La mente inganna, non c'è dubbio.
Commette errori logici e cognitivi drammatici.
Vere e proprie distorsioni della realtà.
Non è insegnata affatto l'arte dell pensare alle persone, eppure non facciamo altro per certi versi.
Ti insegnano a contare, a scrivere, a leggere, ma non a pensare, a capire cosa stai facendo, perchè e quale senso e significato attribuirne.
Questo perchè la mente è considerata una spugna in cui assorbire memorie e concetti, un database.
E la principale forma di controllo sociale dell'ndividuo.
La mente è un'oppressione.
Ma è anche un mondo incredibilmente vasto di libertà.
In larghissima parte ignoto.
Quando hanno cercato di formalizzare la logica in matematica (da Russel in poi), hanno cercato indirettamente di creare il pensiero nelle regole e forme del linguaggio universale.
Il risultato finale è l'IA, il computer e le sue dinamiche.
La nostra mente ha qualcosa in più dell'IA, ed è esattamente la capacità di uscire dagli schemi, violare le regole della logica ed evitare così la trappola della autoroferenzialità.
Non abbiamo bisogno di stabilire ciò che vero e falso per muoverci nel pensiero, perchè non potremmo mai permetterci un loop o una riga di codice che per coerenza ci blocca in mezzo alla strada a guardare nel vuoto per un pensiero senza sbocco.
La mente va avanti, nonostante sia inceppata, fuori controllo, senza nessun bisogno di coerenza e sostiene da sola, senza il nostro aiuto, una mole di lavoro automatico spaventoso.
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