Per anni ho sognato qualcosa ed ora mi devo scontrare con l'impossibilità
Si tratta di questioni sentimentali
Così ora ho pensato: basta, è da mesi che sto infossata, magari provo ad andare a trovare lavoro per la stagione, giusto per confondermi la mente per tre mesi, detesto lavorare ma almeno posso fare qualcosa lontano da casa che mi faccia prendere aria alla testa
Potrei prendere e andare perché sento che sto andando fuori di melone
È solo che non mi va di sbattermi, perché non me ne frega veramente un cazzo.
Non ne posso più
La logica dell'animatore è che tu ti metti a far qualcosa e non importa se hai le giornate no, devi sorridere sempre, e la mia logica è che basta una parola a stroncarmi, e da un lato mi viene da dire ma chissenefrega, ma sarà mica la regola, ma mica è sempre vero
È solo che non ho alcun progetto
E ancora adesso vorrei andare a ritrovare quel tramonto e quell'odore che c'era sul mare mentre cercavo la casa di lei
Vorrei andare in giro a cercare qualcosa di lei in un campo, o lungo il fiume, o sotto un albero, o vicino al mare, e sentirmi pizzicare l'anima perché penso ma a lei che cazzo gliene frega, e tutto.
Vorrei stare in un punto vicino a lei e fare cose che non la riguardano
Poterla vegliare anche se mi occupo di tutt'altro
Ho paura di non avere interesse nella vita
Ho pensato che piano piano potevo fare delle cose qui, tipo andare agli incontro dell'arcigay giovani e cazzate, così, per vedere che succede a stare un po' in mezzo agli altri
Voglio dimenticare i miei sentimenti ma mi ricordo bene che quell'aria fresca di sera in estate e quell'odore caldo di erba ha un significato solo e che però è solo mio e vivo da sola, e io non so accettarla questa solitudine, e non so accettare che il mio amore ora debba viverlo da sola.
Mi sembra di non avere un dolore tanto grande, infatti quello è il mio unico dolore.
Il resto della sofferenza riguarda il vuoto.
Ho bisogno di tornare in mezzo alle persone perché mi sono messa in un punto che mi sta distruggendo
Poi penso che per essere come sono e tenermi messa insieme per uscire di casa mi serve troppa concentrazione e fatica, e ogni volta che muovo un passo entrano sempre in mezzo problematiche che quando non vado nel mondo accantono, anche se non le accantono davvero perc poi penso al mondo e penso che vorrei essere uomo, ma non c'è niente di chiaro e io non ce la faccio più a pensare che non vado bene e devo sistemarmi per evitare il disgusto altrui o per trovare-
La mancanza di un progetto nella mia vita mi distrugge
solo ora mi rendo conto che quello che desideravo era poter esplorare le possibilità che-
Ma non so perché non mi sono resa conto prima che ero da sola nel mio sentimento.
Mi dà fastidio lo sforzo che devo fare per vivere. Soprattutto perché non tendo a nulla.
Questo vuoto mi ricorda una vignetta che ora vi metto ciao
(la vignetta è bella guardatela bene)