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Vecchio 02-08-2014, 19:34   #1
Intermedio
 

"Introversismo" o fobia sociale chiamatela come volete, in questi anni dopo miliardi di tentativi non riesco ad uscire da questa situazione ed ho come la sensazione che non si può sfuggire alla fobia sociale... la prendi ? Non te ne puoi liberare... ho 19 anni e sono ben 4 anni che tento di uscirne con scarsi risultati.

Adesso direte che sono pazzo o cosa, ma a me essere introverso non mi da alcun fastidio, anzi, devo ammetterne che ne vado fiero, tuttavia c è una cosa che mi manda proprio in depressione.

tutte le volte che mia madre torna a casa, mia madre mi vede sempre in pigiama e mi fa "Sempre in pigiama, a 19 anni non è normale, non sei capace di farti un gruppo...." e poi "possibile che non ti piace andare in discoteca a divertirt i?"

invece mio padre è tutto l'opposto di mia madre, che situazione di "merda" vero ?

Ogni volta mia madre me lo ribadisce come se avessi un problema mentale..... mi sono rotto il cavolo di vivere, è solo una sofferenza
Vecchio 02-08-2014, 19:41   #2
Super Moderator
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Originariamente inviata da AnimoCosciente Visualizza il messaggio
...

tutte le volte che mia madre torna a casa, mia madre mi vede sempre in pigiama e mi fa "Sempre in pigiama, a 19 anni non è normale, non sei capace di farti un gruppo...." e poi "possibile che non ti piace andare in discoteca a divertirt i?"

invece mio padre è tutto l'opposto di mia madre, che situazione di "merda" vero ?

Ogni volta mia madre me lo ribadisce come se avessi un problema mentale..... mi sono rotto il cavolo di vivere, è solo una sofferenza
Succedeva anche a me fino a 2/3 anni fa; da poco più di un anno le cose sono migliorate , qui ne ho parlato.

Ora, a diciotto anni, sono riuscito a risolvere molte cose, è possibile quindi. Senza mezzi però non si può
Vecchio 02-08-2014, 19:57   #3
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L'avatar di Ansiaboy
 

intanto incomincia a rispondere per tono a tua madre e dille che se tu hai questi disagi gran parte della colpa è a causa di tua madre. prendi consapevolezza della cosa e se ti può essere utile nel caso ti critica/sminuisce ancora riempila di insulti, cosi almeno ti sfoghi un pò

prova a conoscere forumini della tua zona e uscirsi quando puoi, magari spesso: l'idealme almeno una volta a settimana
a me l'incontro con altri forumini ha aiutato parecchio..
Vecchio 02-08-2014, 21:32   #4
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
intanto incomincia a rispondere per tono a tua madre e dille che se tu hai questi disagi gran parte della colpa è a causa di tua madre. prendi consapevolezza della cosa e se ti può essere utile nel caso ti critica/sminuisce ancora riempila di insulti, cosi almeno ti sfoghi un pò
Penso che non esista cosa più distruttiva per l'evoluzione personale del cercare le colpe altrui. Lo dico a ragion veduta dato che ho una grande tendenza a farlo e lo stato in cui mi ritrovo ne è una delle conseguenze. Bisognerebbe almeno almeno tentare di allontanare l'impulso ad avere questi pensieri e nel caso, dirsi immediatamente che sono esattamente come un veleno ad azione lenta ma letale. Parere mio, ovviamente.
Vecchio 02-08-2014, 21:56   #5
Esperto
L'avatar di super unknown
 

Al di la del l'introversione, ammesso che sia realmente la causa, la verità offende sempre, mettila come vuoi ma, tua madre dal suo punto di vista ha ragione da vendere, tu ti sei arreso alla zona confort, hai gettato la spugna, come abbiamo fatto in molti purtroppo, un giorno, quando sarai più grande e in dietro non potrai più tornare per porvi rimedio lo capirai, ma a tue spese, hai solo 19 anni, se i tuoi se lo possono permettere economicamente, fatti dare una mano a cambiare con la psicoterapia o con l'ausilio della terapia farmacologica.

Ultima modifica di super unknown; 02-08-2014 a 21:59.
Vecchio 02-08-2014, 22:01   #6
Banned
 

la fobia sociale è un male riconosciuto come malattia
Vecchio 02-08-2014, 22:07   #7
Banned
 

A pare mio bisogna capire bene dove sta la verità e dove la menzogna.

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"Sempre in pigiama, a 19 anni non è normale
Questo non è normale a nessuna età e non è produttivo al fine di avere una vita soddisfacente.


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Originariamente inviata da AnimoCosciente Visualizza il messaggio
non sei capace di farti un gruppo
Il fatto che tu voglia o meno uscire in gruppo non sono fatti di tua madre, è un problema tuo e bisogna farglielo capire. Come? Ignorala.

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possibile che non ti piace andare in discoteca a divertirt i?"
Non sta scritto da nessuna parte che a te debba piacere andare in discoteca.
Idem come sopra.
Vecchio 02-08-2014, 22:55   #8
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L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Penso che non esista cosa più distruttiva per l'evoluzione personale del cercare le colpe altrui. Lo dico a ragion veduta dato che ho una grande tendenza a farlo e lo stato in cui mi ritrovo ne è una delle conseguenze. Bisognerebbe almeno almeno tentare di allontanare l'impulso ad avere questi pensieri e nel caso, dirsi immediatamente che sono esattamente come un veleno ad azione lenta ma letale. Parere mio, ovviamente.
ho detto in caso la madre lo sminuirebbe e farebbe sentir ancor più in colpa.. che in tal caso il figlio assimilirebbe le critiche demolitive della madre e quindi soffrirebbe di più e alimenterebbe la fobia.. quindi piuttosto che subire le critiche della madre è meglio insultarla cosi almeno si sfoga un pò e questo ogni tanto può aiutare

so bene come spesso sono tali genitori.. nella maggioranza dei casi sono frustati e hanno bisogno di sfogarsi su qualcuno ad esempio i figli.. quindi la madre tenderà ad attaccarlo sempre appena ne ha l'occasione..

Ultima modifica di Ansiaboy; 02-08-2014 a 22:58.
Vecchio 02-08-2014, 22:58   #9
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
ho detto in caso la madre lo sminuirebbe e farebbe sentir ancor più in colpa.. che in tal caso il figlio assimilirebbe le critiche demolitive della madre e quindi soffrirebbe di più e alimenterebbe la fobia.. quindi piuttosto che subire le critiche della madre è meglio insultarla cosi almeno si sfoga un pò e questo ogni tanto può aiutare

so bene come spesso sono tali genitori.. nella maggioranza dei casi sono frustati e hanno bisogno di sfogarsi su qualcuno ad esempio i figli.. quindi la madre tenderà ad attaccarlo sempre appena ne ha l'occasione..
hai centrato il punto
Vecchio 02-08-2014, 23:01   #10
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Originariamente inviata da super unknown Visualizza il messaggio
Al di la del l'introversione, ammesso che sia realmente la causa, la verità offende sempre, mettila come vuoi ma, tua madre dal suo punto di vista ha ragione da vendere, tu ti sei arreso alla zona confort, hai gettato la spugna, come abbiamo fatto in molti purtroppo, un giorno, quando sarai più grande e in dietro non potrai più tornare per porvi rimedio lo capirai, ma a tue spese, hai solo 19 anni, se i tuoi se lo possono permettere economicamente, fatti dare una mano a cambiare con la psicoterapia o con l'ausilio della terapia farmacologica.
ho i genitori separati e.. sai com'è in questi casi, con i soldi soprattutto, ci manca solo che gli dico che ho bisogno della psicoterapia.
Vecchio 02-08-2014, 23:03   #11
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Al di la del l'introversione, ammesso che sia realmente la causa, la verità offende sempre, mettila come vuoi ma, tua madre dal suo punto di vista ha ragione da vendere, tu ti sei arreso alla zona confort, hai gettato la spugna, come abbiamo fatto in molti purtroppo, un giorno, quando sarai più grande e in dietro non potrai più tornare per porvi rimedio lo capirai, ma a tue spese, hai solo 19 anni, se i tuoi se lo possono permettere economicamente, fatti dare una mano a cambiare con la psicoterapia o con l'ausilio della terapia farmacologica.
guarda questo commento è estremamente dannoso, il fatto di dire delle verità e quindi delle cose fondate non significa dover usare queste verità contro le persone e farle soffrire ancor di più etc. bisogna usare tattoo, uno può dire tutto quello che vuole ma se non usa il tattoo giusto al momento giusto e nel contesto giusto può dire tutto o niente con effetti positivi o addittura disastrosi

Ultima modifica di Ansiaboy; 02-08-2014 a 23:07.
Vecchio 02-08-2014, 23:23   #12
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Originariamente inviata da AnimoCosciente Visualizza il messaggio
ho i genitori separati e.. sai com'è in questi casi, con i soldi soprattutto, ci manca solo che gli dico che ho bisogno della psicoterapia.
Qui nel forum ci sono persone che vanno dallo psichitra della ASL, per la terapia farmacologica, e mi pare di intendere che hanno risultati.
Vecchio 02-08-2014, 23:28   #13
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
guarda questo commento è estremamente dannoso, il fatto di dire delle verità e quindi delle cose fondate non significa dover usare queste verità contro le persone e farle soffrire ancor di più etc. bisogna usare tattoo, uno può dire tutto quello che vuole ma se non usa il tattoo giusto al momento giusto e nel contesto giusto può dire tutto o niente con effetti positivi o addittura disastrosi
la verità fa sempre male
Vecchio 02-08-2014, 23:36   #14
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
guarda questo commento è estremamente dannoso, il fatto di dire delle verità e quindi delle cose fondate non significa dover usare queste verità contro le persone e farle soffrire ancor di più etc. bisogna usare tattoo, uno può dire tutto quello che vuole ma se non usa il tattoo giusto al momento giusto e nel contesto giusto può dire tutto o niente con effetti positivi o addittura disastrosi
Ansia, ho molta più esperienza di te, se permetti, una madre con poco tatto se non priva del tutto l'ho avuta prima di voi, il problema è che non bisogna fossilizzarsi sul problema madre, cosa che feci anche io ai tempi, sbagliando, ma guardare e capire da cosa dipende il problema inerzia di animocoscente, a me, pare introversione da depressione, ma se non sente il parere di un luminare o anche due, possiamo cantarcela e sunarcela per i prossimi 10 anni, ma il problema lo ha lui non sua madre.

Ultima modifica di super unknown; 02-08-2014 a 23:40.
Vecchio 03-08-2014, 10:28   #15
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Ansia, ho molta più esperienza di te, se permetti, una madre con poco tatto se non priva del tutto l'ho avuta prima di voi, il problema è che non bisogna fossilizzarsi sul problema madre, cosa che feci anche io ai tempi, sbagliando, ma guardare e capire da cosa dipende il problema inerzia di animocoscente, a me, pare introversione da depressione, ma se non sente il parere di un luminare o anche due, possiamo cantarcela e sunarcela per i prossimi 10 anni, ma il problema lo ha lui non sua madre.
forse qua non ci siamo capiti.. capisci che se subisce le critche della madre alimenta la fobia?

non ho mai detto di fossilizzarsi sul problema madre io ! ma solo di non subire più le critiche di quest'ultima che è diverso.

poi ovvio deve cercare anche psicologi o corsi per conoscere nuove persone o meglio se facesse incontri o raduni con gente del forum e frequentarli già da subito e regolarmente sarebbe grandioso..
Vecchio 03-08-2014, 10:41   #16
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ho detto in caso la madre lo sminuirebbe e farebbe sentir ancor più in colpa.. che in tal caso il figlio assimilirebbe le critiche demolitive della madre e quindi soffrirebbe di più e alimenterebbe la fobia.. quindi piuttosto che subire le critiche della madre è meglio insultarla cosi almeno si sfoga un pò e questo ogni tanto può aiutare

so bene come spesso sono tali genitori.. nella maggioranza dei casi sono frustati e hanno bisogno di sfogarsi su qualcuno ad esempio i figli.. quindi la madre tenderà ad attaccarlo sempre appena ne ha l'occasione..
In parte hai ragione, non dico che bisogna subire senza reagire. Proprio ieri ho avuto una litigata furibonda coi miei e non gli ho mandato a dire niente. Ma secondo me questa è solo la superficie, perché è difficile non consolidare l'associazione reazione = colpa_genitori, ovvero siamo davvero capaci di reagire nei termini giusti e contemporaneamente evitare di considerare la reazione come colpa degli altri? Secondo me il sociofobico medio, me in testa, non ci riesce o ci riesce male. A quel punto il loop si consolida e finisce di distruggere la persona.

Forse sbaglierò ma siccome vedo bene che grandissima parte dei miei problemi derivano dalla mia tendenza a trovare un colpevole esterno (in alcuni momenti arrivo a incazzarmi coi miei perché il DNA del mio aspetto fisico proviene da loro) tendo a pensare che questo possa almeno in parte essere vero in generale. E se mi guardo intorno, le persone che uno come me definirebbe "di successo" non si piangono addosso mai, non cercano colpevoli e la prima reazione a un problema è quella di affrontarlo e basta, senza stare a cercare colpe. Forse il nesso di causalità tra queste cose c'è eccome.
Vecchio 03-08-2014, 10:58   #17
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In parte hai ragione, non dico che bisogna subire senza reagire. Proprio ieri ho avuto una litigata furibonda coi miei e non gli ho mandato a dire niente. Ma secondo me questa è solo la superficie, perché è difficile non consolidare l'associazione reazione = colpa_genitori, ovvero siamo davvero capaci di reagire nei termini giusti e contemporaneamente evitare di considerare la reazione come colpa degli altri? Secondo me il sociofobico medio, me in testa, non ci riesce o ci riesce male. A quel punto il loop si consolida e finisce di distruggere la persona.

Forse sbaglierò ma siccome vedo bene che grandissima parte dei miei problemi derivano dalla mia tendenza a trovare un colpevole esterno (in alcuni momenti arrivo a incazzarmi coi miei perché il DNA del mio aspetto fisico proviene da loro) tendo a pensare che questo possa almeno in parte essere vero in generale. E se mi guardo intorno, le persone che uno come me definirebbe "di successo" non si piangono addosso mai, non cercano colpevoli e la prima reazione a un problema è quella di affrontarlo e basta, senza stare a cercare colpe. Forse il nesso di causalità tra queste cose c'è eccome.
nono, non ci siamo ancora.. le persone "di successo" nella magguiranza dei casi hanno avuto genitori che non li umiliassero, sminuissero etc. non puoi proprio fare il paragone tra te e loro che siete mondi completamente diversi. te le tue esperienze di vita ti hanno portato all'iscrizione su questo forum mentre loro ad essere "di successo".

facciamonece una ragione che noi non siamo normaloni, abbiamo difficoltà, non abbiamo i mezzi necessari.. siamo come dei disabili. accettiamolo, accettiamo che i nostri genitori ci hanno spesso massacrato psicologicamente. non dico di provare rancore sempre ma solo di non stare più a dare ragione ai nostri genitori e di prendere consapevolezza del perche dei nostri mali e quindi che la colpa non è nostra. una volta capito ed accettato ciò ci verrà molto più facile intraprendere delle vie che ci portono alla "salvezza" ad esempio non sentendoci, o comunque molto meno rispetto a prima, se non otteniamo le stesse cose che ottengono i normaloni e già questo ci rasserena.. e incontrare gente che ci mette a nostro agio e ci fa sentire capiti oltre a tenerci compagnia e passare bei momenti ^^
Vecchio 03-08-2014, 11:09   #18
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nono, non ci siamo ancora.. le persone "di successo" nella magguiranza dei casi hanno avuto genitori che non li umiliassero, sminuissero etc. non puoi proprio fare il paragone tra te e loro che siete mondi completamente diversi. te le tue esperienze di vita ti hanno portato all'iscrizione su questo forum mentre loro ad essere "di successo".

facciamonece una ragione che noi non siamo normaloni, abbiamo difficoltà, non abbiamo i mezzi necessari.. siamo come dei disabili. accettiamolo, accettiamo che i nostri genitori ci hanno spesso massacrato psicologicamente.
Io non ti dò torto, se non altro perché stiamo dicendo due cose diverse. Restando sul terreno della tua (dopo esamino la mia) lo vedi anche tu che dici "nella maggioranza dei casi"? Io ne conosco tante di persone partite peggio di me che adesso hanno una vita normale. Secondo me succede quello che succede sempre in ogni interazione umana: c'è una certa gamma di sfide ambientali (compresi i caratteri dei genitori) e un'altra statisticamente del tutto simile, di chi sta crescendo. Se la sfida è eccessiva E chi la subisce ha una serie di predisposizioni caratteriali, ecco il disadattato. E di lì il tuo discorso funziona.

Ma io dico proprio un'altra cosa; se la tua è un'analisi la mia è un abbozzo di impostazione di un'autoterapia sensata. Parto dalla situazione di fatto, dò per buoni tutti i tuoi argomenti e mi metto da fuori a guardare in una casa di un sociofobico. Vedo i genitori che rompono (e qui hai ragione, è statisticamente più probabile della media che molti problemi arrivino da loro) e uno/a che sta male. Ecco, semplicemente penso e ribadisco che se ci si concentra sulle loro colpe la frittata è fatta.

Hai ragione che è una malattia e allora il paragone facciamolo con quella. Ci piomba addosso un camion e ci rompe una gamba. E' meglio concentrarsi su quello che ci ha fatto o correre a curarci, dato che quello che è successo non si può cambiare dato che non abbiamo la macchina del tempo? Tutto qua è quel che al succo quel che volevo dire.

Ultima modifica di pokorny; 03-08-2014 a 11:11.
Vecchio 03-08-2014, 11:40   #19
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Io non ti dò torto, se non altro perché stiamo dicendo due cose diverse. Restando sul terreno della tua (dopo esamino la mia) lo vedi anche tu che dici "nella maggioranza dei casi"? Io ne conosco tante di persone partite peggio di me che adesso hanno una vita normale. Secondo me succede quello che succede sempre in ogni interazione umana: c'è una certa gamma di sfide ambientali (compresi i caratteri dei genitori) e un'altra statisticamente del tutto simile, di chi sta crescendo. Se la sfida è eccessiva E chi la subisce ha una serie di predisposizioni caratteriali, ecco il disadattato. E di lì il tuo discorso funziona.

Ma io dico proprio un'altra cosa; se la tua è un'analisi la mia è un abbozzo di impostazione di un'autoterapia sensata. Parto dalla situazione di fatto, dò per buoni tutti i tuoi argomenti e mi metto da fuori a guardare in una casa di un sociofobico. Vedo i genitori che rompono (e qui hai ragione, è statisticamente più probabile della media che molti problemi arrivino da loro) e uno/a che sta male. Ecco, semplicemente penso e ribadisco che se ci si concentra sulle loro colpe la frittata è fatta.

Hai ragione che è una malattia e allora il paragone facciamolo con quella. Ci piomba addosso un camion e ci rompe una gamba. E' meglio concentrarsi su quello che ci ha fatto o correre a curarci, dato che quello che è successo non si può cambiare dato che non abbiamo la macchina del tempo? Tutto qua è quel che al succo quel che volevo dire.
lo so e infatti condivido anche il tuo pensiero però, sempre seguendo il paragone del camion, se il tipo con la gamba rotta pensa che lo colpa della sua gamba rotta è sua(anche se è stato il camion) e quindi si ritiene un fallito e soffre terribilmene quando prova a fare delle gare di corsa con dei normo dotati e arriva ultimo capisci che, anzicche incolparsi e dirsi "sono un fallito, faccio schifo ad arrivare ultimo alla gara" o "perche ho la gamba rotta e gli altri no, io voglio essere come gli altri e voglio partecipare e vincere alla gara come loro" , farebbe meglio a farsene una ragione del perche ha la gamba rotta del tipo "alla fine la gamba non l'ho rotta io, è stato il camion ed è normale che come minimo mi ha rotto una gamba" certo, partirebbero i 5 minuti di bestemmie e per 5 minuti puo andar bene cosi si sfoga ma poi deve farsene una ragione che avendo la gamba rotta non potra praticamente mai vincere la gara di corsa e che alla fine può vivere con una certa dignità con le stampelle magari cercando altri disabili che si capisco e possono fare gare di corsa tra disabili ^^
poi certo, passare tutta la vita a bestemmiare sul camion alla lunga è controproducente ma se è solo ogni tanto può servire per sfogarsi e non colpevolizzarsi poi ovvio deve sempre e comunque cercare di migliorarsi dove puo e senza ritenersi un fallito "perche non ce la fa"
Vecchio 03-08-2014, 11:41   #20
Esperto
L'avatar di Kody
 

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Originariamente inviata da AnimoCosciente Visualizza il messaggio
la verità fa sempre male
Esatto. A volte è preferibile dire le cose come stanno, senza tanti giri di parole.

Tu adesso devi reagire e remare contro alla fobia sociale, capire dove ti limita e metterla in un angolino in ginocchio.
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