere oltre il tuo egoismo, non puoi amare nè entarre davevro in empatia con nessuno. Degli altri non te ne frega niente, la droga è troppo più bella di tutti.

Tutto il resto mi fa solo bene...perchè lo reggo
Sesso
Amore
Internet


I Farmaci e le sostanze psicotrope in generale li evito, non fanno per me.
Non ne ho bisogno, non più per fortuna.
Forse un'altra cosa che mi fa male è sentire che qualcuno a cui voglio bene sta male e non poterlo aiutare, essere impotente.
Questo è molto doloroso ma non intacca la mia fiducia in me stessa.
Nè la mia decisione di provare a smettere.

per favore supportatemi che ne ho bisogno, ho paura di fallire di nuovo
Vi prego
Se siete arrivati fin qui vuol dire che mi avete letta,
è tutto quello che avevo da chiedervi. :wink:,grazie.
a presto

Paola

e ricordate "Non c'è dottore, non c'è dottore"
Vecchio 08-06-2007, 14:49   #2
Banned
 

Vai tra Paola che "ti si sopporta" akki' ..vai tra,non vai in trans eh :lol:
Anch'io ho avuto qualche esperienza in passato con la droga e se posso dare qualche consiglio,lo do con l'Anima
E come diceva qualcuno al Drive In tempo fa:
*pe quassiasi cosa..a esposizzio'* :wink:
Solo buone cose Paola
Vecchio 08-06-2007, 15:30   #3
Esperto
L'avatar di Nichilista
 

La dipendenza è dentro di noi.
Tant'è vero che ormai non si parla più di sostanze che danno dipendenza,ma piuttosto di personalità tendenti alla dipendenza.
Credo che tu rientri in questa categoria.Non è tanto l'alcol,è il "dipendere" da qualcosa,la tua vera droga.
Guardiamo Maradona:è stato cocainomane per anni,l'alcol non l'ha nemmeno mai toccato.Ma come ha smesso con la coca è diventato alcolista.
Io credo che le droghe nascano dalla necessità di riempire un vuoto nella propria vita.La soluzione è cercare di riempire quel vuoto con altro:trovarsi un lavoro,prima di tutto,e poi le amicizie,gli hobby e quant'altro.
Se chiedete ad un ex-alcolista se ha smesso,non vi dirà mai di sì.
Vi dirà sempre:"Sono un alcolista che in questo momento non beve".
Un'alcolista sarà sempre un alcolista,dentro di sè:è la paura e la consapevolezza di ciò che deve motivarlo a non toccare più un goccio,a tenersi sempre sull'all'erta.
Chi dice"Ho smesso",vive in un'illusione,invece..mi ricorda tanto il "questa è l'ultima sigaretta che fumo" dei fumatori.
Se hai bisogno noi ci siamo,Paola,forza e coraggio.Quando ti scappa da bere piuttosto vieni sul forum e litiga con qualcuno,così ti sfoghi e non tocchi goccio
Vecchio 08-06-2007, 15:31   #4
Esperto
L'avatar di paule
 

Quote:
Originariamente inviata da Rivoltato
Vai tra Paola che "ti si sopporta" akki' ..vai tra,non vai in trans eh :lol:
Anch'io ho avuto qualche esperienza in passato con la droga e se posso dare qualche consiglio,lo do con l'Anima
E come diceva qualcuno al Drive In tempo fa:
*pe quassiasi cosa..a esposizzio'* :wink:
Solo buone cose Paola
Grazie di cuore, Rivoltato.
Vecchio 08-06-2007, 15:43   #5
Esperto
L'avatar di paule
 

Nichilista, le tue parole mi fanno male,non puoi capire, mi dispiace.
Per favore abbi un pò di rispetto per il mio dolore.
Non sei in grado di aiutare nessuno, finché non affronti le tue paure con coraggio, non hai nulla da insegnarmi che io non sappia già...
Ho bisogno di persone più forti di me, non il contrario.
Esci dal topic per cortesia, sei OT.

grazie dell'attenzione
Vecchio 08-06-2007, 16:05   #6
Principiante
L'avatar di psychogirl
 

In passato ho rischiato di diventare un'alcolista, infatti non riuscivo a chiudere la giornata senza bere, perchè la sera (in quanto preludio a una nuova giornata di paranoie) mi faceva stare male. Mi ha salvato il fatto di aver cambiato lavoro e aver cominciato con i turni. Questo ha "spezzato" la routine di un classico lavoro giornaliero (dalla mattina alla sera). E poi mi dava fastidio la dipendenza in sè, il dover sempre comprare alcol e avere la scorta, insomma.
Adesso, a 36 anni, pensandoci bene, credo di essere dipendente dalla solitudine. Dopo tanti anni senza amici e senza relazioni amorose, sono arrivata ad amarla. A volte la odio, ma sono solo attimi. Dopo le otto ore di lavoro scappo a casa, perchè voglio ritrovarla, perchè ne ho bisogno. Anche i colleghi me lo fanno notare: "Appena scatta l'ultimo secondo di lavoro, schizzi via come se avessi un elastico che parte da te e arriva alla porta di casa." È vero, ho l'elastico. Anzi, è una specie di guinzaglio. Ecco quindi una delle paure che mi assale al pensiero di cominciare una relazione con un uomo: non solo le uscite nei locali con attacchi di panico annessi, ma anche il fatto di non avere più il mio tempo libero tutto per me. Insomma, il pensiero di innamorarmi e di stare in compagnia di qualcuno si fa meno allettante quando penso che sarò "costretta" (costrizione piacevole, tutto sommato) ad uscire con lui e a rinunciare alle mie giornate di quello che io chiamo "silenzio rigenerante", perchè il caos del mondo, il traffico, e lo stare in mezzo alla gente mi sfiniscono.
Vecchio 08-06-2007, 16:06   #7
Esperto
L'avatar di paule
 

Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
La dipendenza è dentro di noi.
La dipendenza è dentro di te, Nichilista. Non parlare mai per gli altri.
Vecchio 08-06-2007, 16:09   #8
Intermedio
L'avatar di breaker
 

Di tutta la merda con la quale farsi male la più subdola è proprio l'alcool... E' più o meno sempre disponibile; se non abusata non crea problema e per questo non si abbandona mai completamente. Puoi smettere con le droghe, puoi pure smettere di fumare ma è difficile smettere COMPLETAMENTE di bere e non fare magari neanche il brindisi a Natale o Capodanno... Anche per me questa è la dipendenza "negativa".

Quella positiva, forse, la natura e l'amore che le porto. Una passeggiata in un bosco o in riva al mare od in qualunque posto dove la natura si manifesti in tutta la sua bellezza, a mio avviso può fare miracoli ...
Vecchio 08-06-2007, 16:13   #9
Esperto
L'avatar di paule
 

edit
Vecchio 08-06-2007, 17:20   #10
Red
Intermedio
L'avatar di Red
 

La psicofarmacofobia ce l'ha dai farmaci che ha preso, ed è da capire
Vecchio 08-06-2007, 17:26   #11
Esperto
L'avatar di gerrard
 

Cara Paola
di fronte a ciò che hai scritto l'unica cosa intelligente che posso fare è starmene zitto ,poichè solo tu (NESSUN ALTRO!!!!!!!) sa ciò che ha passato, e per questo ti porto un profondo rispetto.Anch'io ho 31 anni (quasi 32 e mi devo ancora laureare ).La mia depressione e uno stato d'ansia pesante hanno incasinato molto la mia vita
beh se vuoi sapere le mie dipendenze io fumo 20 -25 sigarette al giorno e non ne vado fiero ,proprio per chè senza sopratutto nelle occasioni mondane è come se mi sentissi nudo senza.
Dipendenze positive? bah... non so se ne ho dovrei rifletterci un po sopra ,ogni venerdì esco con gli amici e mi sento decisamente meglio dopo per me è come un rituale più che una dipendenza
Vecchio 08-06-2007, 20:43   #12
Intermedio
L'avatar di Uzik
 

Io penso che prima di "dichiararci malati o dipendenti da qualcosa" bisognerebbe almeno cercare di capire e stabilire la soglia, il limite che c'è tra FARE UNA COSA PER PURO PIACERE E FARLA PERCHE' NON POSSIAMO FARE A MENO DI ESSA.

Mi spiego meglio. Io sono solito "spararmi" 2-3 Guinness dopo il lavoro nella beata pace Brianzola, prima di cena. Non mi ritengo certo un alcolista. Perchè? Perchè comunque ricercando il "piacere" che mi possono dare queste benedette Guinness il mio comportamento, il mio modo di fare non si altera. Me le posso concedere poichè so che dopo andrò TRANQUILLO E ARZILLO a casa.

Certo, l'ebrezza adrenalitica delle mie Guinness c'è eccome!
MI SENTO DI NON ESSERE IN UNO STATO "NORMALE" MA DI FILTRARE IN UN MODO DIVERSO LA REALTA'.
Ma questo non si interpone TRA ME ED IL RAPPORTO CHE HO CON GLI ALTRI.
E' un puro piacere.

Quando diventa primario il fatto di assumere alcol PER SENTIRSI NORMALE O A POSTO allora ecco che c'è qualcosa che non va.
Per sentirmi bene devo alterarmi.

Le droghe hanno un efficacia maggiore a raggiungere questo stato di benessere e lasciano l'illusione che debba assumerle ancora per stare bene.

Noi del forum non ci conosciamo ma sarebbe interessante indicare "obbiettivamente" cosa intendete per "eccedere il limite".




[/i]
Vecchio 08-06-2007, 21:56   #13
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Quote:
Originariamente inviata da Uzik

Noi del forum non ci conosciamo ma sarebbe interessante indicare "obbiettivamente" cosa intendete per "eccedere il limite".
[/i]
è quello che vorrei sapere anch'io...es.per voi quando uno si può definire un alcolista?dipende dalla quantità di alcol ingurgitato o dalla frequenza dell'atto?
nel secondo caso io lo sono,ogni sera mi faccio 2 bicchierini (tequila,rum,o quello che c'è..)...ma non vado oltre...nel senso che amo quella sensazione di euforia che l'alcol provoca,anche se col passare del tempo ovviamente tale ebbrezza tende a scemare,MA non aumento ASSOLUTAMENTE la "dose"...mi fermo a quei 2 bicchierini e stop.
per le mie altre dipendenze (anche se stoltamente preferisco chiamarli vizi),non posso non citare le sigarette e il gioco d'azzardo...
specie le prime.Nonostante fumi da "soli" 3 anni,quando mi accorgo che le ho finite sclero...l'altra notte mi sono accorto che ero a corto(pensavo di avere un pacchetto di riserva),e con la macchina a secco e il distributore automatico vicino casa fuori servizio(sfiga+sfiga),mi son fatto 1 km o forse più a piedi alle 3 di notte..una cosa fuori dal comune per un pigro come me... :?
CMQ sono fiero di essermi liberato dalla mia più grande dipendenza:l'amore smodato per il cibo,mio ansilotico per tanto,troppo tempo.

Dipendenze positive?l'indipendenza dalle persone...
Vecchio 08-06-2007, 22:12   #14
Avanzato
L'avatar di Spoon
 

Quote:
Originariamente inviata da paule
per favore supportatemi che ne ho bisogno, ho paura di fallire di nuovo
Ciao Paola , la tua paura è + che legittima, ma non deve prendere il soppravento , cioè non ti deve impedire di lottare x uscire definitivamente dalla dipendenza.
Ogni ricaduta che faccio mi fa sproffondare negli abissi e ogni volta mi sembra di essere punto a capo che tutto quello che avevo fatto non è valso a un cazzo ed è così molto difficile tornare a pensare positivo che la voglia di lottare quasi sparisce , ma per fortuna io ci credo e rialzo subito la testa e grazie al mio buon umore e al mio ottimismo vado avanti x la mia strada con + forze di prima :wink:
Io so x certo che c'è la puoi fare --- volere è potere sei una ragazza straordinaria :wink:
Non ti arrendere mai e anche nei momenti + brutti ricordati sempre che sei molto importante per me , quindi non esitare a chiedermi aiuto come del resto io farò con te
Ti voglio bene un baciozzooooo
Quote:
Originariamente inviata da paule
Domanda

A questo punto arriva la mia domanda:
Posto che tutti noi dobbiamo dipendere da qualcosa IMHO :wink:
Vi chiedo qual è la vostra dipendenza nociva e qual è quella buona , quella che non vi fa male.

Nocivo= che ti fa male=droga=ti cambia la personalità di base
Buono=che ti fa stare come sei, non ti cambia
Dipendenze nocive : Speedball e quindi eroina e cocaina e x farla breve qualsiasi sostanza stupefacente incluso l'alcol e l'abuso improprio di farmaci. Poi c'è il sesso che non è mai stata una malattia x me , ma fonte di ulteriore sballo, cioè il "rimorchiare" una tipa in disco o in un altro locale per aumentare il mio sballo, ovvero sex & drug ! O comunque far sesso con una ragazza che non amo solo x sfogare i miei ormoni o per sentirmi amato e voluto bene.
Anche il fumare "semplici" sigarette la considero una dipendenza nociva, forse non mi cambia , ma di sicuro mi fan male :cry:
Bhe tutto qui , non credo di aver altre dipendenze nocive , eh dai non son tante , heehh :lol:
Dipendenze buone :L' AMORE -- l'amore x una donna che amo e per i nostri figli, l'amore x un animale .....
Poi ci metto anche le Mezze Dipendenze : internet,gli amici,la musica,il lavoro,il relax,hobby,ecc....

Per me qualsiasi forma di dipendenza è "sbagliata" ! Ovvio c'è quella + pesante e quella meno, quella grave e quella .... ecc... ma se si potesse non vorrei essere dipendente da nulla , bho sarà che solo la parola DIPENDENTE non mi piace e mi fa star male solo a pronunciarla !
E' molto difficile non essere dipendente , ma non impossibile :wink:

Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
La dipendenza è dentro di noi.
Quote:
Originariamente inviata da paule
La dipendenza è dentro di te, Nichilista. Non parlare mai per gli altri.
Però anche :
Quote:
Originariamente inviata da paule
Posto che tutti noi dobbiamo dipendere da qualcosa IMHO :wink:
Paola mi dispiace che ti sei sentita ferita, ma -----
Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
La dipendenza è dentro di noi.
Tant'è vero che ormai non si parla più di sostanze che danno dipendenza,ma piuttosto di personalità tendenti alla dipendenza.
Credo che tu rientri in questa categoria.Non è tanto l'alcol,è il "dipendere" da qualcosa,la tua vera droga.
Guardiamo Maradona:è stato cocainomane per anni,l'alcol non l'ha nemmeno mai toccato.Ma come ha smesso con la coca è diventato alcolista.
Io credo che le droghe nascano dalla necessità di riempire un vuoto nella propria vita.La soluzione è cercare di riempire quel vuoto con altro:trovarsi un lavoro,prima di tutto,e poi le amicizie,gli hobby e quant'altro.
Se chiedete ad un ex-alcolista se ha smesso,non vi dirà mai di sì.
Vi dirà sempre:"Sono un alcolista che in questo momento non beve".
Un'alcolista sarà sempre un alcolista,dentro di sè:è la paura e la consapevolezza di ciò che deve motivarlo a non toccare più un goccio,a tenersi sempre sull'all'erta.
Chi dice"Ho smesso",vive in un'illusione,invece..mi ricorda tanto il "questa è l'ultima sigaretta che fumo" dei fumatori.
Se hai bisogno noi ci siamo,Paola,forza e coraggio.Quando ti scappa da bere piuttosto vieni sul forum e litiga con qualcuno,così ti sfoghi e non tocchi goccio
Sei stato molto diretto e ad una prima veloce lettura potrebbe sembrare che hai dato della dipendente cronica a Paola , ma son certo che non è così , anzi è tutto l'opposto.
Quindi mi dispiace che ci sia stato questo atrito tra voi e comunque secondo me c'è stato solo un malinteso, dovreste parlare e chiarirvi. :wink:
Per quanto riguarda quello che hai scritto non mi è nuovo , cioè Tu la pensi pari-pari - uguale-- proprio come un operatore che è nella comunità dove son stato.
Mi ha fatto incazzare un gran bel pò, ma non puoi immaginarte quanto :twisted: , tanto che ero deciso a non finire il programma comunitario da quanto lui mi faceva incazzare , quindi di conseguenza quello che hai scritto non lo accettavo e forse non lo capivo .
Oggi ti posso dire 3 cose :
1) vedo spesso l'operatore in questione ed è quello che mi ha aiutato veramente ed infatti gli devo tanto , spero la vita , cioè che grazie a lui e alla mia forza di volontà la stronco definitivamente con le droghe .
2) quello che hai scritto è sacrosanto , non c'è niente di non vero secondo me e spero che Paola non me ne voglia :cry:
Mi resta difficile anzi diciamo pure che mi da molto fastidio il discorso che sarò un tossico a vita , cioè un tossico non praticante , ovvero un tossico che non si fa +, però la realtà e solo questa , almeno x quello che mi riguarda .
3) Non dire Cazzate per favore , Maradona non ha mica smesso , l'ho visto manco una settimana fa tramite parabola e smandibolava da paura , non mi dire che l'alcol da questo effetto ?!?! Bhe sicuro dopo avra anche bevuto x sedare l'effetto post coca , ehehe :lol:
Ciaooooo
Vecchio 08-06-2007, 23:39   #15
Avanzato
L'avatar di Spoon
 

Quote:
Originariamente inviata da Uzik
Io penso che prima di "dichiararci malati o dipendenti da qualcosa" bisognerebbe almeno cercare di capire e stabilire la soglia, il limite che c'è tra FARE UNA COSA PER PURO PIACERE E FARLA PERCHE' NON POSSIAMO FARE A MENO DI ESSA.

Mi spiego meglio. Io sono solito "spararmi" 2-3 Guinness dopo il lavoro nella beata pace Brianzola, prima di cena. Non mi ritengo certo un alcolista. Perchè? Perchè comunque ricercando il "piacere" che mi possono dare queste benedette Guinness il mio comportamento, il mio modo di fare non si altera. Me le posso concedere poichè so che dopo andrò TRANQUILLO E ARZILLO a casa.

Certo, l'ebrezza adrenalitica delle mie Guinness c'è eccome!
MI SENTO DI NON ESSERE IN UNO STATO "NORMALE" MA DI FILTRARE IN UN MODO DIVERSO LA REALTA'.
Ma questo non si interpone TRA ME ED IL RAPPORTO CHE HO CON GLI ALTRI.
E' un puro piacere.

Quando diventa primario il fatto di assumere alcol PER SENTIRSI NORMALE O A POSTO allora ecco che c'è qualcosa che non va.
Per sentirmi bene devo alterarmi.

Le droghe hanno un efficacia maggiore a raggiungere questo stato di benessere e lasciano l'illusione che debba assumerle ancora per stare bene.

Noi del forum non ci conosciamo ma sarebbe interessante indicare "obbiettivamente" cosa intendete per "eccedere il limite".
[/i]
Ti voglio solo dire che molti oggi son alcolizzati e ci possono essere vari stadi di alcolismo, ma la gran parte di loro non si sentono e non si rendono conto di essere alcolizati xchè guardandosi intorno vedono che + o - tutti bevono e essendo legale non ci vedono niente di male nel bere !
Poi le parole " me lo posso permettere " o "bisognerebbe almeno cercare di capire e stabilire la soglia" o "FARE UNA COSA PER PURO PIACERE E FARLA PERCHE' NON POSSIAMO FARE A MENO DI ESSA" sono molto pericolose in quanto comuni a tutti i tossici o alcolisti .
Il piacere che trovi nel bere come l'hai descritto tu è sballo , cioè se ancora non lo sai son la stessa cosa , quindi non c'è bisogno di essere fuori di capa o di non riuscire a interagire con le persone x considerarsi alcolizati, o meglio l'alcolizato non è solo il classico ubriacone , ma colui che non riesce a stare senza bere .
Quindi vedi un pò se riesci a stare x mesi senza le tue scure irlandesi e come te la vivi , cioè se non ti cambia nulla il non bere o se invece ti fa sentire nervoro, schivo, ti isoli, stanco, ecc....
Con questo non voglio dire che sei un alcolizato o dipendente da alcol , infatti se pensi questo ti chiedo scusa , xchè con tutto quello che ho scritto volevo alla fine solo precisare che :
L'Alcol è la + subdola di tutte le droghe e forse anche la più pesante :cry:
Vecchio 09-06-2007, 00:35   #16
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Quote:
Originariamente inviata da Spoon
Quote:
Originariamente inviata da Uzik
Io penso che prima di "dichiararci malati o dipendenti da qualcosa" bisognerebbe almeno cercare di capire e stabilire la soglia, il limite che c'è tra FARE UNA COSA PER PURO PIACERE E FARLA PERCHE' NON POSSIAMO FARE A MENO DI ESSA.

Mi spiego meglio. Io sono solito "spararmi" 2-3 Guinness dopo il lavoro nella beata pace Brianzola, prima di cena. Non mi ritengo certo un alcolista. Perchè? Perchè comunque ricercando il "piacere" che mi possono dare queste benedette Guinness il mio comportamento, il mio modo di fare non si altera. Me le posso concedere poichè so che dopo andrò TRANQUILLO E ARZILLO a casa.

Certo, l'ebrezza adrenalitica delle mie Guinness c'è eccome!
MI SENTO DI NON ESSERE IN UNO STATO "NORMALE" MA DI FILTRARE IN UN MODO DIVERSO LA REALTA'.
Ma questo non si interpone TRA ME ED IL RAPPORTO CHE HO CON GLI ALTRI.
E' un puro piacere.

Quando diventa primario il fatto di assumere alcol PER SENTIRSI NORMALE O A POSTO allora ecco che c'è qualcosa che non va.
Per sentirmi bene devo alterarmi.

Le droghe hanno un efficacia maggiore a raggiungere questo stato di benessere e lasciano l'illusione che debba assumerle ancora per stare bene.

Noi del forum non ci conosciamo ma sarebbe interessante indicare "obbiettivamente" cosa intendete per "eccedere il limite".
[/i]
Ti voglio solo dire che molti oggi son alcolizzati e ci possono essere vari stadi di alcolismo, ma la gran parte di loro non si sentono e non si rendono conto di essere alcolizati xchè guardandosi intorno vedono che + o - tutti bevono e essendo legale non ci vedono niente di male nel bere !
Poi le parole " me lo posso permettere " o "bisognerebbe almeno cercare di capire e stabilire la soglia" o "FARE UNA COSA PER PURO PIACERE E FARLA PERCHE' NON POSSIAMO FARE A MENO DI ESSA" sono molto pericolose in quanto comuni a tutti i tossici o alcolisti .
Il piacere che trovi nel bere è sballo , cioè se ancora non lo sai son la stessa cosa , quindi non c'è bisogno di essere fuori di capa o di non riuscire a interagire con le persone x considerarsi alcolizati, o meglio l'alcolizato non è solo il classico ubriacone , ma colui che non riesce a stare senza bere .
Quindi vedi un pò se riesci a stare x mesi senza le tue scure irlandesi e come te la vivi , cioè se non ti cambia nulla il non bere o se invece ti fa sentire nervoro, schivo, ti isoli, stanco, ecc....
Con questo non voglio dire che sei un alcolizato o dipendente da alcol , infatti se pensi questo ti chiedo scusa , xchè con tutto quello che ho scritto volevo alla fine solo precisare che :
L'Alcol è la + subdola di tutte le droghe e forse anche la più pesante :cry:
e la più legalizzata...non vi sono divieti di sorta...leggi e leggine varie,poi puoi benissimo andare in un autogrill e comprarti l'ira di dio e guidare verso...... :?:
Vecchio 09-06-2007, 12:49   #17
Intermedio
L'avatar di Uzik
 

Quote:
Originariamente inviata da Spoon
Il piacere che trovi nel bere come l'hai descritto tu è sballo , cioè se ancora non lo sai son la stessa cosa , quindi non c'è bisogno di essere fuori di capa o di non riuscire a interagire con le persone x considerarsi alcolizati, o meglio l'alcolizato non è solo il classico ubriacone , ma colui che non riesce a stare senza bere .
Beh, anche qui bisognerebbe stabilire una soglia per definire "sballo" o semplice "stato di benessere".
Per quello che intendo io, se mi volessi "sballare" invece di 3 birre mi prenderei 5 Negroni o 4 whiski. Dopodichè sarei in uno stato da sballo, cioè sarebbe difficile per me tenere la mia razionalità e la mia pesonalità sotto controllo. Lo sballo poi induce uno stato di down dal quale bisogna attendere del tempo per "ripigliarsi". Cioè, tutti noi (...credo) abbiamo provato ad esagerare almeno una volta con Vodka, chupiti e robe varie e la mattina dopo sappiamo bene cosa ci costa lo "sballo". Siamo dei veri e propri stracci!!
Lo stato di benessere che mi danno le tre "irlandesi" si assopisce in poche ore e mi da una specie di carica:magari riesco a "tirare giù" quel riff di chitarra o magari riesco a trovare il coraggio per dirti una cosa.


Quote:
Originariamente inviata da Spoon
Quindi vedi un pò se riesci a stare x mesi senza le tue scure irlandesi e come te la vivi , cioè se non ti cambia nulla il non bere o se invece ti fa sentire nervoro, schivo, ti isoli, stanco, ecc....
Con questo non voglio dire che sei un alcolizato o dipendente da alcol , infatti se pensi questo ti chiedo scusa , xchè con tutto quello che ho scritto volevo alla fine solo precisare che :
L'Alcol è la + subdola di tutte le droghe e forse anche la più pesante :cry:
Ma guarda, questa tua proposta è interessante.
L'altro giorno sono stato ad un matrimonio e non ho quasi toccato il vino perchè sapevo che se l'avessi fatto il calore del mio viso sarebbe andato a 1000 gradi. Già ero teso per l'ansia di aver attorno mille persone, se poi avessi anche bevuto sarei letteralmente scoppiato.
Ho saputo rinunciare al bere dietro un ragionamento razionale: se bevo sudo e faccio una figuraccia quindi niente alcol.
L'alcolizzato davanti a tutte quelle bottiglie di vino non avrebbe fatto un ragionamento razionale, il richiamo all'alcol non l'avrebbe trattenuto dal bere.
Cosa ne pensi?
Vecchio 09-06-2007, 20:34   #18
Esperto
L'avatar di paule
 

edit
Vecchio 09-06-2007, 22:52   #19
Esperto
L'avatar di paule
 

edit
Vecchio 09-06-2007, 23:10   #20
Esperto
L'avatar di paule
 

Quote:
Originariamente inviata da L_Uomo_Camminante
Hai fatto un' ampia dissertazione sull' alcoolismo, ma non hai cagato minimamente le argomentazioni che uno ti ha postato, nonostante tu abbia invocato "aiuto" nell' apertura del post.

Questo tuo essere una "vox clamantibus in deserto", esclusivamente e solo sulle tue problematiche, denota un tuo forte egocentrismo, inquadrabile, a mio avviso, in un disturbo narcisistico di personalità.
Anche un bambino noterebbe che tu non perdi occasione per ricondurre tutto alle tue problematiche, e non tolleri che ti si contraddica.
Anche il fatto che tu pratichi l' autoerotismo in modo intenso e sistematico, e non ne faccia mistero, cosa quasi "tabu'" per una donna, denota che tu tendi all' autosufficienza in modo esasperato, quasi a voler
dire: "io non ho bisogno di nessuno", nemmeno del maschio.
Ehilà!
Bè veramente non sai quanto vorrei farmi un uomo in questo momento, non hai idea!! ma aspetto quello giusto.
Bè solo voi uomini potete trastullarvi??
Da sola proprio non mi piace stare...nel senso amici a go go!
Ultimamente mi "trastullo" molto meno comunque...
Le cose che dici son vere, sono narcisista ed egocentrica, mi piace stare al centro dell'attenzione, essere idolatrata
Ma più di questo mi piace voler bene a qualcuno...farlo stare bene. Questa è la cosa che mi piace di più!

Quote:
Il tutto puo' essere anche frutto di una morbosa protezione e adulazione che i tuoi genitori esercitano su di te, facendoti sentire l' ombelico del mondo.
Purtroppo, ti sei accorta che nella vita reale non è così, un posto al sole in qualunque campo(amicizie,amori, studio etc...) bisogna conquistarselo, nulla ti è regalato, bisogna avere i numeri per emergere, e allora, quale miglior rimedio dell' afrodisiaco Nettare di Bacco per inebriarsi, tirarsi su, darsi euforìa e dimenticare le competizioni della vita?
Ecco il tuo problema! 8) 8) 8)
Insomma...
Non è così. L'alcolismo è una malattia genetica, qualunque fosse stata la mia vita io sarei stata alcolizzata.
Perché l'alcolista vede tutto o bianco o nero.
I successi ti danno alla testa, come è successo a me.
I fallimenti ti uccidono, anche se son delle stronzate.
Il mio problema è la presunzione di poter essere perfetta, ecco.

Quote:
Nota bene che la mia diagnosi è fatta esclusivamente su quello che scrivi, probabilmente vedendoti di persona e parlando 5 minuti con te si capirebbe molto di più sulla tua psiche, ma credo di esserci andato vicino.

Ok,ora ti ho detto la mia su di te, vediamo se stavolta mi caghi, :lol: :lol: :lol: altrimenti non sto più 1/2 e passa ora alla tastiera a spremermi le meningi per risponderti con l' intento di raccogliere il tuo appello di richiesta d' aiuto. :evil: :evil: :evil:
Se mi vedessi avresti un' impressione senz'altro più positiva, ma i miei bei difetti celi ho, non lo nego.
Spero di averti ben risposto, altrimenti chiedi chiedi!
Ciao Carissimo!
Paola
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